music.wikisort.org - Poeta

Search / Calendar

Kesha, precedentemente Ke$ha, all'anagrafe Kesha Rose Sebert (Los Angeles, 1º marzo 1987), è una cantautrice, attrice e attivista statunitense.

Disambiguazione – Se stai cercando il nome proprio di persona, vedi Keisha.
Kesha
Kesha agli American Music Awards 2019
Nazionalità Stati Uniti
GenereElettropop[1][2]
Dance pop[3]
Periodo di attività musicale2005  in attività
Strumentovoce, chitarra, tastiera, sintetizzatore
EtichettaRCA, Kemosabe
Album pubblicati5
Studio4
Raccolte1
Logo ufficiale
Logo ufficiale
Sito ufficiale

Nel 2005, all'età di 18 anni, ha firmato un contratto con l'etichetta discografica di Dr. Luke, la Kemosabe Records. Nonostante fosse attiva nel mondo della musica sin da quell'anno cantando nel coro di canzoni di altri artisti e partecipando a video musicali, il suo debutto da solista è avvenuto nel 2009, quando ha duettato con Flo Rida nel suo singolo numero uno Right Round, pur decidendo di non venire accreditata nella canzone.

Il suo album di debutto Animal e la sua ristampa Cannibal sono stati pubblicati nel 2010, il primo a gennaio e il secondo a novembre. Lo stile irriverente di Kesha le ha garantito un immediato successo commerciale: il disco ha infatti raggiunto la vetta della classifica statunitense e da esso sono stati estratti quattro hit di successo globale, tra cui Tik Tok, la più celebre. Anche We R Who We R e Blow, i singoli appartenenti alla ristampa Cannibal, sono entrati nelle prime posizioni della classifica statunitense. Allo stesso tempo, Kesha ha continuato a scrivere canzoni per altri artisti, tra cui Till the World Ends di Britney Spears.

Nel 2012 pubblica il suo secondo album in studio Warrior, da cui vengono estratti come singoli Die Young, C'Mon e Crazy Kids. Dal 2014 al 2016 intraprende una battaglia legale contro il suo storico produttore Dr. Luke, accusandolo di violenza sessuale nei suoi confronti, che la tiene lontana dalle scene musicali per oltre due anni. Parallelamente la cantante entra in una clinica di riabilitazione per disturbi alimentari.[4]

Nel 2017 ritorna con il terzo album in studio Rainbow, promosso dall'acclamato singolo Praying.[5] Entrambe le opere ricevono una candidatura ciascuno ai Grammy Awards 2018. Nel 2019 pubblica il singolo Raising Hell, singolo apripista del suo quarto album, intitolato High Road.


Biografia


Kesha è nata a Los Angeles, in California, il 1º marzo 1987. Sua madre, Pebe Sebert, è una cantautrice che ha avuto problemi finanziari quando si è trovata nella situazione di dover sostenere economicamente Kesha e suo fratello Lagan oltre che sé stessa: in quel periodo ha infatti dovuto fare riferimento al Supplemental Nutrition Assistance Program, un'associazione benefica con lo scopo di aiutare le persone in difficoltà fornendo loro cibo.[6]

Quando Kesha era una bambina, la madre la portava spesso sul palco con lei quando si esibiva.[7] Kesha ha affermato che non ha mai avuto notizie sull'identità di suo padre.[6] Due dei suoi bisnonni materni erano immigrati da Szentes, una città dell'Ungheria meridionale, mentre sua bisnonna materna veniva dalla Polonia.[8] Nel 1991 Pebe si è trasferita con la famiglia a Nashville, nel Tennessee, dopo aver ricevuto un nuovo contratto come autrice di testi. Il fratello minore di Kesha, Louis, è nato poco dopo il trasferimento.[9]

Kesha ha detto che non riusciva a inserirsi nella sua scuola di Brentwood, un sobborgo di Nashville, parte di quella zona degli Stati Uniti detta "Bible Belt", poiché il suo stile anticonformista nel vestirsi, ad esempio pantaloni viola di velluto fatti in casa e capelli viola, la rendeva totalmente diversa dagli altri studenti e, ai loro occhi, bizzarra.[10] I Sebert hanno fatto parte di un episodio di The Simple Life come famiglia ospite di Paris Hilton e Nicole Richie nel 2005.[11] Kesha ha frequentato poi la Franklin High School e la Brentwood High School.[12]

Suonava la tromba e il sassofono nella banda scolastica e si è descritta in un'intervista con la National Public Radio come una studentessa diligente.[13][14] Pebe portava spesso Kesha e i suoi fratelli con sé negli studi di registrazione e ha cominciato a esortare la figlia a cantare quando ha notato le sue abilità canore.[6] Oltre che a frequentare lezioni di canto,[15] Kesha ha imparato a scrivere musica grazie alla madre, con la quale componeva spesso canzoni dopo la scuola.[6][14] Kesha ha presto iniziato a registrare demo con Pebe e a farle ascoltare a conoscenti.[15] Kesha era inoltre in una band con il fratello Lagan.[16][17]

Kesha e Pebe hanno scritto insieme la canzone Stephen quando Kesha era sedicenne e ha contattato David Gamson, un produttore che conosceva attraverso la band Scritti Politti e che ammirava, il quale ha accettato di produrre il brano.[17] Ha lasciato la scuola a diciassette anni, dopo che Dr. Luke e Max Martin l'hanno convinta a tornare a Los Angeles per dar vita alla sua carriera musicale.[18][19]


2005–2009: Gli esordi


Nel 2005, all'età di diciott'anni, Kesha ha firmato un contratto con l'etichetta discografica di Dr. Luke, la Kemosabe Records, e con la rispettiva attività di scrittura di musica, la Prescription Songs.[1] Kesha ha cantato nel coro del singolo di Paris Hilton Nothing in This World nel 2006.[20] Dr. Luke in quel periodo era occupato in altri progetti, avendo poco prima ottenuto un grandissimo successo con il secondo album di Kelly Clarkson, Breakaway. Nel 2006 Kesha ha anche firmato un contratto con l'associazione di management David Sonenberg, la DAS Communications Inc., venendo raramente a contatto con Dr. Luke per un periodo. L'associazione ha promesso a Kesha di procurarle un contratto discografico con un'etichetta major entro un anno in cambio del 20% dei suoi guadagni, con la possibilità da parte della cantante di terminare il contratto se questo non avesse funzionato.[21] Ha lavorato con molti autori e produttori mentre il contratto con l'associazione era in vigore, tra cui Toby Gad, con il quale ha scritto This Love delle Veronicas.[19] Mentre continuava a registrare in studio, Kesha si guadagnava da vivere facendo la cameriera.[6] Ha dichiarato di aver aggiunto il simbolo del dollaro al suo nome d'arte mentre era in difficoltà economiche per ironizzare:

«Ero così felice quand'ero al verde. Ed ero felice quando non ero al verde. Non m'importa più di tanto in ogni caso. M'importa prendermi cura di coloro che si sono presi cura di me - per me è importante. Ma ad essere sinceri, sono piuttosto repulsiva verso l'ingordigia e gli eccessi di molte delle persone che sono alla ribalta.»

(Kesha spiega il motivo della presenza del simbolo del dollaro nel suo nome d'arte.[22])

Nel 2008 Kesha è comparsa nel video del singolo di debutto di Katy Perry, I Kissed a Girl, e ha cantato nel coro di una canzone prodotta da Dr. Luke, Lace and Leather di Britney Spears.[23] Grazie a DAS, Kesha ha attirato l'attenzione di Kara DioGuardi, che voleva che firmasse un contratto con la Warner Bros. Records. Non è stato tuttavia possibile firmare il contratto poiché era ancora in vigore quello fra lei e l'etichetta di Dr. Luke. A settembre, ha terminato il suo contratto con DAS, ed è tornata da Dr. Luke.[19][21]

Kesha ha iniziato ad ottenere attenzione dai media nei primi mesi del 2009, quando ha duettato con il rapper statunitense Flo Rida nel suo singolo numero uno Right Round.[24] La collaborazione è nata per caso: era infatti presente alla sessione di registrazioni del pezzo con Flo Rida e Dr. Luke.[25] Flo Rida voleva anche una voce femminile nella sua canzone, quindi Dr. Luke gli ha presentato Kesha. Flo Rida ha apprezzato il risultato a tal punto da richiedere la registrazione di altre due canzoni con lei. In ogni caso, non è accreditata nella versione statunitense di Right Round, e non è stata retribuita in alcun modo.[19][24] Ha inoltre rifiutato di comparire nel video, spiegando alla rivista Esquire che voleva divenire famosa da sé e costruirsi un'immagine da sola.[23]


2010–2011: Animal, Cannibal e l'album di remix


Kesha in concerto a Parigi nel 2010
Kesha in concerto a Parigi nel 2010

Successivamente, Kesha ha firmato un contratto con l'etichetta discografica RCA che prevedeva la realizzazione di più album grazie a Dr. Luke, che aveva contattato anche i Lava Records e la casa di Flo Rida, gli Atlantic Records.[19] Esso è principalmente di genere elettropop con una massiccia presenza di sintetizzatori, marcando anche un cambiamento di stile per Dr. Luke, che aveva finora prodotto musica pop rock e che non aveva potuto far cambiare idea a Kesha, convinta di non voler usare chitarre.[1] Ha descritto il disco come "onesto e divertente, un'esaltazione della giovinezza e della vita che parla di uscire e lasciarsi andare. Sto parlando d'irriverenza non pretenziosa e di divertimento maledettamente fantastico!"[26] L'album, intitolato Animal, è stato pubblicato il 1º gennaio 2010 in Danimarca[27] e in Italia[28] e il 5 negli Stati Uniti[29] e in Canada;[30] nel resto del mondo è uscito nel corso dei mesi successivi.

È entrato direttamente alla prima posizione della classifica statunitense vendendo 152.000 copie nella sua prima settimana (il 76% delle quali in formato digitale), sorpassando I Dreamed a Dream di Susan Boyle, che aveva trascorso cinque settimane consecutive alla vetta della classifica.[31] È inoltre entrato alla vetta delle classifiche in Canada[32] (vendendo 16.000 copie nei suoi primi sette giorni)[33] e in Grecia.[34] Animal è stato certificato disco di platino negli Stati Uniti per aver venduto più di un milione di copie e a settembre 2010 aveva venduto oltre due milioni di copie a livello mondiale.[35] È stato certificato doppio disco di platino in Canada (con più di 160.000 copie vendute)[36] e in Australia (140.000)[37] e disco d'oro in Austria,[38] Germania,[39] Irlanda,[40] Giappone[41] e Nuova Zelanda,[42] ed è risultato essere il ventesimo album più venduto negli Stati Uniti nel corso del 2010.[43] L'album ha ricevuto critiche sia positive che negative dagli esperti:[44] la rivista Rolling Stone l'ha definito come "disgustoso, ripugnante e ridicolmente orecchiabile."[14]

Il primo singolo estratto da Animal, Tik Tok, è stato pubblicato il 7 agosto 2009[45] e ha presto scalato le classifiche, divenendo a fine 2009 il singolo più scaricato in una settimana negli Stati Uniti con 610.000 copie vendute, solo dopo Right Round, che in sette giorni ne ha vendute 636.000.[46] Il singolo ha raggiunto la vetta delle classifiche in dieci Paesi, tra cui Stati Uniti (dove ha mantenuto la prima posizione per nove settimane consecutive ed è stato certificato cinque volte disco di platino per aver venduto oltre cinque milioni di copie),[47][48] Canada[49] (dove è sette volte disco di platino)[50] e Australia[51] (dove è stato scaricato più di 350.000 volte ed è stato premiato con il quintuplo disco di platino);[52] in Italia ha raggiunto la seconda posizione[53] e ha venduto oltre 60.000 copie.[54] Il successo di Tik Tok ha reso Kesha la cantante con il singolo di debutto di maggior successo dal 1977, anno in cui Debby Boone con You Light Up My Life ha raggiunto la vetta della classifica statunitense.[55] A giugno 2011, Tik Tok aveva venduto circa 5.900.000 copie nei soli Stati Uniti.[56]

Kesha durante le prove dei MuchMusic Video Award 2010
Kesha durante le prove dei MuchMusic Video Award 2010

Il 2 febbraio 2010 è stato reso disponibile nelle radio statunitensi il secondo singolo, Blah Blah Blah,[57] che è entrato nelle prime posizioni delle classifiche di vari Paesi.[47] È stato certificato doppio disco di platino in Canada[50] e disco di platino negli Stati Uniti,[48] dove, a giugno 2011, aveva venduto circa 2.130.000 copie,[56] nonché platino in Australia[52] e oro in Nuova Zelanda.[58]

Your Love Is My Drug, pubblicato ad aprile 2010,[57] ha avuto un successo simile a quello del singolo precedente, raggiungendo la quarta posizione della Billboard Hot 100[47].

Come quarto e ultimo singolo è stato scelto Take It Off, in rotazione radiofonica a partire da luglio 2010.[57] Come i due precedenti singoli, Take It Off ha ottenuto un buon successo negli Stati Uniti e in Australia, dove è stato certificato rispettivamente platino[48] e doppio platino[52] vendendo 2.134.000[56] e 140.000 copie,[52] oltre che oro in Nuova Zelanda.[59]

Kesha ha duettato con Taio Cruz e 3OH!3 su due singoli entrati in top ten negli Stati Uniti, sempre su consiglio di Dr. Luke, a maggio 2010.[60] Il precedente manager di Kesha della DAS Communications Inc. ha fatto causa il mese successivo, richiedendo 14 milioni di dollari da Kesha e 12 da Dr. Luke per commissione sul suo contratto con la RCA.[61]

Kesha ha organizzato un concerto di beneficenza il 16 giugno 2010 i cui ricavati sono stati donati per risolvere i danni causati dall'inondazione del Tennessee, avvenuta il mese precedente.[62] Il concerto ha incassato quasi 70.000 dollari.[13] Ha aperto i concerti delle date estive nordamericane del tour di Rihanna Last Girl on Earth Tour ed è stata premiata come migliore artista emergente agli MTV Europe Music Awards a novembre 2010.[63][64]

Animal è stato ripubblicato con l'aggiunta di un EP, Cannibal, contenente sette inediti, una traccia bonus solo giapponese dell'album e un remix.[65] Pubblicato il 19 novembre 2010 in Germania[66] e il 22 in Nordamerica,[67] l'EP è stato certificato disco d'oro negli Stati Uniti dopo sette mesi, avendo venduto oltre 500.000 copie.[48] È entrato alla quindicesima posizione della classifica statunitense vendendo 74.000 copie in sette giorni;[68] è inoltre entrato nelle prime venti posizioni delle classifiche canadesi e irlandesi, rispettivamente alle posizioni numero 14[69] e 17.[70]

L'EP è preceduto dal singolo We R Who We R, pubblicato il 22 ottobre 2010.[71] Il singolo è diventato la diciassettesima canzone a debuttare direttamente alla vetta della classifica statunitense: ha infatti venduto 280.000 copie in una settimana, fatto che gli ha permesso di entrare alla prima posizione.[72] Con due numeri uno e quattro singoli in top ten, Kesha è stata eletta l'artista della classifica Billboard Hot 100 del 2010, con Tik Tok al primo posto nella classifica di fine anno.[73] Inoltre, due singoli promozionali sono stati pubblicati prima dell'EP: Sleazy, il 2 novembre,[74] e Cannibal il 9.[75]

Entrambi i singoli sono entrati in classifica sia negli Stati Uniti che in Canada fuori dalle rispettive top 40.[76][77][78][79]

Kesha durante il Get Sleazy Tour nel 2011
Kesha durante il Get Sleazy Tour nel 2011

Blow è stato inviato alle radio statunitensi l'8 febbraio 2011 come secondo singolo da Cannibal.[57] Ha raggiunto l'ottava posizione della Billboard Hot 100 e, a giugno 2011, aveva venduto più di due milioni di copie.[56] Blow è entrata in top ten in Australia[80] (dove è stata certificata disco di platino),[81] Nuova Zelanda[82] e Slovacchia.[83] A giugno 2011, Kesha aveva venduto più di 21 milioni di singoli digitali nei soli Stati Uniti.[84]

Il 18 marzo 2011 è uscito il primo album di remix di Kesha, intitolato I Am the Dance Commander + I Command You to Dance: The Remix Album, contenente i remix di nove sue canzoni più un inedito, Fuck Him (He's a DJ), che è giunto alla posizione numero 97 della classifica statunitense.[47][85] L'album ha avuto un successo discreto, entrando in classifica in solo quattro Paesi: gli Stati Uniti alla posizione numero 36,[86] il Canada alla 37,[87] l'Australia alla 46[88] e la Grecia alla 60.[89]

Kesha è inoltre coautrice assieme a Lukasz Gottwald, Max Martin e Alexander Kronlund del singolo di Britney Spears Till the World Ends, pubblicato tre settimane prima dell'uscita del suo settimo album, Femme Fatale.[90] Successivamente, il 22 aprile 2011 è stato pubblicato un remix del brano, chiamato The Femme Fatale Remix, al quale hanno fatto parte, oltre che alla Spears, Kesha e la rapper Nicki Minaj.[91][92] Grazie alla nuova versione del brano, Till the World Ends ha raggiunto una nuova posizione nella classifica statunitense, arrivando alla terza; nello stesso tempo è salita anche alla terza posizione della classifica digitale, vendendo 246.000 copie in quella settimana (167.000 delle quali, il 68%, le ha vendute il remix).[93]

Kesha ha intrapreso il suo primo tour, chiamato Get Sleazy Tour, nella primavera del 2011,[94] dicendo in un'intervista con la rivista Billboard che in esso avrebbe mostrato un lato diverso della sua abilità di musicista, visto che avrebbe suonato più strumenti.[95][96] Il tour è composto da tre tappe (inizialmente ne erano previste due, ma ne è stata aggiunta una estiva perché le precedenti erano tutte esaurite) e ha coperto tre continenti.[97]

Il 9 dicembre 2011 è uscito un altro remix di Sleazy, intitolato Sleazy Remix 2.0: Get Sleazier, e include la partecipazione dei rapper Lil Wayne, Wiz Khalifa, T.I. e André 3000.[98] Il remix è entrato alla quindicesima posizione della classifica digitale statunitense vendendo 63.000 copie[99] e alla trentasettesima della Billboard Hot 100,[100] nonché alla settantaquattresima della classifica canadese.[101]

Il 10 dicembre 2011, per festeggiare la giornata internazionale per i diritti umani e per i cinquant'anni di Amnesty International, un'organizzazione non governativa sovranazionale impegnata nella difesa dei diritti umani, è stata annunciata la pubblicazione di un set composto da quattro CD intitolato Chimes of Freedom: Songs of Bob Dylan Honoring 50 Years of Amnesty International, che contiene 76 cover. Una di queste cover, Don't Think Twice, It's Alright, originariamente di Bob Dylan, è cantata da Kesha. Al riguardo la cantante ha affermato: "È giusto dire che la collezione dimostra quanto i musicisti ascoltano la bellezza della musica di Bob Dylan, e, attraverso essa, sostengono i diritti umani."[102]


2012–2016: Warrior, il ricovero in clinica e il processo contro Dr. Luke


Kesha al Today Show nel 2012
Kesha al Today Show nel 2012

Kesha ha iniziato a scrivere canzoni per il suo secondo album durante il suo tour.[103] Ha così parlato dell'album in un'intervista con MTV: "Voglio semplicemente catturare un po' della vera essenza del rock'n'roll, che consiste in irriverenza, eroticità, divertimento e strafottersene di tutto."[103]

Il 6 settembre 2012 Kesha ha annunciato che il suo nuovo singolo, Die Young, sarebbe stato pubblicato il 25 settembre.[104] La canzone ha ottenuto un ottimo successo commerciale riuscendo a raggiungere la seconda posizione nella classifica statunitense riuscendo a vendere oltre 2 milioni di copie venendo certificata doppio disco di platino[105] e raggiungendo la top ten di altri Paesi. In Australia, la canzone si è fermata al terzo posto[106] e ha venduto oltre 210.000 copie, venendo certificata triplo disco di platino.[107]

I passaggi in radio di Die Young sono stati sospesi in America dopo il massacro alla Sandy Hook Elementary School avvenuto il 14 dicembre 2012, in seguito al quale il testo del brano è stato considerato inappropriato per le radio, molte delle quali si sono rifiutate di trasmetterlo.[108] Nello stesso mese è stato annunciato il titolo del suo secondo album: Warrior, pubblicato il 30 novembre 2012.[109] L'album debutta al sesto posto nella classifica statunitense con 85.000 copie vendute nella sua prima settimana, poco più della metà dell'album precedente.[110]

Il secondo singolo estratto dall'album, C'mon, è stato pubblicato sulle piattaforme digitali il 16 novembre 2012 ed è stato inviato alle radio statunitensi nel gennaio 2013. Il singolo si è fermato alla ventisettesima posizione della classifica statunitense, concludendo così la serie di singoli consecutivi in top ten (9) e ha avuto in generale scarso successo.[111] Ad aprile esce il terzo singolo estratto, Crazy Kids, in collaborazione con will.i.am.[112]

In coincidenza con l'uscita di Warrior, la casa editrice Simon & Schuster ha messo in circolazione l'autobiografia di Kesha, intitolata My Crazy Beautiful Life.[113] Inoltre, fra aprile e maggio 2013 è stato trasmesso un programma sulla vita della cantante in sei episodi, intitolato Kesha: My Crazy Beautiful Life.[114] Il 23 maggio 2013 è iniziato a Mansfield, nel Massachusetts, il Warrior World Tour, intrapreso al fine di promuovere l'omonimo disco. Le date fino a quella del 28 giugno a Tampa, in Florida, vedono la collaborazione del rapper Pitbull, mentre in quelle che vanno dal 3 luglio al 31 non vi saranno altri artisti assieme alla cantante.[115]

Il 7 ottobre 2013 viene pubblicato il singolo Timber di Pitbull in collaborazione con Kesha. Il brano ottiene un ottimo successo commerciale arrivando primo nella classifica statunitense. Il 31 dicembre 2013 Kesha pubblica su YouTube il video del brano Dirty Love, presente nell'album Warrior, in collaborazione con il cantante rock Iggy Pop.[116]

Kesha nel 2014
Kesha nel 2014

Agli inizi del 2014, Kesha dichiara di essere entrata, a causa di alcuni disturbi alimentari, nella stessa clinica che nel 2010 accolse Demi Lovato curata per gli stessi problemi. A causa del ricovero la cantante ha dovuto annullare le successive date del suo tour dichiarando tramite un comunicato stampa ufficiale: «Avevo veramente voglia di esibirmi in quelle date, ma ho bisogno di seguire gli ordini del medico per rimettermi nuovamente in carreggiata. Tutto il vostro supporto durante questo periodo è stato fantastico. Non ce l'avrei fatta senza tutti voi. Non vedo l'ora di ritornare, più forte che mai, per il prossimo tour».[117] Il 7 marzo 2014 esce dalla riabilitazione indossando una maglia con scritto «Sono sopravvissuta« e scrive in un tweet: «La vita è bella. E sono fortunata ad avervi tutti qui». La cantante dopo l'uscita dalla clinica ha modificato il suo nome d'arte, eliminando il simbolo del dollaro, e facendosi da quel momento chiamare Kesha.[118]

Nel 2014 Kesha intraprende il ruolo di giudice nel talent show statunitense Rising Star, affiancata da Brad Paisley, Josh Groban e Ludacris.[119] Nell'ottobre dello stesso anno, accusa e denuncia lo storico produttore Dr. Luke di violenza sessuale e psicologica. Nel contempo, Kesha ha chiesto la recessione del contratto che la vedeva legata alla casa discografica Sony e al produttore. Dopo due anni di iter processuale il giudice respinge la richiesta dell'artista di recessione del contratto, sostenendo che non ci fossero «danni irreparabili» a carico della donna. Nell'agosto del 2016 Kesha ritira inizialmente le accuse e presenta alla casa discografica dei nuovi brani per far ripartire la sua carriera. Nel 2017, tuttavia, la cantante pubblica della e-mail tra la sua manager e Dr. Luke, in cui quest'ultimo criticava la forma fisica della cantante, sostenendo che molte case discografiche non avrebbero accettato le sue canzoni a causa del suo peso. Nel luglio 2017 i legali di Dr. Luke hanno inoltre chiamato in causa la cantante Lady Gaga, in quanto ritenuta «persona informata dei fatti» e schierata pubblicamente dalla parte di Kesha.[120]

Il 29 aprile 2016 è stato pubblicato True Colors, una collaborazione con il DJ Zedd. Il brano segna il ritorno della cantante statunitense dopo più di tre anni di lontananza dalle scene musicali mondiali.[121]


2017–presente: il ritorno con Rainbow e High Road


Kesha ai Billboard Music Awards nel 2018
Kesha ai Billboard Music Awards nel 2018

Il 6 luglio 2017 viene rivelato il titolo del terzo album in studio della cantante, Rainbow, la cui uscita è avvenuta l'11 agosto successivo.[122] Ad accompagnare tale annuncio, viene pubblicato il singolo apri-pista Praying e il rispettivo videoclip musicale.[123] Nello stesso anno ottiene un ruolo nel film A Ghost Story e intraprende un tour per la promozione dell'album, il Rainbow Tour, durato fino al 2018.

Nell'ambito dei Grammy Awards 2018 Kesha ottiene due candidature: una per la migliore performance pop vocale per Praying ed un'altra per Rainbow come miglior album pop vocale. Durante la manifestazione si esibisce sulle note di Praying, accompagnata da numerose artiste donne quali Cyndi Lauper, Camila Cabello e Bebe Rexha.[124]

Il 10 agosto 2018 viene distribuito su Apple Music Rainbow - Il film, documentario che racconta il dietro le quinte relativo alla lavorazione dell'album e sul processo di catarsi dell'artista.[125] Nello stesso anno incide il brano Here Comes the Change, utilizzato come colonna sonora del film Una giusta causa.

Nel giugno 2019 viene pubblicata una nuova canzone dal titolo Rich, White, Straight Men,[126] comparsa su Internet qualche giorno prima. Tre mesi più tardi, in ottobre, Kesha pubblica il trailer promozionale del quarto album in studio, intitolato High Road,[127] la cui pubblicazione è prevista per il 31 gennaio 2020. Il singolo apripista, Raising Hell, è uscito il precedente 24 ottobre ed è una collaborazione con la rapper Big Freedia; il video del singolo è stato rilasciato su Youtube lo stesso giorno della pubblicazione della canzone ed è stato diretto da Luke Gillford.[128] Il 21 ottobre 2019, per dare un ulteriore assaggio di quello che sarà il nuovo album, pubblica il singolo promozionale My Own Dance, scritto in collaborazione con Dan Reynolds (front-man degli Imagine Dragons), insieme al singolo viene pubblicato il video ufficiale sul canale Youtube della cantante.[129] Il 7 novembre 2019, pubblica il suo marchio Kesha Rose Beauty, costituito da una palette di dodici colori, due pennarelli e un rossetto. Il 12 dicembre viene pubblicato un secondo singolo promozionale Resentment, questa volta con la presenza di Brian Wilson, Sturgill Simpson e Wrabel.


Attivismo


Il 16 giugno 2010 Kesha ha tenuto un concerto a scopi benefici: i ricavati, oltre 70.000 dollari,[13] sono stati donati a favore delle vittime delle inondazioni del Tennessee avvenute a maggio 2010.[62] Kesha è stata eletta il primo ambasciatore universale della Humane Society, con il compito di porre attenzione sul maltrattamento di animali, come ad esempio la sperimentazioni dei cosmetici su di essi e la caccia agli squali.[130]

Ha inoltre donato 450 chilogrammi (1.000 libbre) di cibo per cani al centro per animali abbandonati di Nashville durante le inondazioni di maggio 2010, oltre che del denaro per le persone in difficoltà in seguito alla calamità naturale.[131] Ha poi fatto una comparsa con il cantante Iggy Pop in una campagna promozionale della PETA, dove protestava per il maltrattamento contro i cuccioli di foca in Canada; ha poi scritto delle condizioni delle macellerie che forniscono i fast food McDonald's.[132][133]

Kesha è inoltre sostenitrice dei diritti LGBT.[134][135]


Stile musicale e influenze


Kesha ha coscritto tutte le canzoni sui suoi primi due album e considera se stessa in primo luogo una compositrice,[136] avendo scritto per altre cantanti come Britney Spears e Miley Cyrus.[137] Possiede un "forte, canzonatorio vibrato",[138] e la sua voce ha la capacità di produrre jodel;[139] ne fa effettivamente utilizzo su alcune canzoni, come Tik Tok e Cannibal.[140][141] Avendo in passato registrato anche musica country, pop rock ed electro,[142] aveva una chiara idea del tipo di sound elettropop che voleva sul suo album di debutto.[1]

Kesha durante un'esibizione nel 2011
Kesha durante un'esibizione nel 2011

Il genere era molto popolare in quel periodo, in quanto molti dei suoi colleghi pubblicavano musica simile.[143] Sia Animal che Cannibal includono canzoni orecchiabili e musica sintetizzata che i critici musicali hanno spesso paragonato al genere musicale della rapper statunitense Dev, creando incomprensioni tra i fans delle due.[138][144] Nei due album vi sono contenuti anche elementi tipici di altri generi musicali,[3] ad esempio Party at a Rich Dude's House e C U Next Tuesday hanno un sound anni ottanta,[3][145] mentre Stephen inizia con "armonie vocali nello stile dei Kansas".[146] Dato che la sua voce sugli album è spesso alterata per mezzo dell'Auto-Tune per produrre balbuzie artificiali molto rapide o per modificare la tonalità, i critici hanno iniziato a dubitare sul suo talento vocale,[147] riguardo al quale però Kesha mostra sicurezza.[148]

Kesha utilizza inoltre il suo personale stile rap "da ragazza bianca" cantando versi dall'articolazione e dalla formulazione discordante.[138][142] Gran parte dei suoi testi parlano di relazioni amorose e feste; essi hanno ricevuto varie critiche negative, che spesso accusano la cantante di pubblicare musica frivola e grossolana.[149] Jonah Weiner, un critico per la rivista Slate, comunque, ha affermato che i suoi testi superficiali hanno permesso alle sue canzoni di essere più memorabili.[6][22][138]

Le influenze musicali di Kesha provengono dall'hip hop, dal punk, dal pop degli anni '80, dalla dance e dal vecchio country.[150] È influenzata in particolar modo dai cantanti country Dolly Parton e Johnny Cash poiché sua madre scriveva canzoni di questo genere; suo fratello le faceva conoscere band punk, come i Fugazi, i Dinosaur Jr. e i Beastie Boys.[151][152] Ha inoltre citato Beck, i Queen, i Led Zeppelin, Madonna, Aaron Neville, Bob Dylan, i Damned, i Velvet Underground, i Blondie e l'artista di graffiti Banksy come influenze.[153][154][155][156][157] Dà credito alla musica country per i suoi testi immediati, le cui canzoni parlano di storie vere o verosimili,[152] mentre la canzone Animal, contenuta nel suo album di debutto, è stata creata basandosi sulla musica delle band rock Flaming Lips e Arcade Fire.[17]

Ha definito i Beastie Boys come una delle sue maggiori influenze, dicendo in un'intervista con la rivista Newsweek che ha sempre voluto essere come loro aspirando a creare anche "inni giovanili e irriverenti".[16] Ha chiamato il suo album di debutto Animal in omaggio all'album dei Beastie Boys Licensed to Ill e ha affermato che la musica rap prodotta dalla medesima band le ha dato l'ispirazione per il suo singolo Tik Tok.[142][154] Per il suo primo tour, Kesha ha voluto emulare gli scenari presenti nelle esibizioni di Iggy Pop.[158]

Ha definito l'album di questo The Idiot e le band Led Zeppelin e AC/DC come ispirazioni per il suo secondo album, in cui intende inserire musica ispirata al rock degli anni Settanta.[137] Prende ispirazione anche dai vecchi film, e il suo singolare trucco, consistente in una grande quantità di brillantini sul suo occhio destro, è ispirato da Arancia meccanica.[159] Il video del singolo Your Love is My Drug include scene animate ispirate dal film dei Beatles Yellow Submarine,[160] mentre il suo Get Sleazy Tour è stato descritto come "una sensazione postapocalittica da Interceptor."[158]


Discografia


Lo stesso argomento in dettaglio: Discografia di Kesha.

Tournée



Filmografia



Cinema



Televisione



Doppiatrici italiane


Nelle versioni in italiano dei suoi lavori, Kesha è stata doppiata da:


Riconoscimenti



Note


  1. (EN) Dr. Luke: The Billboard Cover Story, su billboard.com. URL consultato il 1º novembre 2011.
  2. Ke$ha: scatenata rivelazione elettropop, su musica.virgilio.it. URL consultato il 2 gennaio 2011 (archiviato dall'url originale l'11 novembre 2010).
  3. (EN) Kesha, su AllMusic, All Media Network. URL consultato il 1º novembre 2011.
  4. (EN) Kory Grow, Kesha Opens Up About Her Eating Disorder and Experience in Rehab, su rollingstone.com, Rolling Stone. URL consultato il 19 novembre 2019.
  5. Rockol.com s.r.l., √ Kesha e il suo canto della rinascita: la recensione del nuovo album, in Rockol. URL consultato l'11 agosto 2017.
  6. (EN) She's a walking, talking living dollar, su guardian.co.uk. URL consultato il 31 ottobre 2011.
  7. (EN) Kesha Sebert: Hard Candy, su wwd.com. URL consultato il 31 ottobre 2011.
  8. (PL) "Potrafię imprezować naprawdę mocno" (rozmowa z Keshą), su muzyka.wp.pl. URL consultato il 31 ottobre 2011.
  9. (EN) Ke$ha - TV.com, su tv.com. URL consultato il 31 ottobre 2011.
  10. (EN) Ke$ha tells us all kinds of awesome, crazy stuff: 'Have I made out with chicks? Hell yeah.', su music-mix.ew.com. URL consultato il 31 ottobre 2011.
  11. (EN) Ke$ha on 'The Simple Life' -- VIDEO, su justjared.buzznet.com. URL consultato il 31 ottobre 2011 (archiviato dall'url originale il 9 settembre 2011).
  12. (EN) Kesha before the $: See the high school footage unearthed on YouTube, su music-mix.ew.com. URL consultato il 31 ottobre 2011.
  13. (EN) Kesha – from band geek to life of the party, su today.msnbc.msn.com. URL consultato il 31 ottobre 2011 (archiviato dall'url originale il 18 dicembre 2010).
  14. (EN) Superstar Kesha Tops Charts, su npr.org. URL consultato il 31 ottobre 2011.
  15. (EN) Untamed, su venicemag.com. URL consultato il 31 ottobre 2011 (archiviato dall'url originale il 24 marzo 2012).
  16. (EN) The Anti-Gaga, su newsweek.com. URL consultato il 31 ottobre 2011.
  17. (EN) Party Animal: Behind Ke$ha's Big Debut, su rollingstone.com. URL consultato il 31 ottobre 2011 (archiviato dall'url originale il 2 giugno 2011).
  18. (EN) MTV Fashion File: Kesha, su mtv.com.au. URL consultato il 31 ottobre 2011 (archiviato dall'url originale il 29 marzo 2010).
  19. (EN) Ke$ha: The Billboard Cover Story, su billboard.com. URL consultato il 31 ottobre 2011.
  20. (EN) Kesha: A Music Mix Q&A, su music-mix.ew.com. URL consultato il 31 ottobre 2011.
  21. (EN) Pop star Kesha sued by former managers in NYC, su huffingtonpost.com. URL consultato il 31 ottobre 2011.
  22. (EN) Pop sensation Ke$ha gutsy, fearless, su jam.canoe.ca. URL consultato il 31 ottobre 2011.
  23. (EN) Kesha and the Not-Quite-72 Virgins in Her Own Personal Heaven, su esquire.com. URL consultato il 31 ottobre 2011 (archiviato dall'url originale il 15 novembre 2010).
  24. (EN) Breaking & Entering: Kesha, su billboard.com. URL consultato il 1º novembre 2011.
  25. (EN) Interview – Kesha, su digitalspy.co.uk. URL consultato il 1º novembre 2011.
  26. (EN) Ke$ha - Music Interview, su digitalspy.co.uk. URL consultato il 1º novembre 2011.
  27. (EN) Animal - iTunes Denmark, su itunes.apple.com. URL consultato il 1º novembre 2011.
  28. Animal - iTunes Italia, su itunes.apple.com. URL consultato il 1º novembre 2011.
  29. (EN) Animal - iTunes US, su itunes.apple.com. URL consultato il 1º novembre 2011.
  30. (EN) Animal - iTunes Canada, su itunes.apple.com. URL consultato il 1º novembre 2011.
  31. (EN) Ke$ha Ends Boyle's 'Dream' With No. 1 Debut On Billboard 200, su billboard.com. URL consultato il 1º novembre 2011.
  32. (EN) Animal - Ke$ha, su billboard.com. URL consultato il 1º novembre 2011.
  33. (EN) Ke$ha knocks Boyle from No. 1, su jam.canoe.ca. URL consultato il 1º novembre 2011 (archiviato dall'url originale il 9 luglio 2012).
  34. (EN) KE$HA - ANIMAL (ALBUM), su greekcharts.com. URL consultato il 1º novembre 2011 (archiviato dall'url originale il 30 agosto 2012).
  35. (EN) Kesha Continues Her 2010 World Domination (DOC), su rcamusicgrouppress.com. URL consultato il 29 dicembre 2011 (archiviato dall'url originale il 23 febbraio 2012).
  36. (EN) Gold & Platinum Certification, su cria.ca. URL consultato il 1º novembre 2011 (archiviato dall'url originale il 15 aprile 2012).
  37. (EN) ARIA Charts - Accreditations - 2011 Albums, su aria.com.au. URL consultato il 1º novembre 2011.
  38. (DE) Gold & Platin, su ifpi.at. URL consultato il 1º novembre 2011.
  39. (DE) Gold-/Platin-Datenbank, su musikindustrie.de. URL consultato il 1° novembre 2011.
  40. (EN) IRMA - Gold - Ireland, su irishcharts.ie. URL consultato il 1º novembre 2011.
  41. (JA) ゴールド等認定作品一覧 2010年6月, su riaj.or.jp. URL consultato il 1º novembre 2011.
  42. (EN) Ke$ha’s debut album Animal has been certified GOLD (100,000 copies sold) in Germany this week!!! This is her 8th certification for Animal!!, su keshaglobal.com. URL consultato il 29 dicembre 2011 (archiviato dall'url originale il 2 febbraio 2014).
  43. (EN) Best of 2010 - Top Billboard 200, su billboard.com. URL consultato il 1º novembre 2011.
  44. (EN) Ke$ha – Animal – Metacritic, su metacritic.com. URL consultato il 1º novembre 2011.
  45. (EN) TiK ToK - Single - iTunes Canada, su itunes.apple.com. URL consultato il 1º novembre 2011.
  46. (EN) Kesha Sets Female Download Record, su billboard.com. URL consultato il 1º dicembre 2011.
  47. (EN) Ke$ha Album & Song Chart History - Hot 100, su billboard.com. URL consultato il 1º novembre 2011.
  48. (EN) Kesha – Gold & Platinum, su Recording Industry Association of America. URL consultato l'8 luglio 2022.
  49. (EN) Ke$ha Album & Song Chart History - Canadian Hot 100, su billboard.com. URL consultato il 1º novembre 2011.
  50. (EN) Gold and Platinum Certification, su cria.ca. URL consultato il 1º novembre 2011 (archiviato dall'url originale il 2 novembre 2013).
  51. (EN) KE$HA - TIK TOK (SONG), su australian-charts.com. URL consultato il 1º novembre 2011.
  52. (EN) ARIA Charts - Accreditations - 2010 Singles, su aria.com.au. URL consultato il 1º novembre 2011.
  53. Classifica settimanale dal 25/01/2010 al 31/01/2010, su fimi.it. URL consultato il 1º novembre 2011 (archiviato dall'url originale il 2 febbraio 2014).
  54. CERTIFICAZIONI DOWNLOAD FIMI (PDF), su fimi.it. URL consultato il 1º novembre 2011 (archiviato dall'url originale il 23 ottobre 2013).
  55. (EN) Tik Tok continues record-breaking run, su rollingstone.com. URL consultato il 1º novembre 2011 (archiviato dall'url originale il 9 novembre 2017).
  56. (EN) Week Ending June 12, 2011. Songs: The Odd Couples, su new.music.yahoo.com. URL consultato il 1º novembre 2011 (archiviato dall'url originale il 25 maggio 2012).
  57. (EN) Available for Airplay, su fmqb.com. URL consultato il 1º novembre 2011 (archiviato dall'url originale il 18 febbraio 2012).
  58. (EN) Radio Scope, su radioscope.net.nz. URL consultato il 2 gennaio 2012 (archiviato dall'url originale il 27 maggio 2010).
  59. (EN) Ke$ha sued for $18 million, su stuff.co.nz. URL consultato il 2 gennaio 2012.
  60. (EN) Kesha wants to be more than pop's party girl, su huffingtonpost.com. URL consultato il 1º novembre 2011.
  61. (EN) Ke$ha Blasts Former Manager in Legal Dispute, su billboard.com. URL consultato il 1º novembre 2011.
  62. (EN) Kesha Announces Nashville Flood Benefit Concert, su keshasparty.com. URL consultato il 1º novembre 2011 (archiviato dall'url originale il 7 ottobre 2010).
  63. (EN) Rihanna Announces Tour With Nicki Minaj, Kesha, su billboard.com. URL consultato il 1º novembre 2011.
  64. (EN) Ke$ha Says EMA Is 'The First Thing I've Ever Won', su mtv.com. URL consultato il 1º novembre 2011.
  65. (EN) Kesha To Return With Cannibal On November 22. Animal companion will feature eight new songs, su mtv.com. URL consultato il 1º novembre 2011.
  66. (DE) Cannibal: Ke$ha: Amazon.de, su amazon.de. URL consultato il 1º novembre 2011 (archiviato dall'url originale il 9 dicembre 2012).
  67. (EN) Amazon.com: Cannibal: Ke$ha, su amazon.com. URL consultato il 1º novembre 2011.
  68. (EN) Kanye West, Nicki Minaj Score Big Debuts on Billboard 200, su billboard.com. URL consultato il 1º novembre 2011 (archiviato dall'url originale il 4 dicembre 2010).
  69. (EN) Cannibal - Ke$ha, su billboard.com. URL consultato il 1º novembre 2011.
  70. (EN) TOP 75 ARTIST ALBUM, WEEK ENDING 3 February 2011, su chart-track.co.uk. URL consultato il 1º novembre 2011 (archiviato dall'url originale il 7 giugno 2012).
  71. We R Who We R - Single - iTunes Italia, su itunes.apple.com. URL consultato il 1º novembre 2011.
  72. (EN) Ke$ha's 'We R Who We R' debuts at No. 1 on 'Billboard' Hot 100, su music-mix.ew.com. URL consultato il 1º novembre 2011 (archiviato dall'url originale il 7 dicembre 2010).
  73. (EN) Ke$ha: Billboard's Q&A with the Hot 100 Artist of the Year, su billboard.com. URL consultato il 1º novembre 2011.
  74. (EN) GET SLEAZY, su keshasparty.com. URL consultato il 2 novembre 2011 (archiviato dall'url originale il 30 marzo 2012).
  75. (EN) Download The New Song Cannibal on iTunes [collegamento interrotto], su keshasparty.com. URL consultato il 2 novembre 2011.
  76. (EN) Hot 100 — Week of November 20, 2010 — Greatest Gainer, su billboard.com. URL consultato il 2 novembre 2011.
  77. (EN) Canadian Hot 100 — Week of November 20, 2010 — Greatest Gainer, su billboard.com. URL consultato il 2 novembre 2011.
  78. (EN) Hot 100 — Week of November 20, 2010 — Greatest Gainer, su billboard.com. URL consultato il 2 novembre 2011.
  79. (EN) Canadian Hot 100 — Week of November 20, 2010 — Greatest Gainer, su billboard.com. URL consultato il 2 novembre 2011.
  80. (EN) KE$HA - BLOW (SONG), su australian-charts.com. URL consultato il 1º novembre 2011.
  81. (EN) ARIA Charts - Accreditations - 2011 Singles, su aria.com.au. URL consultato il 1º novembre 2011.
  82. (EN) KE$HA - BLOW (SONG), su charts.org.nz. URL consultato il 1º novembre 2011.
  83. (SK) SNS IFPI - BLOW, su ifpicr.cz. URL consultato il 1º novembre 2011.
  84. (EN) Introducing the Queen of Pop, su rollingstone.com. URL consultato il 1º novembre 2011 (archiviato dall'url originale il 4 aprile 2018).
  85. (DE) I Am the Dance Commander + I Command You to Dance: The Remix Album - iTunes Deutschland, su itunes.apple.com. URL consultato il 1º novembre 2011.
  86. (EN) Ke$ha - I Am the Dance Commander + I Command You to Dance: The Remix Album, su billboard.com. URL consultato il 1º novembre 2011.
  87. (EN) ALBUMS : Top 100, su jam.canoe.ca. URL consultato il 1º novembre 2011 (archiviato dall'url originale il 31 marzo 2011).
  88. (EN) KE$HA - I AM THE DANCE COMMANDER + I COMMAND YOU TO DANCE: THE REMIX ALBUM (ALBUM), su australian-charts.com. URL consultato il 1º novembre 2011.
  89. (EN) KE$HA - I AM THE DANCE COMMANDER + I COMMAND YOU TO DANCE: THE REMIX ALBUM (ALBUM), su greekcharts.com. URL consultato il 1º novembre 2011 (archiviato dall'url originale il 17 luglio 2012).
  90. (EN) Britney Spears “Till The World Ends” Written By Kesha, su disneydreaming.com. URL consultato il 1º novembre 2011 (archiviato dall'url originale l'8 novembre 2011).
  91. (EN) Till the World Ends (The Femme Fatale Remix) [feat. Nicki Minaj & Ke$ha] - Single - iTunes Us, su itunes.apple.com. URL consultato il 1º novembre 2011 (archiviato dall'url originale il 22 luglio 2012).
  92. (EN) Britney Spears, Nicki Minaj And Ke$ha 'Till The World Ends' Remix Leaks, su mtv.com. URL consultato il 1º novembre 2011.
  93. (EN) Adele's '21' Marks Sixth Week at No. 1 on Billboard 200, su billboard.com. URL consultato il 1º novembre 2011.
  94. (EN) Kesha to 'Get Sleazy' on First Headlining Tour, su billboard.com. URL consultato il 1º novembre 2011.
  95. (EN) Ke$ha Will Cover Beastie Boys, 'Assault All Your Senses' on 'Get $leazy' Tour, su billboard.com. URL consultato il 1º novembre 2011.
  96. (EN) Ke$ha's $leazy Tour: On the $cene in NYC – are Carl Bernstein and Nora Ephron closet Ke$ha fans?, su music-mix.ew.com. URL consultato il 1º novembre 2011.
  97. (EN) Kesha Extends Get Sleazy Tour 'I'm pulling out an ass-ton more glitter with blue lipstick to spare,' singer says of added North American dates, su mtv.com. URL consultato il 1º novembre 2011.
  98. (EN) Sleazy Remix 2.0 - Get Sleazier (feat. Lil Wayne, Wiz Khalifa, T.I. & André 3000) - Single, su itunes.apple.com. URL consultato il 2 gennaio 2011.
  99. (EN) Michael Buble's 'Christmas' Hits Fourth Week at No. 1, su billboard.com. URL consultato il 2 gennaio 2011 (archiviato dall'url originale il 9 gennaio 2012).
  100. (EN) Hot 100 — Week of December 31, 2011 — Biggest Jump, su billboard.com. URL consultato il 2 gennaio 2011.
  101. (EN) Canadian Hot 100 — Week of December 31, 2011 — Biggest Jump, su billboard.com. URL consultato il 2 gennaio 2011.
  102. (EN) Forthcoming 76-song Bob Dylan tribute album streaming on Facebook for Human Rights Day, su amnesty.org.uk. URL consultato il 29 gennaio 2012 (archiviato dall'url originale il 14 novembre 2012).
  103. (EN) Ke$ha Is Channeling 'Sexiness' Of '70s Rock For New Album, su mtv.com. URL consultato il 1º novembre 2011.
  104. (EN) Ke$ha: 'Die Young' New Single Announcement at MTV VMAs!, su justjared.com. URL consultato l'8 settembre 2012.
  105. (EN) Hot 100 — Week of December 08, 2012, su billboard.com. URL consultato il 15 gennaio 2013.
  106. (EN) KE$HA - DIE YOUNG (SONG), su australian-charts.com. URL consultato il 15 gennaio 2013.
  107. (EN) ARIA Charts - Accreditations - 2012 Singles, su aria.com.au. URL consultato il 15 gennaio 2013.
  108. (EN) Kesha: 'Die Young' Song Yanked From Airwaves Following School Massacre, su blog.music.aol.com. URL consultato il 23 settembre 2012 (archiviato dall'url originale il 13 gennaio 2013).
  109. (EN) Ke$ha Returns: 'Warrior' Attacks Stores in December, su billboard.com. URL consultato il 23 settembre 2012.
  110. (EN) Taylor Swift's 'Red' Back at No. 1, Wiz Khalifa and Ke$ha Debut Top 10, su billboard.com. URL consultato il 15 gennaio 2013 (archiviato dall'url originale il 16 gennaio 2013).
  111. (EN) C'mon, su itunes.apple.com. URL consultato il 23 settembre 2012.
  112. (EN) Crazy Kids, su amazon.com. URL consultato il 2 giugno 2013.
  113. (EN) Kesha - Kesha releasing autobiography, su contactmusic.com. URL consultato il 2 giugno 2013.
  114. (EN) Ke$ha Brings 'My Crazy Beautiful Life' To MTV: Watch A Preview!, su mtv.com. URL consultato il 2 giugno 2013.
  115. (EN) Ke$ha And Pitbull Team Up For North American Tour, su mtv.com. URL consultato il 2 giugno 2013.
  116. Kesha pubblica il video di Dirty Love, su nuovecanzoni.com. URL consultato il 22 aprile 2014.
  117. Kesha entra in rehab, su gossipblog.it. URL consultato il 22 aprile 2014.
  118. Kesha esce dal rehab e cambia nome, su it.celebrity.yahoo.com. URL consultato il 22 aprile 2014 (archiviato dall'url originale il 14 luglio 2014).
  119. Kesha giudice in Rising Star, su 105.net. URL consultato il 2 luglio 2014 (archiviato dall'url originale il 14 luglio 2014).
  120. Lady Gaga sul banco dei testimoni per Ke$ha, Rolling Stone Italia. URL consultato il 22 ottobre 2019.
  121. (EN) Kesha Emerges Defiant And Optimistic On ‘True Colors’, Her First Single In Three Years Read more at http://www.nme.com/blogs/nme-blogs/amid-her-ongoing-legal-battles-kesha-emerges-defiant-and-optimistic-on-true-colors-her-first-single-8820#UJJ0wRYuplkOSJ6b.99, su NME, 29 aprile 2016.
  122. (EN) Joey Nolfi, Kesha launches comeback with Rainbow, first album in 5 years, su Entertainment Weekly, 6 luglio 2017.
  123. (EN) Dan Weiss, 8 Precedents for Kesha's Gut-Wrenching 'Praying' Video, su billboard.com, Billboard, 6 luglio 2017.
  124. (EN) Kesha Says She’s ‘Proud’ to Be Performing ‘Praying’ at the Grammy Awards: ‘I Needed This Song’, in People. URL consultato il 27 agosto 2018.
  125. Kesha: sta per uscire "Rainbow - The Film", il documentario che racconta il dietro le quinte dell'album, su news.mtv.it, MTV News, 31 luglio 2018. URL consultato il 27 agosto 2018.
  126. (EN) Emily Zemler, Kesha Rids the World of ‘Rich, White, Straight, Men’ on New Track, su rollingstone.com, Rolling Stone. URL consultato il 22 ottobre 2019.
  127. (EN) Kesha Drops Trailer for Upcoming Album 'High Road', su rollingstone.com, Rolling Stone. URL consultato il 22 ottobre 2019.
  128. (EN) Mike Wass, Kesha To Release "Raising Hell" As First Single From 'High Road', su idolator.com, Idolator. URL consultato il 24 ottobre 2019.
  129. Gil Kaufman, Kesha's Not Here For Your Entertainment on Bold 'My Own Dance' Single: Listen, su billboard.com, Billboard. URL consultato il 25 gennaio 2020.
  130. (EN) Ke$ha Goes Global For The Animals as Humane Society Ambassador, su act.mtv.com. URL consultato il 1º novembre 2011 (archiviato dall'url originale il 29 maggio 2012).
  131. (EN) Music City to rebuild on shoulders of its stars, su huffingtonpost.com. URL consultato il 1º novembre 2011.
  132. (EN) Ke$ha, Iggy Pop Team Up With PETA To Fight Baby Seal Massacre In Canada (PHOTOS/GRAPHIC VIDEO), su huffingtonpost.com. URL consultato il 1º novembre 2011.
  133. (EN) [EXCLUSIVE] Ke$ha & McDonald's Clash Over Animal Welfare, su act.mtv.com. URL consultato il 1º novembre 2011 (archiviato dall'url originale il 6 giugno 2012).
  134. (EN) Brittany Spanos, Watch Kesha's Emotional Plea for Voters to Protect LGBT Rights, in Rolling Stone, 12 ottobre 2016. URL consultato il 27 agosto 2018.
  135. (EN) Kesha, Bob Dylan, and More Flip Classic Love Songs for Same-Sex Weddings, su Complex. URL consultato il 27 agosto 2018.
  136. (EN) Ke$ha Wants 'Till The World Ends' Remix To 'Take Over Airwaves', su mtv.com. URL consultato il 2 novembre 2011.
  137. (EN) Ke$ha interview: "I want to be f**king perfect", su digitalspy.co.uk. URL consultato il 1º novembre 2011.
  138. (EN) Make It $top, su slate.com. URL consultato il 2 novembre 2011.
  139. (EN) Ke$ha's Singing Is 'Awesome,' Taio Cruz Says, su mtv.com. URL consultato il 2 novembre 2011.
  140. (EN) Ke$ha (No 640), su guardian.co.uk. URL consultato il 2 novembre 2011.
  141. (EN) Ke$ha Is A 'Cannibal' On Her New Track, su mtv.com. URL consultato il 2 novembre 2011.
  142. (EN) Changing the Face (and Sound) of Rap, su nytimes.com. URL consultato il 2 novembre 2011.
  143. (EN) The pop star we love to hate, su articles.boston.com. URL consultato il 2 novembre 2011 (archiviato dall'url originale il 10 aprile 2011).
  144. (EN) Cannibal, su allmusic.com. URL consultato il 2 novembre 2011.
  145. (EN) Kesha "Cannibal", su top40.about.com. URL consultato il 2 novembre 2011 (archiviato dall'url originale il 15 marzo 2011).
  146. (EN) Ke$ha – Animal, su dancemusic.about.com. URL consultato il 2 novembre 2011.
  147. (EN) Kesha, "Animal", su billboard.com. URL consultato il 2 novembre 2011.
  148. (EN) Ke$ha: ‘I Have a Really Good Voice’, su nymag.com. URL consultato il 2 novembre 2011.
  149. (EN) Kesha demands a pinch of respect and mirth, su entertainment.timesonline.co.uk. URL consultato il 2 novembre 2011.
  150. (EN) Interview: Ke$ha's Appetite for Construction, su dose.ca. URL consultato il 2 novembre 2011 (archiviato dall'url originale il 15 aprile 2012).
  151. (EN) Singer/rapper Ke$ha: 'Really fun,' yet serious, su usatoday.com. URL consultato il 2 novembre 2011.
  152. (EN) Ke$ha Says She May Go Country 'One Day', su mtv.com. URL consultato il 2 novembre 2011.
  153. (EN) Interview, su chicago.timeout.com. URL consultato il 2 novembre 2011.
  154. (EN) Kesha, su interviewmagazine.com. URL consultato il 2 novembre 2011.
  155. (EN) Kesha Can Handle Her Liquor and Success, su popeater.com. URL consultato il 2 novembre 2011 (archiviato dall'url originale il 16 marzo 2010).
  156. (EN) Interview: Kesha, su fashionindie.com. URL consultato il 2 novembre 2011 (archiviato dall'url originale il 25 maggio 2010).
  157. (EN) Ke$ha: 'I have 200 songs for my second album, su nme.com. URL consultato il 2 novembre 2011.
  158. (EN) Ke$ha Talks U.$. Tour: "It's an Epic Dance Party", su spin.com. URL consultato il 2 novembre 2011.
  159. (EN) Ke$ha: I dress like a 'wild animal', su jam.canoe.ca. URL consultato il 2 novembre 2011 (archiviato dall'url originale il 29 giugno 2011).
  160. (EN) Ke$ha Calls 'Your Love Is My Drug' Video 'A Psychedelic Trip Of The Mind', su mtv.com. URL consultato il 2 novembre 2011.

Altri progetti



Collegamenti esterni


Controllo di autoritàVIAF (EN) 81878968 · ISNI (EN) 0000 0001 1476 0658 · LCCN (EN) no2010012014 · GND (DE) 137732562 · BNF (FR) cb16060158t (data) · WorldCat Identities (EN) lccn-no2010012014
Portale Biografie
Portale Musica
Wikimedaglia
Wikimedaglia
Questa è una voce di qualità.
È stata riconosciuta come tale il giorno 2 gennaio 2012 — vai alla segnalazione.
Naturalmente sono ben accetti altri suggerimenti e modifiche che migliorino ulteriormente il lavoro svolto.

Segnalazioni  ·  Criteri di ammissione  ·  Voci di qualità in altre lingue


На других языках


[de] Kesha

Kesha [.mw-parser-output .IPA a{text-decoration:none}kɛʃɐ] (* 1. März 1987 in Los Angeles, Kalifornien; bürgerlich Kesha Rose Sebert), vormals stilisiert zu Ke$ha, ist eine US-amerikanische Popsängerin, Rapperin und Songwriterin. 2009 wurde sie durch ihre Mitwirkung bei Right Round von Flo Rida bekannt. Der internationale Durchbruch gelang ihr etwa ein Jahr später mit ihrem eigenen Hit Tik Tok. Die Single erreichte im Sommer 2010 Platz eins der Musikcharts in elf Ländern.[1] Keshas Debütalbum Animal wurde im Januar 2010 veröffentlicht und erreichte im September zwei Millionen weltweit verkaufte Einheiten.[2]

[en] Kesha

Kesha Rose Sebert (/ˈkɛʃə ˈsiːbərt/; born March 1, 1987), formerly stylized as Ke$ha, is an American singer and songwriter.[1] In 2005, at age 18, Kesha was signed to Kemosabe Records. Her first major success came in early 2009 after she was featured on American rapper Flo Rida's number-one single "Right Round".

[es] Kesha

Kesha Rose Sebert (Los Ángeles, California; 1 de marzo de 1987),[2][3] conocida simplemente como Kesha (anteriormente estilizado como Ke S ‖ {\displaystyle \mathrm {S} \!\!\!\Vert } ha o Ke$ha), es una cantante, rapera, compositora, productora, empresaria, bailarina, activista y actriz estadounidense. En 2005, a los dieciocho años de edad, firmó con el sello discográfico de Dr. Luke[4] y empezó cantando coros y escribiendo canciones para otros artistas. Su fama llegó a principios de 2009, después de aparecer en el sencillo número 1 de Flo Rida, «Right Round» y en su canción «Touch Me». Asimismo, meses antes, en 2008, hizo una aparición en el videoclip «I Kissed a Girl» de Katy Perry. Su primer sencillo, «TiK ToK», lanzado a finales de 2009, alcanzó el número uno en once países, y fue un gran éxito. Hasta la fecha, «Tik Tok» es el segundo sencillo digital más vendido de la historia, con más de 14 millones de unidades vendidas a nivel internacional. Posteriormente, en enero de 2010, lanzó su álbum debut, Animal, el cual debutó en el número uno en los EE. UU.; sus siguientes sencillos «Blah Blah Blah», junto con la colaboración de 3OH!3, «Your Love is My Drug» y «Take It Off», tuvieron muy buena recepción en las listas. Publicó «We R Who We R» y «Blow» cómo sencillos de su primer EP Cannibal, lanzado a finales de 2010. Kesha continuó escribiendo canciones para otros artistas, como «Till the World Ends» de la cantante pop Britney Spears. A lo largo del año siguiente, Kesha se embarcó en su gira Get Sleazy Tour.

[fr] Kesha

Kesha Sebert, simplement connue sous son nom de scène Kesha (auparavant stylisé Ke$ha), est une auteure-compositrice-interprète américaine, née le 1er mars 1987 à Los Angeles[1].
- [it] Kesha

[ru] Кеша (певица)

Кеша Роуз Себерт (англ. Kesha Rose Sebert, 1 марта 1987, Лос-Анджелес)[5], более известная как просто Кеша (англ. Kesha, ранее стилизовано как Ke$ha) — американская певица, рэпер и автор песен. Несмотря на то, что начало её карьеры приходится на 2006 год, настоящий успех пришёл к Кеше в начале 2009-го, после её участия в записи успешного сингла «Right Round» американского рэпера Флоу Райда. Дебютный сольный сингл Кеши «Tik Tok» вышел в августе 2009 года и смог занять первые позиции во многих мировых чартах, в том числе возглавить «Billboard Hot 100». Выход дебютного студийного альбома Animal состоялся в 2010 году.



Текст в блоке "Читать" взят с сайта "Википедия" и доступен по лицензии Creative Commons Attribution-ShareAlike; в отдельных случаях могут действовать дополнительные условия.

Другой контент может иметь иную лицензию. Перед использованием материалов сайта WikiSort.org внимательно изучите правила лицензирования конкретных элементов наполнения сайта.

2019-2024
WikiSort.org - проект по пересортировке и дополнению контента Википедии