music.wikisort.org - Composizione

Search / Calendar

Tragic Kingdom è il terzo album discografico della band statunitense No Doubt, uscito il 10 ottobre 1995 e fino ad oggi è l'album della band di maggior successo.

Tragic Kingdom
album in studio
ArtistaNo Doubt
Pubblicazione10 ottobre 1995
Durata59:24
Dischi1
Tracce14
Genere[1]Punk rock
Third wave of ska
EtichettaTrauma Records, Interscope Records
ProduttoreMatthew Wilder
Registrazione1993–1995
FormatiCD, MC, LP, download digitale, streaming
Certificazioni
Dischi d'oro Argentina[2]
(vendite: 30 000+)
 Austria[3]
(vendite: 25 000+)
 Brasile[4]
(vendite: 100 000+)
 Francia (2)[5]
(vendite: 200 000+)
 Germania[6]
(vendite: 250 000+)
 Giappone[7]
(vendite: 100 000+)
Dischi di platino Australia (4)[8]
(vendite: 280 000+)
 Belgio[9]
(vendite: 50 000+)
 Finlandia[10]
(vendite: 55 785+)
 Norvegia[11]
(vendite: 50 000+)
 Nuova Zelanda (5)[12]
(vendite: 75 000+)
 Paesi Bassi[13]
(vendite: 100 000+)
 Regno Unito[14]
(vendite: 530 000+)
 Svezia (2)[15]
(vendite: 200 000+)
 Svizzera[16]
(vendite: 50 000+)
Dischi di diamante Canada[17]
(vendite: 1 000 000+)
 Stati Uniti[18]
(vendite: 10 000 000+)
No Doubt - cronologia
Album precedente
(1995)
Album successivo
(2000)
Singoli
  1. Just a Girl
    Pubblicato: 21 settembre 1995
  2. Spiderwebs
    Pubblicato: 19 novembre 1995
  3. Don't Speak
    Pubblicato: 15 aprile 1996
  4. Excuse Me Mr.
    Pubblicato: 21 agosto 1996
  5. Happy Now?
    Pubblicato: 20 gennaio 1997
  6. Sunday Morning
    Pubblicato: 27 maggio 1997
  7. Hey You!
    Pubblicato: 23 febbraio 1998

Descrizione


Il disco fu pubblicato nell'ottobre 1995 dalla Trauma Records, una divisione della Interscope Records. Si tratta del primo album pubblicato dalla band dopo l'addio del tastierista della band, Eric Stefani, che comunque partecipò alle registrazioni e che decise di lasciare il gruppo già nel 1994, prima della pubblicazione di The Beacon Street Collection.

L'album è stato prodotto da Matthew Wilder, mixato da Paul Palmer, e registrato in undici studi nella Greater Los Angeles Area, tra il marzo 1993 e l'ottobre 1995. Durante una di queste sessioni di registrazione, la band ha incontrato Paul Palmer, che già aveva lavorato con i Bush e che era interessato a lavorare con i ND. Dopo aver mixato il primo singolo, Just a Girl, Palmer continuò la collaborazione con i ND nello stesso ruolo per il disco. Riuscì anche a far pubblicare il CD dalla sua etichetta, la Trauma Records, che era associata alla Interscope.

Tragic Kingdom prende il nome dal fatto che il professore di Tom Dumont chiamava così il parco divertimenti di Disneyland situato a Anaheim, città d'origine del gruppo, anziché chiamarlo Magic Kingdom, come indicava il soprannome reale del popolare parco.[19] La copertina del disco è una fotografia di Daniel Arsenault, che ritrae Gwen Stefani in primo piano con un'arancia in mano, mentre gli altri componenti della band sono alle sue spalle vicino ad un albero di arancio secco (tra l'altro la foto è stata scattata in una contea chiamata proprio Orange). Nella copertina, per volontà di Gwen, è presente anche Eric Stefani, nonostante questi aveva già lasciato il gruppo. Il vestito rosso indossato da Gwen Stefani è stato prestato all'Hard Rock Cafe e successivamente ad una mostra tenutasi nel museo di Fullerton; fu però rubato dalla mostra nel 2005.[20]


Singoli estratti


Il primo singolo estratto da Tragic Kingdom è Just a Girl (21 settembre 1995), che descrive l'esasperazione di Gwen Stefani nei confronti dei dettagli con cui venivano descritti gli stereotipi femminili e la reazione preoccupata di un padre ansioso al pensiero della figlia che guida da sola la macchina. Il secondo singolo estratto, Spiderwebs, fu pubblicato il 19 novembre 1995 e racconta di una donna disinteressata che cerca di evitare le continue telefonate che riceve da un uomo.

Il terzo singolo è quello destinato a consacrare i No Doubt a livello planetario. Si tratta di Don't Speak, una ballata struggente che racconta la fine della relazione tra Gwen Stefani e Tony Kanal. Il singolo, pubblicato il 15 aprile 1996, ha raggiunto la prima posizione della Billboard Billboard Hot 100 Airplay, e vi è rimasto per sedici settimane consecutive. Il singolo ha inoltre raggiunto la prima posizione in diversi Paesi di tutto il mondo: Australia, Belgio, Paesi Bassi, Nuova Zelanda, Norvegia, Svezia, Regno Unito e Svizzera; e la numero due in Austria e Germania.

Il quarto singolo estratto fu Excuse Me Mr. (21 agosto 1996), seguito da Happy Now? (20 gennaio 1997). Il sesto singolo estratto fu Sunday Morning (27 maggio 1997). Infine l'ultimo pezzo pubblicato come singolo fu Hey You! (23 febbraio 1998).


Premi e vendite


Ai Grammy Awards 1997 i No Doubt entrarono in nomination nelle categorie Best New Artist e Best Rock Album. Il singolo Don't Speak è invece in nomination ai Grammy 1998 come Best Pop Performance by a Duo or Group e Song of the Year. Lo stesso pezzo si è aggiudicato agli MTV Video Music Awards 1997 il premio come Best Group Video.

L'album ha venduto oltre di sedici milioni di copie in tutto il mondo[21], ed è stato certificato disco di diamante dalla Recording Industry Association of America (RIAA), negli Stati Uniti e in Canada[22], disco di platino nel Regno Unito, e triplo disco di platino in Australia.


VHS e DVD


Una versione video chiamata Live in the Tragic Kingdom fu pubblicata l'11 novembre 1997 in formato VHS dalla Interscope Records. Il video contiene la registrazione del concerto tenutosi al The Arrowhead Pond di Anaheim il 31 maggio 1997. Lo stesso video è stato diffuso nel formato DVD il 25 novembre 2003 all'interno del cofanetto Boom Box e come DVD a sé stante il 13 giugno 2006.


Tour


Il tour di promozione del disco è partito da Los Angeles il 12 aprile 1997, e si è concluso l'8 novembre dello stesso anno in Argentina. Durante il tour i No Doubt hanno proposto anche brani delle precedenti produzioni, e alcune cover di gruppi come Sublime e Beatles. Sono comunque seguiti altri concerti e partecipazioni a festival in tutto il mondo, che hanno portato il gruppo ad esibirsi live nei due anni successivi alla pubblicazione di Tragic Kingdom.


Tracce


  1. Spiderwebs – 4:28 (Gwen Stefani, Tony Kanal)
  2. Excuse Me Mr. – 3:04 (Gwen Stefani, Tom Dumont)
  3. Just a Girl – 3:29 (Gwen Stefani, Tom Dumont)
  4. Happy Now? – 3:43 (Gwen Stefani, Tom Dumont, Tony Kanal)
  5. Different People – 4:34 (Eric Stefani, Gwen Stefani, Tony Kanal)
  6. Hey You – 3:34 (Gwen Stefani, Tony Kanal)
  7. The Climb – 6:37 (Eric Stefani)
  8. Sixteen – 3:21 (Gwen Stefani, Tony Kanal)
  9. Sunday Morning – 4:33 (Tony Kanal, Gwen Stefani, Eric Stefani)
  10. Don't Speak – 4:23 (Eric Stefani, Gwen Stefani)
  11. You Can Do It – 4:13 (Gwen Stefani, Tom Dumont, Tony Kanal, Eric Stefani)
  12. World Go 'Round – 4:09 (Gwen Stefani, Tony Kanal)
  13. End It on This – 3:45 (Gwen Stefani, Tom Dumont, Tony Kanal, Eric Stefani)
  14. Tragic Kingdom – 5:31 (Eric Stefani)

Formazione



Gruppo



Altri musicisti



Altri crediti



Classifiche


Classifiche settimanali

Classifica (1995–97) Miglior
posizione
Australia[23] 3
Austria[24] 2
Belgio (Fiandre)[25] 1
Belgio (Vallonia)[26] 1
Canada[27] 1
Danimarca[28] 1
Olanda[29] 2
Europa[30] 2
Finlandia[31] 1
Francia[32] 14
Germania[33] 2
Ungheria[34] 6
Irlanda[30] 1
Italia[30] 13
Giappone[35] 71
Nuova Zelanda[36] 1
Norvegia[37] 1
Portogallo[38] 3
Svezia[39] 3
Svizzera[40] 3
Regno Unito[41] 3
Stati Uniti[27] 1

Classifiche annuali

Classifica (1997) Posizione
Australia[42] 6
Austria[43] 12
Belgio (Fiandre)[44] 24
Belgio (Vallonia)[45] 21
Danimarca[46] 4
Francia[47] 42
Svizzera[48] 11
Regno Unito[49] 26
Stati Uniti[50] 2

Classifiche decennali

Classifica (1990–99) Posizione
Stati Uniti[51] 22

Note


  1. Scheda sull'album da allmusic.com
  2. (ES) Certificaciones, su Cámara Argentina de Productores de Fonogramas y Videogramas. URL consultato il 21 gennaio 2022 (archiviato dall'url originale il 6 luglio 2011).
  3. (DE) No Doubt - Tragic Kingdom – Gold & Platin, su IFPI Austria. URL consultato il 24 aprile 2019.
  4. (PT) No Doubt – Certificados, su Pro-Música Brasil. URL consultato il 7 marzo 2021.
  5. (FR) No Doubt - Tragic Kingdom – Les certifications, su SNEP. URL consultato il 21 gennaio 2021.
  6. (DE) No Doubt - Tragic Kingdom – Gold-/Platin-Datenbank, su Bundesverband Musikindustrie. URL consultato il 29 novembre 2020.
  7. (JA) 有料音楽配信認定, su Recording Industry Association of Japan. URL consultato il 7 maggio 2022. Selezionare "1997年6月".
  8. (EN) ARIA Charts - Accreditations - 1998 (PDF), su Australian Recording Industry Association. URL consultato il 7 maggio 2022.
  9. (NL) GOUD EN PLATINA - albums 1997, su Ultratop. URL consultato il 7 maggio 2022.
  10. (FI) Ulkomaiset kulta- ja platinalevyt, su Musiikkituottajat. URL consultato il 7 maggio 2022.
  11. (NO) Trofeer 1993 - 2011, su IFPI Norge. URL consultato il 7 maggio 2022 (archiviato dall'url originale il 25 luglio 2012).
  12. (EN) Latest Gold / Platinum Albums, su radioscope.net.nz. URL consultato il 7 maggio 2022 (archiviato dall'url originale il 24 luglio 2011).
  13. (NL) Goud/Platina, su Nederlandse Vereniging van Producenten en Importeurs van beeld- en geluidsdragers. URL consultato il 7 maggio 2022. Scrivere "No Doubt" in "Artiest of Titel"
  14. (EN) Tragic Kingdom, su British Phonographic Industry. URL consultato il 7 marzo 2021.
  15. (SV) No Doubt – Sverigetopplistan, su Sverigetopplistan. URL consultato il 7 maggio 2022.
  16. (DE) Edelmetall, su Schweizer Hitparade. URL consultato il 7 marzo 2021.
  17. (EN) Tragic Kingdom – Gold/Platinum, su Music Canada. URL consultato il 3 marzo 2020.
  18. (EN) No Doubt - Tragic Kingdom – Gold & Platinum, su Recording Industry Association of America. URL consultato il 3 gennaio 2021.
  19. MTV.com
  20. bbc UK
  21. [Van Meter, Jonathan (April 2004). "The First Lady of Rock". Vogue (New York) 194 (4). ISSN 0042-8000. OCLC 1769261.]
  22. Gold and Platinum Search[collegamento interrotto]
  23. No Doubt – Tragic Kingdom, su australian-charts.com, australian-charts.com. Hung Medien.
  24. (DE) No Doubt – Tragic Kingdom, su austriancharts.at, austriancharts.at. Hung Medien.
  25. (NL) No Doubt – Tragic Kingdom, su ultratop.be, Ultratop. Hung Medien.
  26. (FR) No Doubt – Tragic Kingdom, su ultratop.be, Ultratop. Hung Medien.
  27. Tragic Kingdom – No Doubt : Awards, su allmusic.com, Allmusic. Rovi Corporation.
  28. No Doubt / Tragic Kingdom, su top20.dk (archiviato dall'url originale il 29 settembre 2011).
  29. (NL) No Doubt – Tragic Kingdom, su dutchcharts.nl, dutchcharts.nl. Hung Medien.
  30. Hits of the World, in Billboard, vol. 109, n. 8, 22 febbraio 1997, pp. 38–39, ISSN 0006-2510 (WC · ACNP).
  31. No Doubt – Tragic Kingdom, su finnishcharts.com, finnishcharts.com. Hung Medien.
  32. (FR) No Doubt – Tragic Kingdom, su lescharts.com, lescharts.com. Hung Medien.
  33. (DE) No Doubt: Tragic Kingdom, su musicline.de, Musicline.de. PHONONET GmbH. URL consultato il 25 giugno 2013 (archiviato dall'url originale il 18 luglio 2013).
  34. (HU) Top 40 album- és válogatáslemez-lista – 1997. 7. hét, su mahasz.hu, Hivatalos magyar slágerlisták.
  35. (JA) ノー・ダウトのアルバム売り上げランキング [No Doubt album sales ranking], su oricon.co.jp, Oricon.
  36. No Doubt – Tragic Kingdom, su charts.org.nz, charts.org.nz. Hung Medien. URL consultato il 25 giugno 2013 (archiviato dall'url originale il 14 novembre 2011).
  37. No Doubt – Tragic Kingdom, su norwegiancharts.com, norwegiancharts.com. Hung Medien.
  38. Hits of the World, in Billboard, vol. 109, n. 7, 15 febbraio 1997, p. 55, ISSN 0006-2510 (WC · ACNP).
  39. No Doubt – Tragic Kingdom, su swedishcharts.com, swedishcharts.com. Hung Medien.
  40. No Doubt – Tragic Kingdom, su swisscharts.com, swisscharts.com. Hung Medien.
  41. No Doubt – Tragic Kingdom, su chartstats.com, Chart Stats (archiviato dall'url originale il 20 agosto 2011).
  42. ARIA Charts – End Of Year Charts – Top 100 Albums 1997, su aria.com.au, ARIA Charts.
  43. (DE) Jahreshitparade Alben 1997, su austriancharts.at, austriancharts.at. Hung Medien.
  44. (NL) Jaaroverzichten 1997, su ultratop.be, Ultratop. Hung Medien.
  45. (FR) Rapports Annuels 1997, su ultratop.be, Ultratop. Hung Medien.
  46. Chart of the Year 1997, su top20.dk (archiviato dall'url originale il 28 settembre 2012).
  47. (FR) Classement Albums – année 1997, su snepmusique.com, Syndicat national de l'édition phonographique (archiviato dall'url originale l'11 ottobre 2012).
  48. Swiss Year-End Charts 1997, su swisscharts.com, swisscharts.com. Hung Medien.
  49. The Official 1997 UK Albums Sales Chart from Dotmusic, su dotmusic.com, Dotmusic (archiviato dall'url originale il 5 febbraio 1998).
  50. Billboard 200 Albums – 1997 Year End Charts, su Billboard, Prometheus Global Media. URL consultato il 5 maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 12 marzo 2017).
  51. Geoff Mayfield, Top Pop Albums of the '90s, in Billboard, vol. 111, n. 52, 25 dicembre 1999, pp. YE-20, ISSN 0006-2510 (WC · ACNP).

Altri progetti



Collegamenti esterni


Portale Punk: accedi alle voci di Wikipedia che parlano di musica punk

На других языках


[de] Tragic Kingdom

Tragic Kingdom ist das dritte Studioalbum der US-Ska-Gruppe No Doubt. Es erschien im Oktober 1995 bei Trauma Records/Interscope. Das Album erreichte Platz eins der Billboard 200, Platz zwei in Deutschland sowie Platz 22 der Billboard-Dekaden-Charts der 1990er-Jahre.[1] Zwischen 1995 und 1998 wurden sieben Singles ausgekoppelt, darunter Just a Girl und Don’t Speak. Beide Stücke erreichten hohe Chartpositionen, die Ballade Don’t Speak schaffte es bis auf Platz eins der Billboard Hot 100.

[en] Tragic Kingdom

Tragic Kingdom is the third studio album by American rock band No Doubt, released on October 10, 1995, by Trauma Records and Interscope Records. It was the final album to feature original keyboardist Eric Stefani, who left the band in 1994. The album was produced by Matthew Wilder and recorded in 11 studios in the Greater Los Angeles Area between March 1993 and October 1995. Between 1995 and 1998, seven singles were released from it, including "Just a Girl", which charted on the Billboard Hot 100 and the UK Singles Chart; and "Don't Speak", which topped the Billboard Hot 100 Airplay and reached the top five of many international charts.

[es] Tragic Kingdom

Tragic Kingdom (inglés para "Reino Trágico") es el tercer álbum de estudio de la banda estadounidense No Doubt. Fue lanzado el 10 de octubre de 1995 a través de Trauma Records, una división de Interscope Records. Fue producido por Matthew Wilder, mezclado por Paul Palmer y grabado en 11 estudios en Los Ángeles. Entre 1995 y 1998 siete sencillos fueron publicados, incluyendo «Just a Girl», que logró buenas posiciones en el Billboard Hot 100 en los Estados Unidos, al igual que en el Reino Unido, y «Don't Speak» que llegó al número uno en ambos países y que alcanzó las primeras cinco posiciones en la mayoría de las listas internacionales.

[fr] Tragic Kingdom

Tragic Kingdom est le troisième album du groupe No Doubt. L'album a été numéro 1 du Billboard américain de décembre 1996 à février 1997[1], et numéro 14 du Top 50 français en mars 1997[2], classement dans lequel il restera de façon continue[3] de la semaine du 17 janvier[4] à la semaine du 2 mai 1997[4], puis de la semaine du 1er août[4] à celle du 3 octobre 1997[4],[5].
- [it] Tragic Kingdom

[ru] Tragic Kingdom

Tragic Kingdom — третий студийный альбом американской рок-группы No Doubt, выпущенный 10 октября 1995 года на лейблах Trauma Records  (англ.) (рус. и Interscope Records. Это был последний альбом с участием оригинального клавишника Эрика Стефани  (англ.) (рус., который покинул группу в 1994 году. Альбом был спродюсирован Мэттью Уайлдером  (англ.) (рус. и записан в 11 студиях в районе Большого Лос-Анджелеса в период с марта 1993 по октябрь 1995 года. В период с 1995 по 1998 год с альбома было выпущено семь синглов, в том числе «Just a Girl», который попал в чарты Billboard Hot 100 и UK Singles Chart, и «Don't Speak», который возглавил чарт Hot 100 Airplay и вошёл в первую пятерку многих чартов других стран.



Текст в блоке "Читать" взят с сайта "Википедия" и доступен по лицензии Creative Commons Attribution-ShareAlike; в отдельных случаях могут действовать дополнительные условия.

Другой контент может иметь иную лицензию. Перед использованием материалов сайта WikiSort.org внимательно изучите правила лицензирования конкретных элементов наполнения сайта.

2019-2025
WikiSort.org - проект по пересортировке и дополнению контента Википедии