Tony Williams (Chicago, 12 dicembre1945 – San Francisco, 23 febbraio1997) è stato un batteristastatunitense di musica jazz, e nel 1969 "pioniere" del movimento Rock-Jazz. Noto soprattutto per la sua partecipazione al secondo quintetto del grande trombettistaMiles Davis, di cui costituì un elemento fondamentale, contribuendo ad orientarne le scelte stilistiche e musicali. Williams fu uno dei batteristi più rappresentativi della scena jazz dell'ultima metà del XX secolo.
Nato a Chicago e cresciuto a Boston, Williams inizia gli studi con il maestro batterista Alan Dawson in giovane età.[1] Il padre è un sassofonista e Anthony lo segue nelle serate nei club, dove ha l'opportunità di esibirsi.[1] Comincia a suonare come professionista all'età di tredici anni con il sassofonista Sam Rivers e a diciassette, trasferitosi a New York, viene ingaggiato da Jackie McLean.[1] Qualche mese più tardi Williams acquisisce una fama considerevole grazie a Miles Davis,[1] unendosi ad un gruppo che venne successivamente definito come il secondo grande quintetto di Davis.
Williams è stato un elemento fondamentale del gruppo, chiamato da Davis nella sua autobiografia ...the center that the group's sound revolved around.... (trad. it.: il centro attorno al quale ruotava il suono del gruppo). La sua musica creativa ha contribuito a ridefinire il ruolo della sezione ritmica del jazz attraverso l'utilizzo di poliritmi e modulazioni metriche.
Williams ha partecipato integralmente nella prima-metà degli anni 60 al movimento d'avanguardia, suonando i classici come "One Step Beyond" di Jackie McLean, "Evolution" e "Some Other Stuff" di Grachan Moncur III, "Fuchsia Swing Song" di Sam River, "Point of Departure" di Andrew Hill, e "Out to Lunch" di Eric Dolphy. Il suo primo album come leader è "LifeTime" (1964), ispirato alla vena avanguardista. Molti di questi album progressive sono considerati tra le più grandi registrazioni jazz di tutti i tempi.
Nel 1969 forma il trio "The Tony Williams Lifetime" con John McLaughlin alla chitarra e Larry Young all'organo, a cui ha aderito successivamente Jack Bruce al basso. I "Lifetime" sono stati un gruppo pioniere del movimento fusion, con una combinazione di rock, rhythm & blues e Jazz. Il loro primo album, "Emergency!", è stato in gran parte disapprovato dalla comunità jazz al momento della sua uscita. Oggi, "Emergency!" è considerato da molti come un classico del genere "fusion".
Dopo la partenza di McLaughlin, e diversi altri album, il gruppo si sciolse per sempre nella prima metà degli anni Settanta. Nel 1975, Williams mise insieme una band che chiamò "The New Tony Williams Lifetime", con il bassista Tony Newton, il pianista Alan Pasqua, e il chitarrista inglese Allan Holdsworth; quest'ultimo ha registrato due album per la Columbia Records, "Believe It" e "Million Dollar Legs".
Williams visse e insegnò nella zona della Baia di San Francisco fino alla sua morte avvenuta quando aveva da poco compiuto 51 anni e dovuta a un attacco di cuore dopo una semplice operazione chirurgica alla cistifellea. Una delle sue ultime registrazioni è stata "The last wave" con il trio "Arcana", una collaborazione dovuta al prolifico bassista Bill Laswell.[1]
Discografia
Come leader
1965 - Life Time (Blue Note Records, BLP-4180/BST-84180) a nome Anthony Williams
1966 - Spring (Blue Note Records, BLP-4216/BST-84216) a nome Anthony Williams
1969 - Emergency! (Polydor Records, 25-3001) a nome The Tony Williams Lifetime
1970 - (Turn It Over) (Polydor Records, PD-4021) a nome The Tony Williams Lifetime
1971 - Ego (Polydor Records, PD-4065) a nome The Tony Williams Lifetime
1973 - The Old Bum's Rush (Polydor Records, PD-5040) a nome The Tony Williams Lifetime
1975 - Believe It (Columbia Records, PC 33836) a nome The New Tony Williams Lifetime
1976 - Million Dollar Legs (Columbia Records, PC 34263) a nome The New Tony Williams Lifetime
1979 - The Joy of Flying (Columbia Records, JC 35705) a nome Tony Williams
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