Colpa delle favole è il terzo album in studio del cantautore italiano Ultimo, pubblicato il 5 aprile 2019.[5]
Colpa delle favole album in studio | |
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Artista | Ultimo |
Pubblicazione | 5 aprile 2019 |
Durata | 46:10 |
Dischi | 1 |
Tracce | 13 |
Genere | Pop |
Etichetta | Honiro |
Produttore | Enemies (Matteo "Yoshimitsu" Nesi e Andrea Manusso) |
Registrazione | Enemies Lab, Roma (Italia), 2018 (tracce 1-3,5-13) Platinum Studio, San Gimignano (Italia), 2018 (traccia 4) |
Formati | CD, LP, download digitale, streaming |
Certificazioni | |
Dischi di platino | ![]() (vendite: 250 000+) |
Ultimo - cronologia | |
Album precedente (2018) Album successivo
(2021) | |
Singoli | |
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Recensioni professionali | |
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Recensione | Giudizio |
Rockol[2] | ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() |
Gogo Magazine[3] | ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() |
RecensiamoMusica[4] | ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() |
L'album è stato anticipato dai singoli I tuoi particolari, con il quale il cantante ha partecipato al 69º Festival di Sanremo classificandosi secondo, e Fateme cantà, primo brano del cantautore in romanesco.
A gennaio 2020 risulta essere l'album più venduto in Italia nel 2019[6].
Ultimo ha dichiarato di aver iniziato a lavorare al suo terzo album il 4 luglio 2018. Il titolo è stato svelato dallo stesso cantautore l'8 ottobre dello stesso anno, contestualmente all'annuncio del tour per promuoverlo nei principali palazzetti italiani[7]. Ad appendice del tour è stato poi aggiunto il concerto evento La Favola allo Stadio Olimpico di Roma[8]. La tracklist e la copertina sono invece state annunciate il 6 febbraio 2019, in concomitanza con la prima serata del Festival di Sanremo[9].
L'album è composto da 13 tracce, tutte scritte e composte da Ultimo nella seconda metà del 2018, a eccezione di Quando fuori piove, scritta durante l'instore tour del precedente album Peter Pan, di cui richiama le sonorità[10], e Piccola stella, scritta a 14 anni[11]. I brani sono tutti prodotti dal duo Enemies e registrati all'Enemies Lab, a Roma, a parte Rondini al guinzaglio, registrata al Platinum Studio di San Gimignano e curata da Diego Calvetti.
Il disco è stato anticipato dalla pubblicazione del singolo sanremese I tuoi particolari, di Fateme cantà e di Rondini al guinzaglio. Il cantante ha sin da subito inteso l'album come l'ultimo capitolo di una trilogia iniziata con i due precedenti lavori, Pianeti e Peter Pan. Egli ha infatti spiegato[12][13]:
«Un disco che andrà a chiudere il cerchio di Pianeti e Peter Pan. Quando scrissi il primo volevo qualcosa che non avevo, sognavo di vivere in alto, volevo gridare al mondo che esistevo; ero convinto che una donna mi avrebbe cambiato la vita. Il secondo è stato l’album dove disegnavo le mie ambizioni concretizzate, volevo che Peter Pan fosse la rappresentazione del sogno che si avvera, il ‘desiderio che muta in riuscita’. Colpa delle favole è la consapevolezza che quando sogni troppo prima o poi arriva la realtà. E puoi far finta di non vederla, puoi camminare più veloce quando ti accorgi che è dietro di te, ma non puoi scappare per sempre. Un giorno tornai a casa, avevo la sensazione di aver avuto tutto quello che volevo, dalla vita privata a quella della musica. E questa strana sensazione di totale appagamento mi fece paradossalmente star male… mi misi al pianoforte, fissai il vuoto e pensai “non è colpa mia, è colpa delle favole.”» |
E ha poi aggiunto[12]:
«In Colpa delle favole ho depositato gran parte delle mie illusioni e disillusioni, cosciente del fatto che ogni favola prima o poi, per quanto intensa sia stata, ci lascerà con la consapevolezza di non avere più consapevolezze. Non so spiegare le mie canzoni, spero siano loro a spiegare me. Non so neanche trovare un finale alle canzoni, ma forse, le cose più belle sono proprio quelle che non si concludono mai. Le cose lasciate a metà sono molto più complete di quelle complete, perché dove c’è spazio per poter immaginare un finale c’è ogni finale che si vuole. Non è colpa mia, è colpa delle favole.» |
La prima traccia dell'album, che è anche la title track, è una dichiarazione in cui il cantante ammette che è colpa delle favole se è diventato ciò che è adesso; il brano ha anche costituito l'apertura del Colpa delle favole tour[14][15].
Amati sempre è la ballad del disco, nonché la canzone più intima. La canzone è un invito ad amare se stessi, anche al termine di una storia d'amore[16]. In questo brano sono presenti riferimenti a canzoni precedenti del cantante, come Pianeti e Cascare nei tuoi occhi.
Quella casa che avevamo in mente è un brano in cui viene espressa nostalgia per qualcosa che si è vissuto in maniera molto intensa e che sembra aver perso la sua vitalità, mentre ciò che resta è il ricordo dell'amore tanto sognato, e il desiderio di riviverlo, ma come durante i primi momenti[17].
A proposito di Aperitivo grezzo, brano dalle sonorità reggae, Ultimo ha dichiarato[18]:
«Ottobre 2017. Un mese di aperitivi grezzi con gli amici al bar. Volevo ricordare quel periodo.» |
Il tuo nome (Comunque vada con te) contiene nel titolo un riferimento a un altro brano del cantante, La stella più fragile dell'universo, dove la frase "comunque vada con te" è più volte ripetuta nel ritornello. Il cantautore si è così espresso a proposito di questa canzone[19]:
«Ripeto quasi sempre la stessa frase, eppure è una delle canzoni che mi emoziona di più.» |
L'ultima traccia del disco, La stazione dei ricordi, è un brano parlato; in sottofondo sono anche state inserite le urla del pubblico di uno dei suoi concerti e la frase che il cantante grida al termine di essi, "Davanti a me, Ultimo!". L'artista ha così descritto il brano[20]:
«Una canzone che mi mette a nudo. Una valanga di intime immagini che ho vissuto e conservato dentro di me. Ho messo tutto me stesso e tutto il mio passato. Ascoltare per credere.» |
Questa canzone è stata anche il pezzo di chiusura dei concerti del Colpa delle favole Tour[15].
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