Negli Stati Uniti ha venduto nei primi sei mesi del 2012 oltre 415 000 copie.[29] Al 2012, le copie vendute sono state più di 8 milioni in tutto il mondo.[30]
Descrizione
Composizione e registrazione
Il frontman del gruppo, Chris Martin, ha affermato che non crede che "i gruppi debbano superare i 33 anni", ma in seguito ha ritrattato la frase dicendo che ciò che intendeva, ovvero che bisogna sempre procedere "come se questo fosse il nostro ultimo [disco], perché è l'unico modo di andare avanti."[31] Il bassista Guy Berryman, che precedentemente aveva scritto il desiderio del gruppo di "iniziare semplicemente a lavorare e vedere come proseguiva", ha riportato che il gruppo sarebbe tornato al lavoro in studio:[32]
«Abbiamo già una lista di idee dei brani. Non ci fermiamo mai a scrivere. Entriamo in studio con tutti i migliori piani preparati e poi quando finiamo non era mai ciò che intendevamo. È semplicemente emozionante meravigliarsi su cosa verrà fuori dagli speaker nel giro di un anno. Abbiamo prodotti veramente emozionanti in mente. È tempo di portare la nostra musica verso differenti direzioni ed esplorare a fondo altre possibilità.»
Uno degli obiettivi dell'album è stato quello di scrivere brani con un maggior uso di sperimentazione con strumenti acustici, manipolazione e strumenti elettronici, rivisitando o meno lo stile dell'album precedente, Viva la vida or Death and All His Friends. Quando Martin ha deciso di non pubblicare un album da solista, alcune voci hanno affermato che il quinto album sarebbe stato il loro ultimo, fatto smentito dallo stesso Martin.
Particolare attesa e curiosità ha suscitato la collaborazione con la cantante barbadiana Rihanna, sulla quale Chris Martin ha detto:
«Ha una voce grandiosa e così differente dalla mia. Quando ho ascoltato le sue parti vocali ho pensato "Wow, sembra così diversa", ma ritengo che questo sia dovuto anche al fatto che abbia cantato in una canzone differente da quelle che siamo soliti sentire da lei.»
All'album ha inoltre collaborato in qualità di compositore aggiuntivo il musicista britannico Brian Eno.
Titolo
In un'intervista concessa a MTV News, Martin è intervenuto a proposito della scelta del titolo dell'album, dichiarando:[33][34]
«[Chiamando l'album Mylo Xyloto] abbiamo preso una pistola e ci siamo sparati sui piedi. È stata solo una prova.. ci suona fresco, è nuovo. Non significa nulla se non la musica dell'album. Forse prima che la gente sapesse cosa fossero le Snickers, anche quella parola poteva suonare strana, o Google.. o Yahoo!. Perciò perché non provare ad inventare qualcosa di nuovo?»
In occasione del San Diego Comic-Con 2012, il gruppo ha annunciato che l'album ha ispirato la pubblicazione di un'omonima serie di fumetti, scritta dal gruppo insieme al regista Mark Osborne, il quale ha dichiarato in merito:[35]
«È la storia di Mylo Xyloto, giovane abitante dell'immaginaria Silencia sul fronte di una guerra per reprimere la musica e i colori nel suo mondo. Mylo scopre che quello per cui è stato addestrato a combattere e odiare non è del tutto un suo nemico.»
(DA) Mylo Xyloto, su IFPI Danmark. URL consultato l'8 gennaio 2020.
(EN) IFPI Platinum Europe Awards - 2012, su International Federation of the Phonographic Industry. URL consultato il 23 febbraio 2013 (archiviato dall'url originale il 2 novembre 2013).
Mylo Xyloto (certificazione), su FIMI. URL consultato l'11 aprile 2022.
(ES) Certificaciones, su Asociación Mexicana de Productores de Fonogramas y Videogramas. URL consultato l'8 gennaio 2020. Digitare "Mylo Xyloto" in "Título".
(ES) Rankings, su Cámara Argentina de Productores de Fonogramas y Videogramas. URL consultato il 28 ottobre 2011 (archiviato dall'url originale il 23 marzo 2013). Nel campo Tipo, selezionare Ranking Semanal Pop e nel campo Fecha selezionare la data del 16 ottobre 2011.
(EN) John Williams, Coldplay red hot on Cdn. charts, su jam.canoe.ca. URL consultato l'8 novembre 2011 (archiviato dall'url originale il 15 marzo 2012).
(DA) Album Top-100, su hitlisterne.dk. URL consultato l'8 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 23 gennaio 2012).
(FI) Myydyimmät levyt - Vuosi 2011, su International Federation of the Phonographic Industry. URL consultato l'8 aprile 2012.
(FR) Classement Albums - année 2011, su Syndicat national de l'édition phonographique. URL consultato l'8 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 13 aprile 2014).
(EN) Best of 2011, su Irish Recorded Music Association. URL consultato l'8 aprile 2012.
(IS) Upplagseftirlit 2011 (PDF), su Félag Hljómplötuframleiðenda. URL consultato il 22 gennaio 2021 (archiviato dall'url originale il 22 gennaio 2021).
(ES) Top 100 Mexico - Los Mas Vendidos 2011 (PDF), su Asociación Mexicana de Productores de Fonogramas y Videogramas. URL consultato l'8 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 31 gennaio 2012).
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