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Norma Bruni, pseudonimo di Norma Mistroni[1] (Bologna, 20 agosto 1913Milano, 3 gennaio 1971[2]), è stata una cantante italiana della radio EIAR degli anni quaranta[3][4].

Norma Bruni
Michele Montanari e Norma Bruni all'EIAR Torino 1941.
Nazionalità Italia
GenereMusica leggera
Periodo di attività musicale1939  1942
EtichettaParlophon, Cetra, Italfon

Biografia


Bolognese, arrivò giovanissima e quasi per caso a diventare una tra le voci più conosciute della radio. Venne notata casualmente da un funzionario dell'EIAR che passò un giorno per Bologna per fare una visita ad un suo omologo locale. Norma Bruni lavorava come collaboratrice domestica alle dipendenze di quest'ultimo e venne notata quando cantava lavando le stoviglie. Le venne chiesto se volesse intraprendere la carriera di cantante ed accettò volentieri.

Il debutto avvenne presso una sala da ballo bolognese, e in quell'occasione la notò il maestro Sergio Ala che la convinse a proseguire nella sua carriera e a prendere lezioni per perfezionarsi e migliorare l'impostazione della propria voce.

Dopo aver seguito una serie di lezioni di canto a Torino, prese parte al 2º concorso dell'EIAR voci nuove per il 1939 che la vide tra i 12 finalisti assieme ad Aldo Donà, Oscar Carboni, Silvana Fioresi, Galliano Cocchi e Dea Garbaccio. Incise immediatamente con il maestro Barzizza le sue prime canzoni per l'etichetta Parlophon serie verde GP prima e Cetra poi, che divennero altrettanti successi. Dotata di una voce di contralto incantava le platee della radio. Il suo maggiore successo è stato "Silenzioso slow" meglio conosciuta come "Abbassa la tua radio" (1940).

Nell'estate del 1940 partecipò, con altri colleghi, ad un giro di spettacoli presso gli ospedali a favore dei soldati feriti nel primo periodo di guerra.

Lasciò successivamente l'Orchestra Cetra per unirsi a quella del maestro Cinico Angelini, nella rivista spettacolo: Eccoli come sono, dalle onde di Radio Roma, nel mese di aprile 1941.

La carriera di Norma Bruni non fu di lunga durata. Di lei ci rimangono 41 canzoni incise tra il 1939 ed il 1942, ed altre realizzate nel dopoguerra, quando tentò, senza riuscirvi, di ritornare in auge; verso la fine degli anni '50 pubblicò anche alcuni 45 giri per la casa discografica Italfon.

Alla fine degli anni 50 e 60, appare in alcuni rari lavori della prosa televisiva della RAI.

Nel 2013 Manuel Carrera realizza un documentario su Norma Bruni, con interviste inedite a Renzo Barzizza (figlio di Pippo Barzizza), Isa Bellini e Lidia Martorana, e pubblica il volume "Norma Bruni: una 'voce di carne' nell'Italia in guerra", pubblicato dalle Edizioni Nuova Cultura.


Programmi radio RAI



Le canzoni



Discografia parziale



Singoli



Prosa televisiva RAI



Note


  1. La tomba di Norma Bruni sul sito "Ricordando il Trio Lescano"
  2. E' morta Norma Bruni la voce degli Anni 40, su archiviolastampa.it, 4 gennaio 1971.
  3. Norma Bruni Archiviato il 26 aprile 2010 in Internet Archive.
  4. Ricordando Norma Bruni

Bibliografia



Collegamenti esterni


Controllo di autoritàVIAF (EN) 307305099 · ISNI (EN) 0000 0004 2928 4158 · SBN RLZV088092 · GND (DE) 1049176871 · BNF (FR) cb16927856g (data) · WorldCat Identities (EN) viaf-307305099
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