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Marco Masini (Firenze, 18 settembre 1964) è un cantautore e pianista italiano.

Disambiguazione – Se stai cercando altri significati, vedi Marco Masini (disambigua).
Marco Masini
Masini nel 2017
Nazionalità Italia
GenerePop
Musica leggera
Musica d'autore
Periodo di attività musicale1990  in attività
Strumentovoce, pianoforte, chitarra, keytar, armonica
EtichettaDischi Ricordi, MBO Music, Joe&Joe, Sony Music, BMG Rights Management
Album pubblicati22
Studio11
Live3
Raccolte8
Sito ufficiale
Festival di Sanremo 1990 Novità
Festival di Sanremo 2004 Campioni

Il suo repertorio vanta di alcuni classici della musica italiana, tra cui Ci vorrebbe il mare, T'innamorerai e Bella stronza, scritti con Giancarlo Bigazzi che lo lanciò artisticamente. Ha vinto il Festival di Sanremo 2004 con L'uomo volante, mentre nel 1990 si aggiudicò la vittoria nella categoria Novità con Disperato. In carriera ha venduto oltre sette milioni di copie in tutto il mondo.[1]


Biografia



Gli esordi


Nato a Firenze nel 1964, si avvicinò alla musica fin da giovane: durante il periodo del liceo formò il gruppo musicale “Errata Corrige”. Tra i suoi insegnanti ebbe Walter Savelli.


L'esordio a Sanremo (1990)


Nonostante avesse realizzato molti pezzi, Masini aveva difficoltà nel trovare una casa discografica che lo supportasse.

Un esordiente Masini (secondo da sinistra) premiato come vincitore della sezione Novità al Festival di Sanremo 1990 con Disperato
Un esordiente Masini (secondo da sinistra) premiato come vincitore della sezione Novità al Festival di Sanremo 1990 con Disperato

Grazie a Bob Rosati, arrangiatore e proprietario di uno studio a Sesto Fiorentino, Masini cominciò a fare i primi provini: conobbe Beppe Dati, compositore e poeta col quale realizzò alcuni brani. Nel 1986 arrivò l'incontro importante con Giancarlo Bigazzi; Masini collaborò quindi alla realizzazione di colonne sonore (Mediterraneo, Mery per sempre, Ragazzi fuori), fu la voce guida di Si può dare di più, portata a Sanremo dal trio Morandi, Ruggeri e Tozzi, e concertista dal vivo nella tournée di Tozzi alla Royal Albert Hall di Londra.

Partì per il primo tour nel 1987, poi fu ancora in tournée con Raf, del cui album Cosa resterà... fu responsabile di realizzazione e arrangiamenti. Per iniziativa di Mario Ragni, nel 1988 uscì un 45 giri intitolato Uomini, con il quale Masini avrebbe dovuto partecipare al Festival di Sanremo di quell'anno, ma all'ultimo momento gli fu preferito un altro cantante. Sempre nel 1988 uscì un altro 45 giri contenente il brano Dal tuo sguardo in poi, cantato in duetto con Rosita Celentano (ma inciso già nel 1987 per essere usato come colonna sonora nel film Mak π 100).

Nel 1990 Masini partecipò al 40º Festival della Canzone Italiana di Sanremo con la canzone Disperato, scritta con Bigazzi e Dati, arrivando primo tra i giovani nella sezione "Novità" e ottenendo subito un grande riscontro di pubblico: il singolo della canzone sanremese rimase nella top 20 dei singoli più venduti per oltre sette mesi.

Anche l'album che ne fa seguito, uscito a maggio, ottenne un successo eccezionale (più di 800 000 copie vendute),[2] stazionando nelle posizioni più alte della classifica di vendita fino a tutto febbraio del 1991[3].


Secondo album


Masini partecipò al Festival di Sanremo 1991 col brano Perché lo fai, che si piazzò al terzo posto, dopo Riccardo Cocciante e Renato Zero. La canzone avrebbe dovuto essere cantata da Umberto Tozzi con un altro titolo e un altro testo, ma alla fine Bigazzi preferì dare la canzone a Masini, mentre in quell'edizione del Festival Tozzi cantò Gli altri siamo noi.

Subito dopo uscì il secondo album, dal titolo Malinconoia (parola proveniente dall'unione dei termini “malinconia” e “paranoia”), che vendette oltre 1 000 000 di copie in Italia,[4] risultando l'album più venduto di tutto il 1991.[5] A partire dal 18 aprile[senza fonte] il cantante fece il suo primo tour da artista solista, che lo vide esibirsi in diverse tappe di talmente grande successo da dover replicare rispettivamente i concerti di Firenze e di Roma.[6] Per quest'ultima città, la prima esibizione avvenne al Teatro Tendastrisce,[6] mentre la seconda al Palazzo dello Sport.[6] Il suo gruppo d'accompagnamento era costituito da Mario Manzani e Massimo Rastrelli alle chitarre, Marcello De Toffoli alle tastiere, Bruno Illiano e Cesare Chiodo al basso elettrico, infine Alfredo Golino alla batteria; Andrea Corsellini figurò nelle vesti di fonico, ruolo che da quel momento avrebbe ricoperto anche nelle future tournée.[senza fonte]

A conferma dello straordinario successo ottenuto quell'anno, Masini vinse sia al Festivalbar per il miglior album, sia a Vota la voce come miglior cantante maschile, ricevendo anche il telegatto come miglior cantante maschile. Inoltre il video di Malinconoia, registrato in un concerto al Palazzo dello Sport di Roma, vinse come miglior videolive di Riminicinema ‘91.[senza fonte]

Masini in tour a Torino (Teatro Colosseo) il 24 aprile 2015
Masini in tour a Torino (Teatro Colosseo) il 24 aprile 2015

Successi e polemiche


Grazie al boom di vendite dell'anno precedente, in cui era riuscito a portare in classifica ben due album[7], nel 1992 Masini ricevette il prestigioso premio di Miglior artista dell'anno italiano al World Music Award. Pochi mesi dopo uscì in Spagna Marco Masini, contenente la riproposizione in lingua spagnola di nove brani del cantautore fiorentino, che ebbe un buon riscontro e ottenne un disco d'oro[8].

Tuttavia, a causa dei temi trattati nei primi due album, iniziarono a circolare maldicenze sul cantautore toscano, alimentate dalla stampa italiana: si diceva e si scriveva persino che Masini fosse uno iettatore e che le sue canzoni portassero i giovani alla depressione e addirittura al suicidio[9][10]. Fu questo uno dei motivi che spinsero il cantante a scrivere la canzone Vaffanculo che suscitò polemiche e censure sia in televisione sia in radio[9].

Il pezzo faceva parte dell'album T'innamorerai, pubblicato il 14 gennaio 1993, al quale collaborò per i video il regista bolognese Stefano Salvati. Il disco, che vendette oltre un milione di copie in tutta Europa[11], fu distribuito anche in Germania, in Svizzera e in Francia. Uscì in versione spagnola (Te enamorarás) sia in Spagna sia in Sud America.

Nel gennaio 1995 uscì il quarto album, Il cielo della vergine, pubblicato in Italia, Svizzera, Belgio, Paesi Bassi, Germania e, in versione spagnola (El cielo de virgo), in Spagna e America Latina. Anche quest'album fu oggetto di critiche, per le due canzoni Bella stronza e Principessa, entrambe molto dirette ed esplicite nel trattare alcuni temi. Per Principessa Stefano Salvati diresse un videoclip omaggio a Federico Fellini, morto poco tempo prima[12]. Il disco, dopo un promettente avvio in cui restò per ben sei settimane in testa alle classifiche di vendita, si dimostrò meno longevo rispetto ai precedenti lavori, tanto che a maggio risultava già fuori dalla top 10 italiana con meno di 400.000 copie vendute[13].


1996-2000


Nel 1996 uscì L'amore sia con te, una compilation di alcuni brani di Masini, con l'aggiunta del brano inedito che dava il titolo alla raccolta e di Meglio solo, un vecchio brano del 1989 inciso nel lato B del 45 giri di Disperato. La raccolta venne pubblicata contemporaneamente nei paesi in lingua spagnola col titolo Mi amor allí estará e con una tracklist leggermente differente. In estate partì il tour L'amore sia con te.

Nel 1997, Enrico Ruggeri chiamò Masini per interpretare con lui il brano La gente di cuore, contenuto nell'album Domani è un altro giorno. Nello stesso anno il cantautore fiorentino incise una nuova versione di Ci vorrebbe il mare in duetto con Montserrat Caballé, presente nell'album Friends for Life del soprano spagnolo.

Allontanatosi professionalmente da Giancarlo Bigazzi, Masini, dopo quasi quattro anni dall'ultimo album di inediti, il 12 novembre 1998 fece uscire Scimmie, pubblicato dall'etichetta Ma.Ma., fondata da lui stesso, da Mario Manzani e Marco Poggioni. L'album, anche se apprezzato dalla critica, fu un insuccesso commerciale rispetto ai quattro dischi precedenti, con sole 100 000 copie vendute nei primi due mesi, anche a causa del carattere rock dell'opera che, insieme al nuovo look, allontanavano notevolmente Masini dall'immagine che si era costruito fino ad allora, spiazzando così i suoi fan.[14] Anche questa volta il cantautore toscano subì censure, in quanto Publitalia si rifiutò di mandare in onda il video del singolo Scimmie per la presenza, in una scena, di una scimmia legata ad una croce.[15][16]

Nel 2000 tornò al Festival di Sanremo con la canzone Raccontami di te, arrivando al quindicesimo posto. Contemporaneamente alla manifestazione, il 22 febbraio 2000 uscì l'omonimo album Raccontami di te che, nonostante la partecipazione sanremese ed un ritorno a melodie e testi più tipicamente masiniani, ebbe uno scarso successo commerciale, esordendo soltanto al 15º posto nella classifica delle vendite, per poi scendere velocemente nelle settimane successive.[17]

Masini e la sua band
Masini e la sua band

Il 27 marzo 2000 ebbe inizio il nuovo tour Raccontami di te, svoltosi in due sessioni: una primaverile, teatrale, e una estiva, nelle piazze di molte città d'Italia.

Terminato il tour, il 26 gennaio 2001 Masini fece uscire Uscita di sicurezza, un disco frutto del ritorno alla collaborazione con Giancarlo Bigazzi e contenente 14 nuove canzoni, alcune delle quali scritte durante tutto l'arco della sua carriera. Anche quest'album, come il precedente, vendette poco e restò in classifica solo quattro settimane.[18]


Ritiro e ritorno


Il 17 aprile 2001 Masini annunciò il suo ritiro dalla carriera di cantautore,[19] giustificandolo con quello che definiva un accanimento della critica, della censura e di alcuni personaggi dell'ambiente dello spettacolo che avrebbero riservato un trattamento persecutorio nei suoi confronti, ritenendolo propogatore di energie negative e perciò impedendogli di divulgare i suoi album nei principali canali promozionali.[20] Masini partì comunque a fine aprile per il suo tour del 2001. Il 17 maggio, ospite di Adriano Celentano nel suo programma 125 milioni di caz..te, ribadì il tutto in un'intervista per poi omaggiare Mia Martini, vittima anni prima delle stesse maldicenze, cantando Gli uomini non cambiano. Contemporaneamente all'annuncio del suo ritiro, Masini mosse una causa contro la sua casa discografica, la BMG Ricordi, chiedendo la risoluzione del contratto per inadempimento grave ed un risarcimento di due miliardi di lire, in particolare per non avere promosso adeguatamente gli ultimi tre album e per non aver tutelato l'artista stesso nei rapporti con i media. Le mancanze contestate, secondo Masini, avrebbero portato ad una notevole flessione delle vendite e ad al moltiplicarsi di maldicenze nei suoi confronti, costringendolo ad allontanarsi dalle scene[21].

Anche su pressione dei suoi fans, Marco Masini decise di ritornare nell'autunno 2003, pubblicando un nuovo album con l'etichetta indipendente MBO Music di Mario Ragni, suo scopritore ai tempi della Dischi Ricordi. Il lavoro, presentato alla stampa il 7 ottobre, ha come titolo ...il mio cammino e contiene alcuni dei brani più famosi della carriera musicale di Masini riarrangiati, più tre canzoni inedite (Generation, Io non ti sposerò e Benvenuta).


2004-2010


Masini sul palco durante un concerto
Masini sul palco durante un concerto

Nel 2004 Masini si presentò, per la quarta volta, sul palco del Teatro Ariston di Sanremo per la 54ª edizione del Festival con la canzone L'uomo volante, che risultò vincitrice, segnando il riscatto dell'artista toscano dopo diversi anni bui. In concomitanza con l'evento uscì sul mercato discografico l'album Masini, ovvero una nuova edizione de ...il mio cammino con l'aggiunta di 2 brani inediti, appunto L'uomo volante e E ti amo, che uscì come singolo nel mese di maggio. L'album esordì all'ottavo posto nelle classifiche FIMI,[22] restando in classifica per ben 23 settimane, a conferma della rinnovata popolarità di Masini[18], vendendo in totale quasi trecentomila copie[23]. Dalla fine di settembre, il cantante cominciò il suo tour internazionale nei Paesi europei: Italia, Paesi Bassi, Belgio, Lussemburgo, Svizzera, Germania e Austria.[24]

Il 2005 vide Masini partecipare nuovamente al 55º Festival di Sanremo col brano Nel mondo dei sogni. Il 10 giugno 2005, a distanza di 4 anni e mezzo dall'ultimo album in studio di soli inediti, venne pubblicato Il giardino delle api, contenente anche la sigla dell'anime Shaman King (in onda su Italia 1) composta e interpretata dallo stesso artista. L'11 novembre uscì nei negozi il primo singolo estratto dall'album, Rimani così. Nel 2006 incise un brano esclusivamente per il suo fan club, dal titolo Cosa rimane, scritto da Andrea Amati come dedica dagli stessi fan diversi anni prima (2002).

Dopo un tour biennale, svoltosi in estate nelle piazze e in inverno nei teatri italiani e nei club dell'Europa centrale (Svizzera, Germania e Belgio), a novembre 2006 Masini fu impegnato con Umberto Tozzi nella produzione dell'album Tozzi Masini, contenente tre nuove canzoni scritte a quattro mani, un duetto su T'innamorerai più sei brani di Tozzi reinterpretati da Masini e sei di Masini reinterpretati da Tozzi. Il 27 ottobre 2006 venne pubblicata la raccolta Ci vorrebbe il mare.

Masini durante il tour 2012
Masini durante il tour 2012

Nel 2008 Masini promosse un tour nei teatri italiani per presentare il suo spettacolo recitato, scritto assieme a Beppe Dati, dal titolo Il brutto anatroccolo. Ispirandosi liberamente alla favola di Hans Christian Andersen, Masini ripercorse la propria vita, legando a ciascun momento i brani che meglio si sposavano col filo narrativo.

Nel 2009 si presentò al Festival di Sanremo con la canzone L'Italia, giungendo finalista. Successivamente pubblicò l'album L'Italia... e altre storie, che contiene il brano di Sanremo e altri 9 inediti, 8 dei quali scritti in collaborazione con Beppe Dati, mentre Gli anni che non hai è stata scritta in collaborazione con Giorgio Faletti. Il 17 aprile a Roma cominciò il tour 2009 del cantautore.

Nel 2010 tornò sul palco dell'Ariston accompagnando Povia nella quarta serata del 60º Festival di Sanremo in una versione acustica del brano La verità. Il 23 novembre 2010, per festeggiare i 20 anni di carriera del cantautore, uscì la raccolta live Un palco lungo... 20 anni!, contenente la registrazione del concerto svoltosi il 14 maggio 2009 al Nelson Mandela Forum di Firenze.[25]


Dal 2011 ad oggi


Nel 2011 Masini comunicò l'interruzione temporanea della collaborazione con Beppe Dati, il quale firma solo due brani di questo nuovo album del 2011, e al contempo, l'inizio di una nuova collaborazione col compositore Antonio Iammarino.[26] Il 27 settembre 2011 uscì il nuovo album dal titolo Niente d'importante, che esordisce direttamente all'8ª posizione della Classifica FIMI Album.[27] Nel luglio del 2012 riceve, a Marina di Carrara, il Premio Lunezia per il tributo a Giancarlo Bigazzi e menzione speciale per il valore musicale e letterario dell'album Niente d'importante.[28]

Nel 2013 fu parte del cast degli artisti in sfida nello Speciale Canzonissima della trasmissione I migliori anni su Rai 1 di cui vinse la finale con un'interpretazione di Cosa resterà degli anni '80 di Raf. Ad aprile 2013 pubblicò il suo nuovo album dal titolo La mia storia piano e voce, contenente il primo singolo Io ti volevo, che esordisce all'81ª posizione della Classifica FIMI Album,[29] ma che salì la settimana successiva alla posizione numero 15.[30] Nel mese di aprile partì il nuovo tour.[31]

Partecipò al Festival di Sanremo 2015 col brano Che giorno è, piazzatosi al 6º posto. Nel febbraio 2015, sotto l'etichetta Sony Music, l'artista pubblica Cronologia, una raccolta per celebrare i suoi venticinque anni di carriera. L'album composto dal tre dischi contiene 5 brani inediti tra i quali i singoli Che giorno è e Non è vero che l'amore cambia il mondo, quest'ultimo pubblicato il 10 aprile dello stesso anno.

Nel febbraio 2017 partecipato al sessantasettesimo Festival di Sanremo col brano Spostato di un secondo, giungendo in finale e piazzandosi al tredicesimo posto.[32] Il 29 settembre dello stesso anno venne pubblicato Marco Masini in concerto, l'album live contenente la cover presentata al Festival Signor tenente (singolo lanciato in radio il 15 settembre) e la sua versione del brano scritto per Noemi La borsa di una donna.[33]

A febbraio partecipò[34] al Festival di Sanremo 2018, durante la serata dei duetti, per la reinterpretazione di Ognuno ha il suo racconto, brano in gara interpretato da Red Canzian.

Nello stesso mese fu giurato nella prima edizione del talent di Rai 1 Sanremo Young, condotto da Antonella Clerici.

Nel giugno 2018 fu giurato e coach nella prima edizione di Ora o mai più su Rai 1, condotto da Amadeus classificandosi al primo posto con Lisa.

Il 31 dicembre 2019 fu annunciata la sua partecipazione al Festival di Sanremo 2020.[35] Il 6 gennaio 2020 annunciò che la canzone in gara si intitolerà Il confronto; il brano si classificherà al 15º posto.[36]

Il 7 febbraio 2020 uscì la raccolta Masini+1 30th Anniversary, che esordì al primo posto degli album in vinile più venduti della settimana.


Discografia


Lo stesso argomento in dettaglio: Discografia di Marco Masini.

Album in studio



Album dal vivo



Tour



Partecipazioni al Festival di Sanremo


Anno Sezione Brano Duettante e/o omaggio, abbinamento Direttore d'orchestra Piazzamento Premi
1990 Novità Disperato Vince Tempera Premio della critica
1991 Campioni Perché lo fai Just tell me why (Dee Dee Bridgewater)
2000 Raccontami di te Goffredo Orlandi 15º
2004 L'uomo volante Si può dare di più Premio "Volare" miglior testo

Premio Sala Stampa, Radio e TV private

2005 Nel mondo dei sogni Jessica Morlacchi Filippo Martelli Finalista
2009 L'Italia Francesco Benigno Finalista
2015 Che giorno è Sarà per te Roberto Rossi
2017 Spostato di un secondo Signor tenente Diego Calvetti 13º
2020 Il confronto Vacanze romane (con Arisa) Roberto Rossi 15º

Autore per altri artisti



Ospite serata duetti



Libri



Filmografia



Attore



Doppiatore



Televisione



Premi e riconoscimenti



Note


  1. Festival di Sanremo, su Rai Play. URL consultato il 14 settembre 2022.
  2. (EN) Marco Masini (PDF), in WorldRadioHistory, vol. 8, n. 44, 2 novembre 1991, p. 16. URL consultato il 14 settembre 2022.
  3. M. Masini, L'altalena, p. 82
  4. La Stampa - Consultazione Archivio
  5. (EN) PolyGram Leader in '91 Sales Survey (PDF), su americanradiohistory.com, Music & Media (Pag. 8). URL consultato il 22 settembre 2020.
  6. pag.20 de l'Unità, edizione del 21/4/1991, vd. Archivio Storico Unità.
  7. M. Masini, L'altalena, p. 82
  8. http://marcomasini.es/el-dia-que-marco-masini-recibio-su-primer-disco-de-oro-en-espana
  9. Claudia Riconda, Masini canta la sua rabbia parola d'ordine: Vaffa..., in la Repubblica, 9 gennaio 1993. URL consultato il 14 settembre 2022.
  10. Simone Rausi, Quella volta che Mia Martini difese Marco Masini: “A lui quello che avevano fatto a me”, su The Social Post, 15 febbraio 2019. URL consultato il 14 settembre 2022.
  11. https://www.rtl.it/musica/marco-masini/
  12. {{Cita web|url=https://www.videoclip-italia.com/2020/04/03/marco-masini-principessa-stefano-salvati-1995/%7Ctitolo=Marco Masini – Principessa (Stefano Salvati), 1995|autore=Alberto Beltrame|sito=Videoclip Italia|data=2020-04-03|lingua=it-IT|accesso=2020-05-16}
  13. http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,36/articleid,0705_01_1995_0116_0055_10415861/
  14. Masini cambia e riparte da Roma, in la Repubblica, 26 gennaio 1999. URL consultato il 14 settembre 2022.
  15. «Fermate Musini», in La Stampa, Torino, GEDI Gruppo Editoriale, 15 novembre 1998, p. 23. URL consultato il 14 settembre 2022.
  16. Scimmia in croce video di Nasini scatena il caos, in La Stampa, Torino, GEDI Gruppo Editoriale, 8 novembre 1998, p. 24. URL consultato il 14 settembre 2022.
  17. Classifica settimanale WK 9 (dal 25.02.2000 al 02.03.2000), su Federazione Industria Musicale Italiana. URL consultato il 14 settembre 2022.
  18. Marco Masini, su italiancharts.com. URL consultato il 14 settembre 2022.
  19. mariaritagagliardi, Chi è Marco Masini, Big del Festival di Sanremo 2020: età, biografia e grandi successi, su NewNotizie.it, 31 gennaio 2020. URL consultato il 17 febbraio 2020.
  20. Masini shock: 'Dicono che porto sfiga. e io mi ritiro'
  21. Marco Masini vuole la rivincita e fa causa alla Bmg-Ricordi, in la Repubblica, 26 giugno 2001. URL consultato il 14 settembre 2022.
  22. Classifica settimanale WK 11 (dal 05.03.2004 all'11.03.2004), su Federazione Industria Musicale Italiana. URL consultato il 14 settembre 2022.
  23. Marco Masini, L'altalena. La mia storia, p. 173
  24. Enzo Gentile, Masini, l'uomo volante, in la Repubblica, 17 aprile 2004, p. 18.
  25. Marco Masini, ecco 'Un palco lungo..20 anni´:'Così celebro la mia carriera´, in Rockol.it, 23 novembre 2010. URL consultato il 16 luglio 2011.
  26. In uscita il 27 settembre il nuovo album di Marco Masini , in DirittodiCronaca.it, 30 giugno 2011. URL consultato il 16 luglio 2011 (archiviato dall'url originale il 1º luglio 2011).
  27. Classifica settimanale dal 26/09/2011 al 02/10/2011, su fimi.it, FIMI, 2011. URL consultato il 24 ottobre 2012 (archiviato dall'url originale il 23 ottobre 2014).
  28. Nomadi, Antonello Venditti, Subsonica e Patty Pravo tra i vincitori del Premio Lunezia 2012, su musicalnews.com, http://www.musicalnews.com, 19 luglio 2012. URL consultato il 20 ottobre 2012 (archiviato dall'url originale il 29 settembre 2013).
  29. Marco Masini, presto in radio il nuovo singolo | Tutte le notizie di musica: album in uscita, classifiche, concerti
  30. FIMI - Federazione Industria Musicale Italiana, su Federazione Industria Musicale Italiana. URL consultato il 14 settembre 2022 (archiviato dall'url originale il 26 dicembre 2013).
  31. Marco Masini in concerto a Torino, Teatro Colosseo (20 aprile) | Ecoditorino.org, su ecoditorino.org. URL consultato l'11 marzo 2013 (archiviato dall'url originale il 24 giugno 2013).
  32. Classifica ufficiale Sanremo 2017 diffusa dalla Rai (PDF), su rai.it. URL consultato il 12 febbraio 2017.
  33. MARCO MASINI: ecco copertina e tracklist del suo nuovo album live, in All Music Italia, 6 settembre 2017. URL consultato il 17 settembre 2017.
  34. Sanremo 2018, svelati i duetti dei Big per la serata del venerdì, in Tvzap, 18 gennaio 2018. URL consultato il 23 gennaio 2018.
  35. Redazione, Sanremo 2020: Ecco chi sono i 22 Big in gara della 70ª edizione del Festival, su comingsoon.it, Coming Soon, 31 dicembre 2019. URL consultato il 31 dicembre 2019.
  36. Sanremo 2020, la classifica finale completa, su Il Post, 9 febbraio 2020. URL consultato il 9 febbraio 2020.

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[en] Marco Masini

Marco Masini (born 18 September 1964 in Florence), is an Italian singer-songwriter, musician and pianist.

[es] Marco Masini

Marco Masini (n. Florencia, Italia, 18 de septiembre de 1964) es un cantautor, músico y pianista italiano.

[fr] Marco Masini

Marco Masini (né le 18 septembre 1964 à Florence) est un chanteur compositeur italien.
- [it] Marco Masini

[ru] Мазини, Марко

Марко Мазини (итал. Marco Masini ; род. 18 сентября 1964 (1964-09-18), Флоренция, регион Тоскана, Италия) — итальянский певец. Принимал участие в Фестивале итальянской песни в Сан-Ремо (в 1990 году, занял первое место в категории «Новые имена», в 2004 году занял первое место в категории «Взрослые»). Среди поклонников получил прозвище Maso[3].



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