The Message è il primo album dei Grandmaster Flash and The Furious Five, pubblicato nel 1982 su etichetta Sugar Hill Records.
The Message album in studio | |
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Artista | Grandmaster Flash and The Furious Five |
Pubblicazione | ottobre 1982 |
Durata | 36:58 |
Dischi | 1 |
Tracce | 7 (US) 8 (UK) |
Genere | Old school hip hop |
Etichetta | Sugar Hill Records |
Registrazione | Studio Sweet Mountain, Englewood, New Jersey |
Grandmaster Flash and The Furious Five - cronologia | |
Album precedente — Album successivo
(1985) | |
Singoli | |
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Influenzato da grandi visionari come Gil Scott-Heron e The Last Poets,[1] questo album seminale del movimento hip-hop è notevole sotto diversi punti di vista: musicalmente stabilisce decisamente tecniche caratteristiche come scratch e turntablism[2] e, soprattutto, ideologicamente parlando, è il primo a introdurre rap politicamente impegnato, criticando le condizioni di vita nei ghetti delle principali città americane[2].
Oltre a pezzi più convenzionali e soul pop come Dreamin' (che vede la partecipazione di Stevie Wonder) e You Are, il disco contiene il grande successo rap omonimo The Message, traccia famosa per essere tra le prime a parlare dei problemi e della frustrazione della vita nel ghetto, oltre a The Adventures of Grandmaster Flash on the Wheels of Steel (non inclusa nella versione originale statunitense dell'album, ma solo in quella britannica[3]), pezzo praticamente strumentale dove vengono usati campionamenti di Good Times degli Chic, Rapture dei Blondie e Another One Bites the Dust dei Queen.
The Message fu pubblicato nell'ottobre 1982 dalla Sugar Hill Records.[4] Fu l'unico album pubblicato dalla formazione originale della band.[5][6] L'album raggiunse la posizione numero 53 negli Stati Uniti e la 77 nel Regno unito.[4]
Recensioni professionali | |
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Recensione | Giudizio |
AllMusic | ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() |
Christgau's Record Guide: The '80s | A–[8] |
Encyclopedia of Popular Music | ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() |
The New Rolling Stone Album Guide | ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() |
Pitchfork | 6.4/10[10] |
Tom Hull – on the Web | A–[11] |
Recensendo il disco nel dicembre 1982 per The New York Times, lo scrittore Robert Palmer definì The Message l'album migliore dell'anno e spiegò che mentre l'emergente genere rap era spesso criticato per essersi limitato a "vantarsi e vantarsi", The Message era differente: «È un ritratto grintoso, schietto e vividamente cinematografico della vita di strada nel ghetto nero... il realismo sociale raramente ha funzionato bene in un contesto di musica pop, ma The Message è un grido di frustrazione e disperazione assolutamente convincente che non può essere ignorato».[12] Robert Christgau classificò The Message il 21º miglior album del 1982 nel sondaggio annuale sul The Village Voice.[13] In Christgau's Record Guide: The '80s (1990), egli scrisse che, sebbene She's Fresh sia "l'unica traccia instant killer" dell'album, ogni canzone "tenta di sperimentare qualcosa".[8]
Secondo il giornalista musicale Tom Breihan, The Message è "un'affascinante capsula del tempo dei primi tentativi del rap con il formato album" ma anche "una svolta artistica a tutto tondo, un album rap che si è guadagnato il rispetto alle sue stesse condizioni".[14] In una recensione retrospettiva, Ron Wynn di AllMusic lo definì "il picco assoluto" di Grandmaster Flash and the Furious Five, citando la title track dell'album come pezzo forte.[7] Miles Marshall Lewis, recensendo l'album nella The New Rolling Stone Album Guide (2004), citò il brano The Adventures of Grandmaster Flash on the Wheels of Steel come il "fondatore" e "l'unico esempio del primo periodo della capacità di Flash di creare e mandare in frantumi gli stati d'animo, con i suoi giradischi e fader che scorrono attraverso un collage di almeno 10 dischi che suonano come centinaia."[6] Mark Richardson di Pitchfork disse che The Message contiene "due canzoni assolutamente essenziali": la title track e Scorpio. Tuttavia, scrisse anche che il resto delle canzoni sono inferiori.[10] L'album è stato incluso nel libro 1001 Albums You Must Hear Before You Die.[15]
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