Le t.A.T.u. (in russo: Тату?; lett. "questa quella",[3] inteso come "questa ragazza, quella ragazza"), a volte scritto anche Tatu, sono state un duo femminile russo nato a Mosca nel 1999 e composto dalle cantanti Lena Katina e Julia Volkova.
t.A.T.u. | |
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Paese d'origine | ![]() |
Genere | Pop[1][2] Dance[1] |
Periodo di attività musicale | 1999 – 2011 |
Etichetta | Universal, Interscope, T.A. Music, Cherrytree |
Album pubblicati | 9 |
Studio | 6 |
Raccolte | 3 |
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Risultano finora l'esportazione musicale russa di maggior successo,[4] con oltre 15 milioni di dischi venduti in tutto il mondo.[5][6] Dopo un iniziale successo in Est Europa con l'album d'esordio multiplatino 200 po vstrečnoj (2001), ottennero notorietà internazionale nei primi anni 2000 con il singolo di debutto in inglese All the Things She Said, che raggiunse la prima posizione in molti Paesi del mondo, rimanendo in cima alla classifica britannica per quattro settimane consecutive.[7] Anche l'album di debutto internazionale, 200 km/h in the Wrong Lane (2002), versione inglese del loro precedente disco, si rivelò un best seller, affermandosi sul panorama discografico globale. Complici del loro successo furono anche l'immagine controversa del duo e la presunta relazione lesbica tra le due componenti, smentita dalle stesse cantanti nel documentario Anatomy of t.A.T.u.[8].
Le t.A.T.u. hanno realizzato in totale 6 album in studio (3 in lingua russa e 3 in lingua inglese), 1 greatest hits e numerosi singoli per il mercato russo e internazionale, tra cui Not Gonna Get Us, che raggiunse l'apice della classifica dance statunitense[9] e la top-ten nei mercati europei, e la hit All About Us, piazzatasi tra le prime dieci posizioni delle principali classifiche internazionali.
Il duo si è ufficialmente sciolto nel 2011,[10] anche se le ragazze non cantavano più insieme già dal 2009, dopo aver annunciato la volontà di proseguire da soliste. Si sono poi riunite occasionalmente negli anni successivi, come alle Olimpiadi invernali di Soči 2014,[11] fino a quando un conflitto personale le ha portate a decidere di separare definitivamente le proprie strade artistiche.[12] Nel 2022 sono tornate di nuovo insieme sul palco.[13]
Il progetto t.A.T.u. è stato sviluppato da un ex-psicologo ed operatore di marketing russo Ivan Šapovalov, divenuto produttore discografico e loro manager.[14] Lena e Julia si conoscevano già da tre anni prima di formare il gruppo; entrambe cantavano in un popolare coro di musica pop russo, il Neposedy (Непоседы), dal quale pare che Julia fosse stata espulsa per comportamenti inappropriati: Julia inizialmente sosteneva di esser stata cacciata per aver molestato altre ragazze del coro; più tardi negò questa versione, affermando di esser stata punita per aver fumato, bevuto e bestemmiato.[15] A poco tempo dall'abbandono di Julia, anche Lena lasciò il coro.
Šapovalov inizialmente scelse Lena Katina a un casting del 1999 per farle cantare una canzone sulla guerra in Jugoslavia. Più tardi decise di formare un duo, scegliendo anche Julia Volkova. In quel periodo entrambe avevano 14 anni.[15] La scelta di imprimere una connotazione gay al duo sarebbe stata ispirata da un sogno di Elena Kiper (ex-fidanzata di Šapovalov e responsabile del progetto) nel quale baciava un'altra donna ascoltando le parole Ja sošla s uma ("sono impazzita"). Quindi la donna scrisse una canzone dallo stesso titolo, che divenne il primo singolo del gruppo.[15] Kiper affermò anche che l'idea per l'immagine del gruppo sarebbe derivata da un film svedese del 1998, Fucking Åmål - Il coraggio di amare, diretto da Lukas Moodysson.[16][17]
Il videoclip di Ja sošla s uma, versione originale in russo della loro hit internazionale All the Things She Said, inizialmente non fu trasmesso né da MTV Russia (una volta trasmesso raggiunse la prima posizione), né da altri canali televisivi. Nelle scene incriminate le cantanti, vestite in uniforme scolastica, si esibiscono in un bacio saffico che provocò molto scalpore. Il brano e il video divennero un tormentone nelle radio e tv russe e il CD del singolo, uscito nel dicembre 2000, fu presentato in una conferenza stampa tenutasi nella scuola superiore di Julia, in cui le ragazze apparivano insieme al loro manager di fronte alle telecamere di MTV.[18] Furono vendute oltre 50 000 copie in brevissimo tempo.[19]
Il successo di Ja sošla s uma fu eguagliato dal secondo singolo Nas ne dogonjat, pubblicato nella primavera del 2001, che piombò alla numero 1 sui canali musicali in Russia e successivamente, come per il singolo precedente, anche in Est Europa, diventando una hit di quell'anno.[20] Nel frattempo, gli esiti positivi raggiunti portarono le ragazze, allora sedicenni, a firmare un contratto con la Universal Music Russia, sotto la quale sarebbe stato pubblicato il loro primo album. Prima della firma con la Universal, la società di gestione del duo era la Neformat, fondata da Šapovalov e dal socio Boris Renskij.
200 po vstrečnoj, titolo dell'album d'esordio, fu commercializzato in Russia il 21 maggio 2001 e, mediante anche l'immagine lesbica e provocatoria del duo, ottenne un ottimo riscontro nel mercato d'origine e anche in quello est-europeo, con oltre un milione di copie certificate dalla IFPI, vincendo così il disco di platino in Europa, risultato mai ottenuto prima da nessun artista dei Paesi dell'est.[21] Una nuova versione del disco fu ripubblicata il 15 febbraio 2002, contenente, oltre alle tracce già note, il brano Klouny e due remix inediti. Nella sola prima settimana, la ristampa vendette oltre 60 000 copie.[22]
Nel settembre del 2001 fu distribuito il terzo singolo 30 minut, che entrò nella fascia di rotazione più frequente nelle principali radio FM russe e il relativo videoclip si mantenne ai vertici delle classifiche di MTV Russia e Muz-TV per tutto l'autunno-inverno.[23] Nello stesso mese le t.A.T.u. ricevettero a New York il loro primo premio internazionale agli MTV Video Music Awards 2001: il video di Ja sošla s uma era infatti risultato vincitore nella categoria "Miglior video scelto dal pubblico (Russia)".[24]
Sempre nel 2001 il gruppo esordì in tour. Le routine sul palco erano descritte come "precise" e caratterizzate da momenti in cui le ragazze dovevano scambiarsi baci e carezze, sfilare le loro uniformi da collegiali, rimanere in canottiera e slip e scegliere persone dello stesso sesso tra il pubblico per farle baciare sul palco. Oltre alla Russia, il 200 po vstrečnoj Tour apparve, con più di 150 concerti,[22] in numerosi Paesi est-europei, terminando l'anno successivo.
Nei primi mesi del 2002, le t.A.T.u. firmarono un contratto con la Interscope Records e iniziarono le registrazioni di 200 km/h in the Wrong Lane, una versione in lingua inglese (co-prodotta da Trevor Horn) del loro disco di debutto. L'album, uscito il 7 ottobre 2002 in Europa[25] e il 10 dicembre 2002 negli Stati Uniti e in Canada,[26] fu un successo, con più di cinque milioni di copie vendute nel mondo.[27] Le vendite furono spinte soprattutto dal primo estratto All the Things She Said, che dopo la sua pubblicazione a fine estate 2002 raggiunse la prima posizione in oltre venti Paesi, figurando tra i singoli più venduti tra il 2002 e il 2003 a livello globale.[28]
Per la promozione del singolo e dell'album, a partire dall'autunno 2002 le due ragazze cominciarono un tour promozionale che le portò in giro per tutta l'Europa, il Regno Unito e il Nord America, dove apparvero in molteplici trasmissioni e programmi musicali, esibendosi anche nell'edizione 2002 degli MTV Europe Music Awards.[29] Tuttavia, molte loro esibizioni live venivano registrate e poi censurate da alcuni canali televisivi, dato che solitamente le cantanti non risparmiavano baci ed effusioni.
Il secondo singolo Not Gonna Get Us, pubblicato a inizio 2003 (in alcuni Paesi europei già a fine 2002), rientrò nelle prime dieci posizioni in molti mercati e raggiunse il vertice della classifica dance statunitense.[9] Fu famosa l'esecuzione del brano agli MTV Movie Awards 2003, con il duo attornato da centinaia di ballerine vesite da collegiali.[30] Altri due singoli furono estratti dall'album: 30 Minutes, pubblicato promozionalmente solo in alcune nazioni d'Europa, e How Soon Is Now?, una cover dell'omonima canzone degli Smiths che fu molto apprezzata dai creatori originali del brano.[31] La traccia Show Me Love fu invece lanciata come singolo promozionale soltanto in Polonia.
Le t.A.T.u. rappresentarono la Russia all'edizione 2003 dell'Eurovision Song Contest con il brano Ne ver', ne bojsja.[32] Il gruppo si classificò terzo, nonostante fosse dato per favorito.[33] Seguirono alcune polemiche sul computo dei voti provenienti dall'Irlanda con i quali le t.A.T.u. si sarebbero classificate al primo posto.[34]
Sempre in quell'anno le cantanti partirono con lo Show Me Love Tour, la seconda tournée di concerti in supporto al disco internazionale. Per omaggiare il successo dell'album, la casa discografica pubblicò nel settembre 2003 t.A.T.u. Remixes,[35] una compilation di remix dell'album con l'aggiunta dei due singoli Ne ver', ne bojsja e Prostye dviženija, brano "scandalo" uscito in Russia nell'estate 2002.[36]
Nel dicembre 2003, Anatomy of t.A.T.u., un documentario realizzato dal regista Vitalij Manskij,[37] fu trasmesso sul canale televisivo russo STS. Davanti alle telecamere le ragazze dichiararono apertamente di non essere amanti, e che l'immagine lesbica era solo una scelta di marketing imposta dal loro manager. Tuttavia, Julia ammise di essersi davvero interessata a un'altra ragazza durante l'esperienza nelle t.A.T.u., nonostante l'attrazione fisica non andasse al di là dei baci.[8]
Nella primavera del 2004 le t.A.T.u. abbandonarono il manager Ivan Šapovalov durante le registrazioni del secondo album, convinte che la qualità del materiale fosse troppo bassa e attribuendogli la colpa della crisi che il duo stava affrontando dopo le ultime rivelazioni.[38] Le ragazze avevano un contratto con la Universal Music Russia, ma il loro nuovo manager Boris Renskij (ex-partner commerciale di Šapovalov) negoziò un nuovo contratto con la Universal Music International, che impegnerà il duo nella registrazione di quattro nuovi CD. Nel frattempo, nel maggio del 2004, Julia annunciò di essere incinta[39] e le t.A.T.u. presero una pausa dovuta alla gravidanza della ragazza.
Il duo ritornò sulle scene musicali l'anno successivo con due nuovi album di inediti: per il mercato internazionale Dangerous and Moving, pubblicato il 10 ottobre 2005 in tutto il mondo,[40] che non riuscì a ripetere il successo del precedente, ottenendo una certificazione solamente in alcune nazioni, e Ljudi invalidy per il mercato russo, uscito il 21 ottobre 2005 e certificato disco di platino in Russia.[41]
Il primo singolo tratto da Dangerous and Moving fu All About Us,[42] scritto da Billy Steinberg, una delle firme responsabili delle maggiori hit degli anni ottanta, inclusi i brani Like a Virgin di Madonna ed Eternal Flame delle Bangles. Il video per questo singolo, girato dal celebre regista di Hollywood James Cox, è connotato dal parziale abbandono dell'immagine lesbica a favore di quella della donna sexy e indipendente. Il brano divenne una hit in tutto il mondo, stabilendosi nella top-ten delle principali classifiche europee. A questo singolo seguirono, con minor successo, Friend or Foe e Gomenasai, mentre per la versione russa dell'album fu estratto il singolo omonimo Ljudi invalidy, anch'esso accolto tiepidamente.
Per la promozione di entrambi gli album, cominciò nel tardo 2005 il Dangerous and Moving Tour, la terza tournée delle t.A.T.u. che impegnò il duo in numerosi concerti in giro per il mondo fino al suo termine alla fine del 2006. Del tour fu nota la tappa del 28 aprile a San Pietroburgo, per la quale fu anche registrato un DVD del concerto, Truth: Live in St. Petersburg, esclusivamente per il mercato giapponese.[43]
Sul terminare dell'estate 2006 le t.A.T.u. lasciarono la Universal/Interscope[44] e proseguirono con l'etichetta indipendente T.A. Music. Le canzoni di maggior successo furono raccolte nell'album The Best,[45] primo greatest hits del duo e ultimo lavoro pubblicato sotto la ex etichetta. Unico singolo estratto fu Loves Me Not, per il quale venne scelto il live del brano nel 2005 al "Glam As You" di Parigi come video musicale, che fu tuttavia trasmesso solo in pochi Paesi europei.
Nel 2007 iniziò la produzione del film You and I e del nuovo album in russo Vesëlye ulybki[46] (Happy Smiles), il cui titolo era in principio Upravlenie otbrosami, poi cambiato un mese prima della sua pubblicazione.[47] Dopo l'ultimazione di tutte le tracce inedite, la data di distribuzione ufficiale dell'album venne continuamente posticipata fino al 21 ottobre 2008[48] per motivi ancora nascosti. Fu il primo album del duo a essere pubblicato attraverso la sua etichetta indipendente.
Il primo estratto fu Belyj plaščik, che anticipò l'imminente terzo album in lingua russa. Il video della canzone, non privo della compenente scandalosa tipica del duo in questione,[49] fu trasmesso per la prima volta a fine novembre 2007, riscuotendo un buon successo in Internet e arrivando secondo nella classifica Video Of The Year 2007 di MTV Russia.[50] Il maxi singolo fu invece commercializzato nel maggio 2008 con al suo interno anche la versione inglese del brano e la traccia 220. Quest'ultima fu estratta come secondo singolo dell'album e il relativo videoclip, pubblicato nel giugno 2008, fu proclamato Video Of The Year 2008 da MTV Russia.[51]
Dopo la seconda gravidanza di Julia,[52] il duo cominciò a promuovere l'uscita del nuovo album in diverse manifestazioni e con alcuni concerti in patria e all'estero. Ad esempio, le ragazze si esibirono anche in Italia, in Francia, negli Emirati Arabi e negli Stati Uniti, dove cantarono alcune nuove canzoni dell'opera al tempo ancora inedita. Nel settembre 2008 fu poi trasmesso nelle radio russe il terzo singolo promozionale dell'album, You and I,[53] successivamente in rotazione anche in Ucraina, per il quale non fu girato alcun video musicale.
Sempre nel 2008 le t.A.T.u. apparvero al 61º festival del cinema di Cannes, a maggio, per presentare insieme all'attrice Mischa Barton il film You and I – ispirato al libro t.A.T.u. Come Back[54] del deputato russo Alexej Mitrofanov – del regista Roland Joffé, autore di importanti film come La lettera scarlatta, Mission e Captivity. L'uscita del film, in cui le due ragazze recitano interpretando loro stesse, era prevista per quell'anno (tuttavia, la pellicola uscirà ufficialmente nelle sale cinematografiche soltanto a inizio 2011).
A marzo 2009, sul sito ufficiale fu dichiarato che le t.A.T.u. sarebbero entrate in pausa indeterminata: nel messaggio ai fan[55] Julia e Lena annunciarono l'intenzione, maturata dopo una lunga riflessione, di intraprendere carriere soliste e di interrompere il duo come progetto "full-time", lasciando dunque intendere che si convertirà in un progetto "part-time" con sporadiche riunioni in futuro. Nonostante la pausa, le pubblicazioni ufficiali del duo continuarono e nell'aprile 2009 fu trasmesso per la prima volta il video di Snegopady,[56] quarto singolo di Vesëlye ulybki, le cui riprese erano avvenute l'estate precedente.
Il mese successivo le t.A.T.u. si esibirono come ospiti all'Eurovision Song Contest a Mosca[57]: il 10 maggio riproposero la canzone Ne ver', ne bojsja, con la quale avevano gareggiato nell'edizione del 2003, mentre il 12 maggio cantarono Not Gonna Get Us accompagnate dalle voci del coro dell'armata rossa.
Pur essendo in stato di inattività, mancava ancora la pubblicazione dell'album internazionale Waste Management, le cui registrazioni erano partite parallelamente a quelle della versione russa del disco. Teoricamente l'album era atteso per il 2008, ma uscì soltanto dopo la decisione del duo di prendere una pausa. I primi due estratti, Snowfalls e White Robe, precederono l'uscita dell'album e furono trasmessi soprattutto nei canali musicali in America Latina.[58] Waste Management fu invece pubblicato il 15 dicembre 2009 per il mercato digitale[59] e in formato fisico soltanto in Sud America e in Russia, senza alcuna promozione. Il video in inglese del terzo e ultimo estratto, Sparks, uscì nell'aprile 2010. Malgrado l'assenza di pubblicità, i tre singoli raggiunsero anche il primo posto in alcune classifiche sudamericane.
Intanto, la pausa dal progetto t.A.T.u. diede la possibilità alle cantanti di occuparsi delle proprie carriere soliste, le quali tra il 2009 e il 2010 si recarono a Los Angeles per le registrazioni del rispettivo materiale solista, e cominciarono ad apparire separatamente come artiste singole, lanciando anche un relativo sito Internet.[60][61]
Il 4 aprile 2011, dopo la pausa durata due anni, fu annunciato da Billboard lo scioglimento ufficiale del duo e l'inizio della carriera solista delle artiste.[10] Una doppia compilation di remix dell'ultimo album, Waste Management Remixes, fu pubblicata in formato digitale come ultimo lavoro discografico del gruppo.[62] Nel video del primo singolo di Lena Katina dopo lo scioglimento del duo, Never Forget, pubblicato nel mese di agosto 2011, è rappresentato oniricamente il funerale di Julia e di Lena. Sulle lapidi affiancate sono riportati i nomi delle due ragazze, l'anno di nascita e il 2011 come simbolico anno di morte (delle t.A.T.u.).[63]
Il 12 novembre 2012 le etichette Cherrytree Records e Universal Music Russia hanno pubblicato una speciale riedizione del disco d'esordio internazionale, 200 km/h in the Wrong Lane 10th Anniversary Edition, con all'interno la traccia inedita A Simple Motion, registrata nel 2002.[64] In supporto alla ristampa decennale dell'album, l'11 dicembre 2012 le t.A.T.u. si sono riunite per una performance a The Voice of Romania, dove hanno cantato le hit All the Things She Said e All About Us.[65] È stata la prima esibizione del duo a distanza di oltre tre anni dall'ultima insieme sul palco. Sono poi apparse anche in diversi eventi radiofonici e televisivi.
Sulla scia della prima reunion in Romania, nel 2013 il duo ha cominciato lentamente a riprendere le attività insieme; comunque, i progetti in comune hanno riguardato soltanto alcuni concerti e spot pubblicitari, come quello giapponese per le barrette Snickers, che ha riproposto le t.A.T.u. abbigliate da collegiali come agli esordi.[66][67]
Il 7 febbraio 2014 le t.A.T.u. si sono ricongiunte durante la cerimonia d'apertura delle Olimpiadi Invernali di Soči 2014, riproponendo il successo Nas ne dogonjat.[68] Poco dopo la riunione alle Olimpiadi, il duo ha annunciato su Facebook la pubblicazione di un nuovo singolo in russo Ljubov' v každom mgnovenii,[69] in collaborazione con il rapper Ligalize e con il musicista canadese Mike Tompkins, che verrà presentato all'evento annuale russo Big Love Show il 14 febbraio 2014. Il brano farà da colonna sonora al cortometraggio Together Apart, che sarà presentato al Festival di Cannes 2014 fuori competizione.[70]
Ciononostante, ancor prima di concretizzarsi, la reunion viene stroncata sul nascere: dopo solo quattro giorni dalla presentazione del brano, una lite personale tra le due cantanti porta Lena Katina a pubblicare un video su YouTube[71] nel quale afferma che, in seguito alle divergenze con la ex collega Julia Volkova e il suo team, diversamente da quanto confermato in precedenza, non potranno più essere possibili collaborazioni future tra le due artiste.[72] Il singolo, uscito il 7 aprile 2014 per il download digitale, viene pubblicato senza la promozione delle cantanti e non cita le t.A.T.u. tra gli interpreti, risultando un semplice featuring tra le due artiste soliste.[73] Il videoclip è stato registrato dalle due ragazze in momenti separati, servendosi di una controfigura di Lena per le scene in cui il duo compare insieme.
Malgrado la burrascosa separazione e le parole al veleno che l'hanno accompagnata, il 19 maggio 2016 le ragazze hanno inaspettatamente cantato insieme durante lo speciale concerto dedicato al venticinquennale del Neposedy. L'esibizione ha però destato numerose critiche da parte dei fan poiché le cantanti, apparse come due estranee e a doverosa distanza l'una dall'altra sul palcoscenico durante la performance, si sono completamente ignorate.[74]
Nel giugno 2021, in uno speciale dedicato al duo a cura della giornalista Ksenija Sobčak, le due ragazze, intervistate separatamente, hanno confermato di non essere più in contatto da molti anni.[75] Tuttavia, nell'ottobre 2021, Katina e Volkova hanno annunciato sui rispettivi profili Instagram il ritorno del duo per la primavera del 2022 in occasione di un tributo speciale dedicato alla band.[76] Ciononostante, per ragioni ignote, l'evento è stato posticipato dalla primavera a data da destinarsi.
Nel luglio 2022 le due componenti hanno però annunciato una reunion per il 3 settembre successivo a Minsk, in cui il duo si esibirà per la prima volta insieme dopo molto tempo.[77] In seguito all'evento, le cantanti hanno diffuso sui social alcuni retroscena del concerto dove appaiono nuovamente in buoni rapporti.
Spesso considerate un duo europop "urlante",[78] per via delle note molto acute presenti nel loro repertorio, le due componenti della band hanno mantenuto uno stile musicale ben riconoscibile nel tempo. Il loro genere include elementi di pop[1] e dance[1] con influenze della rivoluzione techno di fine anni novanta.[79] Negli ultimi anni di attività, il gruppo è entrato maggiormente in contatto con l'elettronica, nonostante abbia conservato il distinguibile sound tipico. Tra le principali ispirazioni musicali, le t.A.T.u. hanno citato i Pink Floyd.[80]
Il duo era noto per un atteggiamento insolente e irriverente nei confronti della stampa russa e internazionale. Molte delle loro esibizioni venivano censurate a causa dei baci che le due componenti si scambiavano sul palco. I testi delle loro canzoni e i relativi video suggerivano, infatti, che le ragazze fossero lesbiche ed innamorate tra loro. A volte, in alcune interviste, dichiaravano che fosse tutto vero, offrendo dettagli sulla loro vita sessuale ma, più frequentemente, le cantanti preferivano sviare le domande sui loro gusti sessuali, affermando di non amare le etichette. Sempre un bacio tra le ragazze provocò diverse proteste durante la loro prima esibizione in Italia, al Festivalbar 2002: molte associazioni chiesero, inutilmente, di non mandare in onda la puntata in questione.[81] Analoga situazione si presentò dopo l'annuncio della loro partecipazione al Festival di Sanremo 2003, che sollevò polemiche circa gli atteggiamenti che il duo avrebbe potuto assumere sul palco,[82] causando in questo caso la cancellazione dell'ospitata, nonostante i pareri contrari.
Molti dei loro video vennero censurati, come quello per la canzone Prostye dviženija (in italiano traducibile con "movimenti semplici"), realizzato mischiando immagini ambigue con una lunghissima scena nella quale Volkova si masturba in un bagno, lasciando intuire dal video cosa pensa mentre lo fa.[83] Le t.A.T.u. girarono anche altri video controversi e con forte ricorrenza al tema saffico o al sesso in generale, e puntualmente venivano censurati (nonostante il gruppo li mettesse a disposizione dei fan sul proprio sito).
Con il successo internazionale, al gruppo furono mosse numerose critiche: nel 2003, ad esempio, dopo l'uscita del video di All the Things She Said nel Regno Unito, diversi presentatori britannici diedero vita ad una campagna per vietare il videoclip in tutto il mondo.[84][85] Stephen Thomas Erlewine di AllMusic etichettò il gruppo come "una trovata di cattivo gusto",[86] mentre altri giornalisti e critici musicali ne definirono la musica con l'appellativo di "pop pedofilo".[87] A tal proposito, ad essere al centro di polemiche fu anche il loro ex produttore Ivan Šapovalov per la creazione del duo.
Šapovalov ammise in numerose interviste di essersi avvicinato all'immagine del gruppo visitando siti web pornografici, e altri siti relativi alla pedofilia.[88] Il produttore spiegò di aver notato che la categoria porno più gettonata sul web fosse quella del sesso con minorenni, di conseguenza decise di soddisfare le esigenze del pubblico con un gruppo controverso composto da ragazze minorenni, non facendo troppo mistero delle sue altrettante preferenze sessuali verso le ragazze più giovani.[88]
Inoltre, poco prima delle registrazioni del secondo album Dangerous and Moving, fu annunciata la gravidanza di Julia Volkova. Ciò portò la critica ad accusare le due ragazze di essere "false" per aver dato l'impressione di essere lesbiche, nonostante Julia e Lena avessero già dichiarato in passato di non avere una relazione sentimentale.[89] Lena spiegò anche che non era più divertente "giocare a fare ancora le lesbiche", e ribadì in un'intervista nel 2005: "non abbiamo mai detto di essere lesbiche, le persone ci hanno etichettate in questo modo e adesso tutti pensano che abbiamo mentito. Ci amiamo semplicemente a vicenda".[90]
Nel 2014, la scelta di invitare il duo ad esibirsi alle Olimpiadi invernali di Soči ha sollevato svariate polemiche a seguito della legge anti-gay approvata in territorio russo nel 2013, che non collimerebbe con l'immagine queer del duo.[91][92][93]
Le cantanti rappresentano le uniche artiste russe ad aver raggiunto la posizione numero 1 nella UK Singles Chart,[94] così come in molti altri Paesi, e a essersi classificate nella top-20 della Billboard Hot 100.[95]
Il loro album d'esordio 200 po vstrečnoj, pubblicato nel 2001, è il primo album russo a ricevere una certificazione di platino a livello internazionale.[21] Con la pubblicazione nel 2002 della versione inglese del disco, 200 km/h in the Wrong Lane, le t.A.T.u. diventano le prime e uniche cantanti a ricevere l'IFPI Platinum Europe Award per lo stesso album in due lingue diverse.[96]
Nel 2003, al picco della loro popolarità, le t.A.T.u. hanno anche stabilito un record assoluto di vendite in Giappone con 1,8 milioni di copie vendute per l'album d'esordio internazionale, battendo i precedenti record di vendita dei Beatles, Michael Jackson e Madonna.[97][98] Sono inoltre state le prime cantanti straniere a debuttare alla numero 1 nella classifica giapponese degli album.[99]
Nel 2008, il gruppo fu onorato "Leggenda di MTV" agli MTV Russia Music Awards per aver contribuito allo sviluppo della cultura musicale contemporanea in Russia.[4] Qualche anno dopo, Lena Katina parlò così del duo sulla rivista Billboard: «La gente ci ricorderà per le nostre canzoni, per il nostro spirito libero e per non esserci fatte intimorire da niente. [...] Oltre all'immagine provocante di due ragazze che si baciavano c'era la buona musica».[10]
Nel 2016, le t.A.T.u. diventano le prime artiste russe a ottenere una certificazione Vevo per il video di All The Things She Said.[100]
L'espressione t.A.T.u. in russo è un gioco di parole che significa "questa quella": "Тату", nome originale in alfabeto cirillico del duo, è un'abbreviazione della frase та любит ту (traslitterato: ta ljubit tu; lett. "questa ama quella"), e quindi risulta l'unione dei pronomi femminili russi та (questa) e ту (quella).[101]
Fino all'agosto del 2002 il duo si chiamava semplicemente Tatu (Тату in cirillico). Conseguentemente alla scoperta di un'altra band australiana omonima già esistente, per il debutto internazionale il nome fu reso graficamente come t.A.T.u.[34], senza variazioni nella pronuncia. Talvolta, tuttavia, continuano a comparire le forme Tatu o Тату (in patria).
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