Tony Marshall, pseudonimo di Herbert Anton Bloeth (Hilger) (Baden-Baden, 3 febbraio 1938), è un cantante tedesco, dedito principalmente al genere Schlager.
Tony Marshall | |
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Nazionalità | ![]() |
Genere | Schlager Pop Folk Chanson |
Periodo di attività musicale | 1966 – in attività |
Strumento | Voce |
Etichetta | Decca Records Ariola Records Polydor Teldec Intercord White Gloriella Telamo |
Album pubblicati | ca. 40 |
Sito ufficiale | |
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Cantante professionalmente in attività dalla metà degli anni sessanta[1][2][3][4][5][6], nel corso della sua carriera ha pubblicato una quarantina di album[7], e ha collaborato con artisti quali Andy Borg, Roberto Blanco, Michael Kunze, Jürgen Marcus, Xavier Naidoo, ecc.[3] Tra i suoi singoli di maggiore successo, figurano Auf der Straße nach Süden, Bora Bora, Heute hau'n wir auf die Pauke, Ich fang für euch den Sonnenschein, Junge, die Welt ist schön, Komm gib mir deine Hand, Schöne Maid, Tony, Tony noch einmal, Die Tramps von der Pfalz, Wir sind die Champions, Wir zahlen keine Miete mehr, ecc.[2][4][5][6]
Herbert Anton Bloeth, in seguito conosciuto con il nome d'arte di Tony Marshall, nasce a Baden-Baden il 3 febbraio 1938.[2][6][8][9] Inizia a cantare a sette anni, nel coro della chiesa.[1][6][8][9]
Tra il 1956 e il 1959 frequenta una scuola professionale ad indirizzo commerciale[2][9], ma la sua vera passione è la musica.[2] E, dopo essere stato scoperto da un critico musicale, ottiene una borsa di studio e frequenta dapprima la Hochschule für Musik di Friburgo, dove studia canto con il Prof. Fritz-Moritz Harlan e perfeziona lo studio di sei diversi strumenti musicali, e poi la Hochschule für Musik di Karlsruhe, dove nel 1965 si diploma in canto lirico con il voto "buono".[2][4][6][8][9]
Mentre sta ancora completando gli studi, nel 1962, sposa la sua fidanzata Gaby, che conosce sin dai tempi dell'asilo.[2][6] L'anno dopo diventa padre e, in seguito alla nascita di Marc Marshall, suo primogenito, si fa assumere come croupier al casinò di Baden-Baden.[9]
Una volta conseguito il diploma, deve rinunciare alla carriera lirica e decide così di tentare la strada dello show business.[4] E, dopo aver vinto un concorso canoro nel 1966, ottiene il suo primo contratto discografico[2][4], optando nel frattempo per il nome d'arte di Tony Marshall.[2]
Inizia la propria carriera discografica interpretando prevalentemente canzoni francesi.[1][4] Il suo primo singolo si intitola Aline (cover di un brano francese), che esce nel maggio del 1966 su etichetta Decca.[1][2][6][10]
Il successo però non gli sorride e decide così di aprire, nel 1968, un locale nella sua città natale.[1] L'anno seguente, ottiene una parte nel film diretto da Husch, husch ins Körbchen.[11]
La svolta arriva all'inizio degli anni settanta, quando inizia la collaborazione con il produttore discografico Jack White, conosciuto in una sauna a Berlino e frequentatore del suo locale.[1][2][4][5]
Il primo singolo prodotto da Jack White è Schöne Maid del 1971, che raggiunge le prime posizione delle classifiche in vari Paesi europei (il primo posto nei Paesi Bassi, il secondo posto nelle Fiandre, il terzo posto in Germania e il sesto in Svizzera)[12], vendendo oltre un milione di copie.[2][6][8] Nello stesso anno, Tony Marshall pubblica anche l'album omonimo, che raggiune il secondo posto in Germania.[13]
Nel 1976, ottiene con il brano Der Star l'ammissione all'Eurovision Song Contest, ma viene in seguito squalificato, in quanto il brano era già stato eseguito pubblicamente qualche anno prima dalla cantante Nizza Thobi.[1][8]
Due anni dopo, pubblica il singolo Bora Bora, che raggiunge il sedicesimo posto delle classifiche in Germania.[14] Grazie al successo del singolo, Tony Marshall ottiene dall'isola polinesiana la cittadinanza onoraria.[2]
Nel 1982, conduce per la prima volta un suo programma, segnatamente per l'emittente ZDF, programma che viene seguito da 14 milioni di telespettatori.[2][6] Quattro anni dopo, viene eletto l'interprete in lingua tedesca preferito dagli statunitensi.[8]
Nel 2004, interpreta il ruolo di Tevje nel musical Anatevka (Fiddler on the Roof).[1][2]
All'inizio del 2019, è vittima di un arresto cardiaco, in seguito al quale rimane per diversi giorni in coma.[1][15][16] Due anni dopo, è un'infezione da COVID-19 a minare seriamente la salute del cantante, infezione dalla quale si riprende completamente a fine ottobre-inizio novembre 2021.[16]
Sempre nel 2021, riceve lo smago! Award alla carriera.[17]
È padre del cantante Marc Marshall.[18] Ha anche altri due figli, Pascal (nato nel 1967), e Stella (nata nel 1979), l'unica femmina, epilettica e affetta da una paralisi cerebrale congenita, dovuta alla negligenza medica durante un'amniocentesi. L'artista ha quindi fondato nel dicembre 1999 la Tony Marshall Foundation, che, oltre ad altri progetti rivolti alle persone con disabilità, si occupa specificamente della creazione di alloggi e luoghi di lavoro per esse.
Tony Marshall si è dichiarato ateo. Soffre di diabete mellito di tipo 1.
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