Nigel "Ollie" Olsson (Wallasey, 10 febbraio 1949) è un batterista e cantante britannico.
Nigel Olsson | |
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Nazionalità | ![]() |
Genere | Rock |
Periodo di attività musicale | 1968 – in attività |
Strumento | Batteria, voce |
Gruppi attuali | Elton John Band |
Gruppi precedenti | Plastic Penny Uriah Heep |
Album pubblicati | 6 |
Sito ufficiale | |
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È noto per essere un fondamentale membro della Elton John Band, il batterista ideale nell'immaginario collettivo dei fan di Elton[1]. Ha infatti contribuito notevolmente al sound di alcuni album della rockstar, in particolare i primi[1].
Iniziò la carriera in ambito musicale come cantante dei Fireflies[1] (band non professionista): in seguito ne divenne il batterista. La svolta avvenne nel 1965/66 con i Fallout, insieme a Mick Grabham: il nome del gruppo sarà poi cambiato in Jazzboard. Esso permetterà a Nigel di accumulare esperienza, aprendo i concerti di artisti quali, per esempio, gli Who e Jerry Lee Lewis[1]. Nel 1967, gli Jazzboard diventeranno gli James South Syndicate, in seguito si decise di assemblare un gruppo vero e proprio (i Plastic Penny), formato da Olsson (alla batteria), Brian Keith (voce), Mick Grabham (alla chitarra), Tony Murray (al basso) e Paul Raymond (all'organo)[1]. Il singolo Everything I Am, con Nigel cantante (6º nelle classifiche inglesi[1]), ebbe un buon successo. Dopo lo scioglimento della formazione, Nigel collaborò per la prima volta con Elton John nell'album Empty Sky (in Lady What's Tomorrow?); inoltre tenterà, senza successo, di entrare a far parte dei Supertramp e, dopo essersi temporaneamente unito allo Spencer Davis Group e agli Uriah Heep, entrerà a far parte stabilmente della Elton John Band a partire dal trionfale tour americano del 1970/71. Per i successivi quattro anni suonerà in tutti gli album della superstar (celebri le sue partecipazioni agli album Honky Château, Don't Shoot Me I'm Only the Piano Player, Goodbye Yellow Brick Road e Captain Fantastic and the Brown Dirt Cowboy, e le sue storiche performance contenute nell'album live 17-11-70). Nel 1975 sia Nigel che Dee Murray furono allontanati dalla band[1], della quale torneranno a far parte nel 1979. Nel frattempo Nigel, avendo passato una notte in stato di ubriachezza, investe un passante con l'auto, uccidendolo, e per questo verrà rinchiuso in carcere. Scontata la pena, il batterista contribuì fino al 1984 al sound di album come Too Low for Zero e Breaking Hearts. Nel 1988 Olsson partecipò ai cori di Reg Strikes Back (1988), mentre nel 1991 formò, con altri musicisti legati ad Elton, i War Pipes. Dopo altre partecipazioni e un duraturo periodo di oblio, è rientrato nell'entourage di John con alcuni cori in The One, The Road to Eldorado Soundtrack, mentre a partire dal 2001 è tornato anche ad incidere con il pianista britannico (Songs from the West Coast, 2001). Attualmente è di nuovo il batterista della Elton John Band e vive a Los Angeles.
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