Ha esordito nel mondo della musica nel 2010 come membro della boy band One Direction, con cui ha venduto a livello globale oltre 50 milioni di copie. A seguito della pausa intrapresa dal gruppo nel 2016, ha avviato la sua carriera da solista nel 2017 con l'album omonimo, anticipato dal singolo Sign of the Times, che ha raggiunto la vetta nel Regno Unito, il numero quattro negli Stati Uniti e la top ten di altri 30 paesi. Nel 2019 ha pubblicato il suo secondo album Fine Line, promosso dai singoli Lights Up, Adore You e Watermelon Sugar, quest'ultimo numero uno nella Billboard Hot 100. Il 2022 è l'anno del terzo album Harry's House, che ha raggiunto la vetta delle classifiche in quasi 30 paesi, tra cui Regno Unito e Stati Uniti d'America, trainato dal singolo di lancio As It Was.
Biografia
Primi anni
Nato a Redditch,[2] nel Worcestershire, è cresciuto ad Holmes Chapel (Cheshire). Figlio di Anne Selley e Des Styles, aveva sette anni quando i suoi genitori divorziarono.[3][4] Successivamente la madre è stata sposata con John Cox e poi con Robin Twist[4] (morto di cancro il 20 giugno 2017).[5] Harry ha una sorella maggiore, Gemma Styles[6] e prima di partecipare a The X Factor, lavorava part-time in una panetteria a Holmes Chapel.[7]
Nel 2010 ha partecipato come solista alle audizioni della settima stagione del talent show televisivo britannico The X Factor. Insieme ad altri quattro ragazzi fu inserito in un nuovo gruppo che partecipò al programma giungendo al terzo posto. Dal 2010 è quindi un membro degli One Direction, gruppo che ha esordito con l'album Up All Night e che ha conquistato le classifiche di tutto il mondo. Seguiranno gli album Take Me Home (2012), Midnight Memories (2013), Four (2014), and Made in the A.M. (2015), tutti di grande successo, accompagnati da vari singoli di fama planetaria, tra cui What Makes You Beautiful, Live While We're Young, Best Song Ever, Story of My Life and Drag Me Down.
In seguito, contemporaneamente alla carriera di gruppo con gli One Direction, ha debuttato come solista con il brano Don't Let Me Go.[10] All'inizio del 2014 ha scritto, insieme al cantautore statunitense John Legend, uno dei singoli contenuti nel primo album inedito del duo Alex & Sierra, vincitori della terza edizione di The X Factor USA;[11] è inoltre autore del brano di Ariana GrandeJust a Little Bit of Your Heart, contenuto in My Everything.[12]
Nel 2016 si unisce al cast del film Dunkirk,[13] diretto da Christopher Nolan, uscito nelle sale cinematografiche statunitensi il 27 luglio 2017.[14] Lo stesso regista ha dichiarato di aver scelto Harry Styles per il suo potenziale e non per la popolarità: infatti ha ottenuto la parte dopo aver sostenuto un'audizione tra centinaia di candidati.[15] È coautore, insieme a Meghan Trainor, del brano Someday, inserito nell'album Nobody but Me di Michael Bublé del 2016, interpretato dallo stesso Bublé con Meghan Trainor.
Carriera solista e album omonimo (2016-2018)
Il 23 giugno 2016 Styles ha firmato un contratto da solista con l'etichetta discografica Columbia Records.[16] Il 7 aprile 2017 ha pubblicato il suo primo singolo da solista, Sign of the Times:[17] esso si è rivelato una hit internazionale, imponendosi al numero uno in patria e in Australia e in quarta posizione nella Billboard Hot 100, oltre ad entrare tra i primi dieci posti nelle classifiche di molti altri paesi.[18][19]
Sign of the Times ha anticipato l'uscita del suo album di debutto, l'eponimo Harry Styles, avvenuta il 12 maggio 2017, che ha esordito alla cima della Official Albums Chart e della Billboard 200.[20][21] Composto da dieci brani, il disco si discosta da quanto operato con gli One Direction a causa delle sonorità più vicine al soft rock e al pop psichedelico,[22][23] pur senza tralasciare influenze britpop.[24][25] Il disco è stato in seguito accompagnato dai singoli Two Ghosts e Kiwi, oltre a un tour mondiale composto di oltre sessanta concerti tenuti tra il 2017 e il 2018.
Fine Line (2019-2021)
Dopo quasi due anni di assenza dalle scene musicali, l'11 ottobre 2019 il cantante ha pubblicato il singolo Lights Up, accompagnato dal relativo videoclip.[26] Si è imposto al numero tre della classifica britannica e al numero 17 della Hot 100 statunitense. Con Lights Up si è esibito al The Late Late Show di James Corden nel dicembre successivo.[27] Il 17 novembre, invece, viene pubblicato il singolo promozionale Watermelon Sugar, che riscuote subito un ottimo successo posizionandosi nelle classifiche di molti paesi.
Il 13 dicembre 2019 Styles ha messo in commercio il suo secondo album, intitolato Fine Line, che debutta al primo posto negli Stati Uniti e al terzo in patria.[28] Il secondo singolo estratto, Adore You, si posiziona 17º in Regno Unito mentre diventa la sua seconda top ten statunitense.[29][30]
Ai BRIT Award del 2020 il cantante ha ricevuto due candidature, come artista solista maschile britannico e quella di album britannico dell'anno per Fine Line.[31] Il terzo estratto, Falling, viene pubblicato il 7 marzo 2020; in contemporanea viene annunciato il tour a supporto dell'album, il Love On Tour, inizialmente previsto per l'estate di quell'anno e poi posticipato al 2021 a causa della pandemia di COVID-19.[32] Il 18 maggio viene caricato su YouTube il videoclip di Watermelon Sugar, brano già uscito in via promozionale a novembre 2019; grazie all'uscita del video il singolo è rientrato nelle classifiche di numerosi paesi, raggiungendo la top 5 di Regno Unito,[33] Australia,[34] Canada e Nuova Zelanda e divenendo la sua prima numero uno negli Stati Uniti d'America.[35]
Il 26 ottobre, invece, dopo essere stato anticipato sui profili social del cantante nei giorni precedenti, viene pubblicato Golden come quinto singolo estratto dall'album, con il relativo video musicale girato nella Costiera amalfitana.[36] Il 1º gennaio 2021 pubblica invece il video musicale per il brano Treat People with Kindness,[37] inviato il 9 gennaio alle radio come sesto singolo estratto dall'album.[38]
Harry's House (2022-presente)
Il 23 marzo 2022 Styles ha annunciato il terzo album Harry's House, pubblicato il 20 maggio seguente. Il 1º aprile è stato presentato il primo singolo da esso estratto, As It Was,[39] che ha debuttato al primo posto nelle classifiche britannica e statunitense, divenendo il suo secondo singolo ad ottenere tale risultato in entrambi i paesi.[40][41]
Dopo una sola settimana dall'uscita di Harry's House, quattro brani del disco hanno occupato contemporaneamente la top 10 della Billboard Hot 100, facendo divenire Styles il primo artista britannico ad ottenere tale risultato.[42]
Stile musicale
La sua musica contiene elementi di soft rock, pop, folk, rock e britpop.[43] Il suo stile musicale nel suo album di debutto da solista è stato descritto come avente un «vibe soft rock intimamente emotivo degli anni». Styles ha citato la cantante country Shania Twain come la sua influenza principale sia musicalmente che nella moda.[44] Ha anche citato i Pink Floyd, The Beatles, The Rolling Stones, i Fleetwood Mac, Harry Nilsson, Freddie Mercury, i Queen ed Elvis Presley come sue altre influenze.[45]
Attivismo
Styles ha sostenuto varie cause e movimenti sociali. Sostenitore della comunità LGBT, viene spesso visto sventolare la bandiera arcobaleno sul palco.[46] Nel 2018 pubblicò delle magliette con lo slogan Treat People with Kindness in una stampa arcobaleno per celebrare il Pride Month, con tutti i proventi a beneficio di GLSEN.[47] Nel 2020 è apparso sulle due copertine del biennale britannico Beauty Papers, in una delle quali indossava delle calze a rete a supporto del gender bender.[48] Styles ha anche sostenuto l'uguaglianza di genere e il controllo delle armi negli Stati Uniti d'America.[49]
Discografia
Da solista
Lo stesso argomento in dettaglio: Discografia di Harry Styles.
Alessandro Campaiola in Dunkirk, Eternals, Don't Worry Darling, My Policeman
Note
(EN) Neil Z. Yeung, Harry Styles, su AllMusic, All Media Network. URL consultato il 14 aprile 2022.
(EN) Connie Osborne, Harry Styles born in Redditch - confirmed, su Redditch Standard, 3 gennaio 2014. URL consultato il 6 novembre 2016 (archiviato dall'url originale il 3 gennaio 2014).
(EN) Harry Styles, su Capital FM, 12 marzo 2012. URL consultato il 17 marzo 2012.
(EN) Anjali Raguraman, Soft rock with an edge, su The Straits Times, 17 maggio 2017. URL consultato il 25 giugno 2017.
(EN) Cameron Crowe, Harry Styles' New Direction, su Rolling Stone, 18 aprile 2017. URL consultato il 7 giugno 2017 (archiviato dall'url originale il 18 giugno 2018).
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