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I Coldcut sono un gruppo musicale inglese di musica elettronica.

Coldcut
I Coldcut durante un concerto (2006)
Paese d'origine Inghilterra
GenereElectronic dance music[1][2][3][4]
Trip hop[1][5][6]
Periodo di attività musicale1986  in attività
EtichettaNinja Tune
Sito ufficiale

Considerati coloro che "rinnovarono la figura del dj trasformandolo in uno scultore di suoni",[7] i Coldcut sono reputati fra i musicisti più influenti nell'ambito dell'elettronica solita a sfruttare suoni preesistenti.[8] Sono inoltre riconosciuti per aver fondato l'etichetta indipendente Ninja Tune.[9]

Oltre a sfruttare sovente i campionamenti, il loro stile risente l'influenza di generi quali breakbeat, funk, e techno.[7]


Storia


Dopo aver lavorato per un'emittente radio pirata durante la prima metà degli anni ottanta, l'ex insegnante d'arte Matt Black e il programmatore di computer Jonathan More esordirono nel 1987 con l'EP Say Kids: What Time Is It?, la cui l'omonima traccia fu la prima interamente costruita sui campionamenti da parte di un gruppo inglese.[7] Nello stesso anno venne pubblicato un remix di Paid In Full di Eric B. & Rakim, che divenne uno dei singoli più venduti nel Regno Unito durante il mese di novembre.[8] In seguito all'uscita dei singoli Doctorin the House (1988) e People Hold On (1989), al quale parteciparono rispettivamente Yazz e Lisa Stansfield, il duo pubblicò, nel 1996, 70 Minutes Of Madness, un DJ mix che molti considerano il migliore in assoluto[7] e, durante l'anno seguente, Let Us Play!, uno dei loro album in studio più celebri.[10]

Durante la loro carriera, i Coldcut hanno inoltre realizzato opere audiovisive,[7][10] partecipato al programma radiofonico Solid Steel, nel quale si cimentarono nella realizzazione di lunghi mix musicali[10] e avviato i side project DJ Food, Hedfunk ed Hex.


Stile musicale


Innovatori del genere dance,[11] i Coldcut hanno focalizzato la loro arte sui campionamenti[11][12] che adattarono ai ritmi del breakbeat.[13] Seguono l'estetica del primo hip hop e del punk,[14] mentre durante i primi anni novanta, in concomitanza con la fondazione della loro etichetta Ninja Tune e l'avviamento del progetto DJ Food, la loro musica si è affiancata al trip hop.[5][6] Secondo le parole dei Coldcut, per comporre un loro brano bisogna "prendere un po' di vecchi dischi rari in disuso (...) e farli rivivere trasformandoli.[14] Sono anche citati fra i protagonisti della musica house[15] e vengono classificati fra i gruppi reggae, electronica, dub e progressive house.[1] Se il primo album What's that Noise (1989) è stato uno dei primi dischi di musica house inglesi e Philosophy (1994) si attiene invece a un registro più pop, Let Us Play (1997) fonde drum and bass, funk, ambient, dub, jazz e musica etnica segnando un avvicinamento del gruppo al genere trip-hop e all'elettronica underground della Ninja Tune.[11][12]


Discografia



Album



Singoli



Antologie e mix album



Note


  1. (EN) Coldcut, su allmusic.com. URL consultato il 25 settembre 2017.
  2. (EN) Autori vari, The Oxford Handbook of New Audiovisual Aesthetics, Oxford University, 2013, p. 62.
  3. (EN) 'After 200bpm, your heart blows up', su theguardian.com. URL consultato il 25 settembre 2017.
  4. R. Young, La guida alla musica moderna di Wire, Isbn, 2010, p. 28.
  5. Storia del rock - Trip-hop - L'onda lunga del Bristol sound, su ondarock.it. URL consultato il 25 settembre 2017.
  6. (EN) Coldcut x On-U Sound: Outside the Echo Chamber, su popmatters.com. URL consultato il 25 settembre 2017.
  7. (EN) Justin Kleinfield, Coldcut - 70 Minutes Of Madness, in CMJ New Music Report, 27 mag 2002.
  8. Peter Shapiro, Drum 'n' Bass: The Rough Guide, Rough Guides, 1999, pp. 252-253.
  9. (EN) Gina Van Der Vliet, Ninja Tune Serves Up Coldcut (pag. 28), in Billboard, 7 set 1996.
  10. Mark J. Prendergast, The Ambient Century: From Mahler to Trance : the Evolution of Sound in the Electronic Age, Bloomsbury Publishing, 2000, p. 444.
  11. (EN) Autori vari, The Encyclopedia of Popular Music, Omnibus, 2011, capitolo dedicato ai Coldcut.
  12. Christian Zingales, Electronica, Giunti, 2002, pp. 32-3.
  13. (EN) Simon Reynolds, Generation Ecstasy: Into the World of Techno and Rave Culture, Routledge, 2013, p. 42.
  14. Pierfrancesco Pacoda, Sulle rotte del rave. Dj's party e piste da ballo da Goa a Londra, da Bali a Ibiza, Feltrinelli, 2002, pp. 58-9.
  15. Coldcut, su scaruffi.com. URL consultato il 25 settembre 2017.

Bibliografia



Voci correlate



Altri progetti



Collegamenti esterni


Controllo di autoritàVIAF (EN) 136204481 · ISNI (EN) 0000 0001 1504 1137 · Europeana agent/base/146792 · WorldCat Identities (EN) lccn-n95096081
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На других языках


[en] Coldcut

Coldcut are an English electronic music duo composed of Matt Black and Jonathan More. Credited as pioneers for pop sampling in the 1980s,[1] Coldcut are also considered the first stars of UK electronic dance music[2] due to their innovative style, which featured cut-up samples of hip-hop, soul, funk, spoken word and various other types of music, as well as video and multimedia. According to Spin, "in '87 Coldcut pioneered the British fad for 'DJ records'".[3]

[es] Coldcut

Coldcut son un grupo de música electrónica inglés formado por Matt Black y Jonathan More. Destacan por realizar cut up con samples de hip hop, breaks, jazz, spoken word y otros estilos de música.

[fr] Coldcut

Coldcut est un groupe britannique de musique électronique fondé en 1986.
- [it] Coldcut

[ru] Coldcut

Coldcut — музыкальный дуэт из Великобритании, играющий преимущественно электронную музыку, разбавленную элементами хип-хопа, брейкса и джаза. Группа была основана в 1986 году программистом Мэттом Блэком и бывшим учителем живописи Джонатаном Муром.



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