E penso a te è un brano musicale composto nel 1970 da Lucio Battisti su testi di Mogol. Inizialmente pubblicato nell'interpretazione di Bruno Lauzi, come Lato B del brano Mary oh Mary, con l'arrangiamento di Gian Piero Reverberi[1] e ripubblicato nel novembre dello stesso anno nell'album Bruno Lauzi. Negli anni successivi fu ripreso da numerosi altri artisti.[2]
E penso a te | |
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Artista | Bruno Lauzi |
Autore/i | Battisti-Mogol |
Genere | Musica leggera Musica d'autore |
Esecuzioni notevoli | Bruno Lauzi, Mina, Lucio Battisti, Raffaella Carrà, Johnny Dorelli, Mietta, Enrico Rava, Iva Zanicchi, Ornella Vanoni, Fiorella Mannoia, Tanita Tikaram, Jean-François Michel, Enrico Ruggeri, Raf |
Pubblicazione originale | |
Incisione | Mary oh Mary/...e penso a te |
Data | giugno 1970 |
Etichetta | Numero uno ZN 50025 |
Durata | 3 min : 53 s |
Il testo racconta del pensiero nostalgico verso una donna non presente, giocando sulla contrapposizione tra un appuntamento con un'altra donna finito senza esito e il pensiero di quel che lei potrebbe star facendo in quel momento. La musica e il testo cantato sottolineano la tristezza del protagonista in presenza della donna con cui cerca di dimenticare il passato (il piano iniziale) e l'esplosione del sentimento di nostalgia in assenza dell'amata (in crescendo). L'effetto emotivo è amplificato dalla ripetizione della frase e penso a te e dal coro finale, che si chiude con un diminuendo in cui tutti gli strumenti si ammutoliscono in dissolvenza, lasciando solo la voce.
Il testo della canzone nacque in 19 minuti[3] durante un viaggio in automobile sull'autostrada Milano-Como in cui Mogol compose il testo pressoché improvvisando mentre Lucio Battisti stava accanto al guidatore e Mogol, dietro, canticchiava la linea melodica.
Come risulta da un documento pubblicato il 5 agosto 2009, il brano venne censurato in Argentina dal Processo di Riorganizzazione Nazionale con la circolare 24-COMFER del 25 luglio 1978, insieme a brani di artisti noti a livello internazionale come John Lennon, Queen, Joan Baez, The Doors, Pink Floyd, Donna Summer e Eric Clapton.[4]
Pubblicato nel 1970 come lato B del 45 giri Mary oh Mary/E penso a te[5], venne poi inserito, nello stesso anno, nell'album Bruno Lauzi[6].
Nel 1971 Mina la cantò inserendola come brano d'apertura nell'album Mina.
La versione cantata da Lucio Battisti fu invece pubblicata nel 1972 all'interno dell'album Umanamente uomo: il sogno e poi ripubblicata in numerose antologie, tra cui nel 2004 nella raccolta antologica Le avventure di Lucio Battisti e Mogol.
Sono state molte le interpretazioni effettuate da altri artisti: dopo l'incisione di Bruno Lauzi, è stata la volta di Raffaella Carrà che inserisce il brano nell'LP omonimo[7] e di Johnny Dorelli che lo ospita come lato B del 45 giri contenente Mamy Blue avvalendosi dell'orchestra di Gian Piero Reverberi[8] e sarà utilizzato come sigla della 22ª edizione della trasmissione radiofonica Gran varietà. Nel 1972 Giovanna lo presenta a Canzonissima, senza però inciderla.
Il brano è stato poi riproposto da numerosi altri artisti tra i quali Ornella Vanoni (1986 - Ornella &...), Mietta (2003 - Abbracciati e vivi / Sentirti / E penso a te), Raf (2005 - Tutto Raf), Antonio Spadaccino (2006 - Antonino), Fiorella Mannoia (2009 - Ho imparato a sognare) ed Enrico Ruggeri.
Il 21 giugno 2009 il brano è riproposto da Fiorella Mannoia e da Laura Pausini in occasione del concerto benefico Amiche per l'Abruzzo. L'anno dopo il brano è inserito nel DVD omonimo.
Nel 1991 Enrico Rava ne propone una versione strumentale nell'album tributo "Ci ritorni in mente".
Mina e Iva Zanicchi ne hanno inciso due versioni differenti in spagnolo, Jean-François Michel in francese, Ajda Pekkan in turco, Svetlana Tchernykh in russo Мысли о тебе (album Черных поёт Баттисти), ancora Johnny Dorelli e Tanita Tikaram in inglese.
Nel 2012 Letizia Gambi ha inciso And I Think of you/E penso a te, una versione in inglese e italiano inserita nell'album Introducing Letizia Gambi con Patrice Rushen al piano e Lenny White alla batteria.[9][10]
Nel 2014 Federico Fiumani ha inserito il brano nel suo album di cover Un ricordo che vale dieci lire.[11]
Sempre nel 2014 Chiara Civello con Ana Carolina ha inserito il brano nel suo album di cover Canzoni (Okeh Records, 88843063812).
Nel 2021 Mario Migliucci e Chiara Raggi hanno inserito il brano, interpretato da Chiara, nello spettacolo "Orizzonte Azzurro", di Migliucci e Raggi, presentato in lingua italiana al Centro di Cultura Polacca in Roma e successivamente in esperanto ad Assisi il 22 agosto 2021[senza fonte]
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