The Quantum Enigma è il sesto album del gruppo musicale symphonic metal Epica, pubblicato il 30 aprile in Giappone, il 2 maggio 2014 in Europa, il 5 maggio 2014 nel Regno Unito e il 13 maggio 2014 negli Stati Uniti e nel resto del mondo.[1]
Si tratta del primo album del gruppo realizzato con il bassista Rob van der Loo e con il produttore Joost van den Broek.
Tematiche
Mark Jansen (sinistra) e Simone Simons (destra), autori dei testi dell'album
Le tematiche principali dell'album sono due: la realtà come illusione dei sensi e il ciclo di vita e morte nella condizione umana.
Viene ripreso il discorso iniziato con Design Your Universe riguardo alla teoria del "Paradigma Olografico" di David Bohm e Karl Pribram, con anche dei riferimenti al Buddhismo e alle filosofie orientali, nonché a Immanuel Kant, Arthur Schopenhauer, Platone e Plotino. Relativamente a questo tema, Simons ha dichiarato:[2]
«È una parte della fisica quantistica: la ricerca sulla percezione della realtà. Quello che vedo io e quello che vedi tu è diverso perché ciò che vediamo è influenzato dalla nostra mente. Quindi questa non è davvero la realtà, ma solo ciò che tu pensi che sia reale. Quindi, in un certo senso, è un tema filosofico e insieme scientifico. [...] Ciò di cui ci stiamo occupando è fondamentalmente il funzionamento del cervello umano.»
Il chitarrista Isaac Delahaye ha spiegato che «L'"Enigma" nasce dall'idea che quando stai osservando qualcosa stai anche determinando la sua essenza. Hai mai sentito parlare dell'esperimento della doppia fenditura? [...] Le cose sono come sono solo perché sono state considerate tali.»[3] Jansen ha invece descritto il concetto con la seguente dichiarazione:[4]
«Tutto ciò che accade intorno a noi è influenzato dalla nostra percezione. Il mondo che conosciamo è tale e reale solo per noi in quanto noi gli diamo un certo significato. Il modo in cui si percepisce il mondo intorno a noi e il significato che diamo a certe esperienze si basa sul proprio quadro di riferimento.»
Lo stesso, intervistato da Faceculture, ha fornito una seconda argomentazione dell'album:[5]
«Varie teorie di fisica quantistica ipotizzano che il percepire (guardare, sentire, toccare... ) qualcosa ne modifichi profondamente la struttura molecolare. Non puoi osservare la realtà senza influenzarla, senza mutarne lo stato. Il mondo è ancora lì fuori mentre non lo guardiamo? Un albero che cade fa rumore anche se nessuno lo sente? La vita e la morte sono reali o solo inganni della nostra mente? Possiamo imparare a plasmare la realtà?»
L'influenza del pensiero buddhista echeggia anche nel brano Reverence - Living in the Heart, ispirato dalla lettura del libro Living in the Heart di Drunvalo Melchizedek. Riferimenti alla meditazione e alla mindfulness si trovano anche in The Essence of Silence.[6]
Quanto al ciclo di vita e morte e alla fragilità dell'esistenza umana, tale tema assume importanza nella titletrack e in Omen - The Goulish Malady, ma ancor di più in The Second Stone, che parla della malattia di Alzheimer[7], e nella ballata Canvas of Life, che è stata dedicata a una zia di Simons morta nello stesso periodo in cui la cantante ha partorito il proprio primo figlio.[8] Anche la traccia bonus In All Conscience parla di lutto, mentre Dreamscape è stata ispirata dall'arte di Salvador Dali e Frida Kahlo.[9] Il brano Chemical Insomnia parla invece dell'insonnia indotta dall'astinenza da sonniferi[10] e Natural Corruption delle false opere buone di certe associazioni di beneficenza truffaldine.[10]
Stile musicale
Mark Jansen ha dichiarato che il sesto album sarebbe stato caratterizzato da sonorità molto aggressive e brutali, soprattutto per quanto riguarda le parti di chitarra, basso e batteria, ma nel quale è stata data anche grande importanza alla melodia e alla creazione di ritornelli particolarmente orecchiabili. Jansen ha aggiunto che The Quantum Enigma riprende il sound di Design Your Universe fondendolo con influenze provenienti dai primi album degli Epica e con elementi totalmente nuovi nelle sonorità del gruppo, il tutto unito in modo molto fresco e moderno. Tra l'altro, l'album è stato registrato con l'ausilio di una vera orchestra e Isaac Delahaye ha parlato di un album molto orchestrale, pomposo, ricco di cori, con meno growl e su cui è stato fatto un lungo e accurato labor limae. Simone Simons ha aggiunto che si tratta di un album compatto, equilibrato, vario e in grado di bilanciare melodie spacca-cervello e parti di metal estremo.[3]
In sintesi, The Quantum Enigma unisce in modo nuovo, moderno e fresco gli elementi caratterizzanti delle sonorità degli Epica. Viene quindi presentata una solida base symphonic metal con influenze thrash, death, power, progressive e, in alcuni brani, black, gothic, folk e djent. Sono presenti anche sfumature elettroniche e passaggi ispirati alla musica tradizionale dell'Estremo Oriente, soprattutto cinese, mentre le linee vocali presentano una forte attenzione alla melodia che talvolta sfiora il pop. Rispetto agli album precedenti, le strutture dei brani sono state semplificate e rese più dirette, ma permane l'uso considerevole dei cambi di tempo e umore.[11][12][13][14][15][16][17][18][19][20][21][22][23][24][25]
L'introduzione Originem presenta degli archi campionati da Leaving Too Soon, bonus track dell'album Silverthorn dei Kamelot composta da Bob Katsionis. La title-track dell'album, invece, è la seconda parte di Kingdom of Heaven, brano contenuto nell'album del 2009 Design Your Universe.[8]
Tutta la musica è stata scritta e arrangiata dagli Epica e Joost van der Broek, fatta eccezione per Originem, scritta e arrangiata da Bob Katsionis, Joost van der Broek e dagli Epica.[8] La sezione centrale di Victims of Contingecy è stata scritta insieme a Jack Driessen e Frank Schiphorst, mentre The Fifth Guardian è stata co-scritta da Coen Janssen e Miro Rodenberg.[8] Le linee vocali, inoltre, sono state co-scritte da Sascha Paeth e da Joost van der Broek.[8]
Copertina
La copertina di The Quantum Enigma è stata realizzata da Stefan Heilemann,[1] già collaboratore del gruppo per le copertine dei due album precedenti, e mostra una montagna con un occhio ispirata al dipinto L'Isola dei Morti e che rappresenta il mondo che possiamo vedere. Sotto c'è il mondo sottomarino, che è molto più grande e rappresenta ciò che non possiamo vedere. Le barche e i sottomarini rappresentano la curiosità umana e la ricerca delle risposte alle domande della vita. Il Buddha rappresenta la spiritualità, mentre il DNA e le molecole rappresentano la materialità e il ciclo di vita e morte. Ci sono anche dei simboli che rappresentano i quattro elementi.
La copertina in realtà è solo una parte dell'opera di Heilemann:[1] infatti il booklet si presenta come un grande dipinto in cui un cervello umano, ingannato dai sensi, genera l'illusione della nascita, l'illusione della vita, l'illusione della morte e l'illusione del mondo materiale. Tutto ciò sintetizza bene le due tematiche principali dell'album: la realtà come illusione dei sensi e il ciclo di vita e morte nell'esistenza umana.[2][26]
Promozione
Il primo brano di The Quantum Enigma presentato dal vivo è stato Dreamscape, in occasione della conferenza di presentazione del Pinkpop Festival tenutasi l'11 marzo 2014;[27] tale brano sarebbe stato pubblicato soltanto nell'edizione earbook dell'album.
Il 14 marzo è stato pubblicato per il download digitale il primo singolo The Essence of Silence, accompagnato da un lyric video cinque giorni più tardi.[28][29] Il secondo singolo è stato Unchain Utopia, pubblicato digitalmente l'8 aprile 2014;[30] per esso era inizialmente previsto un videoclip, ma il gruppo, non essendo stato soddisfatto del prodotto finale, ha deciso di pubblicare al suo posto un lyric video, uscito il 23 maggio.[31] Come terzo brano estratto per promuovere l'album è stato scelto Victims of Contingency, il cui videoclip è stato pubblicato il 30 ottobre 2014.[32] A ciò si aggiungono gli "aftermovie" filmati dalla Panda Production durante alcune tappe del The Quantum Enigma World Tour; cinque di essi sono stati rispettivamente dedicati a The Second Stone, Victims of Contingency, Natural Corruption, Chemical Insomnia e In All Conscience. Durante il tour sono stati inoltre girati e pubblicati i videoclip live di Unchain Utopia, The Essence of Silence e The Obsessive Devotion, quest'ultimo brano tratto dall'album The Divine Conspiracy.
The Quantum Enigma è stato commercializzato in cinque versioni differenti: standard, digipak, earbook, doppio vinile e download digitale.[1] Ciascuna delle quattro versioni speciali è caratterizzata da una bonus track differente (rispettivamente In All Conscience, Dreamscape, Memento e Banish Your Illusion).[1] L'edizione digipak inoltre contiene un secondo disco contenente quattro brani riarrangiati in chiave acustica, mentre la versione earbook contiene anche un terzo disco che racchiude le versioni strumentali dei brani dell'album.[1] Per il mercato giapponese e coreano, invece, The Quantum Enigma è stato pubblicato con una bonus track non presente nelle altre versioni: Mirage of Verity.[33] Questo brano è presente pure nella versione messicana dell'album, che include anche In All Conscience.
Dopo aver preso parte a vari festival in quattro continenti, gli Epica hanno promosso The Quantum Enigma attraverso un primo tour mondiale svolto tra il 2014 e il 2015, durante il quale si sono alternati in qualità di gruppi d'apertura artisti come DragonForce, Dagoba, Diablo Blvd, Amberian Dawn e Xandria.[34][35][36][37] Il tour sudamericano del 2015, invece, ha visto come unico gruppo di supporto i DragonForce.[38] Gli Epica si sono esibiti anche al Witchfest di Pretoria (Sudafrica), primo loro concerto nel continente africano, e al Mood Indigo Festival di Mumbai (India).[39] Il sestetto si sarebbe dovuto esibire anche in Nord America, insieme a Battlecross, Children of Bodom e Machine Head,[40] ma le date sono state successivamente cancellate per volere di quest'ultimo gruppo.[41] Ciò nonostante, il successo di The Quantum Enigma e del rispettivo tour mondiale hanno permesso agli Epica di vincere il "Music Export Award", premio che li certifica come il gruppo olandese con il maggiore successo internazionale. La cerimonia di premiazione si è svolta il 5 giugno 2015.[42] È la prima volta che gli Epica vincono questo premio, andando ad affiancare artisti come Within Temptation, André Rieu, Tiësto, Earth and Fire e George Baker.
Simons e van der Loo sul palco del Rockharz 2015
Durante l'estate, gli Epica hanno partecipato a vari festival, a seguito dei quali avrebbero dovuto intraprendere un tour nordamericano da co-healiner insieme agli Eluveitie e con i The Agonist come gruppo spalla.[43] Purtroppo, alla moglie di Coen Jansen è stato diagnosticato un cancro, costringendo il tastierista a rinunciare al tour per starle accanto,[44] mentre il padre di Simone Simons ha avuto un infarto, cosa ha portato la cantante a decidere di raggiungerlo nei Paesi Bassi.[45] Per questi motivi, il gruppo è stato costretto ad annullare il tour nordamericano, rivelando tuttavia che sarebbe ripartito il prima possibile.[46] La conferma è arrivata il 21 ottobre.
Negli ultimi tre mesi del 2015, gli Epica hanno intrapreso un nuovo tour europeo. In Francia, Italia e Regno Unito, il gruppo è stato supportato dagli Eluveitie e dagli Scar Symmetry, mentre in Germania, Polonia e Repubblica Ceca gli Eluveitie sono stati co-headliner;[47] in Turchia, invece, i concerti sono stati aperti dai Finntroll.[48]Coen Janssen è stato assente fino al 7 novembre per stare accanto alla moglie ed è stato quindi temporaneamente sostituito da Ruben Wijga dei ReVamp.[49]
Tra gennaio e febbraio 2016, come preannunciato, gli Epica hanno intrapreso un nuovo tour in Canada e Stati Uniti d'America, con i Moonspell e gli Starkill come gruppi di apertura.[53] Subito dopo, a marzo 2016, gli Epica sono andati in tour in Australia e Nuova Zelanda, supportati dai Voyager.[54] Nello stesso mese, il sestetto ha chiuso la tournée mondiale ad Hong Kong e in Cina.[55] Nondimeno la band si è esibita anche in vari festival estivi, tra cui una al Rock In Roma assieme ai Nightwish e agli Apocalyptica.[56]
L'11 settembre 2020 è stato pubblicato digitalmente la raccolta The Quantum Enigma B-Sides, che riunisce tutte le tracce bonus precedentemente divise in sei versioni diverse dell'album.[57]
I critici hanno definito The Quantum Enigma come "energico", "atmosferico", "ben strutturato", "emozionante", "complesso", "ispirato", "fresco", "moderno" e "magistralmente arrangiato e interpretato". Addirittura alcuni recensori affermano che quest'album abbia portato gli Epica a un livello superiore. In generale, The Quantum Enigma ha ricevuto quasi solamente recensioni positive e voti altissimi, lodando i testi, la produzione e la performance dei musicisti. In particolare in molti hanno sottolineato i miglioramenti vocali di Simone Simons.[12][15][16][18][25]
Tracce
Originem – 2:11 (testo: Mark Jansen – musica: Bob Katsionis, Epica)
(EN) An interview with Isaac Delahaye of Epica, su wp.livereviewer.com, 25 febbraio 2014. URL consultato il 22 ottobre 2015 (archiviato dall'url originale il 5 marzo 2014).
(EN) Interview with Mark Jansen, su metal-exposure.com, Metal Exposure, 15 aprile 2014. URL consultato il 16 agosto 2014.
Roberto Gelmi, Epica (Mark Jansen & Simone Simons), su truemetal.it, 24 maggio 2014. URL consultato il 16 agosto 2014 (archiviato dall'url originale il 19 agosto 2014).
(EN) Note di copertina di The Quantum Enigma,Epica,Nuclear Blast,CD,2 maggio 2014.
(EN) Frida, su Smoonstyle, 6 agosto 2016. URL consultato il 4 settembre 2022.
(EN) Nick Katapidis, Epica (Simone Simons), su noisefull.com, Noisefull, 28 aprile 2014. URL consultato il 16 agosto 2014 (archiviato dall'url originale il 12 ottobre 2014).
(EL) EPICA - "The Quantum Enigma" Review, su rockoverdose.gr, Rock Overdose, 23 aprile 2014. URL consultato il 15 novembre 2015 (archiviato dall'url originale il 17 novembre 2015).
(EN) Epica - Chart history (Billboard 200), su billboard.com, Billboard. URL consultato il 26 giugno 2014 (archiviato dall'url originale il 4 maggio 2018).
(EN) Epica - Chart history (Hard Rock Albums), su billboard.com, Billboard. URL consultato il 26 giugno 2014 (archiviato dall'url originale il 18 ottobre 2014).
(EN) Epica - Chart history (Top Rock Albums), su billboard.com, Billboard. URL consultato il 26 giugno 2014 (archiviato dall'url originale il 18 ottobre 2014).
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