Inizia a soli undici anni nel 1960, esibendosi in concorsi e manifestazioni in Piemonte, e partecipando ad un concorso per debuttanti a Laigueglia che vince; torna alla stessa manifestazione sia nel 1961 che nel 1962, vincendo anche queste edizioni.
Successivamente incide alcuni brani per la ECO casa musicale di Milano (Monza).
Dotato di una buona voce, prende lezioni di canto dal Maestro Piero Pasero, continuando nel frattempo a studiare presso i salesiani, che incoraggiano la sua passione per la musica.
Nel 1964 partecipa al Festival di Castrocaro, il noto concorso per voci nuove, presentando la canzone La mia città, e avendo come padrino Little Tony (ad ogni finalista ne era stato assegnato uno); viene notato da Teddy Reno che gli propone un contratto discografico con la ARC.
L'anno successivo partecipa al Cantagiro 1965, nel girone B, classificandosi al primo posto con la canzone Il duca della luna (testo di Giancarlo Guardabassi, musica di Caligiani, arrangiamento di Ennio Morricone, con ai cori i "Cantori Moderni" di Alessandroni).
Mariolino Barberis dal vivo nel 1965
Per via della sua voce estesa e melodica e per l'handicap alle gambe dovuto alla poliomielite avuta da bambino (che lo costringe a camminare con il bastone) viene soprannominato dalla stampa dell'epoca "il Tajoli degli anni sessanta".
Inizia ad esibirsi dal vivo facendosi accompagnare dai Flash, gruppo costituito da tre ragazzi torinesi (Marcello Capra alle chitarre, Angelo Girardi al basso e Marco Astarita alla batteria) che nel decennio successivo suoneranno in noti gruppi di progressive torinesi, come i Procession e Venegoni & Co.
L'anno successivo vince nuovamente il Cantagiro 1966 con Spiaggia d'argento e si esibisce in molte trasmissioni televisive, tra cui "Settevoci", condotta da Pippo Baudo.
Successivamente cambia Casa Discografica, passando alla DKF Folklore, etichetta torinese legata allo studio di registrazione Format di Happy Ruggiero, e partecipa nel 1967 alla nona edizione del Festival della Canzone Veneta di Sandrigo con Salvé Venesia.
Per la DKF incide, tra le altre, una rivisitazione de Il posto mio, brano presentato da Tony Renis al Festival di Sanremo 1968, e Questa è la città, canzone di cui lo stesso Barberis è autore con Ruggiero.
Con il suo nome, Mario Barberis, inciderà successivamente per la Drums.
Discografia
45 giri
1961 - Scende la sera (Collana Canti Ricreativi, Canti Scout volume 1) (ECO casa musicale ECO 1031).
1961 - Canto del lupetto (Collana Canti Ricreativi, Canti Scout volume 2) (ECO casa musicale ECO 1032).
1961 - L'ali d'oro (Consonni E. - Nason L.) / Un amico (Drake E. - Giudici L.) (ECO casa musicale, ECO 1056S).
1965 - Il duca della luna / Quando a settembre (ARC AN 4056). Il duca della luna: testo di Giancarlo Guardabassi; musica di Gianfranco Caligiani; Quando a settembre: testo di Carlo Rossi; musica di Sante Maria Romitelli. In entrambi i brani: arrangiamento e direzione d'orchestra di Ennio Morricone; coro I Cantori Moderni di Alessandroni
1966 - Spiaggia d'argento/Eppure ti amo (ARC AN 4087). Spiaggia d'argento: testo di Giancarlo Guardabassi; musica di Gian Claudio Mantovani e Gianfranco Caligiani; Eppure ti amo: testo di Mauro Bacchetti; musica di Antonio Latessa
1967 - Questa è la città/Tu lo vedrai (DKF Folklore KF 30042). Questa è la città: testo di Renato Scala; musica di Mariolino Barberis ed Happy Ruggiero; Tu lo vedrai: testo e musica di Cameron e Franchi
1967 - Salvé Venesia/Raconto d'inverno (DKF Folklore KF 11037) Barberis canta in Salvé Venesia, testo di Franco Cacciatore e Pino Tombolato; musica di Eros Sciorilli e Dario Mateicich; con Happy Ruggiero e la sua orchestra (arrangiamento). Raconto d'inverno è cantata da Lina Chiusso.
1968 - Il posto mio/Agnese (DKF Folklore, KF 30050). Il posto mio: testo di Alberto Testa; musica di Tony Renis; Agnese: testo di Bruna Giorgini; musica di Mariolino Barberis e Luigi Ferracioli; arrangiamenri di Happy Ruggiero
1970 - Un pianoforte nella sera/Rosso il tramonto (DKF Folklore, KF 30076). Un pianoforte nella sera: testo di Danpa; musica di Danilo Borghi; Rosso il tramonto: testo di Alberto Testa e Francesco Langella; musica di Mariolino Barberis e Venturia)
1985 - Occhi di bimba/Nell'oscurità (Drums, EDN 2215; testi di Joe Iozzo; musica di Mariolino Barberis e Aldo Russo)
Bibliografia
Autori Vari (a cura di Gino Castaldo), Il dizionario della canzone italiana, editore Armando Curcio (1990); alla voce Barberis, Mariolino, di Enzo Giannelli, pag. 107
La rivelazione del Festival di Castrocaro. Mariolino Barberis, pubblicato su Gli amici del disco, nº 10, novembre 1964, RCA Italiana, Roma, pag. 23
Collegamenti esterni
Mariolino Barberis, su Discografia nazionale della canzone italiana, Istituto centrale per i beni sonori ed audiovisivi.
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