Leonard Joseph Tristano (Chicago, 19 marzo 1919 – New York, 18 novembre 1978) è stato un pianista e compositore statunitense.
Lennie Tristano | |
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Nazionalità | ![]() |
Genere | Cool jazz Bebop Post-bop Jazz d'avanguardia |
Strumento | pianoforte |
Sito ufficiale | |
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Negli anni quaranta, mentre la scena newyorkese era dominata dal bebop, Tristano sviluppò parallelamente un suo stile estremamente personale e sofisticato. Una certa critica lo ha superficialmente associato al cool jazz, ma Tristano stesso ha sempre respinto questa categorizzazione. Più frequentemente si parla di Tristano come iniziatore del proprio stile, testimoniato da alcuni importanti epigoni (il più noto dei quali è certamente Lee Konitz).
Seppur ampiamente conosciuto e stimato tra i musicisti, Tristano non ha mai goduto di grande fama. La sua produzione discografica è esigua, e anche le sue apparizioni in concerto erano poco frequenti.
Lennie Tristano nasce nel 1919 a Chicago, da padre italiano e madre di origine italiana, secondo di quattro fratelli.[1] Forse a causa dell’influenza spagnola, contratta dalla madre durante la gravidanza, ha gravi problemi di vista. La malattia peggiora gradualmente, fino a renderlo completamente cieco verso l’età di nove anni.[2] Tristano suona il piano già dai due o tre anni, a cui successivamente affianca numerosi altri strumenti, tra cui il violoncello, il clarinetto e il sassofono tenore.[3] Frequenta la Illinois School for the Blind di Jacksonville, in cui dimostra un precoce talento sia nella musica che nella matematica. Si iscrive poi al conservatorio di Chicago, ma non porta mai a termine gli studi nonostante gli eccellenti risultati.[4] A Chicago inizia la sua attività jazzistica: suona piano e sax tenore nei club, e crea un complesso dixieland per cui scrive e suona il clarinetto. In questa prima fase, il suo stile pianistico è influenzato soprattutto da Art Tatum. Altri riferimenti importanti sono: Lester Young, Charlie Parker, Roy Eldridge, Earl Hines, Bud Powell, Teddy Wilson.[5]
Verso la metà degli anni '40, Tristano inizia ad essere notato dalla critica e dai musicisti di Chicago, per il suo stile sofisticato e personale. Inizia anche l'attività didattica: tra i primi allievi c'è Lee Konitz, con cui formerà negli anni successivi un importante sodalizio artistico. Nel 1944 incontra la cantante Judy Moore, con cui si sposa l'anno successivo. Il contrabbassista Chubby Jackson lo persuade a trasferirsi a New York.
L'interesse per il jazz lo porta a trasferirsi a New York, nella 52ª strada, dove grazie alla sua ottima padronanza dell'armonia raggiunge subito una buona reputazione come pianista. Il suo trio con il chitarrista Billy Bauer e il contrabbassista Arnold Fishkin mostra a tutti la sua originalità concettuale fondata su lunghe linee melodiche, intervalli inconsueti e sequenze di accordi suonati da entrambe le mani.
Tristano si presenta come musicista, oltre che come un ottimo pianista riuscendo ad imitare con «scandalosa efficienza», come dirà successivamente, la sontuosa tecnica di Art Tatum e registrando, nel maggio del 1949, in sestetto con i sassofonisti Lee Konitz e Warne Marsh alcune delle sue cose più belle: Wow, Crosscurrent, Sax of a kind, Marionette, Intuition, Digression, fino a Yesterdays. Due brani completamente improvvisati senza alcuna melodia, armonia o ritmo predefinito, Intuition e Digression sono spesso citati tra i primi esempi di free jazz e di improvvisazione libera.
Il disco Lennie Tristano del 1955 contiene una delle migliori improvvisazioni del jazz: Requiem. La storia vuole che, mentre si trovava in sala d'incisione, gli venisse annunciata la morte di Charlie Parker e che questo sia stato l'omaggio al grande jazzista. Un'altra caratteristica in questo Lp è il brano Turkish Mambo dove, forse per la prima volta nel jazz, viene utilizzata la registrazione su più tracce rimixate in fase finale. Tristano lo ha sempre negato[senza fonte] ma, ascoltando il pezzo, appare evidente che due mani, a suonarlo, non bastano.
Tra i dischi registrati da Tristano, il più importante è forse The New Tristano pubblicato dalla Atlantic Records nel 1962 e considerato come una delle migliori incisioni per piano solo nella storia del jazz.
Dalla metà degli anni cinquanta Tristano si concentra sulla formazione diventando probabilmente il primo a insegnare jazz in maniera strutturata.
Le composizioni di Tristano sono caratterizzate da strutture inconsuete, compreso l'utilizzo del contrappunto, una tecnica piuttosto rara nel jazz.
Tra i musicisti ispirati da Tristano si annoverano Lee Konitz, Warne Marsh, Charles Mingus, Connie Crothers, Sal Mosca, Herbie Hancock e Bill Evans.
Il 18 novembre 1989, ovvero esattamente a undici anni dalla sua morte, la città di Aversa, ad iniziativa del jazz club a lui intitolato e che ha sede, appunto, nella città di origine della sua famiglia, gli ha intitolato una strada, la prima in Italia dedicata ad un jazzista.
Joe Satriani fu uno studente di Lennie[6], e nel suo e-book Guitar Secret lo ricorda per i suoi efficaci metodi di insegnamento.
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