Era de maggio è una canzone in lingua napoletana, basata sui versi di una poesia del 1885 di Salvatore Di Giacomo e messa in musica da Mario Pasquale Costa.[1]
Era de maggio | |
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Artista | AA.VV. |
Autore/i | Salvatore Di Giacomo (testo), Mario Pasquale Costa (musica) |
Genere | Canzone napoletana |
Esecuzioni notevoli | Tito Schipa, Angela Luce, Roberto Murolo, L'Orchestra Italiana, Mina, Luciano Pavarotti |
Data | 1885 |
«Torna maggio e torna ammore |
I versi sono quelli di una canzone d'amore. Nella prima parte viene narrato l'addio, durante il mese di maggio, tra due amanti, i quali si ripromettono di ritrovarsi negli stessi luoghi, ancora a maggio, per rinnovare il loro amore. La seconda parte della canzone è incentrata sul nuovo incontro tra i due.
(NAP)
«Era de maggio e te cadeano nzino, E diceva: "Core, core! E so turnato e mo, comme a na vota, Nun se sana: ca sanata, |
(IT)
«Era di maggio e ti cadéan sul grembo E diceva: "Cuore, cuore! E son tornato ed ora, come una volta, Non si sana: perché, se si fosse |
Segue un elenco parziale, in ordine alfabetico, degli artisti che hanno cantato Era de maggio:
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