La Quatro è zia dell'attrice Sherilyn Fenn ed è considerata un'importante esponente femminile del glam rock, fenomeno musicale degli anni settanta.
Biografia
Suzi Quatro nasce da genitori cattolici, Art Quatro (Arturo Quattrocchi) ed Helén Sanislay (Ilona Szaniszlay, ungherese); è la penultima tra tre sorelle e un fratello avuti dalla coppia. Il nonno, Michele Quattrocchi, emigrò dalla natìa Sulmona nel 1908: una volta arrivato a Ellis Island, a causa della difficile pronuncia e trascrizione del nome per le persone anglofone, venne registrato come "Mike Quatro".[1][2]
Già da piccola, assieme ai suoi fratelli, esordì sul palco suonando il bongo nel gruppo jazz del padre, l'"Art Quatro trio" che si esibiva principalmente nei night club dell'epoca.
La sua carriera iniziò all'età di quattordici anni, entrando nel gruppo tutto femminile fondato dalla sorella Patti (successivamente, ne fece parte anche l'altra sorella Arlene), le Pleasure Seekers, ribattezzato nel 1969 come Cradle: quest'ultimo gruppo vide l'ingresso anche della sorellastra di Suzi, Nancy. Nel 1971 si trasferì nel Regno Unito, chiamata dal produttore Mickie Most.
La sua prima canzone, Rolling Stone, non ha molto successo eccetto in Portogallo dove arriva prima in classifica, ma il suo secondo singolo, Can the Can, raggiunge la prima posizione in tutte le classifiche europee e australiane. Seguono poco dopo altri tre grandi successi: 48 Crash, Daytona Demon e Devil Gate Drive.
Non ottiene gli stessi risultati negli Stati Uniti, nonostante i tour di metà anni settanta siano sostenuti da Alice Cooper. La sua popolarità comincia a declinare nel 1975 in tutti i paesi a eccezione dell'Australia.
Nel 1978 la sua canzone If You Can't Give Me Love raggiunge i primi posti nelle classifiche britanniche e australiane e Stumblin' In, un duetto registrato lo stesso anno con Chris Norman, arriva al quarto posto negli Stati Uniti. Entrambe le canzoni appaiono nell'album If You Knew Suzi.
Nel 1985 Suzi Quatro collabora con Bronski Beat e con i membri del gruppo The Kinks, Eddie & the Hot Rods e Dr. Feelgood per una versione del classico Heroes di David Bowie prodotta da Mark Cunningham e realizzata nel 1986 per il documentario Children in Need della BBC.
Suzi Quatro ha venduto oltre 45 milioni di dischi.
Suzi Quatro ha intrapreso una parallela attività di attrice partecipando ad alcune serie televisive: appare in sette episodi del telefilm Happy Days, dove interpreta il personaggio di Leather Tuscadero, in un episodio di Hazzard e in un episodio de L'ispettore Barnaby (Concerto per un assassino).
Vita privata
Suzi Quatro è stata sposata con il chitarrista Len Tuckey dal 1976 al 1992; la coppia ha due figli: Laura, nata nel 1982, e Richard Leonard, nato nel 1984.
Si è risposata nel 1993 con Rainer Haas, un organizzatore di concerti tedesco.
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