Dopo essere entrata a far parte di alcuni gruppi no wave nuovaiorchesi negli anni settanta, l'artista è divenuta celebre per le sue sperimentazioni basate sulla drum machine, strumento che non ha adottato come semplice mezzo ritmico di accompagnamento ma che ha usato per creare combinazioni e stratificazioni di pattern ritmici in maniera creativa.[2][3]
Biografia
Dopo essersi trasferita a New York nel 1977, Ikue Mori ha iniziato a collaborare con i gruppi della scena no wave fra cui i Mars e soprattutto con i DNA insieme ad Arto Lindsay e Tim Wright.[2] Dopo aver inciso un solo EP con gli Electrified Fukuko nel 1985 e dopo aver ottenuto la sua prima drum machine, l'artista ha abbandonato definitivamente il rock per dedicarsi alla musica d'avanguardia.[2] Nel 1992 è uscito il suo video album 8 Million, diretto da Abigail Child.[4] A partire dal 2000, l'artista ha iniziato ad adottare anche un computer portatile.[2] Nel 2007 è uscito Bhima Swarga, un film artistico che riproduce immagini di dipinti tradizionali balinesi accompagnati dalla musica di Mori.[2] Lungo il suo percorso artistico, Ikue Mori ha collaborato con molti artisti di estrazione sperimentale e jazz fra cui John Zorn, Tom Cora, Fred Frith, Zeena Parkins, Julianna Barwick, Catherine Jauniaux, DJ Olive e Dave Douglas. Si è esibita, fra i tanti luoghi, presso la Civitella Ranieri Foundation di Umbertide, la Foundation for Contemporary Arts di New York e la Tate Modern di Londra.
Discografia parziale
Album solisti
1995 – Hex Kitchen
1996 – Garden
1998 – B/Side
2000 – One Hundred Aspects of the Moon
2001 – Labyrinth
Collaborazioni
1992 – Vibraslaps (con Catherine Jauniaux e Vibraslaps)
1993 – Death Praxis (con Tenko)
1995 – Painted Desert (con Robert Quine e Marc Ribot)
1996 – Bit-Part Actor (con artisti vari)
1998 – Île Bizarre (con Diane Labrosse e Martin Tétreault)
2000 – ミュージカル パースペクティブ (con Kim Gordon e DJ Olive)
(EN) Autori vari, How to Write About Music: Excerpts from the 33 1/3 Series, Magazines, Books and Blogs with Advice from Industry-leading Writers, Bloomsbury Publishing, 2015, p.119.
(EN) Tara Rodgers, Pink Noises: Women on Electronic Music and Sound, Duke University, 2010, pp.73-80.
Rob Young, La guida alla musica moderna di Wire, Isbn, 2010, p.58.
(EN) Abigail Child: Films, su abigailchild.com. URL consultato il 20 luglio 2018.
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