Ubba, pseudonimo di Guglielmo Ubaldi (Bologna, 17 agosto 1979), è un cantautore, musicista e comico italiano.
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Ubba | |
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Nazionalità | ![]() |
Genere | Musica d'autore Indie rock Lo-fi Rock alternativo Stand-up comedy |
Periodo di attività musicale | 2003 – in attività |
Strumento | voce, chitarra, tastiere |
Etichetta | Programma Uno, MusicReleaser Italia, Foreign Man Records |
Gruppi attuali | Ubba + Bond, Ubba ed altre idee |
Gruppi precedenti | Guglielmo Ubaldi, Ubba + Il Conte, Ubba + Bond + Fra |
Album pubblicati | 10 |
Studio | 9 |
Live | 1 |
Sito ufficiale | |
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Esordisce nel 2003 con “Le urla degli ubriachi nel mezzo della notte”. Il disco contiene 10 canzoni originali registrate per metà in studio con l’accompagnamento di David Vivarelli (basso) e Daniele Mozzoni (batteria) e per metà in solitudine a casa.
Nel 2004 si laurea in ingegneria informatica all’università di Bologna.
Nel 2005 esce "La storia di come mi nascosi dietro alla luna". Il disco vede la collaborazione della violinista Donatella Calanchi al violino nelle tracce Ditele che l’amo, Fiori freschi e nel brano che dà il titolo al disco.[1]
Entrambi i dischi sono registrati e mixati in modo molto spartano e ne vengono stampate solo poche centinaia di copie.[2] Verranno poi ridistribuiti in digitale nel 2013.
Assunto definitivamente il nome d’arte Ubba (il suo soprannome da ragazzo), continua a scrivere canzoni. A questo periodo risale la stesura di diversi brani, tra gli altri: Mondo di carta, Poesie, Forse domani, Bisca Matematica e Nella sera. Gli unici brani a vedere la luce (su YouTube), sono Nella Sera e Mondo di carta[3] mentre gli altri verranno pubblicati successivamente su dischi ufficiali.
Nel 2010 viene invitato a suonare due canzoni di Fabrizio De André durante un piccolo tributo al grande cantautore. Si presenta con una chitarra elettrica e un amplificatore che rivolge verso sé stesso per ottenere un effetto di costante feedback; suona due versioni stravolte di “Ottocento” e “La ballata del Miché”. In seguito coinvolge l’amico Guidoriccio “Riccio” Bonvicini (musicista noto principalmente nel circuito blues bolognese) alla batteria in una serie di prove che si prolungheranno per diversi mesi. Nel 2011 i due registrano presso Rastignano (provincia di Bologna) i pezzi che comporranno “Desmond”. Il disco viene registrato e mixato da Andrea “Bond” Bondi (è la prima di lunga serie di collaborazioni).
“Desmond”[4] uscirà in digitale due anni dopo, nel 2013: contiene 5 brani tra cui le due cover di De Andrè. Gli altri 3 brani sono originali: Da quando mi stringevi forte a te, E venne la pioggia (strumentale) e una versione elettrica di Nella Sera intitolata Nella Sera (Feedback Version).
Nel 2012 cura insieme ad Andrea “Bond” Bondi il missaggio dei brani che comporranno il disco “Crepa!”[5] (pubblicato nel 2013). Il disco è composto di 4 tracce, due delle quali strumentali: Bisca Matematica e Desperate man blues/DDT. Quest’ultima è la riproposizione di un brano del chitarrista americano John Fahey registrata qualche anno prima dal vivo per una trasmissione radiofonica presso Radio Città del Capo. Gli altri due brani sono Una volta conoscevo un notaio che poi (brano surreale che narra della dipartita di un notaio) e Preferisco il porno (Cinéma vérité), un nuovo brano acustico che viene registrato per l’occasione.
L’album viene cointestato a Il Conte.
Durante l’estate del 2013 iniziano le registrazioni di “Girasoli Olandesi”. È il disco in cui inizia a prendere forma la collaborazione artistica con Bond che, oltre ad occuparsi della parte tecnica (registrazioni e mix), suona la chitarra in diversi brani del disco.
“Girasoli Olandesi” esce in digitale a Marzo 2014. È un disco prevalentemente acustico e contiene 5 brani originali: Nella sera (nella versione originale registrata nel 2009), Forse Domani, Mondo di carta (l’unica traccia elettrica), Smetti di contare e la traccia che dà il titolo all’album. I due brani che aprono e chiudono il disco (Questo è il piano! e L’ippopocamo e il coccodillo) sono due brevi registrazioni del figlio Filippo, nato nel 2011. Il disco uscirà a nome Ubba X 2 + Bond.
Nell’estate del 2014 iniziano le sessioni di registrazione per un nuovo disco. Viene coinvolto Francesco De Leo (già fondatore della gruppo musicale indie rock L’Officina della camomilla). Il primo giorno il trio inizia a suonare a ruota libera; le sessioni procedono per 3 giorni, durante i quali verranno registrate diverse ore di musica improvvisata. I tre si alternano scambiandosi di continuo gli strumenti passando dalla batteria al basso, dal banjo al mandolino, dalle chitarre ai rumori artigianali (pentole, nastri di scotch etc…). Vengono anche registrate due canzoni per chitarra (classica) e voce: una versione di Girasoli Olandesi (cantata da De Leo e rinominata Girasole Olandese) e una di Pastelli a cera (brano originariamente intitolato La guerra dei pastelli a cera che De Leo aveva già inciso con L’Officina della camomilla).
Dopo queste prime sessioni Ubba e Bond continuano a lavorare al disco per completare il missaggio e arrangiare le canzoni. Vengono inoltre registrate le tracce di batteria, basso, chitarra elettrica, feedback e cori per Pastelli a cera.
Il risultato di queste sessioni viene pubblicato su due dischi usciti nel 2015 a nome Ubba + Bond + Fra[6]. Su “Cera” trovano spazio un’improvvisazione acustica di 10 minuti intitolata A nastro e 10 schegge sonore da 1 minuto estratte in modo casuale dalle improvvisazioni elettriche. “Pastelli” contiene invece due tracce acustiche improvvisate (Verso il vino e Spirale), le due canzoni Girasole Olandese e Pastelli a cera e una reprise strumentale di quest'ultima intitolata Tenaglia.
Nel 2016 esce “Sale”. Il disco, a nome Ubba + Bond, contiene 6 brani tra cui una nuova versione di Girasoli olandesi intitolata Il Colore, Placido (brano strumentale scritto da Bond presente anche in una versione riarrangiata dal duo intitolata Di idillico lico) e Sale, il brano che dà il titolo al disco.
A fine Aprile 2020, dopo una lavorazione durata circa tre anni, esce "Mangiasabbia".
Inizia ad esibirsi come comico nel 2016 sviluppando uno stile clean che mischia umorismo in stile oneline (battute che consistono di un’unica frase) e performance surreali.
Fonda, insieme ad altri comici, il collettivo di Stand-up comedy La factory di Renato Tabacchi[7][8] (così chiamata in onore del comico bolognese Renato Tabacchi).
Dal 2017 inizia a pubblicare video online usando il nome Ubba ed altre idee.
Nel 2018, insieme al comico e musicista Stefano Podda, fonda l’etichetta Foreign Man Records; l’etichetta si propone di pubblicare album di stand up comedy realizzati da comici italiani.
Il 31 Maggio 2018 viene pubblicato in digitale “Le rane saltarono”. Il disco esce per la Foreign Man ed è tratto da un piccolo tour che vede anche la partecipazione di Stefano Podda. Di quest’ultimo, la Foreign Man pubblica (nello stesso giorno) “Pomelli”. A Settembre i due dischi vengono raccolti in uno split in vinile stampato in tiratura limitata di 300 copie che contiene sul Lato A "Pomelli" e sul Lato B "Le rane saltarono".
Guglielmo Ubaldi
Ubba + Riccio
Ubba + Il Conte
Ubba x 2 + Bond
Ubba + Bond + Fra
Ubba Bond
Ubba (stand up comedy)
L’ultima traccia di “Le rane saltarono” si intitola Non racconto barzellette / Latte e biscotti in onore del comico americano Andy Kaufman.
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