Janelle Monáe, nome completo Janelle Monáe Robinson (Kansas City, 1º dicembre 1985), è una cantautrice, attrice, produttrice discografica e modella statunitense.
Janelle Monáe | |
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Janelle Monáe nel 2019 | |
Nazionalità | Stati Uniti |
Genere | Funk[1] Hip hop[1] New wave[1] Soul[1] |
Periodo di attività musicale | 2003 – in attività |
Etichetta | Bad Boy Records, Atlantic Records |
Album pubblicati | 3 |
Studio | 3 |
Sito ufficiale | |
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Durante la sua carriera ha ricevuto otto candidature ai Grammy Award, tra cui all'Album Dell'Anno per Dirty Computer, ha vinto un MTV Video Music Awards e ricevuto l'ASCAP Vanguard Award, il "Rising Star Award" (2015) e il "Trailblazer of the Year" (2018) ai Billboard Women in Music. Ha inoltre collaborato con numerosi artisti tra cui Prince, Duran Duran, Solange Knowles, Pharrell Williams, Fun., B.o.B, Estelle e Kelly Clarkson.
Il suo primo EP Metropolis: Suite I (The Chase) viene pubblicato nel 2007, per essere successivamente incorporato nel suo primo album The ArchAndroid del 2009 sostenuto dal brano Tightrope. Nel 2013 pubblica The Electric Lady che raggiunge la top 5 statunitense e australiana, trascinato dai singoli Q.U.E.E.N. e Electric Lady. Raggiunge le classifiche internazionali con la collaborazione con la band Fun. We Are Young con 11 milioni di copie vendute globalmente, mentre nel 2015 viene pubblicato l'album collaborativo Wondaland Presents: The Eephus, da cui estrae il singolo Yoga sul tema del femminismo e libertà sessuale. Il terzo album Dirty Computer del 2018 viene ampiamente elogiato dalla critica e sostenuto dai singoli Pynk, Django Jane e Make Me Feel.
Dal 2016 ha intrapreso la carriera cinematografica recitando nei film Il Diritto di Contare e Moonlight, entrambi ampiamente elogiati dalla critica. Moonlight ha ottenuto tre Premi Oscar, tra cui quello per il Miglior film, e l'attrice ha ricevuto uno Screen Actors Guild Award e un Satellite Award, oltre a numerosi altri premi.
È proprietaria della casa discografica Wondaland Arts Society in collaborazione con Atlantic Records.
Nata e cresciuta a Kansas City, si trasferisce a New York per studiare teatro alla American Musical and Dramatic Academy. Inizialmente era intenzionata a perseguire una carriera a Broadway, ma presto cambiò idea indirizzandosi verso la musica, una forma d'arte che, secondo lei, ha il potenziale per cambiare il mondo.[2]
Dopo essersi trasferita ad Atlanta, fonda la Wondaland Arts Society composta da giovani artisti. Sempre ad Atlanta conosce Big Boi degli OutKast, e partecipa all'album Idlewild nelle tracce Call The Law e In Your Dreams. Nel 2007 pubblica il suo primo lavoro solista, l'EP Metropolis. Inizialmente era stato concepito come un concept album in quattro parti, o suite, che dovevano essere distribuiti attraverso il suo sito web e siti di download MP3. Dopo l'uscita della prima parte, Metropolis: Suite I (The Chase) a metà del 2007, questi piani sono stati modificati a seguito della sua firma con l'etichetta di Sean "Diddy" Combs Bad Boy Records, avvenuta nel corso dell'anno.[3]
L'etichetta ha pubblicato la prima suite nell'agosto 2009 reintitolata Metropolis: The Suite Chase (Special Edition), in cui sono stati inseriti due nuovi brani. L'EP è stato ben accolto dalla critica, facendo ottenere alla Monáe una candidatura ai Grammy Awards 2009 nella categoria Best Urban/Alternative Performance per il suo singolo Many Moons, e permettendole di partecipare a festival e aprire i concerti del gruppo indie pop Of Montreal.[4] Ha inoltre aperto alcune date del tour estivo del 2009 dei No Doubt.
Il 18 maggio 2010 viene pubblicato il suo primo album The ArchAndroid, in cui sono state assorbite la seconda e terza suite del progetto Metropolis. The ArchAndroid è un concept album in cui Cindi Mayweather, l'alter ego androide della Monáe - protagonista anche in Metropolis: Suite I (The Chase) - si delinea come una figura messianica nel mondo di Metropolis popolato da androidi[5]. La Monáe ha ricevuto un Vanguard Award dall'ASCAP nel 2010.[6]
Il progetto della serie Metropolis trae ispirazione da un'ampia gamma di risorse musicali e cinematografiche, tra cui le opere di Hitchcock, Debussy e Philip K. Dick, oltre al film muto Metropolis di Fritz Lang[7][8] che la Monáe cita come "il padrino dei film di fantascienza". Oltre a riprenderne il nome, l'album condivide con l'originario Metropolis lo stile visivo (la copertina dell'album richiama il manifesto iconico del film del 1927), temi sociali e politici attraverso immagini di scenari futuri, smuovendo questioni attuali di pregiudizio e di classe. In tale contesto la protagonista è però introdotta con un effetto diverso. Mentre l'androide Maria di Metropolis rappresenta il male, una forza devastante verso la classe operaia fortemente segregata della città, la musa messianica Cindi immaginata dalla Monáe rappresenta un'interpretazione androide di quella minoranza segregata che la stessa Monae descrive come "... l'Altro. Pure io mi sento, come tutti noi ad un certo punto, nella maggioranza o nella minoranza, considerata come l'Altro". Nello sviluppo della storia alla base del concept album, ambientata nel 2719, Cindi è una androide che si innamora di un uomo che non può frequentare a causa delle restrizioni imposte dalla società, diventando la paladina di un movimento per sconfiggere il pregiudizio, guidando la gente alla ribellione e alla ricerca della libertà.[9][10]
Il primo singolo estratto da The ArchAndroid è Tightrope, candidato ai Grammy Awards 2011 come Best Urban/Alternative Performance, e seguito da Cold War.[11] La Monae ha interpretato una cover di Smile di Charlie Chaplin su Billboard.com nel giugno dello stesso anno.
Nel 2011 ha collaborato con il gruppo musicale indie rock Fun. per il brano We Are Young, che ha raggiunto la vetta della classifica statunitense e ha ottenuto buoni risultati in altri paesi del mondo, con 10 milioni di copie vendute.[12][13] Il brano riceve due candidature ai Grammy Awards 2012 nelle categorie Record of the Year e Best Pop Duo/Group Performance.[14]
Nel 2013 collabora al brano "Do My Thing" della cantante Estelle[15] ed è presente nell'album "Magic" di Sérgio Mendes nella traccia "Visions of You". Il 10 settembre 2013 viene pubblicato il suo secondo album, intitolato The Electric Lady. L'album sperimenta vari generi tra cui folk, jazz, gospel e il pop punk e contiene anche una collaborazione con Prince, nella traccia "Givin em what they love", con Solange Knowles in "Electric Lady" e Miguel in "PrimeTime".[16][17] Il singolo "Q.U.E.E.N." (Queer, Untouchables, Emigrants, Excommunicated, and Negroid) anticipa l'album, seguito poi "Dance Apocalyptic".[18] Nell'edizione del 2013 degli MTV Video Music Awards Q.U.E.E.N. vince nella categoria Best Art Director.
Il 14 aprile 2014 viene premiata con l'Harvard College Women's Center Award for Achievement in Arts and Media per i suoi contributi artistici e sostegno al femminismo. Riceve inoltre il titolo di Woman of the Year al Celebration of Black Women gala dell'Università di Harvard.[19][20] Inoltre nel 2014 da voce a un personaggio del film "Rio 2 - Missione Amazzonia" e canta la colonna sonora What Is Love.[21]
Nel febbraio del 2015 Monae annuncia la nascita dalla propria casa discografica Wondaland Arts Society (oggi denominata Wondaland Records) in partnership con la Epic Records.[22] Dal disco "The Eephus", che vede la partecipazione di Deep Cotton, Jidenna, St. Beauty e Roman GianArthur, vengono estratti i singoli "Yoga" e "Classic Man".[23] L'EP verrà pubblicato successivamente il 14 Agosto 2015, debuttando alla posizione numero 22 della Billboard 200 e alla posizione numero 5 della top R&B/Hip-Hop Albums con una vendita di 47.000 unità.[24] Sempre nel 2015 partecipa al singolo "Pressure Off" che precede l'album "Paper Gods" dei Duran Duran.
Nel 2016 Janelle esordisce come attrice in due film: Moonlight[25] e Il diritto di contare; in quest'ultimo partecipa inoltre in due canzoni "Isn't This the World" e "Jalapeño"[26]. I due film ricevono numerose candidature e premi tra cui ai Premi Oscar in cui Moonlight vince tre statuette, tra le quali miglior film[27]. Vince inoltre numerosi premi sia come singola attrice sia come parte del cast dei due film; tra questi un Critics' Choice Awards, uno Screen Actors Guild Award e un Satellite Award. Le viene conferito inoltre il Virtuosos Award ai Santa Barbara International Film Festival e il Breakthrough Award agli Essence Black Women in Hollywood Awards. Nello stesso anno compone la colonna sonora, Hum Along and Dance (Gotta Get Down), della serie The Get Down per Netflix[28].
Nel 2017 viene confermata la presenza dell'artista nella serie televisiva "Philip K. Dick's Electric Dreams" basata sui testi di Philip K. Dick e recita anche nel film "Benvenuti a Marwen".[29][30]
Il 23 febbraio 2018 vengono pubblicati i singoli Make Me Feel e Django Jane, mentre il 10 aprile successivo il singolo Pynk. I singoli hanno anticipato la pubblicazione del suo terzo album Dirty Computer, uscito il 27 aprile successivo, accompagnato da un lungometraggio.[31] Nell'album, oltre alle collaborazioni con Pharrell Williams, Grimes e Brian Wilson, la cantante conferma in un'intervista che Prince la stava seguendo nel progetto musicale, dichiarando:
"Prince stava lavorando all'album con me prima di passare ad un'altra frequenza, e mi ha aiutato a creare dei suoni. E mi manca molto, sai, per me è difficile parlare di lui. Ma mi manca, e il suo spirito non mi lascerà mai."[32]
L'album debutta alla posizione numero 6 della Billboard 200 ed entra nella top ten di Canada, Regno Unito ed Irlanda. Annuncia il "Dirty Computer Tour" negli Stati Uniti e successivamente estende due date nel Regno Unito.[33][34] Riceve una candidatura ai Grammy Awards 2019 nella categoria Album of the Year mentre "Pynk" riceve una nomination nella categoria Video of the Year. Il brano riceve inoltre tre candidature agli MTV Video Music Awards del 2018, tra cui Best Video with a Message. Ai Billboard Women in Music riceve il premio Trailblazer of the Year per i suoi contributi artistici nel panorama discografico.[35] Il 3 gennaio del 2019 il Coachella Valley Music and Arts Festival annuncia che la Monáe si esibirà sul palco con Childish Gambino e il Glastonbury Festival conferma la presenza della cantante al festival.[36][37] Pochi giorni dopo l'annuncio della partecipazione al Coachella Festival, viene pubblicato il brano "Screwed", che vede la collaborazione di Zoë Kravitz e la presenza nel videoclip di Tessa Thompson.[38]
Il 3 maggio 2019 esce il film di animazione UglyDolls dove presta voce al personaggio Mandy e partecipa all'album tratto dal film insieme alle altre star coinvolte nei progetto, tra cui Kelly Clarkson, Pitbull, Anitta, Nick Jonas e Blake Shelton.[39] L'album debutta alla prima posizione della US Kid Albums e decima della US Soundtrack Albums.[40] È stata annunciata la partecipazione al cast del film biografico Harriet sull'attivista afroamericana Harriet Tubman in uscita a novembre 2019[41] e al Live Action del film di animazione Lilli e il vagabondo della Walt Disney, per il quale interpreterà tre canzoni, tra cui la "canzone dei gatti siamesi", riscritta dalla stessa cantante sia per le sue connotazioni razziste percepite ai giorni nostri, sia per adattarsi alle rappresentazioni dei personaggi nel film.[42]
Sempre in veste di attrice viene annunciato che sarà la protagonista della seconda stagione della serie televisiva di Amazon Prime Homecoming diretto dal premio Oscar Julia Roberts. Inoltre recita nel thriller-horror Antebellum di Gerard Bush e Christopher Renz, anch'esso esclusiva Prive Video, entrambi distribuiti nel 2020.[43][44] La regista Julie Taymor afferma di star lavorando con la Monae per il suo prossimo film biografico su Gloria Steinem dal titolo The Glorias: A Life on the Road.[45] Nel 2020 pubblica il brano Turtntable, dalla colonna sonora del film di Prime Video All In: The Fight For Democracy,[46]
Nel 2018, con un'intervista concessa alla rivista Rolling Stone, ha fatto coming out come pansessuale.[47] Dal 2015 al 2019 ha avuto una relazione con l'attrice Tessa Thompson.[48]
Monáe possiede una voce da mezzosoprano.[49] L'artista ha dichiarato di avere un alter-ego di nome Cindi Mayweather che è dell'anno 2719.[50] Nel suo primo EP "Metropolis: Suite I (The Chase)" ha dato al suo alter-ego una storia affermando che era in fuga dopo aver infranto la legge nella sua città natale di Metropolis innamorandosi di un essere umano di nome Anthony Greendown: "L'Archandroid, Cindi, è il mediatore, tra la mente e la mano. Lei è la mediatrice tra chi ha e chi non ha, l'oppresso e l'oppressore. È come l'Arcangelo nella Bibbia e ciò che Neo rappresenta in Matrix".[51] Nel suo secondo album, Cindi Mayweather è tornata sulla Terra per liberare i metropolitani dal Gran Divide, un'oligarchia oppressiva che usava il viaggio nel tempo per "sopprimere la libertà e l'amore".[52]
Il The Daily Telegraph ha pubblicato un'intervista di Monáe, parlando del suo primo album, in cui la giornalista Bernadette McNulty ha detto: "Comincio a preoccuparmi per un momento che Monáe non sia solo una nerd fantascientifica senza umorismo, ma anche un androide, creato in laboratorio come un incrocio super-musicale tra James Brown, Judy Garland, André 3000, inventato per testare la disperata incredulità dei giornalisti musicali". Ha anche paragonato Monáe ad artisti come Annie Lennox, Lauryn Hill e Corinne Bailey Rae.[53] The Guardian ha notato alcune delle sue influenze: Michael Jackson, Janet Jackson, Prince, OutKast, Erykah Badu, Grace Jones, Stevie Wonder, David Bowie, Jimi Hendrix, Bernard Herrmann, Funkadelic e String Band. Matthew Valnes paragona il suo stile di danza nel video musicale per "Tightrope" a quello di James Brown.[54]
Le radici di Monáe a Kansas City, dove è nata e cresciuta, sono evidenti nei testi secondo Pitchfork, e i suoi stili musicali sono stati descritti come "un viaggio orchestrale impetuoso animato da voci da blockbuster, immagini misteriose e note pop e jazz degli anni Sessanta".[55][56] Matthew Valnes descrive Monáe come un'innovazione del Neo-Afrofuturismo contemporaneo, dove il suo ruolo androide è usato come strumento per criticare la rappresentazione delle musiciste nere nel genere funk. La musica funk degli anni '60 e '80 è uno stile musicale prevalente che influenza prevalentemente la cantante. Sul sito web della Wondaland Arts Society Collective, di proprietà della Monáe, affermano: "Crediamo che ci siano solo tre forme di musica: buona musica, cattiva musica e funk".[57]
La cantante ha citato David Bowie, Stevie Wonder e Prince come sue fonti di ispirazione. In un'intervista a The Guardian avvenuta dopo la morte di Prince, Janelle Monàe racconta:
"Prince era una delle persone con cui parlavo di faccende personali, lui e Stevie Wonder... Non sarei così a mio agio con chi sono se non fosse stato per Prince. Voglio dire, la mia etichetta Wondaland non esisterebbe senza Paisley Park Records davanti a noi" e continua citando anche David Bowie "Sento il loro spirito, sento la loro energia. Sono stati in grado di evolversi. Ho sentito che la libertà è in loro". Prosegue affermando "Dedico molta della mia musica a Prince, per tutto quello che ha fatto per la musica e per i neri, donne e uomini, per coloro che hanno qualcosa da dire e allo stesso tempo non permetteranno alla società di togliere loro la sporcizia che gli getta addosso per come sono." Entrando nel personale afferma che "Tenersi in piedi per coloro che sono spesso lasciati indietro e non hanno voce - fare questo era una cosa al cinema, ma farlo in musica è diverso perché sei tu... Sono terrorizzata in questo momento. Non so come reagirà la mia famiglia, non so cosa dirà la gente del mio Dirty Computer".[58]
Con la fondazione della Wondaland Arts Society, Janelle Monáe fa uscire i "Ten Droid Commandments", con i quali si prefigge di trasportare coloro che ascolteranno la musica prodotta dalla comunità in un'atmosfera in cui "Abbandonate le vostre aspettative sull'arte, la razza, il genere, la cultura e la gravità" e di trasmettere questo senso di libertà alle prossime generazioni, chiamati "Bambini con le ali".[59] In questo modo spera che le sue decisioni artistiche diano agli altri il coraggio di uscire dalla norma e sentirsi se stessi.[60]
La cantante si è esposta anche sulla moda e di come essa definisca un gender:"Sento di avere la responsabilità nei confronti della mia comunità e di altre giovani ragazze di contribuire a ridefinire l'aspetto di una donna. Non credo nell'abbigliamento maschile o femminile, mi piace solo quello che mi piace. E penso che dovremmo essere rispettate solo per il fatto di essere un individuo [...]. Sono stata sulla copertina di Vogue, ora, e su diverse pubblicazioni, il che è straordinario, perché penso che mostri solo una prospettiva diversa di come le donne possono vestirsi."[60] Per queste ragioni ha descritto lo smoking dal gusto dandi come un'uniforme per la sua carriera, dichiarando: "Lo smoking è un'uniforme standard, è così di classe ed è uno stile di vita che mi piace. Mi mantiene equilibrata. Mi guardo come una tela. Non voglio annebbiarmi con troppi colori o impazzirò."[61][62]
L'artista è inoltre una sostenitrice della comunità LGBT, essendo pansessuale, dichiarando di essere cresciuta in una comunità battista del Kansas dove non poteva esprimere se stessa poiché era ritenuto un peccato.[63] Con il lancio di Dirty Computer ha dichiarato: "Voglio che le ragazze, i ragazzi, i non binari, gli etero, i gay, i Queer che hanno difficoltà a gestire la loro sessualità, che hanno a che fare con il sentirsi ostracizzati o vittime di bullismo solo per il fatto di essere il loro sé unico, sappiano che vi vedo e vi sostengo." È inoltre sostenitrice dei diritti della comunità afroamericana.
Il 9 febbraio 2020, Monáe ha aperto la 92ª edizione dei Premi Oscar 2020 con una canzone di Billy Porter che ha messo in evidenza i molti film candidati e quelli snobbati dall'Accademia, tra cui Dolemite Is My Name e Midsommar - Il villaggio dei dannati.[64]
Anno | Premiazione | Nomina | Categoria | Esito |
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2009 | Grammy Awards | "Many Moons" | Miglior interpretazione Urban/Alternative | Candidato/a |
2010 | ASCAP Awards | Janelle Monáe | Premio Vanguard | Vincitore/trice |
Mobo Awards | Best International Act[65] | Candidato/a | ||
MTV Video Music Awards | "Tightrope " | Miglior coreografia | Candidato/a | |
Soul Train Music Awards | Janelle Monáe | Centric Award | Vincitore/trice | |
"Tightrope " | Best Dance Performance | Candidato/a | ||
2011 | Grammy Awards | The ArchAndroid | Best Contemporary R&B Album | Candidato/a |
"Tightrope" | Best Urban/Alternative Performance | Candidato/a | ||
NME Awards[66] | Best Track | Vincitore/trice | ||
Essence Awards | Janelle Monáe | Black Women in Music Award | Vincitore/trice | |
International Dance Music Awards | Best Breakthrough Artist[67] | Candidato/a | ||
2012 | MTV Europe Music Awards | "We Are Young" | Best Song | Candidato/a |
MTV Video Music Awards | Best Pop Video | Candidato/a | ||
Teen Choice Awards | Choice Rock Song | Candidato/a | ||
Choice Single by a Group | Vincitore/trice | |||
2013 | Billboard Music Awards[68] | Top Streaming Song (Audio) | Candidato/a | |
Top Streaming Song (Video) | Candidato/a | |||
Top Digital Song | Candidato/a | |||
Top Rock Song | Candidato/a | |||
People's Choice Awards | Favorite Song of the Year | Candidato/a | ||
MTV Video Music Awards | "Q.U.E.E.N." | Best Art Direction | Vincitore/trice | |
Grammy Awards | Some Nights (come artista collaborativo) | Album of the Year | Candidato/a | |
"We Are Young" | Grammy Award for Record of the Year | Candidato/a | ||
Best Pop Duo/Group Performance | Candidato/a | |||
Soul Train Music Awards | Janelle Monáe | Best R&B/Soul Artist | Candidato/a | |
"Q.U.E.E.N." | The Ashford and Simpson Songwriter's Award | Candidato/a | ||
Best Dance Performance | Candidato/a | |||
Video of the Year[69] | Vincitore/trice | |||
Best Collaboration (con Erykah Badu) | Candidato/a | |||
2014 | NAACP Image Awards | Janelle Monáe | Outstanding Female Artist | Candidato/a |
"Q.U.E.E.N." | Outstanding Music Video | Vincitore/trice | ||
Outstanding Song | Candidato/a | |||
The Electric Lady | Outstanding Album | Candidato/a | ||
Soul Train Music Awards | Janelle Monáe | Best R&B/Soul Female Artist | Candidato/a | |
The Electric Lady | Album of the Year | Candidato/a | ||
"Electric Lady " feat Solange Knowles | Best Dance Performance | Candidato/a | ||
"PrimeTime " | Best Collaboration (con Miguel) | Candidato/a | ||
Hollywood Film Awards[70] | "What is Love" (da "Rio 2") | Hollywood Song Award | Vincitore/trice | |
Satellite Awards[71] | Best Original Song | Candidato/a | ||
BET Awards | Janelle Monáe | Best Female R&B/Pop Artist | Candidato/a | |
Brit Awards | International Female Solo Artist | Candidato/a | ||
2015 | Soul Train Music Awards | Best R&B/Soul Female Artist | Candidato/a | |
"Yoga" | Best Dance Performance | Candidato/a | ||
Billboard's Women in Music | Janelle Monáe | Rising Star Award[72] | Vincitore/trice | |
BET Awards | Best Female R&B/Pop Artist | Candidato/a | ||
2017 | iHeartRadio Much Music Video Awards | "Venus Fly" (ft. Grimes) | Best EDM/Dance Video | Vincitore/trice |
Best Director | Candidato/a | |||
Best Pop Video | Candidato/a | |||
Fan Fave Video | Candidato/a | |||
2018 | BET Awards | "Django Jane" | Bet Her Award | Candidato/a |
Billboard Women in Music | Janelle Monáe | Trailblazer of the Year[73] | Vincitore/trice | |
MTV Video Music Awards | "Pynk" | Best Video with a Message | Candidato/a | |
"Make Me Feel" | Best Art Direction | Candidato/a | ||
Best Editing | Candidato/a | |||
2019 | ASCAP Rhythm & Soul Music Awards | "I Like That" | Top R&B/Hip-hop Songs | Vincitore/trice |
BET Awards | "PYNK" | Bet Her Award | Candidato/a | |
Brit Awards | Janelle Monáe | International Female Solo Artist | Candidato/a | |
Edison Jazz-World Awards | Dirty Computer | Soul, Funk, R&B Award | Vincitore/trice | |
GLAAD Media Award | Janelle Monáe | Outstanding Music Artist | Vincitore/trice | |
Grammy Awards | Dirty Computer | Album of the Year | Candidato/a | |
"Pynk" | Best Music Video | Candidato/a | ||
NAACP Image Awards | Janelle Monáe | Outstanding Female Artist | Candidato/a | |
"Dirty Computer" | Outstanding Album | Candidato/a |
anno | Premiazione | Nomina | Categoria | Esito |
---|---|---|---|---|
2016 | Awards Circuit Community Awards[74] | Janelle Monáe | Best Actress in a Supporting Role (Hidden Figures)[75] | Candidato/a |
Hidden Figures | Best Cast Ensemble | Candidato/a | ||
Moonlight | Vincitore/trice | |||
Critics' Choice Awards | Janelle Monáe | Best Supporting Actress (Hidden Figures)[75] | Candidato/a | |
Hidden Figures | Best Acting Ensemble | Candidato/a | ||
Moonlight | Vincitore/trice | |||
Hollywood Film Awards[76] | Janelle Monáe | Hollywood Spotlight Award (per Hidden Figures) | Vincitore/trice | |
Chicago Film Critics Awards[77] | Best Supporting Actress (per Hidden Figures) | Candidato/a | ||
Most Promising Performer (per Moonlight e Hidden Figures) | Candidato/a | |||
Candidato/a | ||||
Santa Barbara International Film Festival[78] | Virtuosos Award (per Moonlight e Hidden Figures) | Vincitore/trice | ||
Boston Society of Film Critics | Hidden Figures | Best Cast | Vincitore/trice | |
Gotham Awards | Moonlight | Special Jury Award – Ensemble Performance | Vincitore/trice | |
New York Film Critics Online | Best Ensemble Cast | Vincitore/trice | ||
New York Film Critics Online | Best Ensemble | Candidato/a | ||
2017 | Gold Derby Awards[79] | Janelle Monáe | Best Supporting Actress (per Hidden Figures) | Candidato/a |
Best Breakthrough Performer | Vincitore/trice | |||
"Hidden Figures" | Best Ensemble Cast | Candidato/a | ||
"Moonlight" | Vincitore/trice | |||
Teen Choice Awards | Janelle Monáe | Choice Breakout Movie Star (per Hidden Figures) | Candidato/a | |
African-American Film Critics Association Awards | Hidden Figures | Best Ensemble[80] | Vincitore/trice | |
Janelle Monáe | Breakout Performance (in Hidden Figures e Moonlight)[80] | Vincitore/trice | ||
BET Awards | Best Actress | Candidato/a | ||
Essence Black Women in Hollywood Awards | Breakthrough Award[81] | Vincitore/trice | ||
Black Reel Awards[82] | Outstanding Breakthrough Performance, Female (per Hidden Figures) | Vincitore/trice | ||
Outstanding Supporting Actress (per Hidden Figures e Moonlight) | Candidato/a | |||
Candidato/a | ||||
Hidden Figures | Outstanding Ensemble | Candidato/a | ||
Moonlight | Vincitore/trice | |||
Satellite Awards | Hidden Figures | Best Cast – Motion Picture[83] | Vincitore/trice | |
Screen Actors Guild Awards | Outstanding Performance by a Cast in a Motion Picture | Vincitore/trice | ||
Moonlight | Candidato/a | |||
Seattle Film Critics Society | Best Ensemble Cast | Vincitore/trice | ||
Palm Springs International Film Festival | Ensemble Performance Award[84] | Vincitore/trice | ||
National Board of Review | Hidden Figures | Best Cast[85] | Vincitore/trice | |
2019 | Black Reel Awards TV Awards | Janelle Monáe | Outstanding Actress, TV Movie or Limited Serie Tv (Philip K. Dick's Electric Dreams) | Candidato/a |
Hugo Awards | Best Dramatic Presentation (Short Form) | Candidato/a | ||
Golden Reel Awards | Broadcast Media: Single Presentation (Dirty Computer) | Candidato/a | ||
Women Film Critics Circle Awards | Invisible Woman Award (Harriet) | Vincitore/trice | ||
2020 | Black Reel Awards[86] | Outstanding Supporting Actress (Harriet) | Candidato/a | |
Black Reel TV Awards | Outstanding Actress, Drama Series (Homecoming) | In attesa | ||
NAACP Image Awards[87] | Outstanding Supporting Actress in a Motion Picture (Harriet) | Candidato/a | ||
Harriet | Outstanding Ensemble Cast in a Motion Picture | Candidato/a | ||
Women Film Critics Circle | Janelle Monáe | Invisible Woman Award (Harriet) | Vincitore/trice | |
Nelle versioni in italiano dei suoi lavori, Janelle Monáe, è stata doppiata da:
Da doppiatrice è sostituita da:
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