Secondo il produttore Val Garay, la demo della canzone sembrava una "canzone di Leon Russell, forse per quell'inciso di tastiera a tempo di polka."[7]
Il tastierista Bill Cuomo riscrisse per Kim Carnes la partitura, inserendo un nuovo riff ottenuto grazie all'uso di sintetizzatori, cosicché il brano poté essere inciso, sia pure all'interno di uno studio di registrazione, in maniera live, ovvero in un'unica registrazione in continuo.[8]
Icone pop
Bette Davis
In Bette Davis Eyes vengono citati non solo gli occhi di Bette Davis, particolarmente seducenti, ma anche talune prerogative di altre star di Hollywood degli anni d'oro della Mecca del Cinema: i capelli biondo platino di Jean Harlow e lo sguardo ammaliante di Greta Garbo, tutte icone pop della cinematografia mondiale capaci di suscitare emozione duratura oltre il gesto filmico.
In chiave di sincopata ballata pop rock, la versione di Kim Carnes è la più conosciuta e ricordata, anche in virtù della voce particolare, roca, della cantante statunitense che, nello scandire le sillabe del testo, sembra ricordare sotto alcuni aspetti lo stile di canto di Rod Stewart o quello, più metafisico e mercuriale, di Bob Dylan.
La stessa Bette Davis, l'attrice menzionata nel titolo e nel testo della canzone, ammise di essere un'ammiratrice di questa canzone e volle conoscere personalmente Kim Carnes e i cantautori che crearono la canzone o che lavorarono attorno ad essa, per ringraziarli di averla resa "parte dei tempi moderni".[9]
Successo
Il brano rimase nove settimane in vetta alla Billboard Hot 100, sia pure non consecutive (l'interruzione di una settimana fu dovuta alla canzone Stars on 45 Medley), garantendo un successo all'album che lo conteneva, Mistaken Identity. Il singolo risultò il più venduto negli Stati Uniti nel 1981,[10] e il secondo nella decade anni ottanta dopo Physical di Olivia Newton-John.[11] Raggiunse la vetta delle classifiche anche in altri ventuno paesi,[9] fra cui Germania, Australia, Svizzera, Norvegia, Francia e Italia, dove interruppe il lungo dominio di Nikka Costa con (Out Here) On My Own.[12] Ebbe solo un successo relativo nelle classifiche del Regno Unito (Official Singles Chart), piazzandosi in decima posizione. Nel 1982 vinse il Grammy Award come miglior canzone e miglior disco dell'anno.
Bette Davis Eyes raggiunse la dodicesima posizione nella classifica Billboard's All Time Top 100.[13]
Video musicale
Il videoclip girato per il lancio della canzone fu diretto da Russell Mulcahy.[14]
(FI) Timo Pennanen, Sisältää hitin - levyt ja esittäjät Suomen musiikkilistoilla vuodesta 1972, 1ªed., Helsinki, Kustannusosakeyhtiö Otava, 2006, ISBN978-951-1-21053-5.
(FR) Accès direct à ces Artistes, su InfoDisc. URL consultato il 25 novembre 2020. Selezionare "Kim CARNES" e premere "OK".
(EN) Database, su The Irish Charts. URL consultato il 25 novembre 2020.
(ES) Fernando Salaverri, Sólo éxitos: año a año, 1959–2002, 1ªed., Spagna, Fundación Autor-SGAE, settembre 2005, ISBN84-8048-639-2.
(EN) Kim Carnes – Chart history, su Billboard. URL consultato il 25 novembre 2020.
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