Everything Counts è un singolo del gruppo musicale britannico Depeche Mode, il primo estratto dal terzo album Construction Time Again e pubblicato l'11 luglio 1983.[2].
Everything Counts singolo discografico | |
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Artista | Depeche Mode |
Pubblicazione | 11 luglio 1983 |
Durata | 3:58 |
Album di provenienza | Construction Time Again |
Genere | Synth pop New wave |
Etichetta | Mute Records ![]() Sire Records ![]() |
Produttore | Depeche Mode, Daniel Miller, Gareth Jones |
Registrazione | 1983 |
Formati | 7" |
Certificazioni | |
Dischi d'argento | ![]() (vendite: 200 000+) |
Depeche Mode - cronologia | |
Singolo precedente (1983) Singolo successivo
(1983) |
Il pezzo (ed il successivo LP) ha costituito la transizione tra il pop ed una direzione più sofisticata (non di rado con riferimenti classici spesso con basi Bachiane e Mahleriane) e diretta verso l'elettronica che hanno definitivamente caratterizzato il timbro del gruppo[senza fonte].
Una ristampa successiva, datata 25 marzo 1989, è stata realizzata dal vivo per lanciare l'album 101. La canzone è anche contenuta nelle raccolte The Singles 81-85, Remixes 81-04 (riarrangiata da Alan Moulder) e The Best of Depeche Mode, Volume 1.
Nel pezzo, l'autore Martin Gore suona il costosissimo Synclavier[3] (un sintetizzatore FM ed a campionamento dal prezzo prossimo ai 200000 $), i cui campioni erano suoni musicali e rumori registrati per la strada.
La canzone è stata utilizzata nella colonna sonora del videogioco Grand Theft Auto: Vice City Stories del 2006, è possibile ascoltarla sulla radio del videogioco Wave 103[4].
Il videoclip del singolo è ambientato interamente in alcune note location di Berlino nel quartiere di Kreuzberg: si possono vedere, dalle sequenze, il viadotto della linea U1 della metropolitana di Berlino (U-Bahn), il "muro" vicino al Martin-Gropius-Bau e uno dei laghi che circonda la città. Queste location sono "illustrate" dagli stessi membri del gruppo con effetti di montaggio e il suono di inusuali strumenti (ciaramella medievale e xilofono su tutti). La regia è a cura di Clive Richardson che aveva già diretto Just Can't Get Enough.
D'altronde, i componenti del gruppo avevano registrato parte dell'album anche in Germania, dove hanno anche vissuto per qualche tempo, e in particolare negli Hansa Tonstudio.
Classifica (1983) | Posizione massima |
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Austria[5] | 26 |
Germania[5] | 23 |
Irlanda[6] | 15 |
Italia[7] | 24 |
Nuova Zelanda[5] | 27 |
Paesi Bassi[5] | 50 |
Regno Unito[8] | 6 |
Stati Uniti (dance club)[9] | 17 |
Sudafrica[10] | 20 |
Svezia[5] | 18 |
Svizzera[5] | 8 |
Everything Counts (Live) singolo discografico | |
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Artista | Depeche Mode |
Pubblicazione | 13 febbraio 1989 |
Durata | 6:45 |
Album di provenienza | 101 |
Genere | Synth pop New wave |
Registrazione | 18 giugno 1988 Pasadena, Rose Bowl |
Depeche Mode - cronologia | |
Singolo precedente (1988) Singolo successivo
(1989) |
Nel 1989 la versione live da 101 fu pubblicata come singolo.
La versione di 101 fu invece diretta da D. A. Pennebaker, e mostra l'esecuzione della canzone, alternata da parti di backstage: caratteristiche le scene in cui lo staff della band conta il denaro degli incassi dell'ultima data del Music for the Masses Tour.
Testi e musiche di Martin Lee Gore.
Classifica (1989) | Posizione massima |
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Francia[11] | 29 |
Germania[12] | 12 |
Irlanda[6] | 17 |
Italia[7] | 35 |
Paesi Bassi[12] | 89 |
Regno Unito[13] | 22 |
Spagna[14] | 20 |
Stati Uniti (alternative)[9] | 13 |
Stati Uniti (dance club)[9] | 16 |
Stati Uniti (dance/electronic)[9] | 18 |
Svizzera[12] | 18 |
Nell'album del 1997 Whoracle della band melodic death metal svedese In Flames è presente, come penultimo brano, una cover di Everything Counts[15] che si riallaccia successivamente al brano strumentale Whoracle.
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