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Abacab è l'undicesimo album in studio del gruppo musicale britannico Genesis, pubblicato il 14 settembre 1981 dalla Charisma Records.

Abacab
album in studio
ArtistaGenesis
Pubblicazione14 settembre 1981
Durata46:30
Dischi1
Tracce9
GenerePop rock[1]
Art rock[1]
EtichettaCharisma
Atlantic
ProduttoreGenesis
Registrazionemaggio–giugno 1981, The Farm, Surrey
FormatiLP, MC, CD, download digitale
Certificazioni
Dischi d'oro Francia[2]
(vendite: 100 000+)
 Germania[3]
(vendite: 250 000+)
 Italia[4]
(vendite: 50 000+)
 Regno Unito[5]
(vendite: 100 000+)
Dischi di platino Stati Uniti (2)[6]
(vendite: 2 000 000+)
Genesis - cronologia
Album precedente
(1980)
Album successivo
(1982)
Singoli
  1. Abacab
    Pubblicato: 14 agosto 1981
  2. No Reply at All
    Pubblicato: 9 settembre 1981
  3. Keep It Dark
    Pubblicato: 23 ottobre 1981
  4. Man on the Corner
    Pubblicato: 5 marzo 1982
Recensioni professionali
Recensione Giudizio
AllMusic [1]
Ondarock 5.5/10
Q [7]
Rolling Stone [8]
The Rolling Stone Album Guide [9]
Piero Scaruffi 4/10[10]

Descrizione


L'album è il primo registrato nello studio di proprietà dei Genesis: The Farm a Chiddingfold, nel Surrey.

Il titolo Abacab nacque durante le sedute di arrangiamento della title track: il chitarrista Mike Rutherford, autore anche del testo,[11] ha dichiarato allo show radiofonico statunitense In the Studio with Redbeard: «Ci sono tre parti musicali in Abacab, e ci riferivamo a loro come "sezione A", "B" e "C" [...] e in momenti diversi, erano in ordine diverso. Iniziavamo con la "sezione A" e poi "sezione C" [...] e ad un certo momento, l'ordine delle sezioni formarono la parola "ABACAB". La versione finale comunque non è affatto così, è qualcosa come "Accaabbaac"» [senza fonte].

I Genesis con Abacab apportano alcune decisive e radicali modifiche al loro stile musicale, ed optano per sonorità generalmente più minimaliste ed elettroniche rispetto alla loro produzione precedente, assorbendo a loro modo anche l'influenza di sonorità punk e new wave certamente più in linea con il gusto di pubblico e critica all'inizio degli anni ottanta.

I tre membri della band sono sempre stati concordi[12] nel dichiarare che il cambio di direzione musicale, già parzialmente incominciato con ...And Then There Were Three... e Duke fosse necessario per la loro sopravvivenza in un clima musicale e commerciale segnato da profondi cambiamenti. Abbondano su quest'album brani semplici e concisi come Man on the Corner, Keep It Dark e No Reply at All, tutte pubblicate come singoli così come la stessa Abacab (che a tal fine fu privata della lunga coda strumentale che, sull'album, porta il brano a durare quasi 7 minuti); piuttosto lineari ed orecchiabili sono anche Like It or Not e Another Record. Due sole tracce presentano un respiro più ampio, vagamente più vicino al rock progressivo degli anni precedenti: Me And Sarah Jane di Banks e Dodo/Lurker. Completa la lista tracce Who Dunnit?, definito da Phil Collins come «la risposta dei Genesis al punk»:[12] un brano infarcito di suoni dissonanti (generati soprattutto dal sintetizzatore polifonico ARP Quadra di Tony Banks) e con un testo volutamente demenziale; l'inclusione di questo brano nell'album fu dovuta, a quanto pare,[12] al suggerimento del capo della Atlantic Ahmet Ertegün che lo preferì alla più tradizionale You Might Recall.

Dal punto di vista dei crediti, le composizioni attribuite all'intero gruppo prevalgono sui brani scritti dai singoli membri (una canzone per ciascun autore).

Per la prima (e quasi unica) volta nella loro carriera, i Genesis ospitarono musicisti esterni su un loro disco in studio: Phil Collins, vincendo peraltro l'iniziale opposizione dei suoi compagni,[12] chiamò a suonare sul singolo No Reply at All l'intera sezione fiati degli Earth, Wind & Fire, The Phenix Horns, già apparsi sul suo fortunato esordio solista, Face Value.

Ulteriore novità è rappresentata dal fatto che i Genesis produssero Abacab praticamente da soli, pur con l'ausilio esperto dell'ingegnere del suono Hugh Padgham, che già aveva assistito Collins in Face Value. Padgham è riconosciuto fra i principali responsabili del timbro caratteristico della batteria di Collins, carico di compressione e gate reverb, inaugurato sul terzo album di Peter Gabriel (1980) e distintivo di quest'album e dei successivi lavori sia dei Genesis che dello stesso Collins come solista, nonché destinato ad influenzare anche il suono di molti altri dischi pop rock di quel decennio.

Nelle sessioni di registrazione di Abacab i Genesis registrarono altri cinque brani che, esclusi dall'album, furono pubblicati solo in un secondo tempo: Paperlate, You Might Recall e Me And Virgil furono dapprima raccolti in un EP a 45 giri intitolato 3×3 che, trainato dal brano Paperlate (anch'esso con i Phenix Horns), rimase ben dieci settimane in classifica[11] e in seguito inclusi nell'edizione Europa/USA di Three Sides Live; altri due brani strumentali intitolati Naminanu e Submarine finirono invece sul lato B rispettivamente di Keep It Dark e Man On The Corner: entrambi erano originariamente parte di un unico lungo brano la cui sequenza era: Dodo/Lurker/Submarine/Naminanu ma il gruppo alla fine li scartò perché avevano un suono troppo legato al passato.[11]


Accoglienza


La svolta stilistica si rivelò in generale vantaggiosa per l'album, che vendette diversi milioni di copie in tutto il mondo. Nel Regno Unito fu il secondo disco consecutivo del gruppo a conquistare la vetta della Official Albums Chart. Negli Stati Uniti fu invece il loro primo lavoro capace di scalare la top 10 della Billboard 200, fino al settimo posto[13], nonché il primo a ottenere il disco di platino oltreoceano. In Italia raggiunse la seconda posizione in classifica, risultando il 13º disco più venduto nel Paese durante l'anno 1981.[14]

L'album fu seguito da due tournée dal successo poco meno che planetario svoltesi tra settembre e dicembre del 1981. Gli spettacoli di New York e Birmingham furono registrati e in seguito pubblicati nell'album Three Sides Live del 1982.


Tracce


Lato A
  1. Abacab – 6:56 (Mike Rutherford, Phil Collins, Tony Banks)
  2. No Reply at All – 4:37 (Tony Banks, Phil Collins, Mike Rutherford)
  3. Me and Sarah Jane – 5:58 (Tony Banks)
  4. Keep It Dark – 4:29 (Tony Banks, Phil Collins, Mike Rutherford)
Lato B
  1. Dodo/Lurker – 7:27 (Mike Rutherford, Tony Banks, Phil Collins)
  2. Who Dunnit? – 3:23 (Tony Banks, Phil Collins, Mike Rutherford)
  3. Man on the Corner – 4:23 (Phil Collins)
  4. Like It or Not – 4:51 (Mike Rutherford)
  5. Another Record – 4:20 (Tony Banks, Phil Collins, Mike Rutherford)

Formazione


Gruppo
Altri musicisti (traccia 2)
Produzione

Classifiche


Classifica (1981) Posizione
massima
Australia[15] 18
Canada[16] 3
Francia[17] 1
Germania[18] 6
Italia[14] 2
Norvegia[18] 4
Nuova Zelanda[18] 44
Paesi Bassi[18] 6
Regno Unito[19] 1
Stati Uniti[13] 7
Svezia[18] 11
Svizzera[18] 4

Note


  1. (EN) Stephen Thomas Erlewine, Abacab, su AllMusic, All Media Network. URL consultato il 14 marzo 2015.
  2. (FR) Les Certifications depuis 1973, su infodisc.fr. URL consultato il 13 maggio 2015. Selezionare "GENESIS" e premere "OK".
  3. (DE) Gold/Platin Datenbank (Genesis; 'Abacab'), su musikindustrie.de, Bundesverband Musikindustrie. URL consultato il 13 maggio 2015.
  4. Fonti multiple:
    * TV Sorrisi e Canzoni (25 ottobre 1981)
    * Musica e dischi (#424; ottobre 1981)
  5. (EN) BRIT Certified, su bpi.co.uk, British Phonographic Industry. URL consultato il 13 maggio 2015. Digitare "Abacab" in "Search BRIT Certification" e premere Invio.
  6. (EN) Genesis - Abacab – Gold & Platinum, su Recording Industry Association of America. URL consultato il 13 maggio 2015.
  7. Andy Fyfe Q, maggio 2007, n. 250.
  8. Fricke, David (26 November 1981). Abacab review, Rolling Stone.
  9. Nathan Brackett e Christian David Hoard, The new Rolling Stone album guide, New York, Simon & Schuster, 2004, p. 328, ISBN 978-0-7432-0169-8.
  10. Piero Scaruffi, The History of Rock Music. Genesis, su scaruffi.com, www.scaruffi.com. URL consultato il 26 marzo 2021.
  11. Mario Giammetti, Musical Box - Le canzoni dei Genesis dalla A alla Z, Arcana, Roma 2010, ISBN 978-88-6231-126-7
  12. Interviste ai Genesis per il cofanetto CD/DVD Genesis 1976-1982
  13. (EN) Genesis – Chart history, su Billboard. URL consultato il 29 dicembre 2016. Cliccare sulla freccia all'interno della casella nera per visualizzare le varie classifiche.
  14. Gli album più venduti del 1981, su hitparadeitalia.it, Hit Parade Italia. URL consultato il 29 dicembre 2016.
  15. (EN) David Kent, Australian Chart Book 1970–1992, Australian Chart Book, St Ives, N.S.W, 1993, ISBN 0-646-11917-6.
  16. (EN) Top Albums/CDs - Volume 35, No. 14 - Oct 31, 1981, su bac-lac.gc.ca, Library and Archives Canada. URL consultato il 29 dicembre 2016.
  17. (FR) Le Détail des Albums de chaque Artiste, su infodisc.fr, InfoDisc. URL consultato il 29 dicembre 2016. Selezionare "GENESIS" e premere "OK".
  18. (DE) Genesis - Abacab, su hitparade.ch, Schweizer Hitparade. URL consultato il 29 dicembre 2016.
  19. (EN) Official Albums Chart Top 100: 20 September 1981 - 26 September 1981, su officialcharts.com, Official Charts Company. URL consultato il 29 dicembre 2016.

Bibliografia



Collegamenti esterni


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На других языках


[de] Abacab

Abacab ist das elfte Studioalbum der britischen Rockband Genesis. Es wurde am 18. September 1981 auf dem Atlantic-Label veröffentlicht und dokumentiert eine stilistische Übergangsphase im Werk von Genesis. Nachdem Steve Hackett die Band 1977 verlassen hatte, wandten sich die drei verbliebenen Genesis-Mitglieder Phil Collins, Mike Rutherford und Tony Banks der kommerzielleren Rockmusik zu.

[en] Abacab

Abacab is the eleventh studio album by English rock band Genesis, released on 18 September 1981 by Charisma Records. After their 1980 tour in support of their previous album, Duke (1980), the band took a break before they reconvened in 1981 to write and record a new album. Abacab is the first Genesis album recorded at The Farm, a recording studio bought by the group in Chiddingfold, Surrey. It marked the band's development from their progressive roots into more accessible and pop-oriented songs, and their conscious decision to write songs unlike their previous albums.

[es] Abacab

Abacab es el undécimo álbum de estudio de la banda británica Genesis, fue grabado y mezclado en los estudios The Farm (en Surrey) y publicado en 1981. Musicalmente, el álbum representa un giro mucho mayor que su trabajo anterior Duke de 1980.
- [it] Abacab

[ru] Abacab

Abacab — одиннадцатый студийный альбом британской прогрок-группы Genesis, выпущенный 14 сентября 1981 года. Альбом пробыл в британском хит-параде 27 недель, некоторое время занимая в нём первое место[4]. Кроме того, он стал дважды платиновым в США.



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