I Blonde Redhead[4] sono un gruppo indie rock italo-giapponese naturalizzato statunitense, formatosi nel 1993 a New York e composto dalla giapponese Kazu Makino (voce e chitarra elettrica) e dai gemelli italiani Amedeo (voce e chitarra) e Simone Pace (batteria). Inizialmente faceva parte del gruppo anche la bassista Maki Takahashi.
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Blonde Redhead | |
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Paese d'origine | ![]() ![]() |
Genere | Indie rock[1] Noise rock[2] Rock alternativo[3] |
Periodo di attività musicale | 1993 – in attività |
Etichetta | Smells Like Records, Touch and Go Records, 4AD |
Album pubblicati | 8 |
Studio | 8 |
Sito ufficiale | |
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Amedeo e Simone Pace sono nati in Italia, a Milano, ma si sono trasferiti in Canada all'età di 13 anni, prima di trasferirsi poi negli Stati Uniti d'America, a Boston, dove iniziano la loro carriera musicale studiando jazz. Il loro percorso artistico li porta a suonare negli ambienti newyorkesi, dove, nel 1993, conoscono la cantante giapponese Kazu Makino. A loro si unisce la bassista Maki Takahashi.
Si formano così i Blonde Redhead, con Amedeo Pace a chitarra, voce e alla composizione delle canzoni (talvolta aiutato da Kazu Makino); Kazu Makino alla voce e alla chitarra; Simone Pace alla batteria; Maki Takahashi al basso.
Quest'ultima abbandonerà presto la band, il che darà vita alla storica e definitiva formazione a tre. Amedeo Pace e Kazu Makino, che hanno iniziato una relazione nei primi anni della band, si sono successivamente sposati.
Il debutto della band coincide con la pubblicazione, avvenuta nel 1993, del singolo Amescream, a cui seguirà Vague. Nello stesso periodo il gruppo cattura l'attenzione di Steve Shelley, batterista della band noise rock Sonic Youth, che, nel 1993, produce il loro primo album, l'omonimo Blonde Redhead. Subito dopo la pubblicazione dell'album, Maki Takahashi lascia il gruppo e viene sostituita da Toko Yasuda (The Van Pelt, The Lapse, Enon). Anche quest'ultima lascia poco dopo la band e quindi gli altri componenti continuano la carriera come trio.
Il secondo album della band è La Mia Vita Violenta ed è stato pubblicato nel 1995. Il titolo dell'album è un riferimento al romanzo Una vita violenta di Pier Paolo Pasolini, a cui è dedicato l'LP. Con la pubblicazione del terzo album, ossia Fake Can Be Just as Good (1998), il gruppo raggiunge la maturità definitiva, attraverso uno stile e un affiatamento unico che li porta a sperimentare diversi generi. Il trio si afferma come uno dei gruppi più interessanti del panorama indie rock. Alle registrazioni di Fake Can Be Just as Good si unirà provvisoriamente anche il bassista degli Unwound Vern Rumsey.
Il loro quarto album, In an Expression of the Inexpressible (1998), viene prodotto da Guy Picciotto, cantante e chitarrista dei Fugazi, che contribuisce alla parte artistica dell'album cantando nel pezzo Futurism vs. Passeism Part 2.
Nel 2000 il gruppo raggiunge l'apice del proprio successo grazie alla pubblicazione di Melody of Certain Damaged Lemons. Il disco ottiene apprezzamenti anche in Italia, paese d'origine dei fratelli Pace. Questo lavoro li porterà, nei mesi seguenti, ad accompagnare in tour gruppi come Red Hot Chili Peppers e Foo Fighters. Anche questo disco è stato prodotto da Guy Picciotto, che ha anche prodotto anche il sesto disco della band, ossia Misery Is a Butterfly (2004)[5]. Questo lavoro è il primo pubblicato con la 4AD, segna il passaggio alla musica d'autore, ed è da molti considerato il loro album capolavoro. Gli album Melody Of Certain Damaged Lemons e Misery Is a Butterfly sono stati mixati da Alan Moulder.
Il successivo album, dal titolo 23 (2007), segna il viraggio verso la musica shoegaze, più dolce e più leggera rispetto al passato. Questa svolta verso sonorità prettamente pop e di elettronica soft, viene confermata dall'album Penny Sparkle (2010).
Il 10 giugno 2014, il trio annuncia i dettagli del nuovo lavoro, Barragán, e del relativo tour. Il disco, prodotto e missato da Drew Brown (Beck, Radiohead e i The Books), registrato al Key Club di Benton Harbor, nel Michigan, e ai Magic Shop di New York City, esce il 2 settembre 2014 su Kobalt[6].
I Blonde Redhead hanno progressivamente accresciuto la loro popolarità all'interno della scena musicale underground. Sebbene la musica degli esordi venisse spesso ritenuta troppo simile a quella dei Sonic Youth, i Blonde Redhead sono riusciti, nel tempo, a creare un loro stile personale ed efficace. I primi dischi del gruppo, infatti, sono caratterizzati da una forte componente noise rock. A partire dagli anni 2000, la band ha virato verso il dream pop e lo shoegaze.
Kazu Makino è nota per la sua voce acuta e intensa, con la quale canta su eleganti riff di chitarra e complesse costruzioni ritmiche, spesso opera del chitarrista e cantante Amedeo Pace, principale compositore e mente musicale del gruppo.
A metà del 2008, hanno scritto e registrato più di 15 brani per il film-documentario The Dungeon Master. Il film è stato presentato al Toronto International Film Festival ed è uscito il 12 febbraio 2010. La colonna sonora è stata pubblicata nel luglio 2010.
Nel 2009 hanno contribuito alla realizzazione dell'album di beneficenza Dark Was the Night, prodotto dalla Red Hot Organization.
Inoltre, molte loro canzoni sono state inserite in telefilm e film:
Altri progetti
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