Il chitarrista e compositore Antonio Onorato ha una carriera artistica trentennale nel mondo della musica. È uno dei pochi italiani ad aver tenuto un proprio concerto al Blue Note di New York, tempio storico del jazz internazionale .
La sua esperienza lo vede affacciarsi anche nell’ambito della world music con la pubblicazione di diversi album contaminati da varie culture del mondo e in ambito sinfonico-orchestrale con diversi lavori scritti per orchestra sinfonica.
Musicista eclettico, spazia dal jazz-rock, alla world music, fino alla composizione per orchestra. Studioso di etnomusicologia, la sua ricerca si basa sulla fusione degli stilemi armonico-melodici del linguaggio della musica napoletana con la musica afro-americana, medio-orientale e brasiliana che lo hanno portato ad individuare un linguaggio del tutto personale. Ambasciatore della cultura italiana all’ estero, ha portato la propria musica “italiana” in tutto il mondo, suonando in Cile, Brasile, Stati Uniti, Messico, Angola, Uganda, Marocco, Tunisia, Iraq, Turchia, Inghilterra, Danimarca, Svizzera, Albania, Slovenia.
Tra le tappe che hanno contribuito in maniera sostanziale alla sua crescita artistica e umana sono da annoverare i concerti in America dove ha stabilito contatti artistici con alcune popolazioni di Nativi Americani (Lakota), per i quali nutre una grande passione da sempre, seguendone i principi e la visione del mondo. Nel 2002 si reca a Bagdad insieme a una delegazione di artisti italiani per protestare contro la seconda guerra del Golfo, tenendo due concerti per la pace a Bagdad e a Baqubah.
Frequenta giovanissimo alcune lezioni con il grande chitarrista jazz Eddy Palermo e numerosi workshops tenuti da chitarristi di fama mondiale come Jim Hall, Mick Goodrick, Pat Metheny, John Abercrombie e John Scofield che gli dirà “Mi sarebbe piaciuto suonare la chitarra a vent’anni come la suoni tu”. Oggi tiene lui stesso seminari di tecniche dell’improvvisazione.
Nell'ambito della sua attività artistica, sperimenta nuovi modi di suonare la chitarra con l'uso di un modulatore a fiato (Yamaha G10) [1], un modello di chitarra synth ribattezzata da lui stesso chitarra a fiato o breath guitar caratterizzato dal fatto che la forza, l’intensità e le dinamiche sono gestite attraverso l’emissione del fiato del musicista grazie ad un breath controller (imboccatura simile a quella di uno strumento a fiato) e non dalla pennata o dall’arpeggio come di consueto.
Circa 30 sono gli album pubblicati con varie etichette discografiche [2]. Nel 2005 è stato direttore della collana editoriale “Noteinedite” per la casa editrice Sigma. Tra i suoi album, ve ne sono alcuni di contaminazione con la cultura africana: “The soul breath” e “Quatro linguas uma alma” con la partecipazione del cantante angolano Dodo Miranda; con la cultura dei Nativi Americani: “South winds“, “Emmanuel” con la partecipazione del poeta cheyenne Lance Henson e il musicista apache Danny Many Horses, “Native Angels” con la partecipazione del cantante- percussionista hopi Bo Koinva; con la cultura brasiliana con due album, “Un grande abbraccio” e “From Napoli to Belo Horizonte“, realizzati con il grande chitarrista-compositore brasiliano Toninho Horta.
Nel 2010 festeggia 20 anni di carriera discografica e per l’occasione la sua etichetta discografica gli rende omaggio con un Greatest hits.
1994 Giornate Europee del Jazz in Turchia. (TRT Istanbul Hafif Muzik Jazz Orchestra)
1994 Sanremo Immagine Jazz (Noè & Gil Dor, John Scofield & Pat Metheny, Gary Burton, Tito Puente & Latin Jazz allstars, Toots Thielemans Brasil Project)
1995 Jazz & Co. Città di Como (Gianluigi Trovesi & Tiziano Tononi)
1996 Villa Patrizi Jazz Unplugged (Richard Galliano, Rita Marcotulli, Leni Stern) Campania Jazz (Bill Frisell Quartet, Michel Petrucciani, Enrico Rava Electric Five)
Concerto live in diretta radiofonica per RadioMontecarlo Nights On Stage
Catanzaro Jazz Festival (Bill Frisell & Joey Baron)
1997 Apertura del Tour Estivo di Pino Daniele
Guitars Reunion a Catania con Irio De Paula e Bruce Forman alla MusicHall del BrassGroup
Montesarchio Jazz (Pat Metheny Group, Galliano & Michel Portal, Bob Berg)
1998 Premio della Stampa Internazionale al Festival di Napoli (Noè, Eugenio Bennato)
2000 Pomigliano Jazz - "Progetto Itinera" con Enrico Pieranunzi, Maria Pia De Vito, Marc Johnson, Gianni Coscia, Gabriele Mirabassi e Marcello Di Leonardo
2001 Diretta per Radio Capital con Nick the Nightfly e partecipazione all'omonima compilation
2002 Lago Maggiore Jazz Festival (McCoy Tyner, Wayne Shorter, Brad Mehldau)
2005 Blue Note - New York
2007 Jazz festival - Harrisburg (pa) U.S.A.
2008 Benevento jazz festival (premiato per il suo contributo " divulgazione del jazz")
2008 Concerto per la pace - Forum universale delle culture NAPOLI (Bob Geldof, Rita Marley…)
2008 Monterrey (Mexico) Forum mondiale delle culture
2009 Castelbuono Jazz Festival Antonio Onorato quartet
2009 Uganda – Kampala (istituto italiano di Cultura)
2010 Valparaiso (Cile) Forum Universale delle Culture
2013 Eddie Langh Jazz Festival
2013 Special guest di Pino Daniele
2014 Castroreale Jazz Festival
2014 Marsala Jazz Festival
2014 Garda Jazz Festival
2014 Venezia Jazz Festival
Premi e riconoscimenti
1991 Premio Musicalmente Napoli
1994 Premio G. Roccella (concorso nazionale per giovani musicisti)
1994 Premio Vulcano Metropolitano
1998 Premio ALTS (Ass. lotta tumori al seno)
1998 Premio della critica stampa estera (Festival di Napoli)
1999 Premio Stella di Napoli
2000 Premio Napoli per il Mozambico (FIMP)
2001 Premio Positano Jazz
2003 Premio Associazione Aiutiamoli a vivere
2004 Premio Vittorio Annona
2006 Premio Tirana Jazz
2010 Premio Gallo d`Oro
2010 Premio Giglio Marino
2011 Premio Cimarosa
2012 Premio Pompei Cinema Festival
2013 Premio Internazionale Sebetia-ter -categoria musica - (targa d'argento del Presidente della Repubblica Italiana)
2013 Premio Mio Magazine
2013 Premio Sorrento Jazz Festival
2014 Premio alla carriera Nino Rota
Note
Renato Marengo - Michael Pergolani, Enciclopedia del PopRock Napoletano.
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