Here Today è un brano musicale di Paul McCartney, composto in onore del suo ex-compagno dei Beatles ed ex-compagno musicale John Lennon, assassinato da Mark David Chapman l'8 dicembre 1980 di fronte alla sua abitazione a New York, nei pressi del Central Park, dove in seguito la vedova Yōko Ono inaugurò lo Strawberry Fields Memorial[1]. Il brano è apparso nell'album Tug of War, di grande successo commerciale[2]. Anche i due rimanenti Beatles omaggiarono il compagno con una canzone: George Harrison con il singolo All Those Years Ago[3], incluso sull'album Somewhere in England (1981)[4], e Ringo Starr, assistito da Tom Petty, Joe Walsh e Jim Keltner, realizzò una cover del pezzo I Call Your Name del compagno (originariamente pubblicato dai Beatles sull'EP Long Tall Sally del 1964) nel 1990, decimo anniversario della morte del "beatle grasso"[5].
Here Today | |
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Artista | Paul McCartney |
Autore/i | Paul McCartney |
Genere | Rock Folk rock Pop rock Pop barocco Pop |
Edito da | MPL Communications, Ltd. |
Pubblicazione originale | |
Incisione | Tug of War |
Data | 26 aprile 1982 |
Etichetta | EMI/Parlophone |
Durata | 2:24 |
L'autore ha ricordato che non sapeva se comporre o meno un pezzo in memoria di John, ma che un giorno[6] del 1981[7], quando stava solo in una stanza con una chitarra, iniziò a suonare degli accordi, ed iniziò a "parlare" con l'amico defunto[6], piangendo, sempre nel dubbio se aveva realmente l'intenzione di proseguire[7]; così nacque Here Today, ricordato da McCartney come una conversazione che il binomio Lennon-McCartney, e che si è veramente riconciliato con il compagno solamente dopo la sua morte[6]. Venne registrato, come svariate altre tracce dell'LP e non, nell'estate 1981 negli studios scozzesi di Macca. L'arrangiamento degli archi è stato scritto da George Martin[2].
Here Today chiude l'album Tug of War, pubblicato a fine aprile 1982[2]. Negli Anni 2000, Paul McCartney iniziò a suonare il brano nei lives: una prima ondata di interpretazioni dal vivo corre dal 2003 al 2005; dopo circa quattro anni di pausa, il polistrumentista ha ricominciato con le performance di Here Today, a partire dal 2010. Inoltre, nel 2010 e nel 2013 il brano è stato eseguito nei soundchecks. La canzone appare in tre album dal vivo: Back in the US (2002), Back in the World (2003) e Good Evening New York City (2009)[8][9]. Tra i tanti concerti dove il pezzo è stato interpretato (il 7 luglio 2014 si è arrivati a quota 160 esibizioni dal vivo con Here Today incluso in scaletta), spicca quello del 2003 al Colosseo[6], dove, subito dopo questo brano, ha omaggiato George Harrison, altro amico scomparso, per una seconda volta nello stesso live (tra i primi brani in scaletta figurava All Things Must Pass) con una cover di Something[10]. McCartney ha affermato che interpretare il brano a New York è molto emozionante, e che, in ogni occasione, gli ultimi versi sono "come cantare che il proprio padre è morto", per cui la canzone è la più difficile da interpretare negli show[6]. Ha inoltre affermato che, almeno una volta a tour, con Here Today si commuove, ne sente l'emozione ed avverte la perdita di un amico molto importante; ha citato come esempio il primo concerto dove venne eseguita, a Gijón, quando iniziò a ripetere ossessivamente il verso "I love you" ("Ti amo"), come aveva fatto in un soundcheck[7]. Gli utenti del sito Songfacts hanno considerato il brano molto bello e commovente[6], mentre il critico Matthew Greenwald di AllMusic l'ha considerata perfetta e l'ha paragonata, per l'arrangiamento degli archi, a Yesterday[9].
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