Pino Presti, pseudonimo di Giuseppe Prestipino Giarritta (Milano, 23 agosto1943), è un bassista, arrangiatore, direttore d'orchestra,compositore, produttore discograficoitaliano.
Nel 1971 ha iniziato la sua carriera di arrangiatore-direttore d'orchestra al fianco di Mina: per la cantante ha contribuito alla realizzazione di importanti capitoli della sua discografia, con successi come Grande grande grande[7], E poi..., L'importante è finire[8][9].
«Ragazzino prodigio negli anni sessanta, Pino Presti, appena diciassettenne, è già richiestissimo e considerato un mago del basso elettrico. La cosa non sfugge a Mina che dal 1964 lo vuole in tutti i suoi dischi e nelle due tournée del 1970 e 1971. Ed è proprio durante l'ultima tournée, ascoltando un programma radiofonico che trasmette un brano per orchestra "arrangiato da Pino Presti", che scopre nel suo bassista uno straordinario talento di arrangiatore.»
Dopo aver preso parte come bassista alla realizzazione dei singoli e degli album registrati da Mina a partire dal 1963 con l'orchestra di Augusto Martelli, dal 1971 Presti ha arrangiato e diretto l'orchestra per gran parte delle produzioni della cantante (fino alle sue ultime esibizioni in pubblico a Bussoladomani nel 1978). Dal 1971 al 1978, sempre anche in veste di bassista nelle basi registrate in studio, ha arrangiato e diretto 86 brani, tra cui Grande grande grande, E penso a te, L'importante è finire, E poi..., Città vuota (versione 1978), La pioggia di marzo, Fiume azzurro, Domenica sera ed altri inclusi in album quali: Mina, Cinquemilaquarantatre, Frutta e verdura, Amanti di valore, Baby Gate, La Mina, Singolare, Mina con bignè, Mina Live '78, riproposti nel corso degli anni in un ragguardevole numero di compilation e raccolte.
Dopo l'atteso rientro sulle scene di Mina, avvenuto al Teatro Tenda Bussoladomani di Viareggio il 24 giugno 1978, Nantas Salvalaggio, nel commento all'evento, dalle colonne del quotidiano Il Giorno, scriveva: "Mina era accompagnata da un'orchestra da grande show di Las Vegas"[12].
Collaborazioni
Pino Presti con Wilson Pickett durante il tour europeo nel 1970
«Il a participé aussi à de véritables révolutions musicales comme le Tango nuevo avec Astor Piazzolla.[13]»
Nella registrazione di Libertango, con Astor Piazzolla e di Summit-Reunion Cumbre di Gerry Mulligan e Astor Piazzolla, appare nei crediti con il suo vero nome Giuseppe Prestipino, così come negli album La Onda Màxima e Onda Nueva Instrumental, registrati con il pianista, compositore, arrangiatore venezuelano Aldemaro Romero.[22][23]
Nel tour europeo con Mulligan e Piazzolla dell'aprile 1975, suonò anche al teatro Olympia di Parigi e al World Music Festival di Palma di Maiorca. La formazione era costituita da Gerry Mulligan (sassofono baritono), Astor Piazzolla (bandoneón), Tom Fay (piano), Pino Presti (basso elettrico), Tullio De Piscopo (batteria), Sergio Farina (chitarra elettrica), Waldo de los Rios (organo). Un set era per Gerry Mulligan, il secondo dedicato ad Astor Piazzolla, il terzo per i due insieme nell'esecuzione dei brani contenuti nell'album Summit-Reunion Cumbre.
Nel 1976 Pino Presti ha realizzato e prodotto per Atlantic Records il primo album dance-funk realizzato in Italia: 1st Round[24][25], avendo come pezzi di punta Smile, Funky Bump, Sunny.
Nel 1977 firmò un contratto con Rai 2 per la direzione d'orchestra e la composizione delle musiche originali dello show televisivo
Auditorio A, (già Senza Rete), regia di Stefano De Stefani. In quella occasione accompagnò, dirigendo l'orchestra composta da 56 musicisti: Gino Paoli, Sergio Endrigo, Milva, Pino Daniele, Maynard Ferguson, Angelo Branduardi, Rino Gaetano, Fausto Leali, Banco, Giorgio Baiocco. Seguirono C'era due volte (1980), regia di Enzo Trapani e Il cappello sulle ventitré (1983), regia di Fernanda Turvani.[21][26][27]
Dall'inizio degli anni ottanta, oltre alla composizione di musiche per serial televisivi[9], ha realizzato e prodotto dischi, anche con pseudonimi diversi, per etichette quali Polydor, Polygram, Emergency, Baby Records, Barclay, Edizioni Curci, Durium, Ricordi, Joker, Saar e le indipendenti Soul Xpression, Level One, Self.
Gli anni 2000
Nel 2009 ha realizzato e prodotto in Francia (dove risiede dal 2004), l'album A La Costa Sud (La Musique De La Côte D'Azur) pubblicato dalle Edizioni musicali Curci, Il disco vede la partecipazione di 28 interpreti vocali e/o strumentali, provenienti da nazioni e continenti diversi, che abitualmente si esibiscono sulla Costa Azzurra[28]. Nel 2013 l'album è stato inserito nel catalogo ufficiale "Curci Libri"[29].
Nel 2011 ha creato e composto per il gruppo alberghiero Grand Heritage Hotel Group una soundtrack di cinque ore di musica comprendente generi diversi.
Nel 2013 Pino Presti & Mad Of Jazz ha co-prodotto l'album Shirley Bunnie Foy (60th Anniversary), tributo ai sessan'anni di carriera della cantante di jazz Shirley Bunnie Foy, che vede come guest alcuni musicisti che l'hanno accompagnata nel corso del suo lungo viaggio nella musica: Tony Scott, Archie Shepp, Franco Cerri, Lou Bennett, Sonny Taylor e numerosi altri.
Nel 2014 viene pubblicato e diffuso nei principali store digitali l'album Deep Colors(A Soulful Touch For A Jazzy Night)[30][31], una nuova realizzazione di Mad Of Jazz prodotta da Pino Presti e Claudio Calzolari. Tutte le tracce sono composte dallo stesso Presti con la collaborazione di Claudio e Andrea Calzolari.
Nel 2016 una nuova versione di Lookin' For, una ballad jazz composta da Pino Presti, è stata scelta per accompagnare le immagini dello "Spot Scavolini 2016".
Nel 2019 ha composto la musica per il libro (+Audio cd) "Eco nel vento", della poetessa Tania Cantone. ISBN 978-88-94866-19-3
Show televisivi Rai
1964: Questo & Quello (Rai Uno) - bassista, cantante (conduzione Giorgio Gaber)
1965/1966: Le Nostre Serate (Rai Due) - bassista, cantante (conduzione Giorgio Gaber)
1969: Festival di Sanremo (Rai Uno) - bassista con Wilson Pickett
1977: Auditorio A (Rai Due) - compositore, arrangiatore, direttore d'orchestra (guest star Maynard Ferguson)[32]
1980: C'era due volte (Rai Due) - compositore, arrangiatore, direttore d'orchestra (guest star Peter Tosh)[33]
1983: Il cappello sulle ventitré (Rai Due) -compositore, arrangiatore, direttore d'orchestra (conduzione Gino Paoli, Ombretta Colli)
Arti Marziali
Nel 1987 ha conseguito a Roma il grado di Godan (cintura nera 5º dan) di karate Stile Shotokan, riconosciuto a livello internazionale dalla WUKO (World Union of Karate-do Organizations).[34]
Maurice Vander (Milano, Gallery Club, febbraio/marzo 1964)
Mina con l'orchestra di Augusto Martelli, La Bussola di Viareggio, concerto e registrazione dell'album Mina alla Bussola dal vivo, 1968)
Shirley Bassey (breve tour italiano per la presentazione dell'album This is My Life; concerto di Capodanno alla Bussola di Viareggio, 1968)
Wilson Pickett (Festival di Sanremo, Bussola di Viareggio, Palasport di Bologna, Titan di Roma, Palais D'Hiver di Lione, Palais des Arts di Montecarlo, 1969/1970)
Mina, tour invernali nei teatri italiani; concerti estivi in località balneari italiane, esibizioni alla Bussola di Sergio Bernardini (1969-1970 / 1970-1971)
Mina, Recital "Cabaret", Auditorio Massimo della RSI (Radio Svizzera Italiana, 1970). Quattro canzoni, registrate dal vivo, saranno incluse nell'album Del mio meglio, pubblicato nello stesso anno.
Franco Cerri (concerti prevalentemente nei Jazz Club di molte città italiane, a Reggio Emilia con Romano Mussolini, 1973)
Stéphane Grappelli (una settimana di concerti al Jazz Power di Milano con il Franco Cerri Quintet, 1973)
Astor Piazzolla (Auditorio della televisione della Svizzera Italiana: concerto per la presentazione dell'album Libertango, 1974)
Gerry Mulligan e Astor Piazzolla (tour europeo con concerti a Barcellona, al "World Music Festival" di Palma di Maiorca, al Teatro Olympia di Parigi, aprile 1975). Nel corso dei concerti, esecuzione dei brani contenuti nell'album Summit-Reunion Cumbre.
Enrico Intra e Severino Gazzelloni (concerti in molte città italiane, partecipazione a Umbria Jazz, 1976)
Come arrangiatore, direttore d'orchestra, bassista:
Mina (11 concerti al Teatro Tenda Bussoladomani - debutto il 24 giugno 1978 e ultima esibizione dal vivo della cantante, il 23 agosto 1978. Registrazione dell'album Mina Live '78)
Nantas Salvalaggio, Mina canta con rabbia e malinconia - Un trionfo, pubblicato su Il Giorno del 26 giugno 1978; consultabile qui Copia archiviata, su minamazzini.com. URL consultato il 20 luglio 2011 (archiviato dall'url originale il 18 luglio 2011).
Bassista, arrangiatore e leader della band che accompagnava Mina durante le sue ultime esibizioni in pubblico nell'estate 1978. Numerose le pubblicazioni che raccontano la loro collaborazione durata per quasi due decenni
Nino Romano, Mina, storia di un Mito raccontato, Rusconi, 1986, alla voce Presti, Pino ISBN 978-8818120448
Gino Castaldo (a cura di), Dizionario della canzone italiana, ed. Curcio, 1990, alla voce Presti Pino, di Dario Salvatori, pag. 1391.
Nino Romano, Mina, Mito e Mistero, Sperling & Kupfer, 1996, alla voce Presti, Pino ISBN 88-200-2298-2
Romy Padoano, Mina, i mille volti di una voce, Arnoldo Mondadori ed., 1998, alla voce Presti, Pino ISBN 978-8804447726
Dora Giannetti, Divina Mina, ed. Zelig, 1998, alla voce Presti, Pino ISBN 88-86471-72-6
Tom Lord, The Jazz Discography, The Thomas Lord pub., 2009, alla voce Presti, Pino.
Craig Hanley, The Gerry Mulligan Collection, ed. Barnes & Noble, alle voci Prestipino, Giuseppe e Presti, Pino.
Douglas Room, Knight Library's Jazz Collection, ed. UO Libraries, 2009, alla voce Presti, Pino.
Ezio Guaitamacchi, 1000 concerti che ci hanno cambiato la vita, Rizzoli ed., 2010, alla voce Pino Presti ISBN 978-8817042222
Salvatore Coccoluto, Franco Califano. Non escludo il ritorno, Imprimatur ed., 2014, Intervista con Pino Presti ISBN 978-88-6830-181-1
María Susana Azzi, Astor Piazzolla, Editorial El Ateneo, 2018, alla voce Pino Presti ISBN 978-950-02-0953-3
Andrea Angeli Bufalini / Giovanni Savastano, La Storia della Disco Music, Hoepli ed., 2019, alla voce Pino Presti, pagg. 311, 312, 324.
Luca Cerchiari, Mina, Una Voce Universale, Mondadori, 2020, alla voce Presti, Pino ISBN 978-8804724599
Belkacem Meziane, Night fever: Les 100 hits qui ont fait le disco, Le Mot et le reste ed. 2020, alla voce Pino Presti-Funky Bump ISBN 9782361392215
María Susana Azzi, Astor Piazzolla - Una vita per la musica, Sillabe ed., 2021, alla voce Pino Presti ISBN9788833402260
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