Figlio dell'ingegnere aeronautico Adelmo Togliani, si trasferì da bambino con la famiglia a Milano dove, frequentando un istituto di ragioneria, fu compagno di scuola di Walter Chiari. Dopo aver tentato la strada del cinema, prese parte ad alcune riviste, fra cui Moulin Rouge e Febbre azzurra di Macario (1947): qui fu notato dal maestro Cinico Angelini che lo volle nel suo organico di "cantanti della radio" cioè l'Orchestra della Canzone, dove entrò nel 1950.
La voce calda e armoniosa unita a una figura da divo del cinema (tra le sue fiamme giovanili vi furono Sophia Loren[1] che allora usava lo pseudonimo Sofia Lazzaro, con la quale apparve in numerosi fotoromanzi dell'epoca, e Adele Faccio) ne fecero in breve uno fra i più apprezzati interpreti della canzone italiana, con un repertorio sostanzialmente melodico che comprendeva rivisitazioni di successi degli anni trenta e quaranta (celebri i rifacimenti di Parlami d'amore Mariù e Bambina innamorata) e brani romantici dai versi struggenti come Signorinella, La canzone dell'amore, Come pioveva, La signora di trent'anni fa, Addio Signora!, Lasciami cantare una canzone, Non si compra la fortuna, Per l'ultima volta, A luci spente e Conoscerti.
Dopo aver partecipato a diverse trasmissioni negli anni sessanta (Gran varietà), settanta, ottanta (Cari amici vicini e lontani) e novanta (Il caso Sanremo), tenne il suo ultimo concerto il 27 luglio 1995 a Treviso in Piazza dei Signori, per poi morire a Roma il 12 agosto dello stesso anno. Le sue spoglie riposano al Cimitero del Verano.
Il Festival di Sanremo
Nel 1951 inaugurò (con Nilla Pizzi e il Duo Fasano) il Festival di Sanremo, cui partecipò in numerose altre edizioni ('52, '53, '54, '59, '60 e '61), mentre nel 1954 con Suonno d'ammore vinse il Festival di Napoli (dove, con 6 presenze, s'aggiudicò il record tra i cantanti non napoletani). Nel 1961 partecipa al Giugno della Canzone Napoletana.
La radio
Angelini con la sua orchestra e i cantanti Achille Togliani, Carla Boni e Gino Latilla negli studi di Radio Rai 1955
Voce di punta dell'orchestra Angelini a partire dal 1945,[1] negli anni cinquanta e sessanta propose le sue canzoni in molti dei più popolari programmi leggeri della radio: Nati per la musica (1953), Talegalli show di Ciorciolini e Talegalli (1958-59), Maestro per favore condotto da Filogamo (1961), Il traguardo degli assi (1959), Disco magico di Verde presentato da Corrado (1961), Nate ieri di Luigi Silva (1962), Gran varietà (1966).
Nonostante il suo nome fosse legato a un genere musicale destinato a inesorabile declino, Togliani seppe conservare a lungo la sua popolarità presso una larga parte del pubblico, legata al ricordo dei suoi successi ma anche alla cura sempre notevole delle sue esecuzioni. A partire dagli anni settanta tornò ai microfoni soprattutto per partecipare o condurre trasmissioni di revival, come Piccola storia della canzone italiana di Gigli (1973), Toh chi si risente di Loffredo (1978) e Una signora di trent'anni fa, programma di vecchie canzoni che presentò nel 1979.
È il padre dell'attore Adelmo Togliani.
Discografia
Album
1956 – Achille Togliani (Cetra, LPA 43)
1956 – Achille Togliani in "Celebri canzoni" (Cetra, LPA 48)
1956 – Achille Togliani in "Canzoni napoletane" (Cetra, LPA 49)
1964 – La signora di trent'anni fa (Fonit, LPQ 09008)
1967 – Achille Togliani (Zeus, BE 0013)
1973 – La canzone dell'amore - Volume 1 (1923 - 1934) (Cinevox Record)
1973 – La canzone dell'amore - Volume 2 (1937 - 1945) (Cinevox Record)
1974 – La canzone dell'amore - Volume 3 (fino al 1957) (Cinevox Record)
1975 – Canzoni d'altri tempi (Durium serie Cicala, BL 7075)
1978 – La canzone dell'amore - Volume 4 (Cinevox Record)
1983 – La canzone dell'amore - Volume 5 (Cinevox Record)
Singoli
1950 – Tu cosa farai di me/Vorrei piangere (Cetra, DC 5191; lato A cantato insieme al Duo Fasano; lato B canta Nilla Pizzi)
1950 – Quando te ne andrai/Ciliegi rosa (Cetra, DC 5201; lato B canta Nilla Pizzi)
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