Canzoni dell'appartamento è il primo album da solista del cantautore italiano Morgan, pubblicato nel 2003 dalla Columbia Records[1] e premiato con una Targa Tenco come migliore opera prima nello stesso anno.
Canzoni dell'appartamento album in studio | |
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Artista | Morgan |
Pubblicazione | 9 maggio 2003 |
Durata | 48:31 |
Dischi | 1 |
Tracce | 12 |
Genere | Pop rock Musica d'autore |
Etichetta | Columbia Records |
Produttore | Marco Castoldi, Roberto Colombo |
Registrazione | Officine Meccaniche Recording Studios, Milano (Italia) |
Morgan - cronologia | |
Album precedente — Album successivo
(2004) |
Il genere spazia tra canzone d'autore italiana e pop moderno, con testi quasi minimali e con arrangiamenti finemente curati.
L'album contiene due cover: Non arrossire, canzone scritta da Maria Monti e Giorgio Gaber (ed incisa da entrambi gli artisti) e Se, traduzione di If, canzone di Roger Waters incisa dai Pink Floyd nell'album Atom Heart Mother.
Il testo della canzone Heaven in my cocktail (Tears in her eyes) contiene una citazione dal titolo dell'album Gentlemen Take Polaroids dei Japan.[2]
Morgan sulla realizzazione del disco: Doveva essere un disco di covers, ma l'aveva appena fatto egregiamente Battiato (Fleurs), poi esce Robbie Williams con gli 'standards swing', allora dico: “è meglio se scrivo io dei brani originali e fingo di farne delle covers. Saranno così delle auto-covers”. Del progetto di cover rimangono comunque due brani: la versione hard-core di 'Non arrossire' (di Gaber-Pennati-Mogol) e la 'poppizzazione' di 'Se (If)', con traduzione italiana molto aderente del testo originale di Roger Waters. Ho registrato il pianoforte nell'appartamento in orari diurni, predisponendo microfoni anche all'esterno del palazzo, così da poter avere la contemporaneità fra la musica e i continui rumori metropolitani, su piste indipendenti. Questo ha fornito al disco una parvenza di musica concreta, in alcuni passaggi di 'Me' e di 'Canzone per Natale'. Le sessioni di registrazione acustica sono avvenute nell'appartamento di Milano, quelle elettriche negli studi 'vintage' di Mauro Pagani e presso gli studi 'Registrazioni Moderne' di Roberto Colombo. L'orchestra sinfonica è stata diretta e registrata presso il Teatro Umberto Giordano di Foggia. Io, l'autore ho composto le musiche e i testi, ho co-prodotto l'album assieme a Roberto Colombo, gli arrangiamenti d'orchestra sono in parte miei, in parte del compositore comasco Carlo Carcano. Nonostante anche un ascoltatore attento potrebbe essere ingannato dall'atmosfera 'acustica' e 'classica' del disco, la sua sostanza è invece interamente elettronica, non perché siano stati usati sistemi di programmazione musicale o suoni campionati, ma semplicemente perché una volta composto e registrato nel disco rigido, ho scomposto l'intero lavoro per rimontarlo infine digitalmente, È 'house music'?[3]
"C'è un luogo (l'appartamento a Milano)
un tempo (un'imprecisata epoca sicuramente collocata nel passato recente)
tre personaggi reali (me stesso, the baby, Aria)
dei personaggi ‘mediati’ (Paul McCartney-attraverso un VHS, Napoleone-attraverso una fiaba inventata, il famosissimo attore americano-attraverso la TV, Maometto-attraverso un libro, il matto-attraverso una canzone)
dei fenomeni atmosferici (vento, pioggia, temporali, luce del sole)
una natura fantastica (alberi e montagne che camminano, luce commestibile, piogge che ‘ragionano’)
una natura svanita (fiori che appassiscono, alberi che scompaiono)
animali (le formiche, il cigno, l'elefante) abiti e gioielli simbolici (la giacca dell'anno scorso, ‘quella gonna’, gli strani anelli)."
Classifica (2003) | Posizione massima |
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Italia[4] | 13 |
Altri progetti
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