I Twenty One Pilots (reso graficamente twenty øne piløts o tøp) sono un gruppo musicale statunitense formatosi nel 2009 a Colombus, Ohio. Dal 2011 il duo è formato dal cantante, tastierista e bassista Tyler Joseph e dal batterista Josh Dun.
Hanno raggiunto la notorietà internazionale con il singolo Holding on to You e conseguentemente con il loro album Vessel, pubblicato nel 2013. Il suo successore, Blurryface, viene pubblicato nel 2015 e debutta direttamente al primo posto della Billboard 200[7]. Il disco verrà nominato da Billboard il miglior album di musica rock del decennio 2010-2020[8]. A distanza di un anno, nel febbraio 2016 il singolo Stressed Out scala le classifiche di tutto il mondo, diventando la prima grande hit internazionale del duo e aggiudicandosi nel 2017 il primo Grammy Award dei Twenty One Pilots. Il successo viene riconfermato da Heathens, uscito nell'estate 2016 e parte della colonna sonora del film Suicide Squad. È datata invece 2018 la pubblicazione del quinto album in studio, Trench.
Tra i gruppi di musica alternativa di maggior successo commerciale degli anni 2010[9][10][11], i loro album Vessel e Blurryface sono i primi due album nella storia ad aver ottenuto la certificazione di disco d'oro negli Stati Uniti d'America per ogni singola traccia in essi contenuta[12].
Storia del gruppo
Gli inizi e i due album autoprodotti (2009-2011)
Tyler Joseph, voce e mente principale dei Twenty One Pilots, in concerto nel 2014
L'avventura dei Twenty One Pilots ha inizio nel 2009, quando tre amici del college, Tyler Joseph, Nick Thomas e Chris Salih, decidono di formare la band. Il nome del gruppo prende spunto da una delle opere di Arthur Miller, Erano tutti miei figli (All My Sons)[13]. Il 29 dicembre 2009 pubblicano il loro album di debutto, omonimo, seguito da un tour in Ohio.
Nel 2011 Nick Thomas e Chris Salih abbandonano la band per motivi personali e subentra nel gruppo il batterista Josh Dun.
L'8 luglio 2011 viene pubblicato il loro secondo album, anche questo autoprodotto, dal titolo Regional at Best. Dall'album viene estratto il singolo Holding on to You, che riscuote un discreto successo commerciale negli Stati Uniti[7].
Tra il 2012 e il 2013, grazie ai numerosi concerti negli Stati Uniti e alla popolarità del suo primo singolo, la band comincia ad essere notata da diverse etichette musicali e a ricevere offerte per un contratto discografico. Dopo mesi di indecisione, nell'aprile 2012 la scelta del duo ricade sulla Fueled by Ramen, sottoetichetta dell'Atlantic Records[14]. La prima pubblicazione con l'etichetta statunitense avviene lo stesso anno con l'EP Three Songs, seguito l'anno successivo dall'album Vessel, che raggiunge la 58ª posizione della Billboard 200[7]. Vessel viene poi eletto miglior album dell'anno da Alternative Press[15]. Dall'album vengono estratti i singoli Guns for Hands, in esclusiva per il Giappone, e House of Gold, che ottiene ottimi piazzamenti nell'Alternative Songs e nella Rock Songs di Billboard[7]. Per promuovere l'edizione speciale dell'album viene estratto come singolo anche Lovely, una delle tracce bonus che era precedentemente inclusa in Regional at Best. Anch'esso ottiene un discreto successo di vendite in Giappone, dove viene pubblicato in esclusiva[7]. L'ultimo singolo estratto da Vessel è stato Car Radio, di discreto successo negli Stati Uniti, con cui la band si è esibita nell'aprile 2014 agli MTV Movie Awards 2014[13].
Il 17 marzo e il 6 aprile 2015 vengono pubblicati due nuovi singoli, Fairly Local e Tear in My Heart, che vanno ad anticipare il quarto album della band Blurryface, pubblicato il 19 maggio[1][16]. Il terzo singolo, Stressed Out, è stato pubblicato il 28 aprile 2015[17]. I tre singoli ottengono un discreto successo di vendite, debuttando tutti nella Billboard Hot 100[7]. In aggiunta vengono pubblicati altri due singoli il 4 e il 12 maggio: Lane Boy e Ride[18]. Blurryface ottiene un ottimo successo di vendite, debuttando direttamente al primo posto della Billboard 200, raggiungendo alla fine del 2015 oltre mezzo milione di copie vendute[19] e rimanendo in classifica per tutto il 2015 e la prima metà del 2016, supportato anche dal successo di Ride e Stressed Out[7]. Quest'ultimo raggiunge, nel febbraio del 2016 e dopo una scalata in classifica iniziata in autunno, la 2ª posizione della Billboard Hot 100, diventando il primo singolo dei Twenty One Pilots a entrare nella "Top 10" statunitense[7][19]. Ottiene risultati simili anche nelle classifiche di altri paesi del mondo, arrivando terzo in Belgio, Canada e Germania e secondo in Australia, Austria, Francia e Svizzera[20], e risultando il quarto singolo più venduto nella prima settimana di marzo 2016[21].
Nel maggio 2016 i Twenty One Pilots vengono premiati come miglior gruppo rock e Blurryface come miglior album rock ai Billboard Music Awards[22], mentre il 17 giugno successivo pubblicano un singolo inedito, anch'esso di discreto successo internazionale come Stressed Out e Ride, intitolato Heathens. Il brano fa parte della colonna sonora ufficiale del film Suicide Squad, uscito nell'agosto 2016[23]. I tre singoli si dividono, nel 2016, il primo posto nella Rock Songs di Billboard per oltre 60 settimane, rendendo i Twenty One Pilots l'artista di maggior successo nella storia della classifica[24]. Sia Stressed Out che Heathens vengono candidati ai Grammy Awards 2017, rispettivamente in due e tre categorie[25], tra le quali miglior interpretazione pop di un gruppo, vinta da Stressed Out. Nel 2016 i Twenty One Pilots risultano l'artista rock[26] e il duo/gruppo di maggior successo commerciale dell'anno negli Stati Uniti d'America[27] e il quinto artista in generale[28], con Stressed Out, Ride e Heathens presenti nella classifica dei brani più venduti durante l'anno (rispettivamente alle posizioni 5, 20 e 21)[29] e Blurryface e Vessel presenti in quella degli album (posizioni 6 e 38)[30].
In occasione dell'uscita dell'album tributo Rock Sounds Presents: The Black Parade, dedicato dalla rivista Rock Sound al decimo anniversario di uscita di The Black Parade dei My Chemical Romance, i Twenty One Pilots partecipano al progetto registrando una loro versione di Cancer, pubblicata anche come singolo digitale[31]. Tra novembre e dicembre 2016 seguono tre pubblicazioni: il primo album dal vivo del gruppo, intitolato Blurryface Live[32], il sesto singolo estratto da Blurryface, Heavydirtysoul, e l'EP dal vivo TOPxMM, realizzato con la collaborazione dei Mutemath. Ai Billboard Music Awards 2017 ottengono un record di nomination (ben 17, tra cui 3 solo nel premio alla migliore canzone rock), ottenendo 5 premi, tra cui miglior gruppo e miglior canzone rock a Heathens[33]. Il 1º marzo 2018, inoltre, la Recording Industry Association of America annuncia che Blurryface è diventato il primo album in assoluto a vedere ogni sua singola traccia certificata almeno disco d'oro per l'enorme quantità di download e streaming individuali ricevuti[34]. L'anno successivo il loro precedente album Vessel otterrà il medesimo risultato, diventando il secondo disco ad ottenenre tale traguardo[12].
Il 9 luglio 2018, esattamente dopo un anno di totale assenza volontaria dalle scene, il gruppo posta sui principali social network una gif ritraente un occhio giallo semiaperto sul quale sono riflesse diverse immagini, e pubblica un nuovo logo giallo e nero sui diversi social network[35]. Due giorni dopo vengono pubblicati contemporaneamente due brani inediti, Jumpsuit e Nico and the Niners, che vanno ad anticipare il loro quinto album di inediti, intitolato Trench e poi pubblicato il 5 ottobre 2018. Lo stesso giorno vengono pubblicate le date del nuovo tour internazionale The Bandito Tour[36]. Altri due singoli, Levitate e My Blood, vengono pubblicati in agosto[37][38].
Trench debutta direttamente alla seconda posizione della Billboard 200 e alla prima della Rock Albums, piazzando 175 000 copie vendute nella prima settimana e diventando l'album dal miglior debutto del duo; inoltre, tutti i quattordici brani presenti nel disco sono entrati, alla sua pubblicazione, nelle prime 25 posizioni della Rock Songs[39]. Chlorine, inizialmente non previsto come possibile singolo estratto dall'album, viene reso disponibile per l'airplay radiofonico statunitense a partire dal 29 gennaio 2019 e successivamente pubblicato come singolo in diverse versioni ridotte, data la lunghezza della versione originale, venendo accompagnato da un video ufficiale e riscuotendo un buon successo sia dal pubblico che dalla critica[40][41]. L'ultimo singolo, The Hype, viene pubblicato con il rispettivo video ufficiale il 16 luglio 2019.
Il 9 aprile 2020 viene pubblicato, a sorpresa, il singolo Level of Concern, incentrato sull'emergenza COVID-19 in pieno corso, con un video musicale realizzato a distanza da Tyler Joseph e Josh Dun[42].
Il 9 dicembre 2020 un nuovo singolo, Christmas Saves the Year, viene pubblicato a sorpresa al termine di una diretta Twitch di Tyler Joseph[43].
L'8 aprile 2021 viene annunciato che il sesto album di inediti del gruppo, intitolato Scaled and Icy, verrà pubblicato il 21 maggio 2021.[44] Il titolo dell'album è un anagramma della frase "Clancy is dead", in riferimento al personaggio introdotto dal duo come protagonista dell'album precedente, Trench.[44] Il primo singolo del disco, Shy Away, viene pubblicato all'annuncio ufficiale del nuovo album. Un secondo singolo, Choker, è pubblicato alla fine dello stesso mese.
Per promuovere il disco, il duo ha annunciato un'esibizione dal vivo virtuale e in streaming per il giorno stesso della pubblicazione dell'album[45]. Durante detta esibizione, accompagnata da diversi scenari, effetti speciali e costumi, il duo è per la prima volta supportato da un gruppo di musicisti, tra i quali il tastierista Paul Meany, coproduttore di Trench e Scaled & Icy. Nel giugno successivo, Tyler Joseph annuncia che i musicisti saranno loro da supporto come turnisti durante il loro Takeøver Tour, che partirà a settembre 2021 negli Stati Uniti e li porterà sino al Regno Unito nell'estate 2022[46].
Il 12 giugno, in occasione del Record Store Day, viene pubblicato l'EP Location Sessions, contenente le tre versioni reinterpretate da Tyler Joseph di The Hype, Cut My Lip, Chlorine e Level of Concern, già pubblicati come singoli nel 2019 e nel 2020[47].
Stile, influenze e iconografia
Logo in uso dal 2009 al 2014
Logo in uso dal 2015 al 2017
Nella loro musica i Twenty One Pilots utilizzano un vasto genere di suoni e stili di canto, unendo anche in singoli brani strumenti diversi come tromba e ukulele con sintetizzatori e tastiere, e parti vocali sia rappate che urlate[48], alternate a un cantato melodico con ampio uso del falsetto.
Definiti principalmente alternative hip hop[1][49], i generi suonati dal duo spaziano dall'elettropop all'indie pop[2] (con la definizione di indietronica da parte di alcuni[2]), con elementi provenienti da pop[50], punk[51], emo[52], rock[51][53] e reggae[50][51][54].
Secondo Tyler Joseph, autore dei testi e delle musiche del gruppo, la nascita dei loro brani avviene per lo più dalla scrittura di quella che all'inizio è una poesia, poi unita alla musica creataci attorno sia prima che dopo[55]. Sempre Joseph afferma di non essere influenzato particolarmente da dei gruppi precisi, ma di ispirarsi a un numero indefinito di melodie, video musicali o esibizioni dal vivo di numerosi artisti diversi[55]. Nei loro testi, spesso oggetto di discussione per via della loro difficile interpretazione[48], trattano perlopiù delle insicurezze della mente e della vita umana, come la depressione, il dolore, l'ansia e la paura di invecchiare[56].
Simbolo della band è stato, dal 2009 al 2014, tre barre di diverso colore sovrapposte l'una all'altra e posizionate, rispettivamente, in verticale, orizzontale e obliquo. Tale logo è stato creato da Mark C. Eshleman, amico di vecchia data dei componenti del gruppo e loro direttore creativo, e approvato dal cantante Tyler Joseph[57]. È stato successivamente modificato nel 2015 per l'album Blurryface e nel 2018 per Trench. Alla domanda su cosa significasse il simbolo, Joseph ha detto[58]:
«Il logo significa "Twenty One Pilots". Il perché significhi Twenty One Pilots va a braccetto con il significato della nostra canzone Kitchen Sink. L'intero significato di quella canzone è che sento che gli umani siano sempre in difficoltà quando bisogna cercare un proposito, cercano di capire che motivo possa esserci, quale sia il punto, cercano di giustificare la nostra esistenza. [...] Il logo è un incoraggiamento. Quando qualcuno mi chiede cosa voglia significare, rispondo che il logo significa qualcosa per me perché ho fatto sì che significasse qualcosa per me. È questo il punto. Ho creato qualcosa che solo io posso capire, e il fatto che io possa dare un significato o no agli altri è l'essenza del suo motivo di esistere per me. [...] Quando sei nella tua stanza, da solo, e stai cercando di decidere se rimanere vivo, puoi dire a te stesso "Probabilmente dovrei rimanere vivo, perché sono l'unica persona che sa che senso abbia farlo". Il logo è un incoraggiamento alle persone di creare. È questo ciò che significa.»
Con il rilascio di Scaled and Icy, nel 2021, il gruppo adotta un logo tutto nuovo, collegato alla storia che circonda il loro nuovo album. Il logo rappresenta un Sai.
Il nome del gruppo è un riferimento all'opera teatrale Erano tutti miei figli di Arthur Miller, opera che il cantante Tyler Joseph stava studiando durante il college. Il protagonista, che si occupa di fabbricare componenti per aeroplani da guerra durante la Seconda guerra mondiale, viene a scoprire che ci sono delle parti difettose, ed è quindi costretto a scegliere se mandare ugualmente quelle parti oppure no. L'uomo sceglie di mandarle comunque, e a causa sua muoiono ventuno piloti, tra cui suo figlio. Una volta venuta a sapere della notizia, la figlia del protagonista lo incolpa per l'omicidio del fratello e quest'ultimo decide quindi di suicidarsi. Tyler Joseph afferma in un'intervista che questa storia si connette con loro perché «come individui e come band, dobbiamo fare delle scelte. C'è una scelta giusta e una sbagliata, e a volte quella giusta comporta più lavoro e ci vuole più tempo prima che si vedano i risultati. Sappiamo che se vogliamo raggiungere i nostri obiettivi, dovremo fare anche quello che a volte non ci sentiamo di fare e lavorare sodo. Il nome della band è un promemoria costante di ciò».
(EN) 10 Essential albums of 2013, su altpress.com, Alternative Press, 4 dicembre 2013. URL consultato l'8 gennaio 2014 (archiviato dall'url originale il 20 dicembre 2013).
(EN) Tear in My Heart, su twentyonepilots.com, 5 aprile 2015. URL consultato il 7 aprile 2015.
(EN) New Music: twenty one pilots "Chlorine", su alt929boston.com, Alt 92.9 Boston's Alternative, 17 gennaio 2019. URL consultato il 24 gennaio 2019 (archiviato dall'url originale il 25 gennaio 2019).
(EN) Get to know our locals: Twenty One Pilots, su soundscenepress.com, Sound Scene Press, 7 marzo 2012. URL consultato il 24 settembre 2018 (archiviato dall'url originale il 22 maggio 2012).
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