Michael Jackson's Vision è una raccolta di videoclip musicali del cantante statunitense Michael Jackson pubblicata nel 2010, che comprende quasi l'intero catalogo dei video e dei cortometraggi realizzati nel corso della sua carriera da solista oltre a vari contenuti extra.
Michael Jackson's Vision video compilation | |
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Artista | Michael Jackson |
Pubblicazione | 22 novembre 2010 |
Durata | 272:70 |
Dischi | 3 |
Tracce | 42 |
Genere | Rhythm and blues Funk Rock Soul Urban Pop Disco Dance New jack swing |
Etichetta | Sony BMG |
Produttore | Vari |
Registrazione | 1976 - 2003 |
Certificazioni | |
Dischi di platino | Australia (2)[1] (vendite: 30 000+) Stati Uniti (5)[2] (vendite: 500 000+) |
Michael Jackson - cronologia | |
Album video precedente Michael Jackson's This Is It (2009)Album video successivo
(2012) |
È in formato cofanetto in edizione limitata con un libretto di 60 pagine con note di produzione e foto scattate dietro le quinte. La copertina è stata creata utilizzando la tecnologia della stampa lenticolare.[3][4]
Michael Jackson's Vision riunisce 42 video, dieci dei quali precedentemente inediti in formato DVD, e tutti restaurati e rimasterizzati, incluse le versioni integrali di Bad, The Way You Make Me Feel, Black or White, You Rock My World ed i videoclip tratti dal film Moonwalker, precedentemente contenuti solo all'interno delle versioni home video del film, ovvero: Speed Demon, Leave Me Alone, Smooth Criminal e Come Together.[3][5]
Nel cofanetto compaiono le collaborazioni di Jackson con celebri registi come John Landis, Martin Scorsese, John Singleton, Spike Lee e David Fincher, così come la versione corta di Ghosts, che conta la collaborazione con la leggenda degli effetti speciali Stan Winston e quella della letteratura Stephen King. Questa uscita segna il debutto del cortometraggio incompiuto di One More Chance, canzone firmata da R. Kelly e contenuta nell'album Number Ones del 2003.[3]
I video della raccolta includono apparizioni di icone del cinema, del mondo dello spettacolo e dello sport come Marlon Brando, Chris Tucker, Lisa Marie Presley, Steven Spielberg, John Travolta, Macaulay Culkin, Michael Jordan, Eddie Murphy, Magic Johnson, Naomi Campbell e molti altri.[6]
Nonostante si sia fatto il possibile per raccogliere quasi tutti i video in cui Jackson sia comparso sia nella sua carriera solista che coi Jacksons che nelle collaborazioni (Say Say Say con Paul McCartney, Why coi 3T) alcuni video mancano inspiegabilmente all'appello. Tra questi il video del singolo 2300 Jackson Street (ultima collaborazione di Jackson coi fratelli nel 1989) e quello per la canzone Whatzupwitu (duetto con Eddie Murphy del 1993), ma anche quello di We Are the World (1985) o le due versioni del video di What More Can I Give (2001/2002).[5]
Anche se al lancio del cofanetto è stato dichiarato che tutti i videoclip sono stati rimasterizzati[3], la qualità di molti non è ottimale, come per esempio i video di Remember the Time e Childhood che risultano sgranati e "zoommati", probabilmente per tentare di adattarli al formato 16:9 degli schermi televisivi attuali, o l'audio di Will You Be There che all'inizio risulta tagliato e il video non è uno dei due definitivi (pubblicati precedentemente su Dangerous - The Short Films del 1993 e sul DVD dell'edizione speciale per i 10 anni di Free Willy - Un amico da salvare nel 2003), ma una diversa versione live della canzone eseguita da Jackson durante l'MTV's 10th Anniversary Special nel novembre 1991.[7]
La raccolta ha ricevuto critiche entusiaste dai critici musicali che hanno notato come fosse una delle poche raccolte di video di un artista musicale che avesse ancora un senso pubblicare nell'era di YouTube, venendo Jackson considerato come uno dei pionieri e dei maggiori innovatori nel campo dei videoclip.[8][5] L'Huffington Post lo definì come «un importante e significativo pacchetto di cultura pop» e, anche se ammise che, nel suo insieme, fosse innegabilmente incredibile da varie prospettive, non sarebbe davvero giusto dire che ogni video è un classico, ma descrisse il cofanetto come «quelle che potrebbero essere alcune delle visioni musicali più amate e divertenti mai create».[6]
Negli Stati Uniti la compilation è stata sconsigliata ai minori di 15 anni per horror moderato a causa della presenza dei video delle canzoni Thriller e Ghosts.
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