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Carnival of Light è un brano di musica sperimentale, ideato da Paul McCartney e registrato dai Beatles nel 1967, durante le registrazioni di Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band, che non fu mai pubblicato ufficialmente dalla band.

Carnival of Light
ArtistaThe Beatles
Autore/iLennon, McCartney, Harrison, Starr
GenereRock sperimentale
Musica concreta
Rock psichedelico
Acid rock
Data1967
Durata13 min : 48 s
NoteRegistrato il 5 gennaio 1967

Il brano



Origine e storia


Il pezzo è una delle composizioni musicali più misteriose dell'intero catalogo dei Beatles. Si tratta di uno strumentale dal carattere sperimentale e d'avanguardia della durata di 13 minuti e 48 secondi, inciso dal gruppo per un festival underground tenutosi il 28 gennaio e il 4 febbraio del 1967 al Roundhouse Theatre di Londra, il “Carnival of Light Rave”.

Il brano fu registrato dai Beatles al completo il 5 gennaio 1967 nello Studio 2 degli Abbey Road Studios, sbrigativamente mixato in mono e consegnato agli organizzatori del festival che lo trasmisero per la prima e ultima volta durante lo svolgimento della stessa manifestazione.[1]


Struttura


McCartney preparò un bizzarro insieme di nastri contenenti rumori elettronici durante una pausa delle registrazioni di Penny Lane, e lo sottopose all'attenzione della band.

La “canzone” è una combinazione di una base registrata al primo take con numerose sovraincisioni successive. La traccia Uno consiste unicamente di un'ipnotica base ritmica composta da batteria e organo, la traccia Due è ricca di effetti musicali e chitarra distorta, la traccia Tre include il suono di un organo da chiesa, un gargarismo e le urla di John e Paul, con il primo che singhiozza «Barcellona» a cui fa eco il secondo che urla ossessivamente «Va tutto bene?»

La traccia Quattro, composta da tamburello, effetti sonori ed eco, termina con Paul che chiede: «Possiamo risentirla adesso?»[1]

Non esiste una vera e propria melodia, la band si produce in suoni del tutto casuali e il flebile ritmo è sostenuto dalla metrica cadenzata delle percussioni o talvolta da una nota ripetuta sul pianoforte.

Il brano è per certi versi anticipatore degli esperimenti sonori di John Lennon e Yōko Ono che confluiranno, un anno più tardi, in Revolution 9 sull'album The Beatles (White Album) del 1968.

Secondo Barry Miles, biografo di Frank Zappa e degli stessi Beatles e tra i pochissimi ad averla potuta ascoltare, la composizione risente dell'influenza di The Return of The Son of Monster Magnet, tra i brani più sperimentali del compositore di Baltimora, contenuta nell'album del 1966 Freak Out! (molto amato dai quattro e di profonda ispirazione durante l'incisione di Sgt. Pepper).[2][3]


La scomparsa del brano


La composizione non venne mai ufficialmente pubblicata dai Beatles, e nel corso degli anni ha raggiunto uno status a dir poco mitico tra i fan più accaniti del gruppo britannico.

Pochissimi sono quelli che possono dire di averla ascoltata, tra questi il biografo ufficiale dei Beatles, Mark Lewisohn, che ha avuto accesso agli archivi del gruppo.

Anche grazie alla sua descrizione, infatti, è stato possibile ricostruirne la struttura musicale.

Lo storico produttore dei Beatles George Martin, parlando recentemente del brano, ha affermato: «Era una di quelle cose assurde che ogni tanto facevano e che non venne, giustamente, ritenuta degna di essere pubblicata come un normale pezzo dei Beatles, almeno ai tempi». Il severo giudizio di Martin è confermato dai ricordi di Geoff Emerick, tecnico del suono dei Beatles. Secondo Emerick, il produttore così si espresse durante le registrazioni di Carnival of Light: «È semplicemente ridicolo! Dovremmo darci da fare su qualcosa di più costruttivo invece di perdere tempo con queste cose!»[4]


L'esclusione dall'Anthology


Paul McCartney era intenzionato a inserire il brano nel secondo volume dell’Anthology dei Beatles, la monumentale raccolta di versioni alternative e di inediti del gruppo pubblicata a metà anni novanta, ma la decisa opposizione di George Harrison, al quale il brano non era mai piaciuto, ha fatto naufragare il progetto.[4]


Note


  1. Mark Lewisohn, La grande storia dei Beatles, Giunti, Firenze, 1996, pag. 240
  2. (EN) The Return of the Son of Monster Magnet - The Mothers of Invention | Song Info, su AllMusic. URL consultato il 15 ottobre 2019.
  3. David Fricke, The MOFO Project/Object (liner notes).
  4. Riccardo Russino, Luca Guffanti, Vincenzo Oliva, Paul McCartney 1970-2003 Dischi e misteri dopo i Beatles, Editori Riuniti, Roma, 2003, pag. 270

Bibliografia


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На других языках


[de] Carnival of Light

Carnival of Light (englisch für: Karneval des Lichts) ist ein bis heute unveröffentlichtes Stück der Beatles. Außer den engsten Mitarbeitern hat niemand dieses obskure Werk gehört. In den offiziellen Studioprotokollen ist nur verbürgt, dass die Beatles am 5. Januar 1967 nach einer Overdub-Session für Penny Lane unter der Leitung von Paul McCartney eine knapp vierzehnminütige Klangcollage ohne Form, Takt, Tonart und Melodie aufnahmen.

[en] Carnival of Light

"Carnival of Light" is an unreleased avant-garde recording by the English rock band the Beatles. It was commissioned for the Million Volt Light and Sound Rave, an event held at the Roundhouse in London on 28 January and 4 February 1967. Recorded during a session for the song "Penny Lane", "Carnival of Light" is nearly 14 minutes long and contains distorted, echo-laden sounds of percussion, keyboards, guitar and vocals. Its creation was initiated by Paul McCartney's interest in the London avant-garde scene and through his connection with the design firm Binder, Edwards & Vaughan (often called BEV, and headed by the partners Doug Binder, Dudley Edwards and David Vaughan).

[es] Carnival of Light

«Carnival of Light» («Carnaval de luz») es un tema experimental de la banda The Beatles que nunca fue lanzado. Rechazada para el disco recopilatorio Anthology 2 -supuestamente por George Harrison, pero es probable que también por el resto de los involucrados- este “cuelgue” de 13:48 de duración fue grabado por The Beatles durante una sesión de noche después de grabar overdubs para “Penny Lane”. Por varias razones nunca se editó, aunque ya esté circulando extraoficialmente en algún disco pirata. Casi nadie fuera de Apple Corps lo ha escuchado y por consiguiente, el interés entre los "Beatleologistas" es muy alto. En realidad, un impostor emprendedor podría falsificar fácilmente una versión para el mercado negro, puesto que la realidad no suena en absoluto a los Beatles.
- [it] Carnival of Light

[ru] Carnival of Light

Carnival of Light (с англ. — «Карнавал света») — экспериментальная запись The Beatles, сделанная 5 января 1967 года, после записи вокальных партий для песни «Penny Lane» — сингла, записанного во время записи альбома Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band. Запись была создана для авангардной выставки The Million Volt Light and Sound Rave, проходившей в Roundhouse Theatreа 28 января и 4 февраля 1967 года. Общая длина трека, согласно книге The Complete Beatles Chronicle, составила 13 минут 48 секунд.



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