Andrea Martongelli (Isola della Scala, 2 maggio 1979) è un chitarrista heavy metal italiano, noto per essere il fondatore ed unico membro stabile della band power metal Arthemis.
Andrea Martongelli | |
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Nazionalità | ![]() |
Genere | Heavy metal Power metal Thrash metal |
Periodo di attività musicale | 1999 – in attività |
Strumento | chitarra |
Gruppi attuali | Arthemis David Ellefson |
Gruppi precedenti | Power Quest Killer Klown The Snake |
Album pubblicati | 17 |
Studio | 16 |
Live | 1 |
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Originario di Isola della Scala, ha studiato al Liceo Scientifico "Leonardo Da Vinci" di Cerea. Nello stesso periodo si appassiona di musica rock/metal e impara a suonare la chitarra alla Modern Music Institute, dove insegna tuttora.[1]
Ha fondato gli Arthemis nel 1994 e ha fatto parte dei Power Quest dal 2002 al 2009, assieme ad Alessio Garavello e Francesco Tresca, con i quali ha inciso i primi quattro album. Nel 2009 pubblica Gain, il primo album di una band underground di Verona chiamata Killer Klown.[2]
Per tutta la sua carriera, Martongelli ha collaborato ed eseguito jam con numerosi artisti internazionali come Steve Vai, Marty Friedman, Guthrie Govan, Paul Gilbert, Kiko Loureiro (Megadeth, ex-Angra), Andy Timmons, Frank Gambale, Michael Angelo Batio, Gus G. (Ozzy Osbourne), Reb Beach (Whitesnake, Winger), George Lynch, Vinnie Moore e tanti altri.
Nel 2013 è comparso come ospite nel brano 8 Pillars of Steel, estratto dall'album di Michael Angelo Batio Intermezzo. Nel 2014 ha pubblicato Spiral Motion, il suo primo album da solista, prodotto assieme a Michael Angelo Batio, Dave Reffet, Alex Stornello e Dave Martone.[3] Nel 2019 è stato ingaggiato come chitarrista solista dagli Altitudes & Attitude (Frank Bello alla voce e chitarra e David Ellefson al basso) assieme al batterista Joe Babiak per fare un tour in Europa.[4] Nel gennaio 2020 ha seguito Ellefson nel suo tour da solista con Thom Hazaert alla voce. Recentemente è stato annunciato come ospite nel secondo album di Ellefson.[5]
Martongelli accorda la chitarra in varie tonalità, compresi Re e Drop C. È dotato di grande velocità e precisione, usa varie tecniche, principalmente shredding e sweep picking. Alcune delle sue influenze sono Randy Rhoads, Gary Moore, Yngwie Malmsteen, Dimebag Darrell, James Hetfield e Zakk Wylde. Quest'ultimo è un ottimo amico di Martongelli.
Dal 2006 al 2016 Martongelli ha suonato una Dean Cadillac, della quale ha inoltre realizzato un modello signature,[7] equipaggiata con due humbucker EMG modelli 81, 85, 81X e 85X,[8] con corde D'Addario NY XL.[9]
A partire dal 2016 usa una Ibanez RG con le stesse corde e i medesimi pick-up,[9][10] affermando che con la Ibanez ha ottenuto sfumature altrimenti non ottenibili.[6] Usa inoltre un Ibanez Tube Screamer[6][9] e pedali Zoom, della quale ha inoltre dei modeler digitali.[9]
Per quanto riguarda gli amplificatori, usava dapprima una testata Randall Diavlo.[11] Dal 2016 al 2020 ha usato una testata Laney Iron Heart e casse 4x12".[6][9][12] Da metà del 2020 è passato alla EVH,[13] della quale possiede due testate 5150, una da 100 W con valvole 6L6[14] e una da 50 W con valvole EL34.[15]