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Signals è il nono album dei Rush, gruppo rock canadese, registrato e mixato tra i mesi di aprile e luglio del 1982 presso Le Studio di Morin-Heights, quindi pubblicato il 9 settembre 1982[3].

Signals
album in studio
ArtistaRush
Pubblicazione9 settembre 1982
Durata42:29
Dischi1
Tracce8
GenereRock progressivo
Rock elettronico
EtichettaAnthem Records
Mercury Records
ProduttoreRush, Terry Brown
ArrangiamentiRush, Terry Brown
FormatiCD, LP, MC, Blu-ray disc, download digitale
NoteTour promozionale collegato: New World Tour
Certificazioni
Dischi di platino Canada
(vendite: 100 000+)
 Stati Uniti
(vendite: 1 000 000+)
Rush - cronologia
Album precedente
(1981)
Album successivo
(1984)
Singoli
  1. New World Man/Vital Signs (Live)
    Pubblicato: agosto 1982
  2. Subdivisions/Countdown
    Pubblicato: maggio 1982
  3. Countdown/New World Man[1]
    Pubblicato: febbraio 1983
Recensioni professionali
Recensione Giudizio
AllMusic[2]

L'album divenne disco di platino (1 000 000 copie vendute) per la RIAA nel novembre del 1982[4].


Descrizione


Signals fu il seguito di Moving Pictures, il più grande successo della band.

Stilisticamente, continua l'evoluzione dei Rush verso sonorità anni ottanta, attraverso l'uso più massiccio dell'elettronica come ad esempio le tastiere ed i sequenziatori. Inoltre la durata delle canzoni si abbrevia rispetto al passato: la traccia più lunga dura 6:22. Con Signals si inizia quello che viene normalmente considerata la III fase del gruppo, quella caratterizzata dal largo impiego di tastiere, caratteristica del rock elettronico. La chitarra elettrica in questo album assume un ruolo secondario, ed il gruppo assimila sonorità tipiche della new wave, come il reggae.

Molti furono i momenti di tensione durante le sedute di registrazione del disco, anche a causa della ricerca di nuove sonorità[5], e questo sarà l'ultimo album co-prodotto da Terry Brown. Alla fine i Rush stessi non saranno completamente soddisfatti del risultato ottenuto[6].

Subdivisions rimane uno dei classici dei Rush, The Analog Kid è il pezzo con sonorità più hard rock di tutto l'album, Chemistry, New World Man, Digital Man sfoggiano sonorità reggae e Countdown è dedicata al lancio dello Space Shuttle Columbia. Il tema dominante dell'album è l'"alienazione" sociale e tecnologica[7][8].

Secondo Neil Peart il primo pezzo composto per l'album è stato Chemistry, scritto spontaneamente durante il tour di Moving Pictures: per la prima volta il tecnico del suono del tour aveva registrato i soundcheck del gruppo: in seguito collegando tra loro vari frammenti musicali, ritmi e melodie la canzone è stata completata e registrata in una demo, in una versione sostanzialmente completa. Riguardo ai testi si tratta dell'unico pezzo dei Rush dove tutti i componenti hanno contribuito[9]. Subdivisions è nata in studio durante le attività di mixaggio per il live Exit... Stage Left, in quel frangente è stato composto il testo; separatamente Lee e Lifeson avevano preparato una base musicale piuttosto innovativa per gli standard della band e è stata sottoposta al batterista[9]. Nel dicembre 1981 Geddy Lee ha iniziato a lavorare su delle basi musicali piuttosto innovative utilizzando una drum machine. Da questa base ha preso forma The Weapon[9]. Durante una vacanza presso le Isole Vergini nel gennaio 1982 Neil ha illustrato a Geddy il testo di The Analog Kid, concepito come una sorta di complemento a quello di Digital Man, discutendo sull'approccio musicale da abbinare a esso. I tre hanno optato per una struttura in antitesi a quanto suggerito dal testo, con la strofa, scritta da Lifeson, a ritmi sostenuti e il ritornello più lento[9]. Digital Man è stata completata nella primavera 1982, dato che il testo e molte parti musicali erano già state composte, ma il ritornello non aveva ancora preso forma. La soluzione trovata non è piaciuta al produttore, Terry Brown, ma il gruppo, molto sicuro del risultato, ha deciso di proseguire senza dare ascolto alle critiche[9]. L'emozione e il privilegio di assistere al lancio dello Space Shuttle Columbia presso Cape Kennedy in Florida del 12 aprile 1981, fortemente voluto dalla band che ha dovuto incastrare l'evento tra le date programmate del tour in svolgimento, ha spinto alla realizzazione del pezzo celebrativo Countdown[9]. Losing It, musicalmente nata da un'idea di Lifeson e abbozzata in una demo con sole tastiera e batteria, è stata completata in studio di registrazione. Era già emersa l'idea di utilizzare il violino elettrico di Ben Mink nell'album e Losing It sembrava la traccia più adatta[9]. Con sette canzoni realizzate e l'album quasi completato, nel maggio 1982 il gruppo ha deciso di aggiungere un nuovo ulteriore pezzo chiamato provvisoriamente Project 3:57, dato che doveva avere una lunghezza inferiore ai quattro minuti. Completato il testo, il brano New World Man, molto diretto, è stato composto e realizzato in soli due giorni[9].

Attualmente il giudizio critico su Signals è positivo: anziché creare un seguito di Moving Pictures dal facile successo, i Rush hanno continuato il processo evolutivo della propria musica, adeguandolo con successo alle sonorità dei primi anni ottanta. I testi parlano di attualità e sono di più facile lettura che non in passato[10]. Le recensioni d'epoca invece non dimostrano apprezzamento per la svolta stilistica del gruppo: Rolling Stone parla di un risultato poco incisivo, a causa dell'eccessivo uso della tecnologia (dall'impiego dei sintetizzatori al missaggio digitale) che mortifica la prestazione di Lifeson[11]; Sounds definisce Signals un album debole, soprattutto se confrontato con gli ottimi lavori precedenti. The Analog Kid viene considerata l'unica traccia di un certo livello[12].


Tracce


Testi di Neil Peart, musiche di Geddy Lee e Alex Lifeson, eccetto dove indicato.

  1. Subdivisions – 5:33
  2. The Analog Kid – 4:46
  3. Chemistry – 4:56 (testo: Geddy Lee, Alex Lifeson, Neil Peart)
  4. Digital Man – 6:20
  5. The Weapon (Part II of Fear) – 6:22
  6. New World Man – 3:41
  7. Losing It – 4:51
  8. Countdown – 5:49

Formazione


Gruppo
Altri musicisti

Classifiche


Classifica (1982) Posizione
massima
Stati Uniti[3] 10

Principali edizioni e formati


Signals è stato pubblicato nel corso degli anni in varie edizioni, ristampe e formati; queste le principali:


Note


  1. https://www.discogs.com/Rush-Countdown/master/62905
  2. Rush | Discography | AllMusic
  3. "Signals" lyrics and information from Power Windows Archiviato il 13 marzo 2012 in Internet Archive.
  4. RIAA - Recording Industry Association of America
  5. Jon Collins, Rush, Tsunami Edizioni, 2009, p. 116. ISBN 978-88-96131-03-9
  6. Jon Collins, Rush, Tsunami Edizioni, 2009, p. 117. ISBN 978-88-96131-03-9
  7. (EN) Jason Heller, An introduction to Rush, the biggest cult band in the world, su music.avclub.com, 1º agosto 2013. URL consultato il 30 maggio 2018.
  8. (EN) Rush: Signals, su conollyco.com. URL consultato il 30 maggio 2018.
  9. Neil Peart, Stories From Signals in Signals Tourbook
  10. (EN) Signals, su AllMusic, All Media Network. URL consultato l'8 febbraio 2019.
  11. Signals Rolling Stone album review, su 2112.net. URL consultato l'8 febbraio 2019.
  12. Signals Sounds album review, su 2112.net. URL consultato l'8 febbraio 2019.

Collegamenti esterni


Portale Rock
Portale Rock progressivo

На других языках


[de] Signals

Signals ist das neunte Studioalbum der kanadischen Rockband Rush. Es wurde 1982 veröffentlicht.

[en] Signals (Rush album)

Signals is the ninth studio album by Canadian rock band Rush, released on September 9, 1982 by Anthem Records. After the release of their previous album, Moving Pictures, the band started to prepare material for a follow-up during soundchecks on their 1981 concert tour and during the mixing of their subsequent live album Exit...Stage Left. Signals demonstrates the group's continuing use of synthesizers, sequencers, and other electronic instrumentation. It is the last album produced by their longtime associate Terry Brown, who had worked with them since 1974.

[es] Signals

Signals (en español: Señales) es el nombre del noveno álbum grabado en estudio por la banda de rock canadiense Rush y fue lanzado al mercado estadounidense el 9 de septiembre de 1982. El LP fue uno de los primeros en editarse en Hispanoamérica a través de la compañía discográfica PolyGram Records. Fue certificado con las categorías de oro y platino en ventas el 10 de noviembre de 1982.

[fr] Signals (album)

Signals est un album du groupe de rock canadien Rush, sorti le 9 septembre 1982.
- [it] Signals

[ru] Signals (альбом)

Signals (рус. «Сигналы») — девятый студийный альбом канадской рок-группы Rush, выпущенный в 1982 году.



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