I Living Colour sono un gruppo musicale alternative metal statunitense, formatosi a New York nel 1984, e composto interamente da musicisti afroamericani. Sono considerati tra i maggiori esponenti del funk metal. Sono anche noti per aver influenzato molti gruppi nu metal, su tutti Sevendust, P.O.D. e Limp Bizkit.[1]
Living Colour
I Living Colour durante lo Stain-Tour a Vienna
Paese d'origine
Stati Uniti
Genere
Alternative metal[1] Funk metal[2][3][4] Hard rock[1] Rock alternativo[1] College rock[1]
I fondatori dei Living Colour furono Vernon Reid, ex chitarrista dei Defunkt,[5] e il cantante Corey Glover.
Grazie all'aiuto di Mick Jagger (Rolling Stones), che apprezzò la loro esibizione al rock club CBGB, firmarono un contratto con la Epic Records nel 1987.[5] La Epic stampò nel 1988 il loro primo album Vivid, che grazie anche ai singoli Cult of Personality (vincitore di un Grammy come miglior brano hard rock nel 1989)[6] e Glamour Boys, riscosse molto successo[5] e raggiunse la posizione numero 6 su Billboard.[7]Cult of Personality fa parte anche della colonna sonora del videogioco Grand Theft Auto: San Andreas. La stessa canzone figura anche nella tracklist del gioco Guitar Hero III: Legends of Rock; essendo il gruppo grande fan della serie, per l'occasione ha riscritto il brano per il gioco con un assolo molto più lungo e tecnico, in modo da farlo apparire tra i brani più impegnativi. La canzone viene utilizzata dal wrestler CM Punk dal 2011 come musica d'ingresso. La rivista Rolling Stone ha inserito il loro brano Ausländer tra le 15 grandi canzoni punk scritte da artisti neri.[8]
Successivamente alla pubblicazione dell'album Time's Up, nel 1991, il bassista Muzz Skilling lasciò il gruppo per via di divergenze artistiche per dedicarsi a varie collaborazioni tra cui Michael Jackson (Give me Video) oltre a dedicarsi alla propria band, i Medicine Stick. Venne in seguito sostituito da Doug Wimbish, sessionman (Mick Jagger, Madonna, George Clinton) dalle sonorità più rock.
Dopo la pubblicazione di Stain, nel 1995, i Living Colour si sciolsero, per poi riformarsi nel dicembre del 2000. Dopo diversi concerti, anche insieme ai loro ispiratori King Crimson, nel 2003 hanno registrato Collideøscope. Nel settembre del 2009 è uscito il loro quinto album The Chair in the Doorway composto da dieci brani inediti e una ghost track, registrato a Praga tra la fine del 2008 e la primavera del 2009. La band è attualmente al lavoro su un nuovo album di inediti, previsto per fine 2013, che a detta del bassista Doug Wimbish sarà un ritorno alle origini, ispirato da artisti come Robert Johnson, Lead Belly, Muddy Waters e Howlin' Wolf. Il 7 aprile 2013 cantano Cult of Personality dal vivo a WrestleMania 29 , all'ingresso di CM Punk.[9] L'8 settembre 2017 è uscito il sesto album in studio Shade.
Stile e influenze
Stilisticamente la loro musica è una fusione di diversi stili, quali heavy metal, jazz, funk, soul, punk rock, hardcore punk (in questo influenzati molto dai Bad Brains), alternative rock, rap e pop.[10][11]
Riccardo Bertoncelli, Cris Thellung, Ventiquattromila dischi. Guida a tutti i dischi degli artisti e gruppi più importanti, Baldini Castoldi Dalai, 2006, ISBN978-88-6018-151-0.
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