Luiz Floriano Bonfá, noto come Luiz Bonfá (Rio de Janeiro, 17 ottobre 1922 – Rio de Janeiro, 12 gennaio 2001), è stato un chitarrista e compositore brasiliano.
Luiz Bonfá | |
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Nazionalità | ![]() |
Genere | Bossa nova Música popular brasileira |
Periodo di attività musicale | 1945 – 1996 |
Strumento | chitarra |
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Aperto alla contaminazione fra musica brasiliana e nordamericana, incise anche a fianco di Stan Getz, Quincy Jones, Frank Sinatra e la coppia Steve Lawrence e Eydie Gormé[1].
Figlio di un immigrato italiano, cominciò a suonare la chitarra all'età di undici anni, e in seguito studiò sotto la guida del chitarrista uruguaiano Isaias Savio[1]. In un concorso radiofonico si classificò al terzo posto con l'interpretazione di un brano di Francisco Tárrega, e poi si spostò a San Paolo dove si avvicinò alla musica popolare[2].
Nel 1945 Bonfá iniziò a suonare professionalmente nel Trio Campesino. L'anno seguente la sua carriera radiofonica lo vide nella trasmissione “Clube da Bossa” a lato del chitarrista Garoto da cui assimilò lo stile della bossa nova. Fino al 1952, assieme a Luís Teles, Francisco Pacheco e Alberto Ruschell, fece parte del gruppo Quitandinha Serenaders. A seguito dello scioglimento della formazione, proseguì come chitarrista solista. Nel 1953, già in rapporti musicali con Tom Jobim, compose per Dick Farney diversi motivi fra i quali Ranchinho de palha, Perdido de amor, Sem esse céu e Canção do vaqueiro. Fu il chitarrista delle musiche per il lavoro teatrale di Vinícius de Moraes Orfeu da Conceição[3].
Nella seconda metà degli anni cinquanta accompagnò la cantante statunitense Mary Martin in un tour nordamericano, e a fine decennio compose la colonna sonora di Orfeo Negro, film tratto dalla piece teatrale di Vinícius e diretto da Marcel Camus, lavoro che vide fra i protagonisti delle musiche anche de Moraes e Jobim. Le tracce musicali del film, in particolare Manhã de Carnaval e Samba de Orfeu – entrambe di Bonfá –, contribuirono a rendere popolare fuori dal Brasile la bossa nova. Nel 1962 il chitarrista fu tra i protagonisti dello storico spettacolo di bossa nova che si tenne alla Carnegie Hall e in cui l'artista eseguì la sua ormai celebre Manhã de Carnaval[1]. Fu inoltre autore di brani come Bossa nova cha cha, Sambalamento, Silencio do amor, Brasilia, Marajo, Preludio, Arabesque, Adeus, e Quebra mar[4].
Con qualche puntata in Patria, negli anni sessanta Bonfá visse prevalentemente a New York, dove compose musica assieme alla seconda moglie Maria Helena Toledo, dove collaborò con il connazionale Eumir Deodato e dove incise dischi come musicista o in qualità di produttore; poi la sua fama e prolificità cominciarono a declinare[1]. Ritornato in Brasile, negli anni ottanta e novanta effettuò alcune incisioni lanciate sul mercato statunitense. Fu a fianco della cantante Ithamara Koorax nella registrazione del CD Almost In Love/The Luiz Bonfá Songbook[5]. La sua musica fu ripresa da tanti musicisti che la interpretarono in chiave tradizionale oppure jazz. Fra di essi, Djavan incise Correnteza[3]. Altri artisti che attinsero al repertorio di Bonfá furono Sarah Vaughan, George Benson, Tony Bennett e Julio Iglesias[5].
Luiz Bonfá è morto nel 2001 per un cancro alla prostata, all'età di 78 anni.[1] Dieci anni dopo, nel 2011, un sample del suo brano Seville del 1967 è stato utilizzato come base per la canzone Somebody That I Used to Know dei cantanti Gotye e Kimbra, diventata un successo planetario nel 2012 con oltre undici milioni di copie vendute.
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