Danny Boy è una ballata popolare che fa parte del folclore dell'Irlanda, il cui testo è stato scritto nel 1910 da Frederick Weatherly, un avvocato inglese che mai ebbe occasione di visitare l'isola irlandese.[1]
Danny Boy
Artista
Autore/i
musica: traditionalLondonderry Air; testo di Frederick Weatherly
Le parole del brano sono state musicate sulle note di un altro motivo popolare irlandese, Londonderry Air (o Derry Air, secondo la dizione adottata da coloro che non riconoscono la legittimità del nome Londonderry), un anthem dell'Irlanda del Nord.
Storia
Pubblicato nel 1913 presso Boosey&Co ed eseguito per la prima volta dal soprano Elsie Griffin, il brano venne inciso su disco nel 1915 da Ernestine Schumann-Heink. Una nuova versione del testo venne depositata nel 1918 e lo stesso Weatherly, dieci anni dopo, nel 1928, ne approntò un'ulteriore modifica molto parziale, particolarmente riguardo al secondo verso, a ricordo dell'attrice di teatro shakespeariano Ellen Terry, morta in quello stesso anno.
La canzone appartiene anche alla cultura statunitense poiché la sua partitura originale è stata rivendicata dalle comunità di origine irlandese del Canada e degli Stati Uniti.
È divenuto uno standard internazionale interpretato da diversi cantanti, nella classica versione dei tenori John McCormack e Mario Lanza o in quella rock del gruppo musicale dei Queen. Viene eseguito come inno nazionale dell'Irlanda del Nord ai Giochi del Commonwealth. Nell'adattamento per organo viene talvolta suonato in occasione di funerali. È incluso nei motivi di sottofondo del videogioco BioShock.
Danny Boy è anche il nome d'arte di Daniel O'Connor, cantante del gruppo irlandese degli House of Pain e del cantante afro-americano DB/Danny Boy Steward.
Testo
Il testo originario è basato su un messaggio di saluto che una madre indirizza al proprio figlio, ma lo stesso autore scrisse qualche anno dopo la pubblicazione, nel 1918, una modifica testuale che prevedeva come la canzone potesse essere eseguita anche da un interprete maschile[2]. E in effetti, nel tempo, la canzone è stata prevalentemente eseguita da voci maschili piuttosto che da interpreti femminili.
Il significato testuale del brano, secondo certa tradizione, può essere individuato anche in un commiato di una madre al proprio figlio (o di un nonno al nipote) nell'imminenza della partenza per la guerra o per i moti di emigrazione dovuti alla diaspora che avrebbe poi portato alla guerra civile irlandese.
«Oh Danny Boy, the pipes, the pipes are calling From glen to glen, and down the mountainside. The summer's gone, and all the flowers are dying. 'Tis you, 'tis you must go and I must bide. come ye back when summer's in the meadow Or when the valley's hushed and white with snow, For I'll be here in sunshine or in shadow. Oh Danny Boy, oh Danny Boy, I love you so.
And if ye come when all the flowers are dying, and I am dead, as dead I well may be. Ye'll come and find the place where I am lying And kneel and say an Ave there for me. And I shall hear, though soft you tread above me, And o'er my grave shall warmer, sweeter be, And if you bend and tell me that you love me, Then I shall sleep in peace until you come to me.»
Registrazioni
Numerose sono le registrazioni discografiche del brano. Questi gli interpreti principali:
Black 47, album Home of the Brave, versione modificata che utilizza uno soltanto dei versi originali
Joan Baez, nel medley che include il brano di Stephen Foster I Dream of Jeannie (album Diamonds & Rust, 1975)
The Seekers, primo album nel Regno Unito (1964) The Seekers (o Roving with The Seekers)
Duo jazz Stian Carstensen (accordion) e Iain Ballamy (sax tenore), album The Little Radio
Johnny Cash, in American IV: The Man Comes Around (una precedente versione risale al 1965 ed è inserita nell'album rimasterizzato nel 2002 Orange Blossom Special)
Bing Crosby, album Top O' the Morning (redistribuzione 1996, MCA)
Dennis Day, tenore irlandese, nel programma televisivo di Jack Benny
Bill Evans, registrazione al piano della Londonderry Air (1962, album Time Remembered e Bill Evans: The Complete Riverside Recordings)
Hank Jones e Charlie Haden nell'album Steal Away (1994)
Joe Feeney, tenore irlandese, registrazione nel 1964 e partecipazione al The Lawrence Welk Show
Tommy Fleming, album Contender
Joseph Flummerfelt, arrangiamento e direzione con il Westminster Choir all'edizione USA del Festival dei Due Mondi di Spoleto (1996, Gothic Records inc.)
Connie Francis, album Connie Francis Sings Irish Favorites (1962, MGM)
Declan Galbraith
Helen Gallagher, episodio della soap opera Ryan's Hope (ABC-TV, 13 gennaio 1989)
James Galway al flauto, con The Chieftains e la National Philharmonic Orchestra, album James Galway And The Chieftains In Ireland (RCA, 1997)
Judy Garland ha registrato il brano numerose volte; la prima per il film Little Nellie Kelly (1940, MGM Records); successivamente per l'album Miss Showbusiness (1955, Capitol Records); in concerto a Dublino, Teatro Reale, e a New York, Palace Theatre. La sua ultima registrazione di questa canzone fu effettuata a Londra nel 1962 per l'album della Capitol The London Sessions
Conway Twitty ne ha registrato una versione rockabilly (45 giri, 1959) - prima posizione in Italia nel 1960
Stefano Bellotti, in arte Cisco, ha inserito la prima quartina del brano nella canzone Funerale per sigaro e banda tratta dall'album Il mulo.
The Pogues: versione per la colonna sonora del film del 1987 Straight to Hell, con Cait O'Riordan. Il frontman dei Pogues Shane Macgowan ha inciso il brano anche con la sua solo Band The Popes per l'E.P. Christmas Party E.P..
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