Nata a Moggio Udinese il 26 ottobre 1933, da famiglia di origini napoletane, Miranda vive a Padova il dramma dei bombardamenti durante la Seconda Guerra Mondiale. All’età di 7 anni, lei e la sua famiglia si trasferiscono a Roma. Qui inizia la sua carriera, grazie a sua sorella maggiore Adriana corista della Rai[senzafonte]. Miranda debutta nel 1955 al concorso voci nuove indetto dalla RAI per selezionare i partecipanti al successivo Festival di Sanremo 1956: raggiunge l'ultima selezione che coinvolgeva dodici artisti, ma non riesce ad entrare fra i sei interpreti prescelti per il Festival.[1]
La Martino ottiene comunque un contratto discografico e inizia quindi a prendere parte a varie trasmissioni radiofoniche e televisive.
Il Festival di Sanremo
Nel 1957 partecipa infatti per la prima volta al Festival di Napoli, dove tornerà nei due anni successivi.
Nel 1959 debutta al Festival di Sanremo col brano La vita mi ha dato solo te, presentato in abbinamento con Jula de Palma, che non viene ammesso alla serata finale.
Nello stesso anno ottiene un grande successo con il brano Stasera tornerò, sigla del programma RAI La donna che lavora.[2]
Nei primi anni sessanta è una delle cantanti italiane più popolari, grazie anche alle partecipazioni alle più importanti manifestazioni musicali del periodo: ritorna in gara a Sanremo nel 1960 e 1961, anno in cui partecipa anche al Giugno della Canzone Napoletana, ed è inoltre in gara al Cantagiro 1962 ed a varie edizioni di Canzonissima.
Il teatro
Nel 1963 inizia la carriera teatrale di Miranda, che nel corso del decennio recita al fianco di attori quali Erminio Macario, Nino Taranto, non abbandonando comunque il mondo della canzone. Particolare consenso ottengono infatti i due album incisi rispettivamente nel 1963 e 1965, in cui reinterpreta celebri motivi della canzone napoletana con gli arrangiamenti di Ennio Morricone; partecipa inoltre a numerose trasmissioni televisive.
La commedia musicale
I trionfi, di Michele Galdieri, con Carlo Dapporto, Miranda Martino, Gianni Musy, Genny Folchi, Ivy Holzer, Maria Grazia Audino, Maurizio Merli, Giuseppe Anatrelli, musiche di Mario Bertolazzi, regia di Michele Galdieri, stagione teatrale 1964 1965.
A partire dagli anni settanta si dedica quasi esclusivamente a recital e rappresentazioni teatrali, attività che prosegue tuttora.
Nel 1972 è Cin Ci La per il Teatro Verdi (Trieste) con Sergio Tedesco e Sandro Massimini con la regia di Gino Landi nel Teatro Stabile Politeama Rossetti.
Nel 2004 interpreta "Il mare non bagna più Napoli", scritto e diretto da Arnolfo Petri, liberamente ispirato alla raccolta di racconti Il mare non bagna Napoli di Anna Maria Ortese.
Nel 2005 recita nella commedia musicale Tegole e fregole: i gatti di Roma in scena al Teatro Salone Margherita di Roma e nel 2006 al Teatro Greco di Roma, con Riccardo Garrone (Regia Marco Lapi).
Gastone, di Ettore Petrolini, con Miranda Martino, Vinicio Sofia, Mario Scaccia, Luisa De Santis, Piero Nuti, Franca Tamantini, Toni Ucci, regia di Maurizio Scaparro, trasmessa il 9 settembre 1977.
Ricomincio da 80
Nel 2019 Miranda Martino torna in scena con lo spettacolo Miranda Martino - Ricomincio da 80, accompagnata da Mario Maglione, Paola Ferrulli, con la regia di Marco Simeoli.[3]
Vita privata
Si sposò per la prima volta nel 1962 a Rivalta, in provincia di Reggio Emilia, con il giornalista Ivano Davoli e successivamente con l'attore e doppiatore Gino Lavagetto, da cui ha avuto il figlio Fiodor.
Discografia parziale
Album
1958: Magic Moments At La Capannina di Franceschi (RCA Italiana, LPM 10028; con l'orchestra di Armando Trovajoli; dal vivo)
1959: 20 canzoni di Sanremo '59 (RCA Italiana, LPM 10038; con Nilla Pizzi e Teddy Reno)
Autori Vari (a cura di Gino Castaldo), Il dizionario della canzone italiana, editore Armando Curcio (1990); alla voce Martino, Miranda, di Enzo Giannelli.
Eddy Anselmi, Festival di Sanremo. Almanacco illustrato della canzone italiana, edizioni Panini, Modena, alla voce Martino, Miranda
Gianni Borgna, L'Italia di Sanremo, Arnoldo Mondadori Editore, 1998, ISBN88-04-43638-7.
Maurizio Becker, Intervista a Miranda Martino, pubblicata nel volume Quanto mi dai per Endrigo?, Coniglio editore, 2008
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