Haynes continuò la sua carriera di sideman di lusso anche nel corso degli anni sessanta, al fianco di volta in volta di Eric Dolphy, John Coltrane (come sostituto di Elvin Jones, durante le sue assenze dovute alla droga). Fu ancora in tournée con Stan Getz e Gary Burton, intraprendendo nel frattempo una carriera da leader con diversi gruppi, spesso presentati sotto il nome di "Hip Ensemble".[1] Negli ultimi tempi ha prodotto una serie di ottimi album con le etichette Verve records e Dreyfus Records.
Le sue registrazioni più recenti sono The Roy Haynes Trio, Fountain of Youth e Where As (registrato dal vivo).
Oltre ad essere uno dei più registrati e longevi batteristi della scena jazz, Roy Haynes è anche ritenuto da alcuni uno dei musicisti più originali nel suo genere. Non solo Haynes ha praticato con successo tutti i principali stili del jazz, dal bebop all'avanguardia, accompagnando con la stessa disinvoltura una cantante delicata come la Vaughan e un musicista come Coltrane in uno dei suoi periodi più infuocati, ma possiede anche notevoli doti di leader.
I riconoscimenti della statura di Haynes furono abbastanza tardivi: nel 1994, Haynes vinse il prestigioso premio Danish Jazzpar Prize e nel 2004 fu inserito nella Down Beat Jazz Hall of Fame. Nel 2011 gli è stato assegnato un Grammy Award alla carriera.[2]
Il figlio di Roy, Graham Haynes, è un noto trombettista e suo nipote, Marcus Gilmore, è una promessa della batteria jazz.
Ha inoltre un'altra figlia, Leslie Haynes
Discografia
2006 - Whereas
2004 - Fountain of Youth
2004 - Quiet Fire
2003 - Love Letters
2001 - Birds of a Feather: A Tribute to Charlie Parker
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