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Anthony Patrick Hadley, noto come Tony Hadley (Londra, 2 giugno 1960), è un cantante britannico pop, soul e swing, ed ex frontman degli Spandau Ballet, gruppo musicale leader del cosiddetto movimento New romantic.

Tony Hadley
Tony Hadley nel 2014
Nazionalità Regno Unito
GenerePop[1]
Rock[1]
Rhythm and blues[1]
Periodo di attività musicale1979  in attività
Album pubblicati7 come solista
(+ 15 con la band) = 22
Studio5 come solista
(+ 7 con la band) = 12
Live1 come solista
(+ 1 con la band) = 2
Raccolte2 come solista
(+ 7 con la band) = 9[2]
Sito ufficiale

Biografia


La band degli Spandau Ballet, formatasi nel 1979, si sciolse dopo dieci anni esatti, e dopo la pubblicazione dell'ultimo album di studio, intitolato Heart Like a Sky, che non riuscì a ottenere lo stesso successo commerciale e di critica degli album precedenti, soprattutto True del 1983 (la cui title track, True, rappresenta l'unica N° 1 britannica del gruppo) e Parade del 1984 (da cui è tratto il loro ultimo successo USA, Only When You Leave, brano d'apertura e primo singolo estratto dall'LP). Heart Like a Sky non uscì nemmeno negli Stati Uniti, dove la band, per un periodo abbastanza lungo, si divise praticamente il pubblico con i rivali pop rock Duran Duran. Nell'aprile del 1999, Tony Hadley, con due ex compagni della band, il sassofonista e percussionista Steve Norman e il batterista John Keeble, fecero causa al chitarrista Gary Kemp, principale autore dei brani del gruppo, per una più equa divisione delle royalties, senza però spuntarla (in seguito, nonostante l'esito negativo dell'azione legale intentata, Steve Norman è tornato in buoni rapporti sia con Gary che con suo fratello, Martin Kemp, bassista del quintetto, rendendo meno difficile un'eventuale futura reunion)[3]

Dopo lo scioglimento degli Spandau Ballet nel 1989, Tony continuò la carriera musicale come solista, ottenendo però molto meno successo. Dopo aver firmato con la major EMI, il cantante pubblicò il suo primo album, intitolato The State of Play, nel 1992. Concluso l'impegno con la casa discografica, Hadley formò la sua personale etichetta, la SlipStream Records, tuttora attiva, pubblicando come opera prima il singolo "Build Me Up", colonna sonora del film When Saturday Comes. Subito dopo, nel dicembre del 1996, l'artista partì per una breve tournée orchestrale europea, insieme a Joe Cocker, Paul Michiels, Dani Klein e Guo Yue, suonando di fronte a 500.000 persone, in sei settimane.

Di ritorno da quel tour, Hadley firmerà un contratto con la PolyGram TV, pubblicando, nel 1997, il suo secondo album di studio, intitolato semplicemente Tony Hadley e contenente una serie di cover ed altri brani, scelti sulla base del suo particolare timbro vocale. Il long playing, come il precedente, comprende anche alcuni pezzi da lui stesso composti, tra cui "She", dedicata alla figlia Toni. Il cantante è padre di cinque figli: Thomas, Toni e Mackenzie, avuti dalla prima moglie Leonie; Zara (nata il 21 dicembre 2006) e Genevieve (nata il 6 febbraio 2012) avute invece dalla seconda e attuale moglie Alison Evers. Tony Hadley si è separato da Leonie soltanto nel 2003, dopo 20 anni di matrimonio.

Negli intervalli di tempo trascorsi tra gli album di studio, l'artista ha fatto uscire, ripetutamente, un disco dal vivo, Obsession, registrato, in una sola serata, al noto club di Birmingham Ronnie Scott's. Pubblicato per la prima volta nel 1995, ristampato nel 2000 e poi, di nuovo, nel 2001, come Obsession Live, il disco è stato pubblicizzato, all'epoca della prima stampa, per mezzo del singolo Absolution, abbinato ad altri 3 brani, tra cui la storica ballad degli Spandau Ballet Through the Barricades (Numero 1 in Italia nel 1986); la seconda uscita è stata promossa, invece, dalla versione techno di Will U Take Me, uscita soltanto in Benelux e Spagna; nessun promo a sostenere la seconda ristampa del 2001, anche se, poco dopo, nel 2002, uscirà il singolo Sweet Surrender, remixato dai Milk Inc., perfettamente in linea con le sonorità e l'idea di base dell'album.

In passato e più di recente, Tony Hadley ha anche collaborato con diversi artisti e gruppi musicali della scena dance e di altri generi, nonché DJ come Tin Tin Out, Eddie Lock, Marc et Claude, Regi Penxten (dei Milk Inc.) e i Disco Bros., suonando con musicisti quali Alice Cooper, Paul Young, Jon Anderson e Brian May. Nel 1999 Alan Parsons lo sceglie per cantare il brano Out of the Blue nell'album The Time Machine. Dopo lo scioglimento degli Spandau Ballet, per il suo primo lavoro solista del 1992, Hadley aveva ricreato un quintetto base simile a quello del gruppo, portandosi dietro i due membri più fedeli della vecchia band, il batterista ufficiale John Keeble e il tastierista e programmatore Toby Chapman, turnista fisso in quasi tutti gli album e i concerti live degli Spandau Ballet. L'attuale formazione della band che accompagna Tony Hadley, oltre a lui e a John Keeble, sempre rispettivamente alle voci e alla batteria, comprende invece: Phil Taylor alle tastiere, Phil Williams al basso, Richie Barrett alla chitarra ed Angie Grant ai cori.

Nei primi anni del nuovo millennio, Tony Hadley è stato notevolmente rivalutato, a causa di un "ironico" apprezzamento nei confronti del suo vecchio gruppo, gli Spandau Ballet: John Darnielle della band folk/rock indie The Mountain Goats ha espresso la sua grande ammirazione per la potenza vocale di Hadley, uno dei pochi cantanti professionisti, nella selva di autodidatti degli anni ottanta, in cui spesso bastava saper programmare una tastiera per ottenere il successo[4]. Nel 2000 è uscita la sua prima raccolta di successi solisti, intitolata Debut.

Nel 2003 Tony Hadley ha vinto il reality show Reborn in the USA, in onda sull'emittente britannica ITV, a cui ha partecipato assieme ad Elkie Brooks dei Vinegar Joe, Peter Cox dei Go West e Leee John degli Imagination. Sull'onda della vittoria della trasmissione, oltre alla ristampa della prima compilation Debut, è uscita anche la sua seconda raccolta, intitolata True Ballads e contenente brani come solista, cover e canzoni tratte dal repertorio storico degli Spandau Ballet.

Successivamente Tony Hadley è stato molto occupato in ambito musicale: nel 2005, è stato in tour sia con Peter Cox dei Go West che con Martin Fry degli ABC. All'inizio del 2006, ha pubblicato l'album jazz-swing intitolato Passing Strangers (suo terzo album come solista), e si è imbarcato in una tournée "su richiesta", da marzo a maggio dello stesso anno, dopo di che, ha preso parte ad un big band tour, sempre nel corso dello stesso 2006.

A gennaio del 2007 ha partecipato, nel ruolo di un contorto avvocato, al musical Chicago, al Cambridge Theatre, un teatro del West End di Londra. Hadley ha rilevato la parte dall'attore Ian Kelsey (ex Emmerdale), recitando dal 29 gennaio al 14 aprile di quell'anno. Così ha commentato: «Tre mesi sono stati un periodo abbastanza lungo, non volevo abusare della calda accoglienza che mi è stata riservata. Il ruolo mi è stato offerto per telefono, così sono andato a vedere lo spettacolo di persona, e ho pensato che fosse fantastico. Mentre vi recitavo, ho ricevuto recensioni eccellenti. Chicago si sposava perfettamente con il mio album swing Passing Strangers, così, il tutto ha finito col funzionare alla perfezione»[5]. Il 22 febbraio 2007, durante la trasmissione TV Loose Women, Hadley ha dichiarato la sua altezza e il suo esatto peso (rispettivamente 193 cm. per 111 kg)[5]. Ad agosto del 2007, ha ottenuto un nuovo ruolo come presentatore radiofonico per la Virgin Radio, rilevando lo show del venerdì sera "Friday Night Virgin Party Classics" da Suggs (cantante della band dei Madness). A gennaio del 2008, a Tony è stato affidato anche lo show del sabato sera "Saturday Night Virgin Party Classics". Il 1º settembre 2007 ha preso parte a un concerto con altri artisti e gruppi degli anni ottanta, al Culzean Castle, nell'Ayrshire, Scozia. In questa sua performance, ha realizzato, tra le altre cose, una cover di Addicted to Love con i citati Martin Fry degli ABC e Peter Cox dei Go West.

Il 28 febbraio 2008 ha preso parte alla terza serata del Festival di Sanremo (in cui i partecipanti alla gara hanno reinterpretato le proprie canzoni con altri artisti), duettando, sia in inglese che in italiano, con l'artista italo-svizzero Paolo Meneguzzi, nel brano di quest'ultimo intitolato Grande.

Il 25 marzo 2009 gli Spandau Ballet dopo 20 anni dal loro scioglimento si sono riformati, e il 19 ottobre pubblicano il loro primo album dopo 20 anni intitolato Once More dove ripropogono i loro più grandi successi rivisitati in chiave contemporanea con l'aggiunta di due nuove canzoni. Il 3 luglio 2017 dopo 8 anni dalla reunion, Tony Hadley si separa definitivamente dal gruppo. Dopo la separazione il cantante ha più volte smentito una possibile reunion con il gruppo preferendo di continuare come cantante solista. I restanti membri degli Spandau Ballet, a seguito delle dichiarazioni di Hadley, decidono di sciogliere definitivamente il gruppo nel 2019 precisando che non si sarebbero più esibiti senza la presenza di Tony Hadley come voce principale.

Nel gennaio 2011 canta assieme al rapper italiano Caparezza per la realizzazione del singolo Goodbye Malinconia, anteprima del disco Il sogno eretico.

Dal 28 marzo al 25 aprile 2014 prende parte a La pista, talent show trasmesso da Rai 1 in prima serata e condotto da Flavio Insinna, nel ruolo di coach e caposquadra del gruppo di ballo Tacco10.

Il 2 ottobre 2021 è ospite del programma Arena Suzuki '60 '70 '80 condotto da Amadeus su Rai 1, dove canta True, Through The Barricades e Gold.

È un grande appassionato di calcio, tifa per l'Arsenal e gioca regolarmente con la squadra dei VIP tifosi dei Gunners. Sostiene inoltre il Partito Conservatore britannico e si vocifera un suo interesse a candidarsi come deputato.[6]


Band solista



Discografia con gli Spandau Ballet


Lo stesso argomento in dettaglio: Spandau Ballet.

Album in studio



Album dal vivo



Discografia solista



Album in studio



Raccolte



Live



Singoli



EP



Note


  1. (EN) Tony Hadley, su AllMusic, All Media Network.
  2. Sei sono le raccolte ufficiali, cioè regolarmente promosse dal gruppo (4) e dal cantante (2), ma ne esistono molte altre, a prezzo medio/basso, realizzate e pubblicizzate dalle varie case discografiche, senza la partecipazione diretta degli artisti.
  3. (EN) «The Sue Romantics: Spandau Ballet fight each other for pounds 100k royalties». The Mirror[collegamento interrotto] (consultato il 27/02/2008)
  4. Tony Hadley, gli Anni 80 a Courmayeur, su La Stampa, 2 marzo 2018. URL consultato il 12 settembre 2022.
  5. (EN) Tony Hadley Signs to Chicago, in The Sun, 6 gennaio 2007. URL consultato il 22/2/2008.
  6. (EN) Tony Hadley wants a Tory seat, 22 agosto 2008. URL consultato il 17/9/2008.

Bibliografia



Voci correlate



Altri progetti



Collegamenti esterni


Controllo di autoritàVIAF (EN) 164604336 · ISNI (EN) 0000 0001 1458 5431 · Europeana agent/base/62760 · LCCN (EN) nb2005003944 · GND (DE) 131634976 · BNF (FR) cb139646120 (data) · WorldCat Identities (EN) lccn-nb2005003944
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[de] Tony Hadley

Anthony Patrick „Tony“ Hadley (* 2. Juni 1960 in Islington) ist ein britischer Popsänger. Er war von 1979 bis 1990 und 2009 bis 2017[1] der Sänger der New-Romantic-Band Spandau Ballet.

[en] Tony Hadley

Anthony Patrick Hadley MBE[1] (born 2 June 1960) is an English pop singer. He rose to fame in the 1980s as the lead singer of the New Romantic band Spandau Ballet and launched a solo career following the group's split in 1990. Hadley returned to the band in 2009 but left again in 2017. Hadley is known for his "expressive voice" and "vocal range".[2][3]

[es] Tony Hadley

Anthony Patrick "Tony" Hadley (Londres, 2 de junio de 1960) es un cantante de pop inglés, conocido por ser el vocalista del grupo de los años 80 Spandau Ballet.

[fr] Tony Hadley

Tony Hadley, né Anthony Patrick Hadley, le 2 juin 1960, dans le quartier londonien d'Islington, est un chanteur, acteur et animateur de radio anglais. Il est connu pour avoir été le chanteur du groupe de new wave Spandau Ballet qui a connu un grand succès durant les années 1980.
- [it] Tony Hadley



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