Composto da dodici brani, si tratta dell'ultima pubblicazione del gruppo con il frontman Freddie Mercury prima della sua morte avvenuta nello stesso anno. La copertina è ispirata alle illustrazioni di J.J. Grandville.
Nel 2006 Innuendo è stato votato come il 94º miglior album di tutti i tempi attraverso un sondaggio effettuato dalla BBC.[19]
Descrizione
Le registrazioni del disco ebbero inizio nel mese di marzo del 1989: appena terminate le sessioni per l'album precedente, Freddie Mercury tornò subito in sala di registrazione, per incidere qualche demo (tra cui anche una al momento inedita di Delilah).[3] Nei mesi tra aprile e novembre, il gruppo non ebbe molto tempo da dedicare al lavoro in studio, in quanto ancora impegnato a promuovere The Miracle, e così il lavoro proseguì a rilento. Proprio in quell'anno, la sieropositività di Mercury al virus HIV (scoperta nella primavera del 1987) si trasformò in AIDS conclamato e il cantante fu costretto a rivelare le sue condizioni di salute almeno agli altri tre membri della band nel tardo novembre,[3] quando le sessioni di registrazione per Innuendo ricominciarono.
Sebbene fosse appena terminata la promozione di The Miracle, i Queen rientrarono immediatamente in sala d'incisione per realizzare il quattordicesimo album in studio, passando gran parte del 1990 a continuare il lavoro. Mercury era nella fase conclusiva della malattia, la quale non fu resa ancora pubblica, ma nonostante ciò poté continuare il lavoro con gli altri componenti del gruppo, negando il reale stato delle sue condizioni fisiche ai mass media. In particolare, l'argomento fu messo in primo piano dalle testate britanniche in occasione dell'apparizione dei Queen ai BRIT Awards 1990 per il ritiro di un premio speciale inerente al fondamentale contributo del gruppo alla musica inglese, dove il cantante apparve visibilmente magro e sofferente.[20]
La band e i produttori miravano inizialmente a pubblicare il disco entro novembre o dicembre di quell'anno, ma il declino della salute di Mercury costrinse a rimandarne l'uscita fino al febbraio del 1991. La particolare situazione che stava affrontando il gruppo si riflette anche nei testi e nelle melodie dell'album, il cui tema principale può essere senza dubbio considerato «il timore dell'arrivo della morte imminente». Si spazia dagli episodi più duri (The Hitman, Headlong) a quelli più cupi come The Show Must Go On, erroneamente considerata come una sorta di testamento di Mercury, ma scritta in realtà da Brian May anche se accreditata, come uso per tutte le canzoni dall'album The Miracle, all'intera band. L'omonimo Innuendo è considerato «la Bohemian Rhapsody degli anni novanta» a causa delle molte analogie che presenta con quest'ultima.[21]
Nel 2011 l'album è stato rimasterizzato in digitale dalla Island/Universal ed è stato distribuito in edizione standard contenente l'album originale e deluxe con l'aggiunta di un EP bonus.
(EN) Innuendo, su queenonline.com. URL consultato il 6 febbraio 2021.
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(PL) Przyznane w 2009 roku, su Związek Producentów Audio-Video. URL consultato il 4 agosto 2014.
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(EN) European top 100 albums (PDF), su Music & Media, p.21. URL consultato il 3 novembre 2020.
(EN) Complete UK Year-End Album Charts, su chartheaven.9.forumer.com. URL consultato il 3 ottobre 2011 (archiviato dall'url originale il 29 agosto 2012).
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