Nasce a La Spezia nel 1928. Perde il padre a soli 9 anni e la madre gli consente di recarsi a Roma, mettendolo a pensione da una governante e consentendogli di studiare canto. Prima dei 14 anni prende parte a cinque film, Il bazar delle idee, La forza bruta, Serata di gala, Amore imperiale, L'angelo bianco - diretti tra gli altri da Anton Giulio Bragaglia.
Nello stesso periodo inizia la sua attività di doppiatore, prestando la sua voce a protagonisti bambini. Entra a far parte del Coro delle voci bianche del Teatro dell'Opera di Roma prendendo parte a produzioni come la Carmen, o interpretando ruoli solisti come il Pastorello nella Tosca.
Alla fine della guerra, di ritorno a Roma si iscrive all'Istituto d'Arte e riprende la sua attività artistica, lavorando per 5 anni all'EIAR nel Teatro Comico Musicale e al doppiaggio. A 17 anni, per interessamento di Beniamino Gigli, entra al Conservatorio di Santa Cecilia di Roma per studiare canto, ma a 19 anni lo lascia senza diplomarsi, avendo comunque ricevuto una solida preparazione vocale.
La giovinezza
Nel 1946, dopo il diploma all'Istituto d'arte, Sergio Tedesco si iscrive alla facoltà di architettura, ma darà soltanto pochi esami. Esordisce come attore di prosa nel Come vi piace di William Shakespeare, per la regia di Luchino Visconti e le scene di Salvador Dalí. Nello stesso periodo affianca alla prosa e al doppiaggio una fitta attività radiofonica, venendo scritturato per 5 anni al Teatro Comico Musicale della Rai. In quel periodo incontra quello che sarà il suo maestro di canto, Armando Piervenanzi, e riprende gli studi di canto. Nel 1956 esordisce al Maggio Musicale Fiorentino, diretto in quel periodo dall'impresario Francesco Siciliani, nel ruolo di Arlecchino, nel melodramma Le maschere di Pietro Mascagni, diretto da Gianandrea Gavazzeni con la regia di Anton Giulio Bragaglia.[1]
Tedesco dunque diviene un buon tenore caratterista, e quest'ultima attività è forse la seconda a pari merito a quella di doppiatore. In seguito interpreterà il personaggio di Arlecchino in tutte le opere nelle quali compare (Arlecchinata di Antonio Salieri, Pagliacci di Ruggero Leoncavallo, Le furie di Arlecchino di Lualdi, Arlecchino di Ferruccio Busoni).[1] L'amicizia con Siciliani e la sua famiglia durerà per tutta la vita e sarà proprio costui a consigliargli di dedicarsi a un repertorio ben specifico di tenore caratterista, nell'ambito del quale sarà protagonista di numerose prime.
La maturità
Sergio Tedesco concluderà la sua carriera lirica nel 1998 dopo 52 anni, avendo cantato in molti tra i più importanti teatri italiani, europei e sudamericani, tra i quali il Comunale di Parma, Verdi di Reggio Emilia, Comunale di Firenze, Comunale di Bologna, Bregenz, Colonia, Opéra di Parigi, Teatro Nazionale di San Paulo del Brasile e molti altri.[1]
Dopo la fine del primo matrimonio si è risposato con il soprano veneziano Daniela Mazzucato. Dopo il divorzio ha condiviso gli ultimi 17 anni con la traduttrice e scrittrice Simona Esposito, allieva e sua biografa, assieme alla quale si dedica all'attività di docenza a titolo gratuito e alla beneficenza. Viveva a Ponte San Giovanni (Perugia) e ha avuto due figli, Maurizio, produttore cinematografico e Paola, attrice di teatro e televisiva.[1]
La sua carriera di doppiatore si conclude tre mesi prima della morte con il doppiaggio dell'ultima serie di American Dad in cui presta la voce al personaggio di Avery Bullock. Muore il 3 giugno 2012 all'età di 84 anni.[1][2]
Tutte le notizie relative alla vita artistica e privata di Sergio Tedesco vengono dagli appunti da lui consegnati alla compagna per la redazione della sua biografia e dagli articoli di giornale.
Le convenienze ed inconvenienze teatrali, di Gaetano Donizetti - Bongiovanni
Iris di Pietro Mascagni - Plácido Domingo/Bonaldo Giaiotti/Chor des Bayerischen Rundfunks/Conchita Antunano/Gabriella Ferroni/Giuseppe Patanè/Heinrich Weber/Ilona Tokody/Juan Pons/Münchner Rundfunkorchester/Sergio Tedesco, 1989 SONY BMG/CBS
Mefistofele di Arrigo Boito, 1990
La Traviata di Giuseppe Verdi - Victoria de los Ángeles/Orchestra del Teatro dell'Opera di Roma/Tullio Serafin, 1960 EMI/Warner
Le preziose ridicole di Felice Lattuada, 1997
Il cappello di paglia di Firenze di Nino Rota, 1975
Pierino e il lupo di Prokovijev
Verdi: La Forza Del Destino - Renata Tebaldi/Giuseppe Di Stefano/Gian Giacomo Guelfi/Giulio Neri/Fedora Barbieri/Melchiorre Luise/Orchestra e Coro del Teatro Comunale di Firenze/Gabriele Santini, Myto, 1992
Operetta
Cin Ci La (il principe Ciclamino)
La duchessa di Chicago (Sandor Boris)
La vedova allegra (Raoul de Saint-Brioche)
Al Cavallino Bianco (Giorgio Bellati)
Il fiore di Hawaii (Reginald Haral Stone, capitano) di Paul Abraham nel 1971 con la Mazzucato, Basiola, Gloria Paul e Massimini nel Teatro Stabile Politeama Rossetti
Madama di Tebe (Babà)
La casta Susanna (Renato Pommery)
La ballerina Fanny Elssler (Johann Essler padre)
Regia teatrale
Sergio Tedesco ha curato la regia di opere tra le quali:
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