Chesney Henry "Chet" Baker, Jr. (Yale, 23 dicembre1929 – Amsterdam, 13 maggio1988) è stato un trombettista e cantantestatunitense di musica jazz, noto per il suo stile lirico e intimista e per essere stato tra i principali esponenti del genere conosciuto come cool jazz.
Figlio del chitarrista Chesney Henry Baker, Sr. e di Vera Moser, ex pianista che lavorava in una profumeria, Chet Baker nacque nel 1929 a Yale nello stato americano dell'Oklahoma. Nel 1940 la sua famiglia si trasferì a Glendale in California. Da bambino si avvicinò alla musica cantando in concorsi amatoriali e nel coro della chiesa. Da giovane, il padre gli comprò un trombone, che fu poi sostituito da una tromba essendo il primo troppo grande per il ragazzo. La sua prima formazione musicale si tenne presso la Glendale Junior High School, anche se il suo apprendimento fu principalmente intuitivo (in un'intervista degli anni 1970, Baker dichiarò di essere in grado di leggere una melodia, ma che le sigle degli accordi non avevano per lui alcun significato). Nel 1946, a sedici anni, lasciò la scuola e si arruolò nell'esercito.
Inviato a Berlino, suonò nella Banda del 298ª Armata dell'Esercito. Dopo il suo ritorno nel 1948, studiò teoria e armonia musicale al El Camino College di Los Angeles; nel frattempo si esibiva in jazz club, finendo per abbandonare gli studi al secondo anno di corso. Nel 1950 si arruolò nuovamente nell'esercito e divenne membro della Banda della Sesta Armata dell'Esercito al Presidio di San Francisco. Nella città continuò a esibirsi in numerosi club, tra cui il Bop City e il Black Hawkin. In seguito a test psichiatrici, fu ritenuto inadatto alla vita militare: ottenne così il congedo definitivo dall'esercito che gli permise di dedicarsi alla carriera professionistica nel mondo del jazz.[1]
Carriera
Dopo essersi trasferito nella California meridionale, le prime performance notevoli furono con la band del sassofonista Vido Musso e con il sassofonista tenore Stan Getz. Ebbe però maggiore successo come trombettista a partire dall'estate del 1952, quando fu scelto da Charlie Parker per suonare nella sua band in una serie di concerti sulla West Coast. Alla fine del tour, iniziò a suonare nel quartetto di Gerry Mulligan, un gruppo composto solo di sax baritono, tromba, basso e batteria, senza pianoforte, che acquistò notorietà esibendosi nella discoteca Haig e ottenendo un contratto con la nuova etichetta discografica Pacific Jazz Records (poi noto come World Records Pacific). La band si distinse per l'interazione tra il sax baritono di Mulligan e la tromba di Baker. Piuttosto che suonare linee melodiche all'unisono come i giganti del bebop Charlie Parker e Dizzy Gillespie, i due svilupparono frasi musicali attingendo a tecniche contrappuntistiche. Baker divenne una delle punte di diamante del quartetto per via delle sue capacità espressive fuori dal comune: in particolare, divenne noto grazie all'interpretazione di My Funny Valentine nel primo LP della band, Gerry Mulligan Quartet.
Dopo il declino quasi immediato del gruppo per via dei problemi di droga di Mulligan (che fu in carcere per un certo periodo) e per i disaccordi economici e caratteriali fra lui e Gerry, Baker fondò una propria jazz band, in cui, oltre a suonare la tromba, copriva anche il ruolo di cantante. Nel 1954 Chet Baker vinse il premio di migliore strumentista nel sondaggio della rivista Down Beat, battendo tra gli altri anche Miles Davis, Dizzy Gillespie e l'astro nascente Clifford Brown. Nel corso delle sue tournée suonò spesso in Italia, dove nel 1959 e nel 1960 incise alcuni dischi con l’orchestra del Maestro Ezio Leoni (pseudonimo artistico Len Mercer) che includeva musicisti italiani quali Franco Cerri, Gianni Basso, Renato Sellani, Glauco Masetti, Franco Mondini e Fausto Papetti. Suonò anche con il pianista Luca Flores, morto poi suicida. Di rilievo anche le sue collaborazioni con il compositore Piero Umiliani, tra cui quella per i molto conosciuti brani del film Audace colpo dei soliti ignoti. La sua presenza in Italia gli permise di acquisire un discreto uso della lingua italiana.
A partire dai primi anni sessanta, Baker iniziò anche a suonare il flicorno soprano durante le sue esibizioni. Tuttavia, la carriera di Chet Baker fu caratterizzata dai suoi problemi di droga, che ebbero un impatto notevole sul successivo declino della stessa. In particolare, la sua dipendenza dall'eroina gli causò numerosi problemi legali, inclusa una detenzione di oltre un anno in Italia nel carcere di Lucca[2], così come le successive espulsioni da Germania Ovest e Inghilterra.
Nel 1966 Baker sparì dalla scena a causa di gravi problemi ai denti anteriori, che dovette farsi estrarre. La causa di questi problemi non è mai stata completamente chiarita. Baker raccontò spesso di essere finito in una rissa dopo un concerto e di essere stato aggredito da alcuni uomini di colore che gli avevano spaccato una bottiglia in faccia, lacerandogli le labbra e danneggiandogli i denti anteriori. La veridicità di questo racconto è sempre stata dubbia: molti amici e conoscenti parlarono di un confronto con uno spacciatore dovuto a problemi di pagamento di una fornitura di droga. Pare anche che l'uso dell'eroina avesse già lasciato il segno sulla sua dentatura. È comunque certo che dovette farsi estrarre i denti perché non riusciva più a suonare a causa del dolore che gli provocavano. Dopo qualche tempo, Dizzy Gillespie lo riconobbe come commesso di una pompa di benzina e lo aiutò a rimettersi in sesto, facendogli anche trovare i soldi per sistemarsi la bocca. Baker capì che era arrivato il momento di trovare la strada per tornare a fare musica[3], ma dovette imparare a suonare la tromba con la dentiera, cosa considerata estremamente difficile, e il suo stile dovette adeguarsi.
Parzialmente disintossicato, Chet Baker si trasferì a New York, dove ricominciò a registrare con altri rinomati musicisti jazz, come Jim Hall (con cui incise l'ottimo "Concierto"), per poi infine ritornare a vivere in Europa. Famosa la sua collaborazione con l'artista inglese Elvis Costello, e celebre il suo commovente assolo di tromba nella canzone Shipbuilding. Baker si trasferì quasi permanentemente fuori dagli Stati Uniti, frequentando soprattutto l'Europa - dove aveva diversi amici tra i musicisti - e tornando spesso in Olanda, dove le permissive leggi sui narcotici gli permettevano di soddisfare in maniera relativamente facile la sua dipendenza, che era ormai tornata ai livelli consueti.
Durante gli anni ottanta Baker frequentò molto il pianista italiano Enrico Pieranunzi. Un famoso brano che erano soliti suonare è Night Bird, scritto dallo stesso Pieranunzi. Chet Baker amava molto questa melodia che fu incisa con vari musicisti tra cui Charlie Haden e Billy Higgins. Nell'ultimo periodo Baker collaborò anche con il flautista italiano Nicola Stilo, che era una sua scoperta e che gli rimase accanto fino agli ultimi giorni di vita.[4] Durante le sue visite in Italia, amava fermarsi a Roma dove la sera sapeva di poter incontrare molti dei suoi amici musicisti in un locale di Trastevere, il Manuia, in voga negli anni ottanta e ritrovo di musicisti e gente dello spettacolo. Al Manuia incontrò il pianista e cantante brasiliano Jim Porto con cui poi avrebbe inciso Rio, vinile prodotto nel 1983 da Sandro Melaranci con arrangiamenti di Rique Pantoja, e venne in contatto con Monique Gardenberg, a quel tempo produttrice e agente di Djavan, che lo invitò come ospite a due eventi del Free Jazz Festival del 1985 di Rio de Janeiro e di San Paolo, dove Chet poté lasciare, come era suo desiderio, una testimonianza del suo talento al Brasile.
La morte
Il 13 maggio 1988 Chet Baker morì cadendo da una finestra del Prins Hendrik Hotel di Amsterdam, si presume un suicidio o probabilmente sotto l'effetto di droghe. Le circostanze della sua morte furono piuttosto oscure, (esiste una versione per cui sarebbe stato spinto da un poliziotto che aveva strozzato la fidanzata). La targa posta a memoria all'esterno dell'albergo recita:
«Il trombettista e cantante Chet Baker morì in questo luogo il 13 maggio 1988. Egli vivrà nella sua musica per tutti quelli che vorranno ascoltarla e capirla»
(Dall'iscrizione commemorativa di Chet Baker)
Chet Baker fu sepolto nel cimitero di Inglewood, in California. Baker ha lasciato numerosissime registrazioni, molte delle quali eseguite essenzialmente per il suo continuo bisogno di soldi per le droghe. Di conseguenza, la sua discografia è considerata poco omogenea, sebbene secondo alcuni critici sia intuibile una maggiore maturità artistica nelle ultime registrazioni.
Premi e riconoscimenti
Nel 1987 è stato incluso nella Big Band and Jazz Hall of Fame.
Nel 1989 è stato inserito nella Jazz Hall of Fame da un sondaggio della rivista Down Beat.
Nel 1991 è stato incluso nella Oklahoma Jazz Hall of Fame.
Nel 2005 il governatore dell'Oklahoma Brad Henry e la Camera dei rappresentanti dell'Oklahoma hanno proclamato il 2 luglio il "Chet Baker Day".
Curiosità
Chet Baker suonò diverse trombe durante la sua carriera, in particolare una Martin Committee negli anni '50 e una Conn Constellation dagli anni '60 in poi.
Una versione di WordPress, la piattaforma di "personal publishing", è stata denominata in onore del famoso trombettista e vocalist (Wordpress 2.8 Baker)[5].
Chet Baker, in trasferta in Italia nel 1960, partecipò con un piccolo ruolo al film musicale Urlatori alla sbarra.
Ha posseduto una Alfa Romeo 75 Twin Spark rossa di cui andava orgoglioso e che guidava durante le sue tournée in Italia e in Europa.
Nel 2019 esce per la casa editrice Shockdom il volume “5 minuti 2 volte al giorno” scritto da Marco Di Grazia e disegnato da Cristiano Soldatich che narra del suo periodo di detenzione a Lucca.
Discografia (in ordine di pubblicazione)
1953 – Chet Baker Quartet (Pacific Jazz Records, PJLP-3) a nome "Chet Baker Quartet"
1956 – Chet Baker in Europe: A Jazz Tour of the NATO Countries (Pacific Jazz Records, PJ 1218) raccolta degli album già pubblicati dalla Barclay Records (Vol. 1 e Vol. 2)
1957 – Chet Baker & Crew (Pacific Jazz Records, PJ 1224) a nome "Chet Baker & Crew"
1958 – Playboys (World Pacific Records, PJ-1234) a nome "Chet Baker & Art Pepper", ripubblicato nel 1961 con il titolo Picture of Heath (Pacific Jazz, PJ-18)
1958 – Stan Meets Chet (Verve Records, MGV 8263) a nome Stan Getz Chet Baker
1958 – Reunion with Chet Baker (World Pacific Records, PJ-1241) a nome The Gerry Mulligan Quartet
1975 – Chet Baker in Paris (1955-1956) (Blue Star Records, 80.704/05) raccolta, 2 LP, pubblicato in Francia, ripubblicato nel 1983 in Giappone
1975 – Carnegie Hall Concert: Volume 1&2 (CTI Records, CTI 6054 S1/CTI 6055 S1) 2 LP Live
1977 – The Incredible Chet Baker Plays and Sings (Carosello Records, CLN 25075) pubblicato in Italia
1977 – You Can't Go Home Again (Horizon Records, SP 726)
1979 – All Blues (Bingow Records, BGW 3103) a nome Rachel Gould Chet Baker, pubblicato in Francia
1979 – Ballads for Two (Sandra Records, SMP 2102) a nome Chet Baker Wolfgang Lackerschmid, pubblicato in Germania
1979 – Broken Wing (Sonopresse Records, 2C 068 16685) pubblicato in Francia
1979 – Rendez-vous (Bingow Records, BGW 04) a nome Chet Baker / Jean Paul Florens / Henry Florens, pubblicato in Francia
1979 – The Touch of Your Lips (SteepleChase Records, SCS 1122) pubblicato in Danimarca
1980 – Chet Baker - Steve Houben (Defalle Records, PD 8001) a nome Chet Baker / Steve Houben, pubblicato in Belgio
1980 – Chet Baker / Wolfgang Lackerschmid (Sandra Records, SMP 2110) a nome Chet Baker & Wolfgang Lackerschmid, pubblicato in Germania
1980 – No Problem (SteepleChase Records, SCS 1131) a nome Chet Baker Quartet, pubblicato in Danimarca
1980 – Live in Paris - Night Bird (Circle Records, RK 25680/22) pubblicato in Germania
1980 – Daybreak (SteepleChase Records, SCS 1142) pubblicato in Danimarca
1980 – Two a Day (All Life Records, AL 007) pubblicato in Francia
1980 – Leaving (Intercord Records, INT 160.154) pubblicato in Germania
1980 – Once Upon a Summertime (Artist House Records, AH 9411)
1980 – Soft Journey (Edipan Records, NPG 805) a nome Chet Baker Meets Enrico Pieranunzi, pubblicato in Italia
1981 – My Funny Valentine: Live at the Salt Peanuts Club (Circle Records, RK 23581/24) pubblicato in Germania
1981 – Salsamba (Musica Records, MUS 3033) a nome Chet Baker Meets Novos Tempos Group, ripubblicato nel 1991 con il titolo Chet Baker and the Boto Brazilian Quartet
1981 – Chet Baker in Paris (1955) Vol. 2 (Blue Star/Barclay Records, 17.2670/5) pubblicato in Spagna
1981 – Chet Baker in Paris Vol. 3 (1955-1956) (Blue Star/Barclay Records, 17.2790/6) pubblicato in Spagna
1981 – Tune Up: Live in Paris (Circle Records, RK 25680/23) pubblicato in Germania
1982 – In Concert (India Navigation Records, IN 1052) a nome Chet Baker Lee Konitz
1982 – In Your Own Sweet Way: 'Live' at the Subway Club (Circle Records, RK 22380/26) Live
1982 – 'Round Midnight - Chet Baker Live (Circle Records, RK 23581/25)
1982 – This Is Always (SteepleChase Records, SCS 1168) Live, a nome Chet Baker Trio, pubblicato in Danimarca
1982 – Live in Europe 1956 (Musicdisc Records, JA 5240) raccolta, pubblicato in Francia
1982 – Live in Europe 1956, Vol. 2 (Musicdisc Records, JA 5246) raccolta pubblicato in Francia
1982 – Studio Trieste (CTI Records, CTI 9007) a nome Chet Baker / Jim Hall / Hubert Laws
1982 – Peace (Enja Records, enja 4016) a nome Chet Baker, David Friedman, Buster Williams, Joe Chambers, pubblicato in Germania
1983 – Crystal Bells (LDH Records, LDH1009) a nome Jean-Louis Rassinfosse, Chet Baker, Philip Catherine, pubblicato in Belgio
1983 – Line for Lyons (Sonet Records, 520390) Live del 18 febbraio 1983 / pubblicato nel Regno Unito
1983 – Someday My Prince Will Come (SteepleChase Records, SCS 1180) Live, pubblicato in Danimarca, a nome Chet Baker Trio
1984 – Live in Sweden with Åke Johansson Trio (Dragon Records, DRLP 56) Live, pubblicato in Svezia, a nome The Stan Getz Quartet with Chet Baker
1984 – At Capolinea (jii Records, jii 5) pubblicato in Italia
1984 – Just Friends: 'Live' at the Subway Club (Circle Records, RK 22380/27) Live, pubblicato in Germania, a nome Chet Baker Quartet Featuring Dennis Luxion
1984 – 'Round Midnight - Chet Baker Live (Circle Records, RK 23581/25) Live, pubblicato in Germania
1984 – Chet Baker 'Live'...I Remember You (Circle Records, RK 23581/28) Live, pubblicato in Germania
1984 – Mr. B (Timeless Records, SJP 192) a nome Chet Baker Trio, pubblicato in Europa
1984 – The Improviser (Cadence Jazz Records, CJR 1019) Live
1985 – Blues for a Reason (Cris Cros Jazz Records, 1010) pubblicato nei Paesi Bassi, a nome Chet Baker Quintet Featuring Warne Marsh
1985 – Candy (Sonet Records, SNTF-946) pubblicato in Svezia
1985 – Chet's Choice (Criss Cross Jazz Records, 1016) pubblicato nei Paesi Bassi, a nome Chet Baker Trio Featuring Philip Catherine
1985 – Chet Baker Plays Vladimir Cosma (Carrere Records, 66 251) pubblicato in Francia
1985 – Conception: 'Live' in Paris (Circle Records, RK 27680/32) Live, pubblicato in Germania, a nome Chet Baker Quartet Featuring Karl Ratzer
1985 – Diane (SteepleChase Records, SCS 1207) pubblicato in Danimarca, a nome Chet Baker & Paul Bley
1985 – Hazy Hugs (Limetree Records, MLP 198601) pubblicato nei Paesi Bassi, a nome The Amstel Octet and Chet Baker
1985 – Witch Doctor (Contemporary Records, C-7649) a nome Chet Baker and the Lighthouse All-Stars
1986 – Silent Nights (GSR Records, GSR-1986) a nome Chet Baker Christopher Mason
1986 – Symphonically (Soul Note Records, SN 1134) a nome Mike Melillo/Chet Baker
1986 – September Song (Marshmallow Records, MMLP-105) pubblicato in Giappone, a nome Chet Baker Trio with Duke Jordan
1986 – Sings Again (Timeless Records, SJP 238) pubblicato nei Paesi Bassi
1986 – Strollin' (Enja Records, enja 5005) Live, pubblicato in Germania
1986 – When Sunny Gets Blue (SteepleChase Records, SCS 1221) pubblicato in Danimarca, a nome Chet Baker Quartet
1987 – Live at Nick's (Criss Cross Jazz Records, Criss 1027) Live, pubblicato nei Paesi Bassi, a nome Chet Baker Quartet Featuring Phil Markowitz
1987 – Love Song (Baystate Records, RJL 8118) pubblicato in Giappone
1987 – Rique Pantoja & Chet Baker (WEA Records, 670.0028) pubblicato in Brasile, a nome Rique Pantoja & Chet Baker
1987 – Singin' in the Midnight (Polydor Records, 28MJ 3563) pubblicato in Giappone, a nome Chet Baker Quartet
1987 – Live at Ronnie Scott's London (Hendring Wadham Records, WHCD003)live a nome Chet Baker Featuring Van Morrison, pubblicato anche con il titolo Nightbird
1988 – The Heart of the Ballad (Philology Records, 214 W 20) a nome Chet Baker - Enrico Pieranunzi, pubblicato in Italia
1988 – In Memory Of (L+R Records, CDLR 45006) Live a nome Archie Shepp - Chet Baker Quintet, pubblicato in Germania
1988 – Originals (Art & Sound Records, as-j 001) a nome Chet Baker/Wolfgang Lackerschmid, pubblicato in Germania
1988 – My Favourite Songs - The Last Great Concert (Enja Records, enja 5097 1) Live, pubblicato in Germania
1988 – Live from the Moonlight (Philology Records, W 10/11-2) Live, a nome Chet Baker Trio, pubblicato in Italia
1988 – Blåmann! Blåmann! (Hot Club Records, HCR 50) a nome Jan Erik Vold og Chet Baker, pubblicato in Norvegia
1988 – Chet Baker 'Live' in the Subway Club: Down (Circle Records, RK 223880/35) Live, pubblicato in Germania
1988 – Little Girl Blue (Philology Records, 214 W 21) a nome Chet Baker Meets Space Jazz Trio, pubblicato in Italia
1988 – Live from the Moonlight (Philology Records, 214 W10/11) Live 2 LP, a nome Chet Baker Trio, pubblicato in Italia
1988 – Live in Paris, 1960-63 - Live in Nice, 1975 (France's Concert, FC 123) Live, pubblicato in Francia
1988 – Memories: Chet Baker in Tokyo (Paddle Wheel Records, K28P 6491) Live, pubblicato in Giappone e Germania
1988 – Chet in Paris Volume 1 (EmArcy Records, 837 474-2) raccolta, pubblicato in Francia
1988 – Chet in Paris Volume 2 (EmArcy Records, 837 475-2) raccolta, pubblicato in Francia
1988 – Chet in Paris Volume 3 (EmArcy Records, 837 476-2) raccolta, pubblicato in Francia
1988 – Chet in Paris Volume 4 (EmArcy Records, 837 477-2) raccolta, pubblicato in Francia
1989 – Chet on Poetry (Novus Records, PL 74347) pubblicato in Italia
1989 – Live in Rosenheim: Chet Baker's Last Recording as Quartet (Timeless Records, SJP 233) Live, pubblicato nei Paesi Bassi
1989 – Cool Cat (Timeless Records, SJP 262) pubblicato nei Paesi Bassi
1989 – Four: Chet Baker in Tokyo (Paddle Wheel Records, K28P 6495) pubblicato in Giappone e Germania
1989 – The Best Thing for You (A&M Records, CD 0832) pubblicato in Germania
1989 – Live in Chateauvallon, 1978 (France's Concert, FC 128) Live, pubblicato in Francia
1989 – My Foolish Heart (IRD Records, TDM 002-1) pubblicato in Italia
1989 – Misty (IRD Records, TOM 003-1) pubblicato in Italia
1989 – Stella by Starlight (West Wind Records, WW 0033) pubblicato in Italia
1989 – Live at the Paris Festival (DIW Products Group, DIW-339) Live, pubblicato in Giappone
1989 – Straight from the Heart: The Great Last Concert Vol. II (Enja Records, 6020 1) Live, pubblicato in Germania
1989 – Chet Baker 79 (Celluloid Records, CEL 6780) raccolta, a nome Chet Baker Featuring Rachel Gould, pubblicato in Francia
1989 – Time After Time (IRD Records, TDM 004-1) pubblicato in Italia
1989 – The Route (Pacific Jazz Records, CDP 7 92931 2) raccolta, a nome Chet Baker & Art Pepper, pubblicato in Giappone con il titolo Chet Baker Meets Art Pepper (Pacific Jazz Records, CJ 28-5156)
1989 – The Best of Chet Baker Sings (Pacific Jazz Records, CDP 7 92932 2) raccolta, pubblicato anche con i titoli: Chet Baker Sings: The Essential o Let's Get Lost (The Best of Chet Baker Sings)
1990 – As Time Goes By: Love Songs (Timeless Records, SJP 251/252) pubblicato in Germania
1990 – It Never Entered My Mind... (Circle Records, RK 25680/36) Live, pubblicato in Germania
1990 – Jazz 'Round Midnight - Chet Baker (Verve Records, 840 917-2) raccolta
1990 – Sings & Plays with Sextet, Quartet and Orchestra (The Entertainers, CD 284) raccolta, pubblicato in Italia
1990 – Chet Baker in Paris - Tune Up (West Wind Records, 2037) raccolta, pubblicato in Germania
1990 – Inspired by the Motion Picture "Let's Get Lost" (Giants of Jazz, CD 53100) raccolta
1990 – Star Eyes (Marshmallow Records, CEJC00212) LP, pubblicato in Giappone (Dicembre 1990)
1991 – Inglewood Jam (Time Is Records, TI-9801) a none Bird & Chet
1991 – Out of Nowhere (Milestone Records, MCD-9191-2) Live
1991 – A Night at the Shalimar Club (Philology Records, W 59-2) Live, pubblicato in Italia
1991 – Burnin' at Backstreet (Fresh Sound Records, FSR-CD 128) Live, pubblicato in Spagna e Svizzera
1991 – Live at Buffalo (CCB Productions, CCB/CD 1223) Live
1991 – Witchcraft (Object Enterprises Ltd, ORO132) raccolta, pubblicato in UK
1991 – Live at Fat Tuesday's (Fresh Sound Records, FSR-CD 131) Live, a nome Chet Baker Quartet with Special Guest Bud Shank, pubblicato in Svizzera
1991 – Chet Baker and the Boto Brazilian Quartet (Dreyfus Jazz Records, 849228-2) pubblicato in Francia
1991 – At the Forum Theater (Fresh Sound Records, FSRCD-168) raccolta live, pubblicato in Spagna
1991 – Just Friends (ARCO Records, ARC 112) pubblicato in Francia
1991 – The Best of the Gerry Mulligan Quartet with Chet Baker (Pacific Jazz Records, CDP 7 95481 2) Raccolta
1992 – In Bologna (Dreyfus Jazz Records, 191 133-2) Live, pubblicato in Francia
1992 – Grey December (Pacific Jazz Records, CDP 7 97160 2)
1992 – 20th Anniversary! Enja: Twenty Years in Modern Jazz (enja Records MW, R2 79676)
1992 – Brussels 1964 (Landscape Records, LS2-920) a nome Chet Baker Quintet, pubblicato in Francia
1992 – Haig '53 - The Other Piano Less Quartet (Philology Records, W 98.2) a nome Chet Baker & Stan Getz, pubblicato in Italia
1992 – Ensemble and Sextet (Fresh Sound Records, FSRCD 175)
1992 – L.A. Get-Together! (Fresh Sound Records, FSCD-1022) a nome Stan Getz and Chet Baker
1992 – The Best of Chet Baker Plays (Capitol Records, CDP 7 97161 2)
1992 – Plays and Sings the Great Ballads (CEMA Special Market, S21-57586)
1992 – Together (Epic Records, 472984 2) raccolta, pubblicato in UK
1992 – Live at Pueblo, Colorado 1966 (CCB Productions Records, CCB 1225) Live
1993 – Chet Baker in Europe (b&w, bwcd 001) pubblicato in Germania
1993 – Young Chet (Gitanes Jazz Productions, 516 518-2) 2 CD, pubblicato in Francia
1993 – Italian Movies (Liuto Records, LRS 063/1) a nome Chet Baker - Piero Umiliani, pubblicato in Italia
1993 – The Best of Chet Baker (Dixie Live, DLCD 4020) pubblicato in Italia
1993 – My Funny Valentine - Seven Faces of Valentine (Philology Records, W 30-2) pubblicato in Italia
1993 – Isn't It Romantic? (Jazz Hour Records, JHR 73573) pubblicato in Portogallo
1993 – A Trumpet for the Sky - Club 21, Paris - Vol. 2 (Philology Records, W 56.2) Live, pubblicato in Italia
1993 – Nightbird (Castle Classics Records, CLACD 333) Live, a nome Chet Baker Featuring Van Morrison
1993 – Carnegie Hall Concert (Globo/Columbia Records, 423.032 A / 423.032 B) a nome Gerry Mulligan / Chet Baker, live, pubblicato in Brasile
1994 – But Not for Me: A Chet Baker Studio Discovery (Stash Records Inc., ST-CD-584)
1994 – My Funny Valentine (Pacific Jazz Records, 2 7243 8 28262 2 4) pubblicato in Italia
1994 – Chet Baker / Wolfgang Lackerschmid (Inak Records, inak 857 CD) pubblicato in Germania
1994 – The Pacific Jazz Years (Pacific Jazz Records, CDP 0777 7 89292 2 2) Raccolta 4 CD
1994 – Sings and Plays (Cameo Records, CD 3512) raccolta, pubblicato in Europa
1994 – Verve Jazz Masters 32 (Verve Records, 516 939-2)
1994 – In Italy (Philology Records, W 81.2) Dicembre 1994
1995 – Live at the Haig 1953 (Fresh Sound Records, FSRCD 8001) Live, pubblicato in Spagna a nome Stan Getz Chet Baker Quartet
1995 – Embraceable You (Pacific Jazz Records, CDP 7243 8 31676 2 3) Registrazioni del 1957
1995 – The Legacy - Vol. 1 (Enja Records, ENJ-9021 1) pubblicato in Germania
1995 – Young Chet (Pacific Jazz Records, CDP 7243 8 36194 2 9) Raccolta
1995 – Autumn in New York (Jazz Time Records, JTM 8123) pubblicato in Portogallo
1995 – Starlight (I Grandi della Musica Jazz, GJH 0013) pubblicato in Italia
1996 – Chet Baker in Tokyo (Evidence Records, ECD 22158-2) Raccolta, 2 CD
1996 – Blue Notables Vol. 2: Mr. Cool - The Great West Coast Recordings of Chet Baker (Blue Note Records, 7243 8 53224 2 6) pubblicato in UK
1996 – The Art of Chet Baker & Art Pepper (Giants of Jazz, CD 53246) raccolta, pubblicato in Italia
1996 – The Rising Sun Collection (Just a Memory, RSCD 0010) pubblicato in Canada
1996 – The Legacy - Vol. 2 - I Remember You (enja Records, ENJ-9077 2) pubblicato in Germania
1996 – Lonely Star (The Prestige Sessions) (Prestige Records, PRCD-24172-2) raccolta
1996 – This Is Jazz 2 (Columbia Records, CK 64779) raccolta
1996 – Stairway to the Stars (The Prestige Sessions) (Prestige Records, PRCD-24173-2) raccolta
1996 – In a Soulful Mood (Music Club Records, 50017) raccolta
1997 – Jazz Profile: Chet Baker (Blue Note Records, CDP 7243 8 54902 2 4) raccolta
1997 – Chet Baker Live in Tokyo (Paddle Wheel Records, KICJ 8231/2) Live, 2 CD
1997 – White Blues (Camden Records, 74321 451892) raccolta, pubblicato in Europa
1997 – Songs for Lovers (Pacific Jazz Records, CDP 7243 8 57158 2 2) raccolta
1997 – West Coast Live (Pacific Jazz Records, CDP 7243 8 35634 2 5) raccolta Live, 2 CD
1997 – Original Jazz Classics Collection (Original Jazz Classics, OJCX 001) raccolta, pubblicato in UK
1997 – There'll Never Be Another You (Timeless Records, CD SJP437) a nome Chet Baker, Philip Catherine, pubblicato nei Paesi Bassi
1997 – Live at Ronnie Scott's (Toshiba EMI, TSL0088) a nome Chet Baker, Elvis Costello, Van Morrison
1998 – Chet & Toots (Dragon Records, DRCD 333) a nome Åke Johansson Trio With Chet Baker & Toots Thielemans, pubblicato in Svezia
1998 – Chet Baker (Original Jazz Classics, OJCCD 0003-2) raccolta, pubblicato in Europa
1998 – The Legacy - Vol. 3 - Why Shouldn't You Cry (Enja Records, ENJ-9337 2) pubblicato in Germania
1998 – Chet Baker Original Jazz Classics Collection (Original Jazz Classics, OJCDY 9002-2) raccolta, pubblicato in Germania
1998 – The Stockholm Concerts (Verve Records, 537 555-2) raccolta 3 CD, a nome Stan Getz & Chet Baker, pubblicato in Europa
1998 – The Art of the Ballad (Prestige Records, PRCD 11011-2) raccolta, pubblicato in Europa
1998 – Quintessence Volume 1 (Concord Records, CCD-4807-2) a nome The Stan Getz Quartet with Chet Baker
1998 – The Song Is You (SAAR Records, CD 61009) raccolta, pubblicato in Italia
1999 – The Chet Baker Collection (HMV Jazz Records, 7243 5 20861 2 2) raccolta, pubblicato in UK
1999 – Classic Performances (Retro Records, 40-86) raccolta, 2 CD, pubblicato in Europa
1999 – Still in a Soulful Mood (Music Club Records, MCCD 412) raccolta, pubblicato in UK
2000 – This Time the Dream's on Me (Chet Baker Quartet Live - Volume 1) (Pacific Jazz Records, 7243 5 25248 2 2) raccolta
2000 – In Paris - A Selection of the Legendary Barclay Sessions 1955-1956 (Verve Records, 314 543 547-2) raccolta
2000 – Plays It Cool (Metro Records, METRCD014) raccolta, pubblicato in UK
2000 – Live at New Morning (M & I, MYCJ-30071) Live, pubblicato in Giappone
2001 – My Old Flame (Chet Baker Quartet Live - Volume 3) (Pacific Jazz Records, 7243 5 31573 2 6) raccolta
2001 – The Best of Chet Baker (Blue Note Records, 72435-24357-2-2) raccolta
2001 – My Funny Valentine (Prism Leisure, PLATCD 677)
2001 – Out of Nowhere (Chet Baker Quartet Live - Volume 2) (Pacific Jazz Records, 7243 5 27693 2 2) raccolta
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