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Antonella Arancio, pseudonimo di Ursula Arancio (Catania, 28 settembre 1974), è una cantante italiana.

Antonella Arancio
Nazionalità Italia
GenerePop
Periodo di attività musicale1985  in attività
EtichettaSony Music[1]
Album pubblicati4
Studio4
Sito ufficiale

Carriera



I primi anni


Catanese, entra nel mondo della musica già a 11 anni partecipando al gruppo dei "Canterini Etnei", iniziando a studiare la chitarra. Svolge l'attività di corista per alcuni anni mentre frequenta il liceo artistico (per poi diplomarsi in lingue), finché nel 1991 vince il Festival della canzone siciliana, che le dà diritto di partecipare al Festival di Castrocaro di quell'anno.[2][3]


La notorietà con il Festival di Sanremo (1993-1996)


Nel 1993 si presenta a Sanremo Giovani con il brano dei Camaleonti Io per lui, canzone che le permetterà di salire sul palco dell'Ariston.

Prodotta artisticamente da Franco Migliacci, nel 1994 e nel 1995 partecipa al Festival di Sanremo rispettivamente con i brani Ricordi del cuore e Più di così. Il suo album d'esordio, uscito dopo la prima esperienza sanremese si intitola Grande amore davvero.

Nel 1995 esce il suo secondo disco, intitolato semplicemente Antonella Arancio. Esso contiene, fra l'altro, una canzone che la cantante greca Elli Kokkinou reinciderà per il mercato del suo Paese e la hit estiva Graffi sulla schiena con cui prende parte, sebbene in maniera fugace, al Festivalbar. Per dare maggiore visibilità a questa hit estiva, interviene inoltre, in qualità di ospite, in svariate trasmissioni televisive del periodo tra cui Super condotto da Gerry Scotti e Re per una notte condotto da Gigi Sabani. Nel 1996 l'album ottiene un ottimo riscontro in Sud America, mentre in Italia raggiungerà la top 50 degli album più venduti.

Nel 1996 la Arancio incide Recuerdos del alma, versione in spagnolo di Ricordi del cuore, ottimo successo in America Latina, dove compie un tour quello stesso anno. Successivamente a questa esperienza, scompare dalle scene musicali.


Anni recenti


Nel 2002-2003 partecipa, in qualità di cantante ospite fissa in studio, alla trasmissione Novecento, condotta da Pippo Baudo su Rai 1.

Il 5 marzo 2009 partecipa con il brano "Senza di tia" alla 10ª edizione del Festival della nuova canzone siciliana, ripreso dall'emittente siciliana Antenna Sicilia; la canzone viene inclusa in un nuovo album omonimo pubblicato sempre quell'anno.[4] L'anno successivo è tornata a partecipare alla manifestazione in coppia con Giancarlo Guerrieri con il brano Comu veni veni.[1]

Nel 2015 dedica insieme ad altri artisti un tributo ad Alessandro Bono con una cover della canzone Oppure no all'interno dell'album "Tribute to Alessandro Bono", mentre nel 2018 pubblica sui mercati digitali il suo primo singolo inedito da oltre vent'anni, "Quel vuoto immenso", decidendo di ritornare in attività nella produzione artistica.

Nel 2017 il suo vecchio album omonimo fatto tradurre nel 1996 in spagnolo balza alla 47ª posizione sul Billboard nella categoria Top Latin albums[5], cosa che sorprende lei stessa.[6]

Nel 2019, ha fatto un duetto con il cantante venezuelano El Chamo Gabriel con la canzone "Se mi manchi" (metà spagnolo, metà italiano).

Un frammento di “Graffi sulla schiena” è stato utilizzato nella seconda puntata della serie televisiva “Lock and key” prodotta e trasmessa da Netflix nel 2020.

Nel 2020 esce un nuovo album di inediti, Overseas, che contiene sia sonorità e ballate pop ritmiche che melodie più sentimentali e legate agli anni '90.

Nel 2022 co-produce di nuovo insieme a El Chamo Gabriel il suo album Algo Hay, in cui l'artista siciliana partecipa a 4 brani.


Vita privata


Da quel che risulta sul suo account Instagram, è sposata e ha una figlia, vive nella sua città natale dove gestisce una palestra e frequenta la città elvetica di Gstaad.[7]


Discografia



Album



Singoli



Partecipazioni (featuring)



Note


  1. Biografia di Antonella Arancio su lavocedelledonne.it, su lavocedelledonne.it. URL consultato l'11 marzo 2012 (archiviato dall'url originale il 5 marzo 2016).
  2. Antonella Arancio - Biografia, su www.inessa.it/antonellarancio. URL consultato il 30 luglio 2022.
  3. Antonella Arancio, su Edizioni Musicali Monocroma. URL consultato il 30 luglio 2022.
  4. Antonella Arancio - Antonella Arancio (2009, CDr), su Discogs.
  5. (EN) Antonella Arancio - Chart history, su Billboard. URL consultato il 30 luglio 2022.
  6. Antonella Arancio e l'incolmabile vuoto melodico lasciato nella musica italiana - INTERVISTA, su Recensiamo Musica. URL consultato il 30 luglio 2022.
  7. Antonella Arancio (@antonella.arancio) • Foto e video di Instagram, su www.instagram.com. URL consultato il 30 luglio 2022.

Collegamenti esterni


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